I prezzi degli immobili italiani nel medio periodo sono in leggera discesa. Con la stessa cifra, si compra una superficie maggiore rispetto al 2016. Il trend emerge dal report “Quanti metri quadri puoi comprare con 150.000 euro in Italia?” realizzato da Reopla, la società di big data analysis del gruppo Sprengnetter che ha comparato i prezzi degli immobili delle province italiane e delle 16 città più popolate tra il primo semestre 2016 e quello del 2022, utilizzando i dati delle 600mila compravendite residenziali negli ultimi 24 mesi presenti nelle banche dati proprietarie e quelli di Omi, l’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il risultato? Come riassume Repubblica, negli ultimi sei anni il mercato immobiliare ha registrato un calo del prezzo medio generalizzato. Se nel 2016 con la cifra di 150mila euro, un valore vicino al prezzo medio delle compravendite effettuate in Italia nell’anno 2021, si potevano acquistare 173,4 metri quadri, con la stessa cifra quest’anno ci permettiamo mediamente 186,7 mq con un aumento di superficie del 7,6 per cento.

Tra le provincie dove il potere d’acquisto dei 150mila euro è aumentato, emerge quella di Benevento, nella quale si acquista il 33,8 per cento in più di sei anni fa, seguita da Enna (+31,4 per cento) e Perugia (+27 per cento). Tra quelle in controtendenza, ovvero dove si acquista meno superficie di sei anni fa, al primo posto troviamo Bolzano (-4,3), Lodi (-3) e Milano (-2,8). Milano si conferma la città più cara e dove con la stessa cifra si acquistano solo 44 mq.

“I prezzi medi degli immobili sono in calo da diversi anni”, rende noto Patrick Albertengo, co-founder e managing director di Reopla, “con un conseguente significativo aumento dei metri quadrati acquistabili con 150mila euro, un valore che abbiamo preso come riferimento perché molto vicino al prezzo con cui mediamente si chiudono le compravendite”.

Le province più e meno care: tra i risultati del report emerge un’Italia spaccata in due. Mentre il centro-nord è più caro, il sud e le isole sono più convenienti.

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