Il mercato immobiliare in Lombardia

Il mercato immobiliare di lusso in Italia: tendenze e prezzi. Milano e Roma in prima linea (analisi di Immobiliare.it)

Il panorama immobiliare di lusso in Italia mostra una concentrazione significativa nelle grandi città, con Milano e Roma in prima linea. Secondo un’analisi recente di Immobiliare.it, queste due metropoli raccolgono oltre un quarto dell’offerta di immobili di pregio del paese.

Milano emerge come leader indiscusso, con circa il 16% dello stock di lusso nazionale, un trend in crescita negli ultimi anni. Roma segue con quasi l’11%, ma mostra segni di contrazione. Firenze, pur essendo terza, rappresenta solo il 3% dell’offerta totale.

A livello regionale, Lombardia e Toscana dominano il mercato, con rispettivamente il 29% e il 22,4% dell’offerta di alta gamma. Il Lazio si posiziona terzo con il 14,8%.

Le località turistiche giocano un ruolo chiave nel segmento di lusso. Como ha visto un aumento dell’offerta, mentre destinazioni come Forte dei Marmi hanno registrato un calo.

In termini di prezzi, Portofino si distingue come il comune più costoso, con una media di 19.074 euro/mq. Seguono Villasimius in Sardegna e Capri. Le mete turistiche generalmente superano i grandi centri urbani per costi al metro quadro.

Tra le regioni, la Valle d’Aosta guida la classifica con prezzi medi di 9.173 euro/mq, seguita da Sardegna e Campania. La Lombardia, nonostante la forte presenza di immobili di lusso, si posiziona solo quinta in termini di prezzi medi.

Questa analisi evidenzia un mercato di lusso dinamico e geograficamente diversificato, con una chiara preferenza per le località costiere e turistiche in termini di valutazioni immobiliari.

Fonte: Monitor Immobiliare

Il miliardario Vladislav Doronin acquista il proprio attico Aman per 135 milioni di dollari (fonte: Wall Street Journal)

Il miliardario di origine russa Vladislav Doronin ha acquistato il gioiello della corona del suo stesso sviluppo immobiliare, l’attico dell’Aman New York, per 135 milioni di dollari. Questa rivelazione arriva cinque anni dopo che Doronin aveva inizialmente affermato che un acquirente asiatico avrebbe acquisito la proprietà per 180 milioni di dollari.

Il lussuoso attico, che occupa i cinque piani superiori dello storico Crown Building, vanta circa 1.229 metri quadrati di spazio interno e ulteriori 414 metri quadrati di aree esterne. Con sette camere da letto, l’unità è stata venduta in condizioni non finite, permettendo la personalizzazione da parte del suo nuovo proprietario.

L’OKO Group di Doronin ha guidato la conversione del Crown Building degli anni ’20, trasformando i suoi piani superiori in 22 unità condominiali esclusive. Il progetto, che ha iniziato le vendite nel 2018 e si è completato nel 2022, ha ora esaurito tutte le unità. Tra le transazioni notevoli, una residenza al 24° piano è stata venduta per 61,58 milioni di dollari a febbraio e un’unità al 20° piano è stata venduta per 75,8 milioni di dollari nel 2022.

A 61 anni, Doronin possiede già un impressionante portafoglio immobiliare, che include case a Miami Beach, Londra, Ibiza e una residenza progettata da Zaha Hadid vicino a Mosca. Nel 2019, aveva espresso interesse nell’acquistare un’unità all’Aman New York, citando il desiderio di avere servizi come un caminetto e una terrazza che mancavano nel suo appartamento nel Time Warner Center.

Sebbene non sia insolito per gli sviluppatori investire nei propri progetti, l’acquisizione di Doronin si distingue per la sua scala e il prezzo. Fonti vicine all’accordo indicano che un precedente accordo con un acquirente asiatico per un’unità completamente arredata è saltato, spiegando la differenza tra la cifra iniziale di 180 milioni di dollari e il prezzo finale di vendita di 135 milioni di dollari per lo spazio grezzo.

Doronin aveva riconosciuto nel 2019 di entrare in un mercato saturo di condomini di ultra-lusso, in particolare lungo la Billionaires’ Row di Manhattan. Tuttavia, è rimasto fiducioso nell’attrattiva unica del progetto, affermando la sua speranza che avrebbe “volato sopra le nuvole” nel competitivo panorama immobiliare di New York.

La mossa audace dello sviluppatore riflette la sua fiducia nel valore del progetto, facendo eco alla sua dichiarazione del 2019: “Se non si rischia, non si beve champagne.”

Al momento, né Doronin né i rappresentanti di Aman hanno risposto alle richieste di commento su questa significativa transazione.

Fonte: WSJ

Foto: Aman New York

Svolta orientale per il lussuoso progetto immobiliare nell’ex ospedale San Gallo di Firenze (da Repubblica di Firenze)

Il panorama immobiliare di Firenze sta per arricchirsi di un nuovo gioiello di lusso, con una svolta imprenditoriale che porta il profumo dell’Oriente nel cuore della città toscana. Come rivelato da un recente articolo di Matteo Lignelli e Ernesto Ferrara su Repubblica Firenze, il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare di San Gallo ha visto un significativo cambio di proprietà, con un gruppo di Singapore che ora detiene la maggioranza delle quote.

Il progetto, avviato a marzo scorso e ora entrato nella sua fase cruciale, prevede la creazione di un quartiere extralusso che, secondo le fonti, non avrà “nulla di popolare”. Il complesso ospiterà alberghi di altissima fascia, residenze di pregio e ristoranti esclusivi, trasformando radicalmente l’area dell’ex ospedale militare.

La novità più rilevante riguarda la proprietà e la gestione dell’operazione immobiliare. Il gruppo Gb Invest Holding, guidato dall’imprenditore toscano Stefano Nesti, noto nel settore delle scommesse online e oggi a capo di un impero nel settore alberghiero e della ristorazione, ha ridotto la sua partecipazione al 20% delle quote della San Gallo Development (Dvp), la società che gestisce l’investimento.

Il controllo maggioritario è passato nelle mani di un gruppo di Singapore, la “Liaigre Hospitality Ventures Limited”, che ha aumentato la sua partecipazione dall’iniziale 10% all’attuale 80%. Questo cambio di proprietà segna un’importante svolta nella direzione del progetto, portando una prospettiva internazionale e potenzialmente nuove risorse al tavolo.

L’ingresso massiccio di capitali asiatici in un progetto di tale portata nel centro storico di Firenze solleva interrogativi sulle future dinamiche del mercato immobiliare di lusso nella città. Potrebbe segnalare un crescente interesse degli investitori orientali per il patrimonio immobiliare italiano di pregio, aprendo potenzialmente la strada a ulteriori investimenti nel settore.

Mentre i lavori procedono, resta da vedere come questa nuova gestione influenzerà il progetto finale e quale impatto avrà sul tessuto urbano e sociale di Firenze. Ciò che è certo è che l’ex ospedale San Gallo si appresta a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama del lusso fiorentino, con un tocco distintamente internazionale.

Broker immobiliari

Secondo Tecnocasa, il mercato immobiliare a Firenze e Milano si adatta alle esigenze dei compratori (fonte: Il Sole 24 Ore)

Il settore immobiliare sta attraversando una fase di transizione che offre nuove opportunità per gli acquirenti. Secondo i recenti dati dell’Agenzia delle Entrate, si sta assistendo a un riequilibrio del mercato che favorisce una maggiore flessibilità nei prezzi. Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, ha evidenziato come la scontistica media applicata sia aumentata all’8,3%, segnalando un periodo di riflessione dopo un’intensa fase di euforia. Questa tendenza rappresenta un’opportunità per i potenziali acquirenti di negoziare condizioni più vantaggiose.

L’analisi delle diverse tipologie immobiliari rivela interessanti dinamiche. Gli immobili usati, con uno sconto medio dell’8,5%, offrono maggiori margini di trattativa, permettendo agli acquirenti di investire in ristrutturazioni personalizzate. Le abitazioni già ristrutturate (7,5% di sconto) e quelle nuove (4,5%) rimangono attraenti per chi cerca soluzioni pronte all’uso. Particolarmente vantaggiose sono le opportunità per gli investitori, con ribassi fino al 12% sugli immobili destinati a questo scopo.

Anche le soluzioni economiche, con uno sconto del 10,2%, diventano più accessibili, ampliando le possibilità per i primi acquirenti o per chi cerca abitazioni a prezzi contenuti. Il mercato sta dimostrando una maggiore sensibilità alle esigenze dei compratori, con sconti più consistenti per le abitazioni ai piani terra (8,5%) e riduzioni più contenute per gli ultimi piani (7,7%), adattandosi così alle diverse preferenze. Sebbene si registri un rallentamento nelle compravendite nel primo trimestre del 2024, questo può essere interpretato come un segnale di un mercato che si sta stabilizzando, offrendo agli acquirenti più tempo per valutare le opportunità e negoziare condizioni favorevoli.

In conclusione, il settore immobiliare sta evolvendo verso un equilibrio più sostenibile, dove la flessibilità dei prezzi e la varietà dell’offerta creano un ambiente favorevole per chi desidera investire nel mattone, sia per uso personale che per investimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Il mercato immobiliare di New York riprende slancio nonostante i tassi elevati. Ecco cosa accade al ramo multifamily

Il mercato immobiliare delle multifamilies di New York sta mostrando segni di rinascita, nonostante i persistenti alti tassi di interesse. Bisnow ha identificato i fattori chiave che guidano questa ripresa, tra cui la rinnovata fiducia degli investitori nel panorama politico della città e i recenti cambiamenti legislativi.

Punti Chiave:

  • Le vendite di proprietà multifamiliari nel Q2 2024 hanno raggiunto 2,6 miliardi di dollari, triplicando le cifre del Q1
  • Il nuovo accordo abitativo di Albany e il piano City of Yes del sindaco Adams catalizzano l’attività di mercato
  • L’estensione dello sgravio fiscale 421-a e il nuovo programma 485-x stimolano l’interesse degli sviluppatori

Gli esperti di mercato attribuiscono questa ripresa alla maggiore certezza seguita all’accordo di bilancio dello stato. Helen Hwang, responsabile delle vendite istituzionali presso Meridian Capital Group, ha dichiarato: “Gli investitori ora comprendono come sottoscrivere gli affari.”

L’estensione dello sgravio fiscale 421-a ha particolarmente energizzato il mercato. I broker a Manhattan hanno notato un aumento dell’attività che non si vedeva da un decennio. Tuttavia, il nuovo programma 485-x ha ricevuto reazioni contrastanti, con alcuni promotori/developers che citano preoccupazioni sui costi del lavoro e sull’espansione urbana.

Firenze, mercato immobiliare del lusso pari al 4 per cento di tutto quello italiano (analisi Immobiliare.it Insights)

Il mercato immobiliare di lusso fiorentino dimostra una notevole resilienza, con un valore stimato di 2,02 miliardi di euro, secondo uno degli ultimi rapporti dell’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia di Immobiliare.it Insights. Questo rappresenta il 4% del mercato nazionale di fascia alta, mantenendo una stabilità impressionante rispetto ai 2,09 miliardi del 2022.

Trend chiave:

  1. Crescita dell’offerta: Lo stock di immobili di pregio ha registrato un aumento del 15% dal 2021, con gli appartamenti che ora costituiscono il 73% dell’offerta totale.
  2. Evoluzione del mercato: Nonostante l’espansione dell’offerta, si è osservata una leggera contrazione del 6% nel valore monetario dello stock e del 7% nella superficie negli ultimi 5 anni.
  3. Velocità di transazione: Il tempo medio di permanenza sul mercato è sceso drasticamente da 8 mesi nel 2019 a 5,8 mesi nel 2023, indicando una maggiore liquidità del mercato.
  4. Domanda in ripresa: Dopo una flessione del 10% tra fine 2019 e inizio 2021, la domanda ha registrato un rimbalzo del 18% a fine 2023, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente.
  5. Posizionamento nazionale: Sebbene la quota di Firenze nel mercato nazionale del lusso sia leggermente diminuita, passando dal 2% all’1%, ha comunque mostrato un incremento dell’8% rispetto al 2022.

Prospettive: Questi dati suggeriscono che il mercato immobiliare di lusso fiorentino sta attraversando una fase di trasformazione dinamica. La riduzione dei tempi di vendita e l’aumento della domanda indicano un mercato vivace, mentre la leggera contrazione del valore complessivo potrebbe offrire opportunità interessanti per investitori accorti.

Per gli investitori, Firenze rimane una destinazione di primo piano nel panorama immobiliare di lusso italiano, con un mix unico di patrimonio storico e dinamismo economico che continua ad attrarre acquirenti nazionali e internazionali.

Fonte: Firenze Today

Oak Row Equities si assicura una posizione privilegiata a Miami per 38,5 milioni di dollari con una torre di lusso

In una mossa audace che sottolinea il crescente fascino del centro urbano di Miami, Oak Row Equities ha acquisito un terreno privilegiato nel centro città per 38,5 milioni di dollari in un’operazione fuori mercato. La società di investimenti e sviluppo immobiliare, con uffici a New York e Miami, prevede di trasformare il sito al 49 NW 5th St. in una imponente torre residenziale di 45 piani denominata “First & Fifth”.

L’acquisizione, mediata da Mika Mattingly e Cecilia Estevez di Colliers, insieme a Vincent Pastore di Pastore and Associates, rappresenta un investimento significativo nel crescente panorama dello sviluppo orientato al trasporto pubblico di Miami.

Progettata dagli architetti ODP, la torre proposta First & Fifth vanterà 65.000 metri quadrati di spazio, ospitando 500 unità residenziali di lusso. Mentre i dettagli specifici sulla composizione delle unità e i canoni di locazione rimangono riservati, il progetto mira a fondere il lusso moderno con il fascino storico, preservando elementi della struttura originale del 1925 di ispirazione veneziana.

La posizione strategica dello sviluppo, adiacente alla stazione MiamiCentral, lo colloca al centro del sistema di trasporto pubblico di Miami, offrendo ai residenti un accesso senza precedenti ai servizi Brightline, Tri-Rail, Metrorail e Metromover. Questa vicinanza ai principali snodi di trasporto si allinea con una tendenza crescente nello sviluppo urbano di Miami, rispondendo alle esigenze dei residenti che cercano opzioni di vita senza auto nel centro città.

Erik Rutter, managing partner di Oak Row Equities, ha sottolineato l’allineamento del progetto con le preferenze in evoluzione degli inquilini: “First & Fifth esemplifica la nostra tesi secondo cui la possibilità di vivere, lavorare e divertirsi a poca distanza a piedi o in treno diventerà fondamentale nel processo decisionale degli inquilini nel Sud della Florida”.

Lo sviluppo arriva in un momento in cui Miami affronta una significativa congestione del traffico, classificandosi all’ottavo posto a livello globale secondo gli ultimi dati di INRIX. Questa sfida ha stimolato un’ondata di sviluppi orientati al trasporto pubblico e un rinnovato focus sull’espansione delle opzioni di trasporto di massa.

I dati di mercato supportano la saggezza dell’investimento di Oak Row Equities. Negli ultimi cinque anni, il centro di Miami ha catturato oltre il 30% della domanda di affitto della città. La desiderabilità dell’area si riflette nei canoni di locazione richiesti premium, che comandano un tasso del 21% più alto rispetto al mercato più ampio di Miami, secondo CoStar.

Mentre Miami continua a evolversi come città globale, progetti come First & Fifth sono destinati a rimodellare il paesaggio urbano, offrendo un mix di vita lussuosa e accessibilità pratica che potrebbe stabilire nuovi standard per lo sviluppo residenziale nelle aree urbane ad alta densità.

Fonte: CoStar News

Agenzia investimenti immobiliari

Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas: Arrivederci alla tenuta di lusso da 12 milioni di dollari a New York

Le icone di Hollywood Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas stanno per dire addio alla loro prestigiosa tenuta sul fiume Hudson, mettendo sul mercato la loro residenza nella contea di Westchester per l’impressionante cifra di 12 milioni di dollari.

Situata nell’esclusivo villaggio di Irvington, a soli 32 chilometri dal cuore pulsante di Manhattan, questa oasi privata si estende su 4,8 ettari di terreno lussureggiante. La proprietà, acquisita da Zeta-Jones per 4,5 milioni di dollari nel 2019, ha ospitato numerosi eventi di alto profilo, tra cui una recente raccolta fondi per la campagna del Presidente Biden, come riportato dal Wall Street Journal, che per primo ha dato notizia della vendita.

La star di “Mercoledì”, 54 anni, ha condiviso con il Journal riflessioni nostalgiche sul tempo trascorso nella dimora: “Quando ho acquistato la nostra casa a Irvington, sapevo che la nostra famiglia avrebbe vissuto qui molti momenti felici, e così è stato!” Ha aggiunto che, con entrambi i figli ormai fuori casa, il momento sembra “giusto” per una vendita. “Michael ed io abbiamo in programma di trascorrere più tempo alle Bermuda e in Europa,” ha rivelato, citando impegni di lavoro che li portano oltremare.

La coppia possiede una residenza alle Bermuda, anch’essa messa in vendita in passato. La tenuta, che vanta otto camere da letto e dodici bagni, è ricca di storia. Con 40 metri di fronte sul fiume, il terreno apparteneva un tempo a Charles Lewis Tiffany, fondatore di Tiffany & Co., e alla dinastia dello zucchero Matthiessen. L’attuale magione in stile georgiano, risalente agli anni ’20, si estende su oltre 1.100 metri quadrati, con imponenti colonne e un’elegante facciata in mattoni e pietra. Una terrazza di 30 metri offre viste mozzafiato sul fiume. All’interno, lo splendore continua con una biblioteca a due piani rivestita in quercia, una piscina coperta e una cucina secondaria al piano inferiore che si apre su una pittoresca terrazza. La coppia ha sapientemente aggiornato la dimora mantenendo il suo fascino originale, creando un perfetto equilibrio tra spazi formali e informali.

“Longmeadow è una proprietà spettacolare – una vera tenuta sul fiume Hudson. I proprietari hanno fatto un lavoro magistrale nel rinnovare la casa con un’estetica moderna e confortevole che ne preserva la grandezza e l’integrità originali,” ha dichiarato a The Post David Turner di Compass, agente incaricato della vendita. La coppia premio Oscar, che in precedenza risiedeva nella vicina Bedford, ha dimostrato una notevole abilità negli investimenti immobiliari. Zeta-Jones ha venduto la loro casa di Bedford per 20,5 milioni di dollari dopo averla acquistata per 11,25 milioni. Douglas, dal canto suo, ha messo in vendita il loro appartamento a Central Park West per 21,5 milioni di dollari.

Vesta si espande a Portofino e Pietrasanta con una valutazione da 50 milioni di dollari (Monitor Immobiliare)

Vesta, il brand di ristoranti di proprietà di Triple Sea Food Holding (Tsf), sta aprendo due nuove location questa estate nelle esclusive località di mare di Portofino e Marina di Pietrasanta. Le mosse arrivano mentre la holding, di cui è parzialmente proprietaria Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, ha visto recentemente la sua valutazione stimata intorno ai 50 milioni di dollari da una delle Big Four società di consulenza.

Il nuovo Vesta Portofino sarà situato all’interno del beach club Le Carillon sulla pittoresca baia di Paraggi, che quest’anno è stato preso in gestione creativamente da Dolce&Gabbana per ribrandizzarlo come Le Carillon Dolce&Gabbana Resort. A Marina di Pietrasanta, Vesta ha rilevato l’intero beach club Franco Mare e offrirà 53 cabine private con menù dedicati oltre al ristorante, così come una vasca per il ghiaccio per i pescati freschi e una griglia in stile basco.

Le due aperture segnano la quinta e sesta location per la holding Tsf in rapida espansione in meno di due anni. Si uniscono al Vesta originale nel quartiere milanese di Brera insieme ai ristoranti Trattoria del Ciumbia e Casa Fiori Chiari della società nella stessa zona. “I risultati e le prospettive di crescita sono così solidi che la valutazione di Tsf, condotta da una delle ‘Big Four’ società di consulenza globali, è stata recentemente stimata nell’ordine dei 45 milioni di euro (50 milioni di dollari)”, ha affermato Davide Ciancio, CEO e co-fondatore.

“Con le nuove aperture del 2024 supereremo la soglia dei 250 dipendenti e guardiamo con fiducia ai nuovi progetti per il 2025 attraverso tutti e tre i nostri brand”. Le espansioni nelle prestigiose località di mare sottolineano le ambizioni in forte crescita del giovane gruppo milanese di ospitalità mentre cavalca l’onda della domanda per esperienze di ristorazione di alto livello nelle località più prestigiose d’Italia. Con una valutazione di solito riservata alle unicorni tech, Tsf mira a diventare rapidamente un player nazionale dominante sulla scena ristorativa del paese.

Fonte: Monitor Immobiliare 
Foto: Instagram

Lopez e Affleck

Il miliardario trader Ken Griffin raddoppia la sua scommessa sul futuro finanziario (e immobiliare) di Miami

Quando il miliardario del fondo speculativo Ken Griffin ha trasferito il suo Citadel da 51 miliardi di dollari da Chicago a Miami lo scorso anno, ha citato le politiche favorevoli alle imprese dello Stato del Sole e l’aumento della criminalità a Chicago come catalizzatori per la mossa. Ora il famoso trader sta espandendo la presenza di Citadel a Miami prima ancora che i dipendenti si siano stabiliti nelle loro nuove sedi.

Citadel e la sua società di market-making Citadel Securities stanno aggiungendo altri due piani al loro già massiccio pre-affitto di otto piani nella nuova torre di 55 piani 830 Brickell del Gruppo OKO e Cain International nel distretto finanziario di Miami. L’espansione porta l’occupazione totale di Citadel a 10 piani che coprono oltre 300.000 metri quadrati nel grazioso grattacielo a forma di vela. È il primo sviluppo di uffici di prim’ordine consegnato in città da oltre un decennio. Gli extra piani sono diventati disponibili dopo che due studi legali di Chicago – Winston & Strawn e Kirkland & Ellis – hanno riorganizzato i loro piani di locazione, presentando un’opportunità che il team di Griffin ha prontamente colto.

Mentre un portavoce di Citadel ha confermato l’ampliamento, ulteriori dettagli sul valore dell’accordo non sono stati resi noti. Gli affitti degli uffici di lusso nella proprietà superano presumibilmente i 100 dollari al metro quadrato, molte volte superiori alle medie tipiche di Brickell intorno agli 80 dollari. Quando la nuova sede di Citadel aprirà più tardi questa estate, la torre contemporanea promette abbondanti amenità degne dei gusti di un proprietario miliardario: un elegante rooftop bar e ristorante, un centro benessere con studi yoga e palestra, una terrazza all’aperto, e servizio di concierge 24 ore su 24. È solo l’inizio della grandiosa visione di Griffin di trasformare Miami nella rivale meridionale di Wall Street. Il 54enne, il cui patrimonio ammonta a 31,7 miliardi di dollari, ha promosso con entusiasmo la sua nuova base, definendo Miami “il futuro dell’America” nelle interviste e promettendo 1 miliardo di dollari per la eventuale sede permanente di Citadel. Ha già iniziato ad accaparrarsi immobili di pregio, incluso un ambito appezzamento fronte mare, mentre dona milioni a scuole, ospedali e progetti locali.

Griffin è totalmente concentrato sul fatto che Miami rubi i riflettori di New York alle finanze. Lo spostamento di Citadel ha portato centinaia di posti di lavoro ben retribuiti, con 450 dipendenti previsti per l’estate, alimentando la rapida evoluzione di Miami in un legittimo polo aziendale. Grandi aziende come Microsoft, Thoma Bravo e lo studio legale Baker McKenzie hanno anche firmato per 830 Brickell. Mentre l’élite di Wall Street continua a fare incursioni a Miami, Griffin mira a guidare la nuova soleggiata frontiera.

Fonte: CoStar