Miami: Ken Griffin di Citadel, magnate finanziario, porta avanti i piani per la sede in Florida (da Wall Street Journal)

Ken Griffin, il miliardario fondatore di Citadel, ha suscitato un gran clamore quando ha annunciato il trasferimento del suo gigante hedge-fund da Chicago a Miami. Questa mossa ha segnato il più significativo spostamento di qualsiasi istituzione finanziaria nella scena di Miami. Tuttavia, quasi due anni dopo, il terreno sul lungomare che Griffin ha acquistato per la sua sede da 1 miliardo di dollari rimane desolato. Gli impiegati di Citadel continuano a lavorare temporaneamente negli uffici nel distretto finanziario, in attesa della realizzazione dei loro grandi piani di trasferimento. Ora ci sarebbero buone notizie: la visione per la sede di Miami di Griffin sta gradualmente prendendo forma.

Foster + Partners sono stati incaricati del progetto, con l’obiettivo di erigere uno dei grattacieli più alti della città. Le rappresentazioni viste dal Wall Street Journal rivelano piani per un hotel di lusso in cima all’edificio, che riflette l’ambizione di Griffin di lasciare un’impronta indelebile sullo skyline di Miami. Gerald Beeson, direttore operativo di Citadel, vede questa come un’opportunità cruciale per creare un edificio iconico degno del futuro di Citadel. Miami, spesso definita da Griffin come “Wall Street del Sud”, è destinata ad essere l’hub principale della società, con espansioni pianificate per New York City e Londra. La presenza appariscente di Griffin a Miami ha fatto nascere paragoni con l’impatto che LeBron James ha avuto sulla città, attirando sia imprese che ricchezza e accendendo focolai di crescita nel mercato immobiliare.

Nato a Daytona Beach, in Florida, Griffin ha fondato Citadel nel 1990, proiettandosi nelle più alte sfere del mondo finanziario. Con circa 58 miliardi di dollari di asset under management, Citadel si pone come uno dei principali gestori di hedge fund globali. Le acquisizioni di alto profilo di Griffin a Miami, tra cui l’acquisto record di una vasta tenuta a Coconut Grove, sottolineano ulteriormente il suo impegno verso la città. Prima di annunciare pubblicamente i suoi piani di trasferimento nel 2022, Griffin ha acquistato silenziosamente un terreno di pregio sul lungomare di Brickell Bay, preparando il terreno per la sua sede prevista. Tuttavia, la collaborazione con Sterling Bay, lo sviluppatore iniziale, è giunta a una fine brusca per via delle preoccupazioni sulla loro capacità di portare a termine il progetto. È seguita la successiva ricerca di Citadel di uno sviluppatore esperto con un solido curriculum in Florida. In mezzo all’incertezza sul destino della futura sede di Citadel, l’azienda ha nominato Paul Darrah, ex di Google di Alphabet, come chief workplace officer. Darrah, noto per il suo ruolo nello sviluppo del campus aziendale di Google a Manhattan, mira a stabilire uno spazio temporaneo all’interno dell’edificio 830 Brickell.

Questa soluzione temporanea fornirà a Citadel una piattaforma per sperimentare e perfezionare la sua visione per la sede finale, una decisione facilitata dalla flessibilità dell’accordo di locazione. Tuttavia, gli sforzi immobiliari di Griffin affrontano sfide, con diversi acquisti effettuati ma lo sviluppo ostacolato da strutture esistenti, in particolare un edificio condominiale. Nonostante questi ostacoli, la determinazione di Griffin a stabilire la presenza di Citadel a Miami rimane ferma, segnalando una continua evoluzione del panorama finanziario della città sotto la sua guida.

Milano

Gli affitti rendono come mai prima d’ora. Dal 1998, a Milano, immobili rivalutati del +130% (fonte:Gruppo Tecnocasa)

Gli investimenti immobiliari stanno registrando un aumento costante, trainati da rendimenti stabili che mostrano una crescita graduale ma costante nel corso degli anni. La rivalutazione del valore degli immobili è diventata una tendenza diffusa, con incrementi a due e tre cifre che si sono verificati in quasi tutte le regioni nel corso degli ultimi 25 anni.

Secondo un’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2023, il 19,6% delle transazioni immobiliari è stato effettuato a fini di investimento. Questo dato rappresenta un lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la percentuale si attestava intorno al 16,8%. L’aumento dell’inflazione sta spingendo sempre più persone a investire nel mattone, considerato tradizionalmente un’ottima forma di investimento.

Anche il ritorno dei turisti ha contribuito a rinvigorire il mercato immobiliare, con un aumento degli acquisti di immobili destinati all’accoglienza sia nelle città più popolari che nelle località turistiche. L’analisi si concentra principalmente sul mercato delle locazioni a lungo termine anziché su quelle stagionali. La prospettiva di ottenere redditi costanti da affitti induce una maggiore prudenza tra i proprietari, specialmente considerando l’attuale incertezza economica e l’aumento dei costi energetici. Tuttavia, i rendimenti annui da affitti rimangono allettanti, con un tasso medio intorno al 5,2% per bilocali di 65 metri quadri nelle principali città italiane.

Tra le metropoli, Genova, Palermo e Verona spiccano per i rendimenti più elevati, rispettivamente del 6,6%, 6,4% e 6,3%. Gli investitori immobiliari non mirano solo ai redditi da affitto, ma anche alla crescita del valore degli immobili nel tempo. Negli ultimi anni, si è osservato un recupero dei prezzi degli immobili, con una predilezione per le aree caratterizzate dalla presenza di istituti universitari, servizi e interventi di riqualificazione urbana. Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi di Tecnocasa, ha sottolineato che gli investitori immobiliari sono interessati non solo ai rendimenti da locazione, ma anche e soprattutto alla rivalutazione del valore dell’immobile nel tempo. Tra il 1998 e il 2023, le grandi città italiane hanno registrato un aumento medio dei prezzi del 46%. Milano ha segnato la maggiore rivalutazione, con un aumento del 132,1%, seguita da Napoli con il 72,1% e Firenze con il 71,2%.

Fonte: Sole24Ore

Vi presentiamo E11EVEN Residences: ridefinire l’immobiliare di lusso a Miami con intelligenza

Immerso nel prestigioso Distretto 11 di Miami, E11EVEN Residences Beyond emerge come il massimo del lifestyle di lusso, mettendoci a confronto con uno stile di vita definito come “24/11”. Questa visionaria nuova costruzione, la seconda fase del prestigioso progetto E11EVEN Hotel & Residences Miami, è pronta a trasgredire l’ordinario e a stabilire nuovi standard nel panorama residenziale di Miami.

Con servizi su misura che permettono ai residenti di superare il banale e un gruppo di partner stimati che creano esperienze immersive e ricche di intrattenimento, E11EVEN Residences Beyond promette una vita di lusso senza pari. Intraprendi un viaggio immersivo nel regno dell’eccedenza con una visita alla modernissima galleria delle vendite situata al 1018 N Miami Avenue, dove l’essenza di E11EVEN Residences Beyond prende vita attraverso un’esperienza di meta-realtà che presenta la nuova collezione residenziale.

Nel cuore di questo sviluppo si trova l’integrazione delle pratiche olistiche di benessere, grazie al rinomato marchio globale del benessere Chopra Global. Segnando la loro inaugurale partnership residenziale e alberghiera, Chopra Global porta le antiche tradizioni curative dell’Ayurveda nelle torri di E11EVEN Hotel & Residences. Il Chopra Spa & Studio invita i residenti e gli ospiti in un santuario di tranquillità, caratterizzato da un’accogliente area reception progettata per instillare un senso di serenità.

Da una spettacolare piscina interna a una rivoluzionaria sala somatica che offre esperienze sensoriali immersive, la spa promette un approccio olistico al benessere, completato da sessioni di yoga, trattamenti personalizzati e coaching nutrizionale. Elevando il paesaggio sociale e culinario di E11EVEN Residences Beyond è The Clayton, un esclusivo club sociale premium proveniente da Chicago. Grazie alla sua aria sofisticata, The Clayton offre ai residenti una serie di esperienze curate di cocktail e ristorazione, insieme a spazi riunioni privati e angoli sigaro appartati, promettendo l’epitome di una serata lussuosa.

Arricchendo ulteriormente il panorama culinario di E11EVEN Residences Beyond è il Riviera Dining Group, rinomato per i suoi innovativi concetti di ospitalità. I residenti possono godere di un viaggio gastronomico presso il ristorante e lounge esperienziale situato all’interno di E11EVEN Hotel & Residences, o salire al piano superiore al lounge sul tetto per viste panoramiche del centro di Miami e della baia di Biscayne.

Oltre ai suoi lussuosi servizi, E11EVEN Residences Beyond offre un regno di avventura, concedendo ai residenti l’accesso a un ampio ponte piscina a più livelli in stile resort e a un vibrante day club con vista sulla città. Gli appassionati di sport possono godersi l’emozione degli eventi sportivi principali presso il lounge sportivo in stile casinò, completo di servizi all’avanguardia e un giardino della birra. Per coloro che cercano una fusione armoniosa tra svago e lavoro, E11EVEN Residences Beyond presenta una serie di servizi curati per facilitare ogni aspetto della vita.

Dalle suite ufficio esecutivo completamente equipaggiate a un eliporto privato per massima comodità, ogni dettaglio è meticolosamente progettato per elevare l’esperienza dei residenti. Comprendente residenze monolocali a due camere da letto, la nuova collezione residenziale di E11EVEN Residences Beyond incarna il vivere di lusso, vantando funzionalità completamente integrate di “smart building”, elettrodomestici Subzero e Wolf, armadiature italiane ITALKRAFT personalizzate e arredi curati dai designer. La Speakeasy Collection aggiunge un tocco di eleganza, con studi dotati di moderni bar integrati con porte in vetro a doppia apertura e liquori premium, trasformando ogni residenza in una destinazione per l’intrattenimento di classe. Abbraccia una vita di possibilità illimitate presso E11EVEN Residences Beyond, dove il lusso non conosce limiti. Con servizi esclusivi e partner di classe mondiale, questo sviluppo visionario incarna l’esperienza definitiva di vivere, lavorare e giocare, invitando i residenti a intraprendere un viaggio di comfort senza pari.

Foto via E11EVEN

Vi sveliamo il massimo del lusso: la rivoluzione immobiliare di Miami guidata dagli architetti “Starchitect”

Nel mondo dell’immobiliare di lusso a Miami, la semplice menzione del nome di un architetto di fama mondiale può evocare prezzi che sfidano l’immaginazione. Immaginate questo: un attico che si estende per oltre 13.000 metri quadrati pronto a entrare sul mercato ad un prezzo di 150 milioni di dollari, pari alla cifra astronomica di 11.000 dollari al metro quadrato. Benvenuti al Raleigh, un illustre hotel Art Deco attualmente in fase di ristrutturazione sotto la guida del promotore Michael Shvo, pronto a rivelare il massimo dell’opulenza in collaborazione con Rosewood Hotel and Residences.

L’attrattiva dietro a questi prezzi stratosferici? Un design guidato dall’architetto e visionario Peter Marino, celebrato a livello globale per le sue creazioni. Marino e i suoi “colleghi”, spesso definiti “starchitects”, sono la forza trainante di molti dei grattacieli residenziali più ambiti di Miami. Il loro coinvolgimento va oltre l’estetica; simboleggia esclusività e prestigio, elevando il paesaggio immobiliare già ricco di Miami a livelli senza precedenti. Secondo alcuni broker, “nel mercato di Miami, è un vero e proprio marchio di credibilità, di qualità”. Si sottolinea il valore intrinseco associato alle proprietà che portano l’impronta di questi luminari dell’architettura, dove il possesso va oltre il semplice investimento immobiliare per incarnare un simbolo di valore e sofisticazione duraturi. Un esempio lampante di questo fenomeno è One Thousand Museum, un faro di abilità architettonica concepito dalla scomparsa Zaha Hadid. Le residenze all’interno di questo colosso hanno costantemente comandato prezzi premium, con rivendite che hanno raggiunto fino a 2.100 dollari al metro quadrato, testimonianza dell’impatto profondo dell’allineamento con un architetto di fama.

C’è una fiducia instillata nei compratori dalla mera associazione con architetti di fama, citando l’esempio delle Residenze St. Regis di RAMSA a Brickell, dove i compratori hanno mostrato un’assoluta fiducia nel pedigree dell’architetto. Per illustrare l’impatto tangibile del tocco di un architetto famoso, confrontiamo cinque torri in arrivo a Miami, ciascuna realizzata dai più eminenti degli starchitects, con le loro non-starchitect counterparts:

Il Baccarat, una collaborazione tra il Related Group e GTIS Partners, vanta l’abilità progettuale di Arquitectonica, un pilastro nel panorama architettonico del sud della Florida. L’attico al Baccarat comanda un prezzo di 21,7 milioni di dollari, traducendosi in circa 3.200 dollari al metro quadrato, rappresentando un vantaggio competitivo rispetto alle offerte non-starchitect nelle vicinanze.

Lo Shore Club, in fase di riavvio sotto la guida trasformativa di RAMSA, stabilisce un nuovo standard nel vivere di lusso. Con i prezzi dell’attico mantenuti discreti, i 6.250 dollari al metro quadrato per la Beach House fissano un ambizioso punto di riferimento, superando i concorrenti vicini.

La collaborazione tra Related Group e Integra Investments con RAMSA per le Residenze St. Regis a Brickell incarna il lusso senza pari. Nonostante un premio del 35% attribuito all’coinvolgimento di Stern, il prezzo di 4.500 dollari al metro quadrato per l’attico superiore rimane competitivo sul mercato.

Il progetto visionario di Mast Capital e Starwood Capital Group, ideato da OMA di Rem Koolhaas, incarna il design d’avanguardia. Il penthouse da 37 milioni di dollari, venduto a 6.500 dollari al metro quadrato, rappresenta un premio significativo rispetto alle offerte vicine, sottolineando il valore intrinseco della distinzione architettonica.

Il culmine del lusso trova il suo apice nella leggendaria enclave fronte mare ripensata da SHVO e progettata da Peter Marino. Con il gioiello della corona, un sontuoso attico che comanda uno straordinario prezzo di 150 milioni di dollari, o 11.000 dollari al metro quadrato, eclissa i suoi concorrenti, incarnando il culmine dell’esclusività e del lusso.

Nel panorama dell’immobiliare di lusso di Miami, il nome dietro il design è più di un semplice riconoscimento; è un marchio di eccellenza e sofisticazione senza pari, capace di trasformare le residenze in veri e propri capolavori d’arte. Mentre Miami continua la sua ascesa come epicentro mondiale del vivere di lusso, l’influenza di questi visionari architettonici rimane ineguagliata, plasmando l’orizzonte della città e ridefinendo l’essenza stessa del vivere di lusso.

Fonte: New York Post

In contratto un attico da 49 milioni a Manhattan: One High Line segna grandi trasformazioni immobiliari a New York

In uno dei primi grandi affari dell’anno a New York, un attico a Manhattan con un prezzo richiesto di 49 milioni dollari è ufficialmente entrato “in contratto”. 7.375 piedi quadrati, l’attico di cinque camere da letto è la più grande unità nel condominio di nuova costruzione One High Line di Chelsea, ha detto Alex Witkoff, co-amministratore delegato del Witkoff Group, che sta sviluppando il progetto insieme a Access Industries di Len Blavatnik.

L’attico ha viste a 360 gradi e circa 4.830 piedi quadrati di spazio esterno. Precedentemente conosciuto come il XI, il progetto di condominio di 235 unità si estende su un isolato della città sopra il parco High Line. Le vendite sono iniziate nell’edificio nel 2018, ma lo sviluppatore originale, HFZ Capital Group, ha affrontato difficoltà finanziarie e il progetto è stato bloccato. Witkoff e Access Industries hanno preso in mano il progetto più di un anno fa, ribattezzandolo One High Line. I “closings” nell’edificio sono iniziati ad agosto e finora sono state vendute 80 unità, ha detto un portavoce del progetto. Un altro attico nell’edificio, richiesto $52 milioni, è stato messo in contratto a giugno.

Gli sviluppatori hanno detto che la domanda di residenze di grandi dimensioni e la scarsità di appartamenti adatti alle famiglie nel centro di Manhattan hanno sostenuto le vendite a One High Line. Nel 2023, hanno detto di aver stretto accordi nell’edificio rappresentanti $600 milioni, compresi circa 35 accordi superiori ai $5 milioni. Alex Witkoff ha fatto sapere che molti di quegli accordi sono stati raggiunti all’inizio dell’anno prima che entrassero in gioco le preoccupazioni macroeconomiche, e ha previsto che le vendite di quest’anno supereranno il 2023.

Progettato dal Bjarke Ingels Group, One High Line comprende due torri. Ha circa 20.000 piedi quadrati di spazio comune con una piscina lunga 75 piedi, idromassaggio, palestra, spazio di lavoro condiviso, sala giochi per bambini, sala biliardo e sala da pranzo. Un hotel Faena da 120 chiavi aprirà in una delle torri del progetto all’inizio del 2025. Nonostante un rallentamento generale del mercato immobiliare di lusso l’anno scorso, il centro di Manhattan ha visto una serie di grandi vendite di condomini. Un attico al 150 di Charles Street è stato venduto in una transazione non di mercato per $52 milioni, e un attico al 151 di Wooster Street è stato venduto per $50 milioni. Il numero di vendite di lusso a Manhattan è diminuito del 5,9% nel quarto trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre il prezzo medio di vendita di lusso è aumentato del 7,3% anno su anno, secondo la società di valutazione immobiliare Miller Samuel.

Fonte: WSJ

Boom degli affitti brevi a Miami: una svolta nel modo di vivere urbano, da Brickell a Edgewater (da Bisnow)

Il panorama immobiliare di Miami sta subendo una trasformazione profonda, guidata da un’impennata negli affitti brevi che stanno ridefinendo la dinamica del vivere urbano in tutto il centro di Miami, Brickell, Edgewater e oltre. Secondo un rapporto della società immobiliare del Sud della Florida ISG World, sono in programma ben 8.467 condomini per affitti brevi in ​​26 progetti in queste aree, costituendo una parte significativa della pipeline di sviluppo della regione.

La rapida crescita dei progetti di affitto breve può essere attribuita a vari fattori, tra cui l’incertezza economica e politica in America Latina. Craig Studnicky, CEO di ISG World, osserva che gli sviluppatori stanno capitalizzando l’afflusso di acquirenti stranieri desiderosi di investire al di fuori dei loro confini, soprattutto in mezzo a condizioni volatili nei loro paesi d’origine. Con gli acquirenti internazionali che rappresentano quasi la metà degli acquisti di case nel Sud della Florida, questi progetti si presentano come opportunità di investimento attraenti per coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio. Studnicky sottolinea la crescita esponenziale delle unità di affitto a breve termine nelle contee di Miami-Dade e Broward, con gli sviluppatori che approfittano dell’opportunità di soddisfare la crescente domanda di opzioni di alloggio flessibili. Questo aumento dello sviluppo sottolinea un momento “carpe diem” per gli sviluppatori, che hanno sfruttato la convergenza di condizioni di mercato favorevoli per soddisfare le esigenze in evoluzione di residenti e investitori. Alicia Cervera, presidente di Cervera Real Estate, sottolinea il crescente interesse degli acquirenti americani in questi progetti, citando l’accessibilità e la flessibilità offerte dai condomini per affitti brevi rispetto alle opzioni abitative tradizionali.

Con la popolazione e i prezzi degli immobili di Miami in aumento, c’è una crescente domanda di soluzioni abitative più piccole e più accessibili, rendendo gli affitti brevi una proposta attraente per gli abitanti urbani. Infatti, i condomini per affitti brevi stanno colmando un vuoto nel mercato offrendo case transitorie per i nuovi arrivati ​​a Miami, oltre a fungere da veicoli di investimento per coloro che cercano di monetizzare le loro proprietà. Con una vasta gamma di servizi che soddisfano sia residenti che viaggiatori, queste unità offrono un mix di convenienza e lusso in posizioni urbane di prim’ordine. Gli sviluppatori stanno rispondendo a questa domanda proponendo una vasta gamma di progetti con gradi variabili di restrizioni sull’affitto, rivolgendosi a preferenze e strategie di investimento diverse. Dai condomini completamente arredati a chiave agli alberghi-condominio con regole di occupazione limitate, questi sviluppi offrono opzioni su misura per le esigenze di vari acquirenti. Un progetto degno di nota, 600 Miami Worldcenter, ha esaurito la vendita delle sue unità completamente arredate prima della posa della prima pietra, sottolineando la domanda crescente per tali offerte in posizioni privilegiate come il centro di Miami.

Allo stesso modo, l’espansione del concetto Natiivo nella Contea di Broward riflette la tendenza più ampia di estendere la portata dei condomini per affitti brevi al di là dei confini di Miami. Nonostante possa esserci qualche fluttuazione nella domanda di mercato, Studnicky rimane ottimista sul futuro di questi progetti, citando la resilienza degli acquirenti latinoamericani e l’attrattiva degli investimenti in pre-costruzione. Con tassi di interesse sempre più favorevoli e finanziamenti per la costruzione più accessibili, gli sviluppatori sono pronti a iniziare numerosi progetti, ridefinendo ulteriormente lo skyline e il paesaggio urbano di Miami. In conclusione, la proliferazione dei condomini per affitti brevi rappresenta una svolta nel mercato immobiliare di Miami, offrendo agli investitori, ai residenti e ai viaggiatori un nuovo modo di vivere l’urbanità in una delle città più dinamiche della nazione. Mentre questi progetti continuano a evolversi ed espandersi, non solo stanno ridefinendo il paesaggio fisico, ma stanno anche ridefinendo l’essenza stessa della vita urbana a Miami.

Fonte: Bisnow

Case quartiere Wynwood

Dal Malibu Barbie Cafe Miami alle nuove costruzioni di lusso: ecco svelato il segreto immobiliare di Wynwood

Real estate California-Miami, un biglietto che vale oro!

Vi presentiamo il nuovo Malibu Barbie Cafe, un vivace ristorante pop-up a Wynwood, Miami, che celebra lo spirito della Barbie di Malibu degli anni ’70. Potete quindi immergervi in un’avventura culinaria nostalgica, accuratamente creata per onorare il lascito e l’influenza della mitica bambola Mattel.

Concepito attraverso una partnership tra Bucket Listers e Mattel, il colosso dietro Barbie, questa collaborazione è guidata da Derek Berry, nativo di Miami e presidente delle esperienze di Bucket Listers. Seguendo il successo di pop-up precedenti come Saved by the Max e il Peach Pit, questa collaborazione promette un’esperienza culinaria unica, seguendo le orme delle precedenti iniziative di Malibu Barbie a New York, Chicago e al Mall of America.

Potete quindi lasciarvi trasportare sulle spiagge assolate di Malibu degli anni ’70, dove ogni dettaglio rispecchia l’epoca glamour della bambola. Progettato dalla semifinalista di Master Chef Becky Brown, il menu vanta una fusione di sapori della California meridionale, con delizie come pancake arcobaleno, avocado toast e ciotole di cavolfiore, assicurando un’esperienza allettante per tutti i palati, inclusi i bambini con un menu dedicato.

L’atmosfera è degna di Instagram, completa di scatole di Barbie giganti, arredi retrò e le tonalità di rosa signature sinonimo del brand. Vi attendono anche esperienze interattive, dal pattinaggio a serate a tema disco, per ospiti di tutte le età.

Nel frattempo, se dopo il caffè targato Mattel decideste di acquistare casa a Miami, i “developers” sembrano essere tutti d’accordo: Wynwood è una scommessa vincente. Similmente ad altre aree di Miami, gli sviluppatori stanno scendendo nel quartiere e hanno oltre una dozzina di progetti in varie fasi di sviluppo. Un’analisi di The Real Deal ha scoperto che oltre 2.200 appartamenti e condomini sono in arrivo a Wynwood. Un numero destinato ad aumentare.

I developers hanno speso poco meno di 300 milioni di dollari solo per l’acquisizione di terreni tra marzo 2021 e maggio 2022. A titolo di confronto, sono stati spesi circa 366 milioni di dollari per i terreni a Brickell e 555 milioni di dollari ad Edgewater.

Ecco i progetti previsti a Wynwood:

Ironstate Development e Brookfield Properties, 26 Northeast 27th Street

Ironstate Development di Hoboken, New Jersey, guidata dai fratelli David e Michael Barry, insieme a Brookfield Properties hanno proposto un complesso di appartamenti con 289 unità sul sito dell’ex Art by God. L’anno scorso, hanno pagato 15,6 milioni di dollari per l’intero insieme ai numeri civici 26 e 60 di Northeast 27th Street, e 25 e 61 di Northeast 26th Street.

Gamma Real Estate, 2825 Northwest Second Avenue

Gamma Real Estate di New York ha preso il controllo del sito da The Collective, dopo aver effettuato un’offerta di credito. I piani attuali per la proprietà prevedono 180 unità, che vanno dagli studi agli appartamenti con sei camere da letto.

Clearline Real Estate, 2000 e 2021 North Miami Avenue

Clearline, guidata da Jenny Bernell, prevede un progetto misto, probabilmente includendo affitti. La proprietà non sviluppata è zonata per oltre 300 unità.

Fifield Companies, 37 Northeast 27th Street

Fifield pianifica un edificio residenziale di otto piani con 210 unità e circa 10.000 piedi quadrati di spazio commerciale e un passaggio pedonale. Il developer con sede a Chicago ha pagato 19,5 milioni di dollari per la proprietà a gennaio. Si prevede che la costruzione sarà completata nel 2024.

L&L Holding Company e Carpe Real Estate Partners, 31 Northwest 29th Plaza

Gli sviluppatori di New York L&L Holding Company e Carpe Real Estate Partners pianificano un progetto misto che si estenderebbe per oltre 1 milione di piedi quadrati e includerebbe 509 unità.

Rilea Group e Promanas Group, 94 Northeast 29th Street

Rilea Group e Promanas Group prevedono di costruire 127 affitti ai numeri civici 94 e 100 di Northeast 29th street. I piani prevedono un progetto di 12 piani con un ristorante sul tetto e un bar a bordo piscina. Gli sviluppatori hanno acquistato le proprietà per 12,2 milioni di dollari l’anno scorso.

TriStar Capital, Related Group, Lndmrk Development, Tricera Capital, 2700 Northwest Second Avenue

TriStar Capital, Related Group, Lndmrk Development e Tricera Capital pianificano di costruire più di 300 unità. Gli sviluppatori hanno pagato 26,5 milioni di dollari per il sito di sviluppo di 1,3 acri l’anno scorso. La costruzione potrebbe iniziare ad agosto.

PMG e Greybrook Realty Partners, 2431 Northwest Second Avenue

PMG e Greybrook Realty Partners hanno ottenuto un prestito per la costruzione da 142,3 milioni di dollari l’anno scorso per il loro progetto misto di 318 unità e 10 piani.

Related Group, 2130 North Miami Avenue, 38 Northwest 22nd Street

Related Group pianifica di costruire un paio di edifici di 12 piani con 317 appartamenti e 534 posti auto.

Kushner Companies, Block Capital Group, 127 Northwest 27th Street

Kushner Companies e Block Capital Group stanno costruendo un progetto che avrà 152 appartamenti e 232 posti auto, un deck per piscina all’aperto e una lounge. Si prevede che sarà consegnato nel terzo trimestre di quest’anno.

Fonti: Eater e The Real Deal

Foto: Instagram

La rinascita del mercato immobiliare di lusso su Fifth Avenue a New York. Gucci e Prada investono miliardi

Nell’estate del 2020, un titolo audace recitava: “New York City è morta per sempre”, riflettendo la cupa realtà di un mondo colpito dalla pandemia. Tuttavia, la mitica risposta sprezzante di Jerry Seinfeld, “Oh, shut up”, deve essersi dimostrata profetica più di tre anni dopo. Nulla lo dimostra meglio di un cruciale tratto di due isolati di Fifth Avenue a New York City. Questo iconico corridoio commerciale di Manhattan è diventato un vero e proprio campo di battaglia per i principali marchi di lusso di tutto il mondo, ognuno alla ricerca di un immobile di pregio. I mesi recenti hanno visto un fiorire di attività, con entità affiliate a Gucci, Prada e ai genitori di Louis Vuitton che hanno sborsato quasi 2 miliardi di dollari combinati per garantirsi posti ambiti da 58th a 56th street. Inoltre, la società madre di Louis Vuitton sta puntando su 745 Fifth Avenue, sottolineando ulteriormente il fascino dell’area, incastonata vicino al Plaza Hotel e a Central Park.

Mentre altrove i mercati immobiliari commerciali faticano, queste operazioni di grande impatto risplendono come segnali di speranza. Nonostante sfide come il rialzo dei costi di prestito e l’incertezza economica, i marchi di lusso scommettono pesantemente sull’appeal duraturo di New York City. Il loro risorgimento segnala una rapida ripresa, in particolare nel settore della vendita al dettaglio di lusso di Manhattan, con conglomerati appoggiati da miliardari che colgono l’occasione per consolidare la loro presenza sia a livello locale che globale. Michael Marks di Cushman & Wakefield sottolinea l’importanza dell’impegno a lungo termine di questi inquilini in luoghi iconici di New York, enfatizzando il loro spostamento strategico per controllare il loro destino in mezzo alle fluttuazioni di mercato. Madelyn Wils, consulente capo della Fifth Avenue Association, sottolinea il ruolo cruciale di questi investimenti nel revitalizzare il turismo e cementare lo status di New York come destinazione di lusso di primo piano. Dietro a queste transazioni di rilievo si ergono titaniche figure dell’industria come Bernard Arnault, Miuccia Prada Bianchi e François Pinault, le cui immense fortune li autorizzano a lasciare un’impronta indelebile su Fifth Avenue. Il ritmo serrato di queste acquisizioni, completate in poche settimane, sottolinea l’urgenza e la fiducia che guidano questi affari.

Nonostante le sfide persistano, tra cui dispute in corso e complessità finanziarie, queste transazioni annunciano un nuovo capitolo per il commercio al dettaglio di alta gamma a New York City. Marc Holliday di SL Green Realty Corp. celebra questo ritorno come “molto, molto entusiasmante per la città”, segnalando un futuro promettente per Fifth Avenue e oltre. Con gli investitori immobiliari tradizionali messi da parte dalla volatilità di mercato, i conglomerati di lusso esercitano un’influenza significativa, sfruttando le loro casse profonde e la visione globale per ridefinire i paesaggi urbani. Per marchi come LVMH e Kering, possedere immobili di pregio è fondamentale per la loro strategia globale, riflettendo i loro successi in altre metropoli come Parigi e Tokyo. Infatti, come conferma il Direttore finanziario di LVMH Jean-Jacques Guiony, essere proprietari consente a questi giganti del lusso un’opportunità unica di riimmaginare ed elevare l’esperienza di vendita al dettaglio, un sentimento ribadito dai loro ambiziosi progetti in tutto il mondo. Mentre continuano a investire in indirizzi iconici come Fifth Avenue, i marchi di lusso non stanno solo plasmando gli skyline ma trasformando anche l’essenza stessa della vendita al dettaglio di lusso.

Fonte: Bloomberg

La Lombardia è la regione con più transazioni in Italia

Lusso e real estate, Milano nella top 30 dei mercati resilienti (Savills World Cities Prime Residential Index)

Il mercato residenziale di lusso a Milano sta attraversando un periodo di mutevoli dinamiche, secondo il recente rapporto del Savills World Cities Prime Residential Index. Nel 2024, le previsioni indicano una crescita media dei prezzi degli immobili di lusso dello 0,6%, segnando una moderata diminuzione rispetto al +2,2% registrato nel 2023. Milano emerge nella classifica, collocandosi al 13° posto dei 30 maggiori mercati residenziali di lusso globali. Per quanto riguarda la classifica europea, sale al 4° posto, segno della crescente domanda e dell’appeal internazionale della metropoli italiana. «Nonostante le preoccupazioni legate all’aumento dei tassi di interesse e la conseguente maggiore sensibilità ai prezzi – ha fatto sapere Danilo Orlando, Head of Residential di Savills in Italia -, gli acquirenti con maggiore disponibilità finanziaria continuano ad acquistare proprietà nel segmento prime a Milano. E, in questa direzione, vi è stata un’impennata anche nel mercato degli affitti di lusso. La città continua ad attrarre il capitale a livello mondiale, grazie alla sua vivibilità, allo stile di vita e anche al minor costo di acquisto rispetto alle più importanti capitali mondiali».

Milano ha registrato valori in crescita nell’ultimo anno, e il trend è destinato a persistere nel 2024. La discrepanza tra domanda e offerta di prodotti prime e nuovi sviluppi continua a sostenere una crescita più moderata dei prezzi. Spostandoci nel panorama internazionale, Sydney e Dubai hanno le migliori previsioni per il 2024. Entrambe dovrebbero infatti trarre vantaggio dall’aumento della popolazione ad alto reddito, gli High Net Worth Individuals (Hnwi). Sydney, con una domanda di residenze di pregio che supera l’offerta, potrebbe vedere un aumento significativo dei prezzi nell’ordine dell’8%-9,9%. Nel caso di Dubai, che ha già sperimentato un aumento del 17,4% nel 2023, si prevede che la crescita rallenti leggermente nel 2024. «Di fronte alla continua incertezza economica – ha dichiarato Kelcie Sellers, associate di Savills World Research -, i mercati residenziali prime hanno registrato variazioni contenute nel 2023, dopo due anni di crescita significativa. Si prevede che l’incremento rallenti ulteriormente nel 2024, quando i mercati torneranno a condizioni più normali, ma si rimarrà in territorio positivo».

Nonostante la crescita complessiva dei prezzi, alcune delle principali città globali, come Los Angeles, New York, San Francisco, Seoul, Londra, Singapore e Hong Kong, sono proiettate a sperimentare un calo nel 2024. Questo è attribuito all’indebolimento del clima di fiducia, all’aumento dei tassi d’interesse e al difficile contesto economico. Il contesto macroeconomico incerto e le prospettive di tassi d’interesse più elevati potrebbero influenzare il sentiment degli acquirenti e dei venditori nel settore residenziale di lusso a Milano. Tuttavia, il mercato prime sembra meno suscettibile alle difficoltà di accesso al credito rispetto al mercato residenziale nel suo complesso. «Ci aspettiamo che il 2024 sarà un anno interessante nel panorama del mercato residenziale a Milano – conclude Sellers -. Il potenziale taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, a metà o alla fine del 2024, potrebbe sostenere ulteriormente il mercato».

Fonte: Sole 24 Ore

posto più costoso d'America

Rinascita del settore commerciale: gli acquisti in America sfidano le previsioni e gli investimenti crescono

Tra incertezze globali e caute aspettative al Big Show della National Retail Federation, gli acquirenti statunitensi continuano a sfidare le previsioni, spingendo le vendite al dettaglio e ispirando fiducia tra i principali rivenditori globali. Il recente rapporto del Dipartimento del Commercio ha rivelato un aumento delle vendite a dicembre superiore alle aspettative, alimentato dagli acquisti online e dalle transazioni di veicoli a motore. Gli alti dirigenti, riuniti all’annuale expo, stanno spostando l’attenzione da un decennio di contrazione per discutere dell’espansione dei portafogli di negozi. Nonostante le preoccupazioni sull’economia e sulle conseguenze della pandemia, si prevede che i fondamentali dell’immobiliare commerciale rimangano solidi nel 2024.

CBRE prevede una diminuzione del tasso di disponibilità al dettaglio e un aumento della crescita delle richieste di affitto, segnalando una prospettiva positiva per il settore. Mentre le famiglie a basso reddito affrontano sfide finanziarie, gli economisti prevedono una spesa dei consumatori sostenuta, a condizione che il mercato del lavoro rimanga stabile. I rivenditori tradizionalmente basati nei centri commerciali si stanno adattando chiudendo negozi non performanti e puntando su centri suburbani più piccoli e all’aperto per l’espansione.

Tra le previsioni di CBRE, inoltre, il fatto che centri di quartiere e centri commerciali manterranno un’occupazione stabile. Il veterano del settore Stephen Sadove prevede una “reversione alla media” nel 2024, immaginando un mondo post-pandemico con l’e-commerce che ritorna a modelli di crescita pre-COVID. Nonostante l’aumento di AI e altre tecnologie, Sadove rimane ottimista riguardo ai negozi fisici, citando un aumento netto delle aperture di negozi nel 2023. Il Big Show della NRF ha evidenziato la fascinazione del settore per l’intelligenza artificiale, con soluzioni di AI che permeano le discussioni e le esposizioni dell’expo. Amy Eschliman di Google Cloud vede l’IA generativa come una forza trasformativa simile a Internet e ai telefoni cellulari, in grado di rivoluzionare le esperienze dei clienti e degli associati. Il CFO e COO di Macy’s, Adrian Mitchell, sottolinea l’impatto positivo dell’IA sulla scienza dei prezzi e sull’allocazione dell’inventario, sottolineando la necessità per i rivenditori di abbracciare attivamente l’innovazione. Il CEO di Ulta Beauty, Dave Kimbell, vede l’IA come uno strumento per integrare le connessioni umane, migliorando i servizi agli ospiti e la personalizzazione senza sacrificare il tocco umano essenziale nel commercio al dettaglio. In conclusione, il panorama del commercio sta vivendo una rinascita, con investimenti in crescita, l’IA che ridefinisce le strategie e una prospettiva positiva per il mercato immobiliare nel 2024.

Fonte: Bisnow