Il mercato degli uffici di Manhattan in forte ripresa. Ecco perché vi invitiamo ad investire a New York

Il mercato immobiliare degli uffici di Manhattan sta vivendo una rinascita senza precedenti, con una domanda che supera l’offerta nelle location più prestigiose, secondo quanto riportato dal New York Post. Questa notevole inversione di tendenza rispetto al periodo pandemico sta ridisegnando il panorama immobiliare commerciale in uno dei distretti business più importanti al mondo.

“Se siete affittuari alla ricerca di 100mila piedi quadrati o più, avreste già dovuto concludere il vostro accordo. Quando arriveremo al 2027, avrete un problema”, avverte Mary Ann Tighe, veterana di CBRE, citata dal Post. La sua valutazione è supportata da statistiche impressionanti: il 79% dei soli 2,4 milioni di piedi quadrati di nuovo spazio previsto entro il 2026 è già pre-locato.

La carenza di spazi è particolarmente acuta nelle location premium. Il fondo sovrano di Singapore Temasek, che attualmente occupa 27.000 piedi quadrati nell’iconico Seagram Building, ha visto i suoi piani di espansione ostacolati dalla mancanza di spazi disponibili, riporta il Post. Scenari simili si stanno verificando in tutto il Midtown, con società come Baker Hostetler che faticano ad espandersi oltre i loro attuali 90.000 piedi quadrati.

Marc Holliday, CEO di SL Green, il più grande proprietario commerciale di Manhattan, ha offerto una previsione ottimistica durante una recente chiamata con gli investitori. “I tassi di sfitto continueranno a scendere fino al [12%] a Midtown e [sotto il 7%] nel principale corridoio di Park Avenue – forse le condizioni più stringenti che abbia mai visto per gli spazi di prima qualità nella mia carriera”, ha dichiarato, secondo il Post.

La forza del mercato è evidenziata dai dati concreti. JLL riporta che al 30 novembre 2023, l’attività di locazione aveva già superato il totale dell’anno precedente, raggiungendo i 25,3 milioni di piedi quadrati. VTS, un servizio di monitoraggio del mercato, indica che la domanda è aumentata a 12,5 milioni di piedi quadrati, segnando un incremento del 50% rispetto al trimestre precedente.

Questa ripresa coincide con il declino della popolarità del lavoro da remoto. Mark Weiss, broker di Cushman & Wakefield, ha dichiarato al Post che “all’inizio del 2024, la maggior parte delle aziende ha realizzato che deve avere la propria forza lavoro insieme nei propri uffici”, con le società finanziarie d’elite che guidano il ritorno, seguite da banche commerciali, studi legali e aziende tecnologiche.

La scarsità di nuove costruzioni aggrava la carenza di spazi. Come notato da Holliday, attualmente non ci sono nuovi progetti di uffici in costruzione nel core di Midtown. Questo vincolo dell’offerta, combinato con la crescente domanda, suggerisce che il mercato degli uffici di Manhattan potrebbe stare entrando in una nuova era di prezzi premium e maggiore competizione per gli spazi di prima qualità.

L’effetto del Giorno del Ringraziamento. Come il Thanksgiving influenza il mercato immobiliare di New York

Mentre l’aroma del tacchino arrosto e della torta di zucca tipicamente sigla raduni familiari e partite di football, nel sempre effervescente mercato immobiliare di New York City, il Ringraziamento rappresenta qualcosa di completamente diverso: un momento cruciale nel ciclo immobiliare annuale che investitori e acquirenti esperti sfruttano sempre più a loro vantaggio.

Dinamiche di Mercato Durante la Pausa Festiva

Il periodo da novembre a gennaio è storicamente il più tranquillo nel calendario immobiliare di New York City. Secondo i dati del Real Estate Board of New York (REBNY), i volumi delle transazioni tipicamente calano del 30-40% durante la settimana del Ringraziamento rispetto alle medie di ottobre, creando quello che gli addetti ai lavori chiamano il “Calo del Giorno del Tacchino”.

Tuttavia, questo rallentamento temporaneo del mercato nasconde una realtà più sfumata. Gli immobili in vendita durante il periodo del Ringraziamento tendono a rimanere sul mercato il 15% più a lungo rispetto a quelli in vendita a settembre o ottobre, ma vengono anche venduti con uno sconto medio del 7% rispetto ai prezzi di alta stagione. Questo fenomeno ha creato opportunità per acquirenti strategici che puntano specificamente a questo periodo per le negoziazioni.

La Psicologia delle Vendite Durante le Festività

Il periodo festivo introduce fattori unici nelle transazioni immobiliari. I venditori che mantengono i loro annunci durante il Ringraziamento spesso hanno motivi convincenti per concludere entro la fine dell’anno, sia per ragioni fiscali che per scadenze di trasferimento. Questa motivazione, combinata con la ridotta concorrenza da parte di altri acquirenti, crea vantaggi distinti per chi è disposto a cercare casa tra una cena del ringraziamento e l’altra.

Nel 2023, gli immobili che sono andati in contratto durante la settimana del Ringraziamento a Manhattan hanno ottenuto in media uno sconto del 5,8% più profondo rispetto a proprietà simili vendute durante l’alta stagione. Questo schema suggerisce una chiara opportunità per gli acquirenti disposti a dedicare parte della loro stagione festiva alla ricerca immobiliare.

L’Eccezione del Mercato di Lusso

Il segmento ultra-lusso (proprietà sopra i 10 milioni di dollari) opera secondo regole diverse. Mentre l’attività generale del mercato diminuisce durante il Ringraziamento, le transazioni per proprietà sopra i 10 milioni di dollari hanno mostrato una tendenza anticiclica negli ultimi tre anni, con un aumento del 12% delle visite durante le settimane festive. La privacy offerta dal periodo tranquillo sembra attrarre acquirenti con elevato patrimonio netto che preferiscono condurre transazioni lontano dai riflettori.

Implicazioni Strategiche per Acquirenti e Venditori

Per gli acquirenti:

  • Considerare di programmare le visite immediatamente prima o dopo il Ringraziamento quando la concorrenza è minima
  • Sfruttare il periodo festivo nelle negoziazioni dei prezzi
  • Essere pronti per decisioni rapide poiché i venditori motivati potrebbero voler concludere prima della fine dell’anno

Per i venditori:

  • Se possibile, evitare di mettere in vendita immediatamente prima del Ringraziamento a meno che non si sia motivati a vendere rapidamente
  • Considerare aggiustamenti strategici dei prezzi prima del periodo festivo per attirare acquirenti seri
  • Investire in un allestimento appropriato per le festività per creare appeal emotivo

Guardando al Futuro: Il Cambiamento Post-Pandemia

La pandemia ha ridisegnato molte tradizioni immobiliari, incluse le dinamiche del mercato durante le festività. Il lavoro da remoto ha reso gli acquirenti più flessibili riguardo agli orari delle visite, e i tour virtuali hanno ridotto l’impatto delle restrizioni alle visite legate alle festività. Le regole tradizionali sui rallentamenti festivi si stanno evolvendo, con modelli stagionali che mostrano variazioni meno pronunciate rispetto agli anni precedenti.

Nonostante questi cambiamenti, il Ringraziamento rimane una finestra unica nel calendario immobiliare di New York. Per chi è disposto a mischiare le visite degli immobili con i piani festivi, continua a offrire opportunità che possono essere dolci come una torta di zucca – e potenzialmente più gratificanti per il proprio portafoglio di investimenti.

Metriche di Mercato: Settimana del Ringraziamento vs. Medie Annuali

  • Giorni medi sul mercato: +15%
  • Riduzioni del prezzo di listino: +8,3%
  • Concorrenza degli acquirenti (misurata da scenari di offerte multiple): -45%
  • Negoziazioni di prezzo di successo: +7,2%

In Conclusione

Mentre la maggior parte dei newyorkesi si concentra sui percorsi delle parate e sulle prenotazioni per la cena durante la settimana del Ringraziamento, i professionisti immobiliari riconoscono questo periodo come un’opportunità unica. Che questa stagione festiva porti un’impennata o un rallentamento al mercato immobiliare resta da vedere, ma i dati suggeriscono che acquirenti e venditori seri possono trovare vantaggi distintivi durante la pausa del Ringraziamento.

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Il mercato alberghiero di lusso in Toscana registra una crescita del 24%. Lo rivela il nuovo studio WCG (fonte: TravelNoStop)

World Capital Group (WCG) si prepara a presentare una ricerca innovativa sul settore alberghiero toscano durante il prossimo evento BTO 2024 – Be Travel Onlife a Firenze. L’analisi rivela una notevole trasformazione nel settore alberghiero della regione, in particolare nel segmento lusso, nonostante le contrazioni generali del mercato.

Secondo i risultati del Dipartimento di Ricerca di WCG, la Toscana detiene una significativa quota dell’8,23% del patrimonio immobiliare alberghiero italiano, rappresentando il 7,65% della capacità totale delle camere del paese. Il segmento lusso della regione mantiene una presenza robusta, con strutture upscale (hotel 4 e 5 stelle) che rappresentano oltre il 25% degli stabilimenti, leggermente superiore alla media nazionale del 24%.

Firenze Guida la Trasformazione del Mercato del Lusso

Il capoluogo toscano emerge come il motore trainante del settore dell’ospitalità di lusso della regione, controllando il 39% delle proprietà upscale e un impressionante 66% delle camere premium. Questi numeri si allineano con le metriche osservate negli altri principali mercati metropolitani italiani, come documentato dal team di ricerca WCG.

Gli ultimi cinque anni hanno visto tendenze contrastanti tra i segmenti di mercato. Mentre l’inventario complessivo degli hotel in Italia è diminuito del 3% (con il numero di camere rimasto stabile), la Toscana ha registrato flessioni più pronunciate: una riduzione del 6,44% delle strutture e un calo del 15,39% nell’inventario delle camere.

Tuttavia, il segmento lusso racconta una storia diversa. Il settore upscale toscano ha registrato una notevole crescita del 24% sia nelle strutture che nelle camere. Firenze ha particolarmente esemplificato questa tendenza con un aumento del 25% in entrambe le metriche nel segmento lusso, mentre i segmenti mid-scale ed economy si sono contratti a causa di diffusi aggiornamenti delle strutture.

Il Real Estate Alberghiero di Firenze: Un Mercato da 4,2 Miliardi di Euro

Il Dipartimento di Ricerca WCG valuta il portfolio immobiliare alberghiero di Firenze a oltre 4,2 miliardi di euro, con il segmento lusso che rappresenta 3,6 miliardi di euro (85%) del totale. Il panorama della proprietà rivela pattern interessanti:

  • Gli operatori alberghieri controllano il 46% delle strutture
  • Gli investitori locali possiedono il 40%
  • Gli asset finanziati rappresentano il 6%
  • Gli enti pubblici detengono il 5%
  • Gli investitori istituzionali mantengono il 3% delle proprietà ma controllano il 7% del totale delle camere

“Il mercato immobiliare ricettivo in Toscana rappresenta una fusione unica tra tradizione e innovazione,” afferma Gabriele Fiumara, Real Estate Consultant Hospitality di WCG. “Il territorio regionale, con il suo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico, continua ad attrarre l’interesse di investitori nazionali e internazionali, grazie alla crescente domanda di ospitalità di alto livello.”

Fiumara presenterà questi risultati a BTO 2024, in programma il 27 e 28 novembre presso la Stazione Leopolda di Firenze. Parteciperà insieme a leader del settore tra cui Barbara Casillo, Direttore Generale dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, e Francesco Bechi, Presidente di Federalberghi Firenze, in un panel dedicato allo sviluppo del turismo e all’attrazione degli investimenti in Toscana.

Il mercato immobiliare di New York City cambia radicalmente: SoHo in testa, Brooklyn guadagna terreno (I dati)

Il mercato immobiliare di New York ha registrato cambiamenti significativi nel Q3 2024, con SoHo che emerge come quartiere più costoso per la prima volta dal 2016. Il mercato ha mostrato una crescita moderata, con prezzi mediani di vendita in aumento del 3% su base annua a $770.000 e volumi di transazioni in crescita del 6% a 7.925 operazioni.

L’assenza di Hudson Yards

Lo sviluppo più significativo è stata l’assenza di Hudson Yards dalle classifiche, con solo quattro vendite residenziali—insufficienti per l’analisi dei prezzi. È la prima esclusione del quartiere dal Q2 2020, durante la prima fase della pandemia.

SoHo e TriBeCa guidano il mercato

Nonostante un calo dei prezzi dell’8% anno su anno, SoHo ha conquistato la prima posizione con un prezzo mediano di $4,25 milioni. TriBeCa segue a $3,9 milioni, beneficiando di un drammatico aumento dei prezzi del 55%, sebbene il volume delle vendite sia diminuito del 36% su base annua a causa della diminuzione delle transazioni di cooperative.

L’influenza crescente di Brooklyn

Brooklyn ha raggiunto un traguardo importante piazzando 23 quartieri tra i 50 più costosi di NYC—superando Manhattan per la prima volta dal Q2 2021. Tre quartieri di Brooklyn si sono classificati nella top 10:

  • Cobble Hill (4°) a $1,84 milioni
  • DUMBO (8°) a $1,67 milioni
  • Carroll Gardens (9°) a $1,63 milioni

Il distretto ha anche dominato la crescita delle vendite, con Greenpoint in testa dove le transazioni sono più che raddoppiate su base annua, grazie principalmente alle 25 unità vendute nel complesso The Huron.

Queens mostra un forte slancio

Queens ha dimostrato una crescita notevole, piazzando 11 quartieri nella top 50. Hollis Hills ha registrato l’aumento dei prezzi più marcato della città al 125% su base annua, raggiungendo $966.000. Questo aumento deriva da uno spostamento verso le vendite di case unifamiliari, che hanno rappresentato 10 delle 17 transazioni totali.

Hunters Point ha guidato il mercato del lusso del Queens come unico rappresentante del quartiere nella top 20, assicurandosi la 20ª posizione con un prezzo mediano di vendita di $1,21 milioni.

Implicazioni di mercato

I cambiamenti del terzo trimestre suggeriscono l’evoluzione delle preferenze degli acquirenti e delle dinamiche di mercato:

  • La crescita dei prezzi rimane moderata ma costante
  • L’ascesa di Brooklyn indica una forte domanda per le sue offerte residenziali
  • Il mercato del lusso mostra resilienza nonostante i venti economici contrari
  • Le vendite di nuovi sviluppi influenzano significativamente le classifiche dei quartieri

Con l’uscita temporanea di Hudson Yards e la rinascita di SoHo, il Q3 2024 segna un potenziale punto di svolta nel panorama immobiliare di lusso di New York City. Mentre il mercato si adatta alle mutevoli condizioni, l’interazione tra i consolidati corridoi del lusso di Manhattan e la crescente prominenza di Brooklyn promette di plasmare le tendenze future.

In arrivo il prossimo boom immobiliare di Miami. Ecco perché gli investitori esperti puntano al 2025-2026

Lo skyline di Miami racconta una storia di trasformazione, ma sotto la scintillante facciata si nasconde un’opportunità che gli investitori più sofisticati si stanno silenziosamente preparando a cogliere. Mentre si placano gli effetti del boom post-pandemia, si sta preparando una perfetta tempesta di condizioni di mercato per il 2025-2026.

La Crisi Nascosta nell’Offerta di Affitti di Lusso

Mentre i titoli si concentrano sul mercato dei condomini di lusso di Miami, si sta sviluppando una narrativa più interessante nel settore degli affitti di alta gamma. Brickell, il centro finanziario di Miami, non vede un nuovo sviluppo di appartamenti a prezzo di mercato dal 2019. Questa carenza di offerta, combinata con i tassi di occupazione degli uffici in forte aumento e la crescente presenza del settore finanziario, crea un’opportunità di arbitraggio unica per gli investitori istituzionali.

Segui il Denaro: I Giganti Finanziari Raddoppiano

La recente decisione di JP Morgan di raddoppiare la sua presenza a Brickell non è solo un’altra espansione aziendale: è il presagio di un cambiamento più ampio. Quando Elliott Investment Management di Paul Singer impegna 443 milioni di dollari per acquisire 701 Brickell, segnala qualcosa di più grande di un semplice investimento immobiliare. Queste mosse suggeriscono una scommessa a lungo termine sull’evoluzione di Miami come hub finanziario serio, che richiederà soluzioni abitative sofisticate per una classe professionale in crescita.

I Dati Demografici Non Mentono

I numeri dipingono un quadro convincente: il reddito familiare medio di 185.585 dollari a Brickell non è solo una statistica, rappresenta un cambiamento fondamentale nella base di inquilini di Miami. Questa non è la Miami delle case vacanza e dei pensionati; è sempre più il dominio di professionisti ad alto reddito in cerca di alloggi in affitto di qualità. Con una crescita dell’occupazione nel settore privato che supera la media nazionale del 107%, la pressione della domanda sugli affitti di lusso è destinata a intensificarsi.

Il Nuovo Playbook degli Investitori Smart

Investitori istituzionali come Empira Group, con 9 miliardi di euro di asset in gestione, stanno già eseguendo questa strategia. Il loro focus sugli sviluppi multifamiliari di Classe A in posizioni premium suggerisce una comprensione sofisticata della direzione del mercato. L’intuizione chiave: il mercato degli affitti di lusso di Miami non riguarda solo gli alloggi, ma l’infrastruttura lifestyle per una nuova generazione di professionisti ad alto reddito.

Perché il 2025-2026 è Importante

Mentre i tassi di interesse si normalizzano e i costi di costruzione si stabilizzano, si avvicina la finestra per un ingresso ottimale nel mercato. Ma la vera opportunità non è solo nel tempismo del mercato, ma nel posizionamento per un cambiamento fondamentale nel panorama immobiliare di Miami. La convergenza di offerta limitata di nuove costruzioni, forti tendenze demografiche e flussi di capitale istituzionale suggerisce un mercato pronto per investitori sofisticati che possono eseguire progetti residenziali complessi e su larga scala.

Il Punto Finale

Per gli investitori in cerca di alpha nel settore immobiliare, la finestra 2025-2026 di Miami presenta una rara opportunità di capitalizzare su un’inefficienza di mercato. Mentre altri inseguono i titoli nel mercato dei condomini, gli investitori smart stanno silenziosamente costruendo posizioni nel settore degli affitti di lusso, scommettendo su una trasformazione fondamentale del panorama immobiliare di Miami.

Come ha recentemente osservato in privato un importante promotore, “il prossimo capitolo di Miami non riguarda la vendita di sogni ai turisti, ma la costruzione di infrastrutture per la finanza globale.” Per gli investitori che sanno leggere tra le righe, questo potrebbe essere l’insight più prezioso di tutti.

Il Consiglio di New York approva una storica legge sulle commissioni immobiliari. Vi raccontiamo cosa cambia

Il Consiglio Comunale di New York ha approvato mercoledì una legge innovativa che obbliga i proprietari degli immobili, non gli inquilini, a pagare le commissioni degli agenti immobiliari. Il “Fairness in Apartment Rental Expenses” (F.A.R.E.) Act è passato con una maggioranza qualificata di 42 voti su 51.

La legge stabilisce un principio fondamentale: chi ingaggia l’agente immobiliare deve pagarne la commissione. Questo rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto all’attuale sistema newyorkese, unico nel suo genere, dove gli inquilini pagano commissioni pari al 12-15% dell’affitto annuale, nonostante siano i proprietari a incaricare gli agenti.

“In quale altro settore succede che qualcuno ordini un servizio e qualcun altro debba pagarlo?” ha commentato il Consigliere Chi Ossé, promotore della legge. La normativa punta a ridurre gli esborsi iniziali per gli affittuari, che attualmente devono disporre di circa 10.000 dollari per assicurarsi un bilocale, tra commissioni, prima mensilità e caparra.

Opposizione del Settore e Dubbi del Sindaco

Il settore immobiliare si oppone fermamente alla legge, sostenendo che i proprietari compenseranno le commissioni aumentando gli affitti. Bess Freedman, CEO di Brown Harris Stevens, sottolinea che “quasi il 50% degli appartamenti è già senza commissioni” e che queste sono sempre negoziabili.

Il sindaco Eric Adams ha espresso preoccupazione che la legge possa trasformare un costo una tantum in un aumento permanente degli affitti. Ossé ribatte con due argomentazioni:

  1. Tali aumenti sarebbero illegali per il 47% degli appartamenti a canone concordato
  2. I canoni sono determinati dalle dinamiche di mercato, non dalla volontà dei proprietari

Tempi di Attuazione

Il F.A.R.E. Act diventerà legge entro 30 giorni, con o senza la firma del sindaco. La normativa entrerà in vigore 180 giorni dopo la promulgazione, allineando New York alle prassi comuni nelle altre principali città statunitensi.

L’iconico MetLife Building accoglierà un prestigioso ristorante italiano con un accordo milionario. Leggete i dettagli

Il panorama gastronomico di Midtown Manhattan si prepara a una trasformazione significativa: il team dietro il fortunato impero della ristorazione La Pecora Bianca sta espandendo la propria presenza culinaria con un ambizioso nuovo progetto: Giulietta.

Il gruppo di ristorazione ha firmato un contratto di locazione di 15 anni con Irvine Company per uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati alla base dello storico MetLife Building al 200 di Park Avenue. L’accordo rappresenta uno dei contratti di ristorazione più significativi nella Manhattan post-pandemia, evidenziando una rinnovata fiducia nel settore della ristorazione commerciale.

Giulietta non sarà solo un altro ristorante italiano – si sta posizionando come una vera destinazione gastronomica, con una capacità di 250 posti a sedere all’interno e ulteriori 200 posti in un’area esterna completa di bar. Il flusso interno-esterno è progettato per sfruttare al meglio la posizione privilegiata dell’edificio, offrendo ai commensali uno scorcio dell’atmosfera di Manhattan insieme ai loro piatti.

“Questo è un segnale importante sul futuro della ristorazione a New York City,” afferma un analista del settore che ha chiesto di rimanere anonimo. “Quando ristoratori affermati assumono impegni a lungo termine di questa portata, è un chiaro segnale di forte fiducia nella ripresa del mercato.”

L’accordo rappresenta una vittoria strategica per Irvine Company, che ha assunto la piena proprietà dell’edificio di 288.000 metri quadrati lo scorso maggio. Roger DeWames, presidente di Irvine Company Office Properties, inquadra Giulietta come un tassello cruciale nella strategia retail in evoluzione dell’edificio. “Giulietta è l’ultimo esempio del nostro continuo impegno verso l’eccellenza,” ha sottolineato, suggerendo che completa le recenti aggiunte commerciali alla proprietà.

Il ristorante, la cui apertura è prevista per la primavera del 2026, è stato affidato alla intermediazione dalla società di consulenza specializzata Friend of Chef in rappresentanza del gruppo, mentre CBRE – che ha opportunamente il proprio quartier generale nello stesso edificio – ha rappresentato Irvine Company.

Per gli appassionati di gastronomia e i businessmen di Manhattan, l’arrivo di Giulietta promette di aggiungere un’altra opzione di prestigio alla competitiva scena gastronomica di Midtown. Con la comprovata esperienza di La Pecora Bianca nell’offrire esperienze di cucina italiana di alto livello, le aspettative sono alte per questa nuova avventura in uno degli indirizzi commerciali più iconici di New York.

Se volete vedere una foto del MetLife potete cliccare qui: Wikipedia | David Shankbone

Billy Joel mette in vendita la sua tenuta di Long Island per 49,9 milioni di dollari (fonte originale: The New York Times)

La leggendaria rockstar americana sta vendendo la proprietà che un tempo ammirava da adolescente mentre pescava ostriche.

Il “Piano Man” Billy Joel ha messo in vendita la sua maestosa tenuta di Centre Island a Long Island per $49,9 milioni. Come riportato dal New York Times, la proprietà di 26 acri, soprannominata “MiddleSea”, vanta una casa principale, una beach house e due dependance, per un totale di 18 camere da letto e 16 bagni.

La storia dell’acquisto della proprietà è particolarmente significativa: Joel aveva avvistato per la prima volta la mansion da adolescente, mentre lavorava come pescatore di ostriche nelle acque circostanti. All’epoca, vivendo nel quartiere operaio di Hicksville, il giovane William Martin Joel non avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbe diventato il proprietario di quella stessa dimora che guardava con stupore dalla sua barca.

La tenuta, acquistata nel 2002, include tre piscine, una sala bowling, un eliporto e oltre 2.000 piedi di spiaggia privata – una caratteristica rara nella “Gold Coast” di Long Island.

Joel, 75 anni, ha deciso di vendere la proprietà principalmente per motivi familiari, essendosi trasferito in Florida dove le sue due figlie più giovani frequentano la scuola.

Foto via Instagram

posto più costoso d'America

Che destro! Floyd Mayweather acquisisce un portafoglio immobiliare pari a 402 milioni di dollari a New York City

Il leggendario pugile Floyd Mayweather Jr., ritiratosi dall’attività pugilistica professionistica nel 2017 con un record di 50 vittorie e 0 sconfitte, sta conquistando il mercato immobiliare di New York City.

Secondo TMZ Sports, il 47enne ha acquistato più di 60 edifici residenziali contenenti oltre 1.000 unità in tutta l’Upper Manhattan, per un totale di 402 milioni di dollari. L’obiettivo di Mayweather è quello di fornire alloggi a prezzi accessibili alle famiglie in difficoltà economica della zona.

“Da bambino sognavo di possedere almeno una casa tutta mia. Quando lavori sodo, puoi raggiungere qualsiasi cosa,” ha dichiarato Mayweather in una nota per TMZ.

Questo acquisto è l’ultima di una lunga serie di redditizie iniziative imprenditoriali per Mayweather, ampiamente considerato uno degli atleti più ricchi e di maggior successo finanziario di tutti i tempi. Il suo record-breaking incontro contro Manny Pacquiao nel 2015 ha generato $600 milioni, con Mayweather che ha intascato un stimato $250 milioni. Ha poi guadagnato circa $275 milioni per il suo incontro del 2017 con la star UFC Conor McGregor, portando i suoi guadagni in carriera oltre il miliardo di dollari.

Anche durante il suo ritiro, Mayweather ha trovato modi per far continuare a fluire il denaro. Ha partecipato a diverse partite di esibizione di alto profilo, inclusi incontri con la Superstar WWE Logan Paul e il pugile John Gotti III. Mayweather è anche il fondatore di Mayweather Promotions, una società di promozione pugilistica che ha firmato e promosso numerosi combattenti di rilievo dalla sua fondazione nel 2007.

Questa ultima mossa immobiliare indica che Mayweather sta cercando di diversificare i suoi investimenti e creare un lascito duraturo oltre la sua carriera da Hall of Famer della boxe. Con il suo potere di guadagno senza pari e la sua acume imprenditoriale, è chiaro che “Money” Mayweather è tanto formidabile nella sala riunioni quanto lo era sul ring.

Manhattan immobiliare

Il mercato immobiliare di Manhattan si scalda con l’avvicinarsi dell’autunno. È stagione di acquirenti e venditori

Mentre l’aria frizzante d’autunno inizia a soffiare per le strade di New York City, il mercato immobiliare di Manhattan sta sperimentando un’inaspettata ondata di caldo. Dopo una primavera tiepida, il mercato mostra segni di rinnovato vigore, promettendo una stagione autunnale emozionante sia per acquirenti che per venditori.

Sorpresa Estiva: Guerre di Offerte in Agosto

Tradizionalmente un mese tranquillo per l’immobiliare di Manhattan, l’agosto 2024 ha rotto gli schemi con un’ondata di attività. I professionisti del settore riferiscono di un improvviso afflusso di acquirenti desiderosi, che ha portato a offerte multiple e persino a guerre di offerte – un fenomeno non visto negli ultimi anni.

“All’improvviso, stavamo mettendo annunci e ricevendo offerte multiple,” riporta un agente esperto. “A luglio, gli acquirenti arrivavano ed erano gli unici. Ad agosto, i tassi sono diminuiti e ho avuto tre inserzioni. Tutte sono finite in guerre di offerte”.

Il Mercato del Lusso Guida la Carica

Il segmento di lusso è particolarmente rialzista, con i dati di Olshan Realty che rivelano 73 contratti firmati a 4 milioni di dollari e oltre nelle quattro settimane fino al 25 agosto. Questa cifra impressionante supera l’anno scorso del 20% e rappresenta il terzo miglior agosto dell’ultimo decennio.

Il Mercato più Ampio Guadagna Slancio

L’ottimismo non si limita al settore del lusso. Anche il mercato più ampio mostra segni di ripresa, con 680 contratti firmati fino al 25 agosto, superando i 671 contratti dell’intero mese di agosto dell’anno scorso.

Previsioni Autunnali: Sole con Possibilità di Guerre di Offerte

Diversi fattori stanno convergendo per creare la tempesta perfetta di opportunità per il mercato autunnale:

  1. Calo dei Tassi Ipotecari: I tassi sono scesi sotto il 6,5% per la prima volta dall’inizio del 2023, con ulteriori diminuzioni previste.
  2. Taglio dei Tassi Fed Previsto: Ci si aspetta che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse il prossimo mese, potenzialmente alimentando ancora più attività.
  3. Crisi di Inventario: L’offerta limitata sta creando un senso di urgenza tra gli acquirenti.

Terzo Trimestre 2024: Un Punto di Svolta

Il mercato di Manhattan sta facendo progressi significativi, con tutti gli indicatori chiave della domanda in miglioramento per la prima volta dal 2022. Rispetto all’anno precedente:

  • Le chiusure e i contratti firmati sono aumentati
  • L’inventario si è mantenuto stabile
  • Il numero di vendite è aumentato del 2% annuo, raggiungendo circa 3.275 chiusure – quasi eguagliando la media quinquennale

Guardando al Futuro

Mentre ci avviciniamo alla stagione autunnale, il mercato immobiliare di Manhattan sembra pronto per una rinascita. Gli acquirenti sono desiderosi di capitalizzare su condizioni favorevoli prima che i prezzi potenzialmente aumentino a causa della maggiore domanda e dell’inventario limitato.

Per coloro che stanno considerando di entrare nel mercato immobiliare di Manhattan, il messaggio è chiaro: l’autunno del 2024 potrebbe offrire un’opportunità d’oro per trovare la casa dei tuoi sogni o fare un investimento astuto. Con il mercato che mostra segni così promettenti di ripresa e crescita, i prossimi mesi potrebbero essere il momento ideale per fare la tua mossa nella scena immobiliare della Grande Mela.