La Toscana è tra le prime regioni in ripresa nella domanda nel settore residenziale

La Toscana è tra le prime regioni in ripresa nella domanda nel settore residenziale

È evidente: la ripresa della domanda nel settore residenziale a Firenze e la grande dinamicità della regione Toscana (nella Top Five delle regioni trainanti del mercato immobiliare italiano) è un lusso che molti di noi non si aspettavano. Eppure il real estate sa ancora stupirci. Le categorie trainanti – dati reali di transato elaborati da Centro Studi RE/MAX Italia – riguardano immobili con più di due locali e una metratura media di 111 mq. Un dato che si presenta uniforme in tutte le province, fatta eccezione per Arezzo dove si preferiscono metrature più ampie.

La parola d’ordine, dunque, è dinamismo che, a sua volta, si riflette anche in tempi di vendita che si riducono del 26 per cento a livello regionale. Diversi i fattori di spinta del mattone, fa sapere GoNews. Tra le nuove esigenze abitative emerse durante i mesi di restrizioni, spuntano: case più grandi, stanze in più per lo smart-working, spazi esterni come balconi e terrazze. Altro fattore di spinta il Decreto Sostegni Bis, che ha portato ad un incremento dei mutui erogati agli Under 36, pronti ad acquistare la prima casa favoriti anche dai tassi di interesse ai minimi storici.

Elon Musk in visita a Firenze: un viaggio non annunciato nella capitale dell’immobiliare

Elon Musk in visita a Firenze: un viaggio non annunciato nella capitale dell’immobiliare

Elon Musk è a Firenze, a quasi un mese dalla sua partecipazione all’Italian Tech Week che si svolgerà a Torino il 23 e il 24 settembre, con un pubblico ridotto in presenza. L’ultimo tweet dell’imprenditore è una foto del razzo Starship. Nessun indizio su Firenze. I suoi seguaci, però, hanno saputo indovinare in anticipo lo spostamento in gran segreto. E così, come riporta Repubblica, il 7 agosto scorso Elon Musk’s Jet, il profilo creato su Twitter per documentare gli spostamenti dell’aereo privato dell’imprenditore, ha comunicato il decollo da Los Angeles del velivolo registrato col numero N628TS. Qualche minuto dopo era già nota la rotta: destinazione Italia, Firenze.

Fino ad arrivare ad una clip condivisa dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, in cui Musk si mette nei panni del testimonial e scandisce in italiano “Visitate Firenze”.

VIDEO

Il fondatore di Tesla e Space X, insieme alla sua famiglia, ha incontrato il sindaco a Palazzo Vecchio e ha visitato la Galleria degli Uffizi con il direttore del museo Eike Schmidt.

Musk e il suo team si sono goduti una visita privata alla scoperta dei capolavori agli Uffizi, fra selfie e curiosità inedite sulle opere, inclusa una foto di gruppo davanti alla Venere di Botticelli. “Quando installerete una stazione spaziale su Marte, ci piacerebbe portarci qualche opera per il nostro progetto degli Uffizi diffusi”, ha scherzato Schmidt.

Comprare casa in Toscana

Comprare casa in Toscana: la vita agreste nel Chiantishire fa ancora chic l’immobiliare. Ecco perché

Comprare casa in Toscana: la vita agreste nel Chiantishire fa ancora chic l’immobiliare. Ecco perché

Comprare casa in Toscana: è il momento di investire nel Chiantishire! Da un reportage pubblicato su Repubblica di Firenze ecco emergere una lista di seconde case in Toscana dove conviene comprare e dove i prezzi si sono impennati. Il risultato? Si possono fare affari, con una flessione del listino di circa il 10 per cento rispetto a un anno fa.

Ora, si legge, i prezzi delle case nel Chiantishire calano e sale l’opportunità di fare buoni affari. A rivelarlo è una ricerca che Immobiliare.it ha svolto per conto di Repubblica Firenze sul mercato del mattone nelle località di villeggiatura della regione, mare, montagna, e dunque campagna, borghi celebrati ma anche meno noti affacci sulla costa.

La tabella dei prezzi dal Chianti alla Val d’Orcia

Chi punta ad un buen retiro a Gaiole in Chianti, nel cuore del Chiantishire in provincia di Siena, può sperare di farlo spendendo il 10% in meno rispetto ad un anno fa. Immobiliare.it certifica che a Gaiole in Chianti il prezzo del mattone è calato da maggio 2020 a maggio 2021 a 2.199 euro a metro quadrato, -10% appunto. Tuttavia, i proprietari, messi alle strette dal calo dei prezzi, resistono, e l’offerta di case risulta in calo del 9% mentre la redditività tocca il 4,37%.

Maggiori opportunità si intercettano nella limitrofa Castellina in Chianti, dove il prezzo degli immobili è calato del -7% a 2.527 euro a metro quadrato, ma l’immissione dei beni sul mercato è salita del 7%. Aumenta del 5% il prezzo e cala del 4% l’offerta a Greve in Chianti, provincia di Firenze. Come rileva Repubblica, “si tratta di prezzi medi, impossibile con queste cifre acquistare il casale ristrutturato ma un podere da rimettere e un buon appartamento all’aria buona, questo sì”.

Firenze: grande dinamicità in tutta la regione Toscana. Ecco i nuovi fattori di spinta del mattone

Firenze: grande dinamicità in tutta la regione Toscana. Ecco i nuovi fattori di spinta del mattone

La domanda nel residenziale a Firenze è in aumento e la regione Toscana gode di grande dinamicità. È quello che emerge dai dati elaborati dal Centro Studi RE/MAX Italia. La Toscana è ufficialmente tra le aree trainanti del mercato immobiliare italiano. In testa? La Lombardia, come abbiamo scritto qui.

Le categorie di immobili che hanno maggiore successo sono quelle con più di due locali e una metratura media di 111 mq. Tra gli elementi di spinta del mattone, ci sono le nuove esigenze abitative emerse durante i mesi di restrizioni: case più grandi, stanze pensate per lo smart working, spazi esterni come balconi, terrazze e giardini. Ad agevolare il tutto, anche il Decreto Sostegni Bis, che ha portato verso un aumento dei mutui erogati a chi ha sotto i 36 anni di età e vorrebbe acquistare la prima casa.

A Firenze, in particolare, si registra una notevole ripresa della domanda nel comparto residenziale con una propensione all’acquisto di immobili con più di tre locali e metratura media di 105 mq. Il mercato direzionale fiorentino è in grande fermento nel centro storico, con un occhio alle zone periferiche a nord-ovest della città che ricoprono un posto di maggiore rilevanza, mentre in ambito commerciale i dati disponibili per il Q1 2021 indicano un lieve incremento nel numero di transazioni registrate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La gelateria Badiani

Vi presentiamo la storica gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani nasce nel 1932, avviata da Idilio Badiani come latteria e gelateria nel viale dei Mille sul lato destro verso lo stadio comunale Artemio Franchi. Dopo alcuni anni si trasferisce al numero 19/r sullo stesso lato del viale. Nascono qui i primi semifreddi a base di panna montata, preparati principalmente nei periodi invernali. Nei primi anni Sessanta Idilio Badiani si trasferisce al numero 20/r, sede attuale, creando un locale importante ed elegante di gelateria, pasticceria e caffetteria diventando in poco tempo punto di riferimento a Firenze per fiorentini e turisti.

Ingredienti nobili e naturali di alta qualità uniti a esperienza e competenza hanno, da allora, contraddistinto la produzione di gelateria e pasticceria. Nel 1993 la famiglia Pomposi rileva la gelateria Badiani, ristrutturando e ampliando i locali di vendita e locali di produzione, incrementando le proposte di gelateria e di pasticceria. E tutt’oggi è ancora la gestione Pomposi che mantiene ad alti livelli la storia e la tradizione del gelato artigianale fiorentino, del Buontalenti e della pasticceria.

Il Corriere Fiorentino incensa il mito della gelateria con questo aneddoto: “Erano le 21 e come ogni sera ero alla cassa, a un certo punto si avvicina un signore per fare lo scontrino, mi chiede due gelati. Io faccio lo scontrino, prendo i soldi, poi lo guardo meglio e mi accorgo che quel signore assomiglia incredibilmente a Paul McCartney. Poi lo guardo meglio, e gli chiedo se per caso non fosse davvero Paul McCartney. Lui mi guarda, sorride e dice: Yes of course. Era davvero lui”. Patrizio Pomposi ricorda al Corriere quel giorno come fosse ieri. Alla gelateria Badiani di viale dei Mille arrivò uno dei Beatles. “Ricordo che in poco tempo la voce si diffuse per la città e addirittura un ragazzo arrivò in moto da Empoli per avere un autografo da Paul, che però era già andato via”.

Foto via Gelateria Badiani

Ufficio in affitto Ponte Vecchio

Firenze, l’immobiliare guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire. Tutti i dati del 2021

L’immobiliare a Firenze guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire

Occhi puntati sui prezzi delle case a Firenze: in discesa nelle zone di pregio (-1,7%) e stabili nel centro storico (-0,1%), mentre semi-centro e periferia registrano un incremento dello 0,9% e dell’1,9% su base semestrale. Secondo un articolo di Toscana24 e l’analisi di Nomisma, lo sconto praticato sul prezzo richiesto, in città, è fermo da almeno quattro anni sul 12,5% medio, e ancora lontano dal valore minimo dell’8% raggiunto nel corso degli ultimi venti anni, mentre i tempi medi di vendita sono ritornati sui livelli pre-Covid.

Aumentano anche i canoni di locazione (+0,8% semestrale e +0,1% annuale). Nel non residenziale, invece, i valori immobiliari per gli uffici sia per i negozi risultano ancora in flessione su base annua, mentre il dato congiunturale fa registrare un segno positivo: la variazione semestrale è dello 0,5% per entrambi gli asset.

Restano stazionari canoni di locazione sia di uffici, sia di negozi. Nel terziario lo sconto praticato sul prezzo richiesto è tornato a scendere, dopo l’interruzione del trend registrato nel 2020 e i tempi medi di vendita sono tornati sui livelli pre-Covid. Nel campo residenziale, secondo Nomisma, gli operatori locali si attendono una conferma delle performance di questo primo semestre, con riferimento al mercato dell’acquisto di abitazioni, mentre dovrebbe crescere, anche se con un’intensità contenuta, il numero di nuove locazioni in un contesto di valori locativi in lieve calo. Il mercato degli uffici potrebbe essere a sua volta investito da un nuovo calo delle compravendite, a cui farà seguito un calo dei prezzi.

 

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi nell’ex palazzo delle Ferrovie

Palazzo delle Ferrovie a Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi.

Non solo alberghi. I proprietari di due progetti di trasformazione, dopo il blocco che Palazzo Vecchio ha annunciato per nuovi grandi hotel in città nel prossimo piano operativo, cambiano strategia. Si tratta del Black Fountain Capital, gruppo che ha in fase di acquisizione Villa Basilewsky, ma soprattutto Ferrovie per i 17 mila metri quadri del palazzo in viale Lavagnini. Lo riporta il Corriere Fiorentino secondo cui, seppur il tutto si regga ancora su contatti informali, “pare davvero che la scelta di usare questi immobili solo per il ricettivo (il più redditizio, dal punto di vista immobiliare, ma anche quello più semplice) non sia più la stella polare di questi progetti”.

Il no di Palazzo Vecchio è stato decisivo. Per Villa Basilewsky, comprata dal gruppo Black Fountain, adesso il target sono residenze, ma anche servizi per la cittadinanza, spazi direzionali, con un progetto “aperto”, dagli asili a coworking. È, come lo ribattezza il Corriere, un “mix funzionale” a cui punta, con le nuove norme che saranno previste nel Piano operativo, l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re: “I privati non hanno ancora firmato il rogito ma non hanno rimesso tutto in discussione, la procedura va avanti e Black Fountain pensa ad usi alternativi. Identico e forse più importante, per gli effetti complessivi sulle regole urbanistiche, è l’approccio di Ferrovie, anche se qui i problemi si complicano: lo spazio a disposizione è enorme, si tratta di 17 mila metri quadrati. Certo, c’è sempre la possibilità di spaziare tra residenziale, direzionale (che vuol dire uffici ma anche servizi) e commerciale. Ma mettere paletti definiti di metri quadri può complicare la vita a possibili acquirenti ed affittuari”.

Per questa ragione, nel piano operativo, l’assessore Del Re pensa ad introdurre una norma che allarghi le “maglie”. Rimarranno indicazioni per le varie funzioni ma con percentuali più flessibili di diminuzione e aumento, dando così maggiore solidità alla trasformazione in tempi rapidi per evitare blackout.

Il box auto è la nuova scommessa immobiliare: a Firenze può rendere fino all’8%

Box auto è la nuova scommessa immobiliare: a Firenze può rendere fino all’8%

Sentirsi a casa anche in un box auto? Yes, you can! Secondo uno studio di mercato, chi pensa che sia più redditizio acquistare un box auto in centro storico o nelle zone più nobili di Firenze, scartando le aree più periferiche della città, rischia di commettere un errore. Secondo Repubblica Firenze, infatti, “un buon investimento, lo è di sicuro, nel senso che l’immobile avrà certamente un mercato anche in futuro, potrà essere rivenduto rapidamente e magari ottenendo una plusvalenza interessante, vista l’elevata domanda di posti auto in centro storico e nelle zone ad alta densità abitativa della cintura dei viali”.

La domanda che si fanno in molti è se investire in un box auto convenga o meno nel 2021. Per una buona fetta potrebbe trasformarsi in un investimento personale visto che gli affitti del garage in alcune città sono elevati. Per gli altri dalla parte opposta della medaglia, potrebbe diventare un ottimo guadagno. Stando all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, investendo si potrà gestirli in modo più semplice rispetto agli immobili. E rispetto a questi ultimi rendono di più. Il valore registrato nel secondo trimestre del 2020 è infatti del 6,3% contro il 5%. Inoltre, negli ultimi dieci anni il trend è stato simile a quello delle abitazioni. Più della metà di chi vuole investire in box auto lo fa per uso proprio. A Milano, in media occorrono 39mila euro mentre a Firenze siamo sui 34mila con un rendimento fino all’8%.

Foto via Unsplash / Sergei Wing

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

La famosa cristalleria francese Baccarat apre la sua seconda torre residenziale, questa volta nel quartiere Brickell di Miami. Baccarat Residences Brickell è la prima collaborazione in assoluto tra Related Group e SH Hotels and Resorts; studi di architettura e design di fama mondiale, tra cui Arquitectonica, Meyer Davis ed Enzo Enea, hanno firmato per il progetto.

Il completamento del grattacielo di 75 piani è previsto per il 2024 e vanterà 360 unità di lusso, tra cui condomini, attici e ville in diversi layout. La torre sul lungomare offre ai residenti l’accesso diretto alla baia di Biscayne, oltre a splendide viste sull’acqua e sullo skyline di Miami. Non solo la posizione è una delle più ambite di tutta Miami, ma Brickell è l’ultimo quartiere di Miami ad accogliere uno sviluppo di fascia alta, incluso un nuovissimo centro città e altro ancora.

“Man mano che i proprietari di case diventano sempre più esigenti, continuiamo a trovare nuovi modi per alzare la posta”, dice a Forbes Jorge Perez, CEO e presidente di Related. “Mentre ci sforziamo sempre di superare noi stessi quando si tratta di servizi, sono i servizi di alto livello offerti da Baccarat Brickell che lo distingueranno davvero. Allineandosi con SH Hotels & Resorts su Baccarat Residences Brickell, i nostri residenti sanno che il loro stile di vita sarà incentrato sulla semplicità, con un elenco infinito di servizi curati per rendere la vita facile e piacevole. Abbiamo affinato questo approccio per le ultime generazioni di condomini e siamo pronti a renderlo il nostro prodotto più lussuoso fino ad oggi”.

Foto via Baccarat

Estate a Firenze

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Firenze + Estate = Ripresa. Da giugno a settembre, gli eventi fiorentini, sostenuti da Toscana Energia e Gucci, riprendono in formato più “ristretto” ma con grande energia. Come riporta Firenze Today, ci attendono tre mesi e 146 eventi che avranno due protagonisti Dante e le periferie. “Ci lavoro da quattro anni e quest’anno posso dire che avremo un’Estate davvero diffusa, gli spazi estivi sono ben organizzati. Non sarà l’estate dei grandi numeri, agiremo con prudenza e nel rispetto delle regole, ma non mancheranno gli appuntamenti” ha dichiarato l’assessore Tommaso Sacchi durante la conferenza stampa di presentazione al teatro della Pergola. “Tutti noi ci aspettiamo che grazie al piano vaccinale non ripiomberemo nell’emergenza, ricordo che tutti gli eventi saranno con prenotazione obbligatoria, quindi no a qualsiasi tipo di assembramento”.

Confermati i 15 festival già selezionati: tra questi, il festival letterario La città dei lettori (dal 26 al 29 agosto a Villa Bardini); la rassegna dei Sagrati in musica sotto le stelle; il festival Musart in piazza Santissima Annunziata (17-27 luglio); la rassegna di danza Future Perfect (26 giugno-29 luglio a Santa Maria Novella); il festival degli ottoni Italian Brass Week (agosto, vari luoghi); Secret Florence alla scoperta dei luoghi insoliti (10-23 giugno); la musica popolare urbana del Florence Folks Festival (a luglio al Varlungo); gli eventi sulle terrazze di Firenze dall’alto (varie date in luoghi come il Forte di Belvedere, Giardino delle rose, Arcetri e altri); le atmosfere internazionali del Festival au desert (30 giugno-2 luglio alle Cascine e chiostro di Santa Maria Novella); la rassegna multidisciplinare Copula mundi (2-5 settembre al Parco del Mensola); il Florence Jazz Festival (9-12 settembre, vari luoghi dell’Oltrarno).

Aria di novità: uno dei nuovi luoghi dell’estate è sicuramente piazza del Carmine: pedonalizzata, per la prima volta ospiterà Oltrarno libro aperto, dal 22 giugno all’8 agosto, un salotto letterario in un luogo inedito con Fabio Genovesi, Ernesto Ferrero, Walter Veltroni, Marco Vichi, Gennaro Della Volpe. Tra le novità anche sei location per le quali è ancora in fase di assegnazione il bando: Parco dell’Anconella, Giardino dell’Orticoltura, Giardino delle Rose, Parco dell’Argingrosso, l’Anfiteatro delle Cascine e il Prato delle Cornacchie.