Firenze: grande dinamicità in tutta la regione Toscana. Ecco i nuovi fattori di spinta del mattone

Firenze: grande dinamicità in tutta la regione Toscana. Ecco i nuovi fattori di spinta del mattone

La domanda nel residenziale a Firenze è in aumento e la regione Toscana gode di grande dinamicità. È quello che emerge dai dati elaborati dal Centro Studi RE/MAX Italia. La Toscana è ufficialmente tra le aree trainanti del mercato immobiliare italiano. In testa? La Lombardia, come abbiamo scritto qui.

Le categorie di immobili che hanno maggiore successo sono quelle con più di due locali e una metratura media di 111 mq. Tra gli elementi di spinta del mattone, ci sono le nuove esigenze abitative emerse durante i mesi di restrizioni: case più grandi, stanze pensate per lo smart working, spazi esterni come balconi, terrazze e giardini. Ad agevolare il tutto, anche il Decreto Sostegni Bis, che ha portato verso un aumento dei mutui erogati a chi ha sotto i 36 anni di età e vorrebbe acquistare la prima casa.

A Firenze, in particolare, si registra una notevole ripresa della domanda nel comparto residenziale con una propensione all’acquisto di immobili con più di tre locali e metratura media di 105 mq. Il mercato direzionale fiorentino è in grande fermento nel centro storico, con un occhio alle zone periferiche a nord-ovest della città che ricoprono un posto di maggiore rilevanza, mentre in ambito commerciale i dati disponibili per il Q1 2021 indicano un lieve incremento nel numero di transazioni registrate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La gelateria Badiani

Vi presentiamo la storica gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani nasce nel 1932, avviata da Idilio Badiani come latteria e gelateria nel viale dei Mille sul lato destro verso lo stadio comunale Artemio Franchi. Dopo alcuni anni si trasferisce al numero 19/r sullo stesso lato del viale. Nascono qui i primi semifreddi a base di panna montata, preparati principalmente nei periodi invernali. Nei primi anni Sessanta Idilio Badiani si trasferisce al numero 20/r, sede attuale, creando un locale importante ed elegante di gelateria, pasticceria e caffetteria diventando in poco tempo punto di riferimento a Firenze per fiorentini e turisti.

Ingredienti nobili e naturali di alta qualità uniti a esperienza e competenza hanno, da allora, contraddistinto la produzione di gelateria e pasticceria. Nel 1993 la famiglia Pomposi rileva la gelateria Badiani, ristrutturando e ampliando i locali di vendita e locali di produzione, incrementando le proposte di gelateria e di pasticceria. E tutt’oggi è ancora la gestione Pomposi che mantiene ad alti livelli la storia e la tradizione del gelato artigianale fiorentino, del Buontalenti e della pasticceria.

Il Corriere Fiorentino incensa il mito della gelateria con questo aneddoto: “Erano le 21 e come ogni sera ero alla cassa, a un certo punto si avvicina un signore per fare lo scontrino, mi chiede due gelati. Io faccio lo scontrino, prendo i soldi, poi lo guardo meglio e mi accorgo che quel signore assomiglia incredibilmente a Paul McCartney. Poi lo guardo meglio, e gli chiedo se per caso non fosse davvero Paul McCartney. Lui mi guarda, sorride e dice: Yes of course. Era davvero lui”. Patrizio Pomposi ricorda al Corriere quel giorno come fosse ieri. Alla gelateria Badiani di viale dei Mille arrivò uno dei Beatles. “Ricordo che in poco tempo la voce si diffuse per la città e addirittura un ragazzo arrivò in moto da Empoli per avere un autografo da Paul, che però era già andato via”.

Foto via Gelateria Badiani

Ufficio in affitto Ponte Vecchio

Firenze, l’immobiliare guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire. Tutti i dati del 2021

L’immobiliare a Firenze guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire

Occhi puntati sui prezzi delle case a Firenze: in discesa nelle zone di pregio (-1,7%) e stabili nel centro storico (-0,1%), mentre semi-centro e periferia registrano un incremento dello 0,9% e dell’1,9% su base semestrale. Secondo un articolo di Toscana24 e l’analisi di Nomisma, lo sconto praticato sul prezzo richiesto, in città, è fermo da almeno quattro anni sul 12,5% medio, e ancora lontano dal valore minimo dell’8% raggiunto nel corso degli ultimi venti anni, mentre i tempi medi di vendita sono ritornati sui livelli pre-Covid.

Aumentano anche i canoni di locazione (+0,8% semestrale e +0,1% annuale). Nel non residenziale, invece, i valori immobiliari per gli uffici sia per i negozi risultano ancora in flessione su base annua, mentre il dato congiunturale fa registrare un segno positivo: la variazione semestrale è dello 0,5% per entrambi gli asset.

Restano stazionari canoni di locazione sia di uffici, sia di negozi. Nel terziario lo sconto praticato sul prezzo richiesto è tornato a scendere, dopo l’interruzione del trend registrato nel 2020 e i tempi medi di vendita sono tornati sui livelli pre-Covid. Nel campo residenziale, secondo Nomisma, gli operatori locali si attendono una conferma delle performance di questo primo semestre, con riferimento al mercato dell’acquisto di abitazioni, mentre dovrebbe crescere, anche se con un’intensità contenuta, il numero di nuove locazioni in un contesto di valori locativi in lieve calo. Il mercato degli uffici potrebbe essere a sua volta investito da un nuovo calo delle compravendite, a cui farà seguito un calo dei prezzi.

 

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi nell’ex palazzo delle Ferrovie

Palazzo delle Ferrovie a Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi.

Non solo alberghi. I proprietari di due progetti di trasformazione, dopo il blocco che Palazzo Vecchio ha annunciato per nuovi grandi hotel in città nel prossimo piano operativo, cambiano strategia. Si tratta del Black Fountain Capital, gruppo che ha in fase di acquisizione Villa Basilewsky, ma soprattutto Ferrovie per i 17 mila metri quadri del palazzo in viale Lavagnini. Lo riporta il Corriere Fiorentino secondo cui, seppur il tutto si regga ancora su contatti informali, “pare davvero che la scelta di usare questi immobili solo per il ricettivo (il più redditizio, dal punto di vista immobiliare, ma anche quello più semplice) non sia più la stella polare di questi progetti”.

Il no di Palazzo Vecchio è stato decisivo. Per Villa Basilewsky, comprata dal gruppo Black Fountain, adesso il target sono residenze, ma anche servizi per la cittadinanza, spazi direzionali, con un progetto “aperto”, dagli asili a coworking. È, come lo ribattezza il Corriere, un “mix funzionale” a cui punta, con le nuove norme che saranno previste nel Piano operativo, l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re: “I privati non hanno ancora firmato il rogito ma non hanno rimesso tutto in discussione, la procedura va avanti e Black Fountain pensa ad usi alternativi. Identico e forse più importante, per gli effetti complessivi sulle regole urbanistiche, è l’approccio di Ferrovie, anche se qui i problemi si complicano: lo spazio a disposizione è enorme, si tratta di 17 mila metri quadrati. Certo, c’è sempre la possibilità di spaziare tra residenziale, direzionale (che vuol dire uffici ma anche servizi) e commerciale. Ma mettere paletti definiti di metri quadri può complicare la vita a possibili acquirenti ed affittuari”.

Per questa ragione, nel piano operativo, l’assessore Del Re pensa ad introdurre una norma che allarghi le “maglie”. Rimarranno indicazioni per le varie funzioni ma con percentuali più flessibili di diminuzione e aumento, dando così maggiore solidità alla trasformazione in tempi rapidi per evitare blackout.

Il box auto è la nuova scommessa immobiliare: a Firenze può rendere fino all’8%

Box auto è la nuova scommessa immobiliare: a Firenze può rendere fino all’8%

Sentirsi a casa anche in un box auto? Yes, you can! Secondo uno studio di mercato, chi pensa che sia più redditizio acquistare un box auto in centro storico o nelle zone più nobili di Firenze, scartando le aree più periferiche della città, rischia di commettere un errore. Secondo Repubblica Firenze, infatti, “un buon investimento, lo è di sicuro, nel senso che l’immobile avrà certamente un mercato anche in futuro, potrà essere rivenduto rapidamente e magari ottenendo una plusvalenza interessante, vista l’elevata domanda di posti auto in centro storico e nelle zone ad alta densità abitativa della cintura dei viali”.

La domanda che si fanno in molti è se investire in un box auto convenga o meno nel 2021. Per una buona fetta potrebbe trasformarsi in un investimento personale visto che gli affitti del garage in alcune città sono elevati. Per gli altri dalla parte opposta della medaglia, potrebbe diventare un ottimo guadagno. Stando all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, investendo si potrà gestirli in modo più semplice rispetto agli immobili. E rispetto a questi ultimi rendono di più. Il valore registrato nel secondo trimestre del 2020 è infatti del 6,3% contro il 5%. Inoltre, negli ultimi dieci anni il trend è stato simile a quello delle abitazioni. Più della metà di chi vuole investire in box auto lo fa per uso proprio. A Milano, in media occorrono 39mila euro mentre a Firenze siamo sui 34mila con un rendimento fino all’8%.

Foto via Unsplash / Sergei Wing

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

La famosa cristalleria francese Baccarat apre la sua seconda torre residenziale, questa volta nel quartiere Brickell di Miami. Baccarat Residences Brickell è la prima collaborazione in assoluto tra Related Group e SH Hotels and Resorts; studi di architettura e design di fama mondiale, tra cui Arquitectonica, Meyer Davis ed Enzo Enea, hanno firmato per il progetto.

Il completamento del grattacielo di 75 piani è previsto per il 2024 e vanterà 360 unità di lusso, tra cui condomini, attici e ville in diversi layout. La torre sul lungomare offre ai residenti l’accesso diretto alla baia di Biscayne, oltre a splendide viste sull’acqua e sullo skyline di Miami. Non solo la posizione è una delle più ambite di tutta Miami, ma Brickell è l’ultimo quartiere di Miami ad accogliere uno sviluppo di fascia alta, incluso un nuovissimo centro città e altro ancora.

“Man mano che i proprietari di case diventano sempre più esigenti, continuiamo a trovare nuovi modi per alzare la posta”, dice a Forbes Jorge Perez, CEO e presidente di Related. “Mentre ci sforziamo sempre di superare noi stessi quando si tratta di servizi, sono i servizi di alto livello offerti da Baccarat Brickell che lo distingueranno davvero. Allineandosi con SH Hotels & Resorts su Baccarat Residences Brickell, i nostri residenti sanno che il loro stile di vita sarà incentrato sulla semplicità, con un elenco infinito di servizi curati per rendere la vita facile e piacevole. Abbiamo affinato questo approccio per le ultime generazioni di condomini e siamo pronti a renderlo il nostro prodotto più lussuoso fino ad oggi”.

Foto via Baccarat

Estate a Firenze

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Firenze + Estate = Ripresa. Da giugno a settembre, gli eventi fiorentini, sostenuti da Toscana Energia e Gucci, riprendono in formato più “ristretto” ma con grande energia. Come riporta Firenze Today, ci attendono tre mesi e 146 eventi che avranno due protagonisti Dante e le periferie. “Ci lavoro da quattro anni e quest’anno posso dire che avremo un’Estate davvero diffusa, gli spazi estivi sono ben organizzati. Non sarà l’estate dei grandi numeri, agiremo con prudenza e nel rispetto delle regole, ma non mancheranno gli appuntamenti” ha dichiarato l’assessore Tommaso Sacchi durante la conferenza stampa di presentazione al teatro della Pergola. “Tutti noi ci aspettiamo che grazie al piano vaccinale non ripiomberemo nell’emergenza, ricordo che tutti gli eventi saranno con prenotazione obbligatoria, quindi no a qualsiasi tipo di assembramento”.

Confermati i 15 festival già selezionati: tra questi, il festival letterario La città dei lettori (dal 26 al 29 agosto a Villa Bardini); la rassegna dei Sagrati in musica sotto le stelle; il festival Musart in piazza Santissima Annunziata (17-27 luglio); la rassegna di danza Future Perfect (26 giugno-29 luglio a Santa Maria Novella); il festival degli ottoni Italian Brass Week (agosto, vari luoghi); Secret Florence alla scoperta dei luoghi insoliti (10-23 giugno); la musica popolare urbana del Florence Folks Festival (a luglio al Varlungo); gli eventi sulle terrazze di Firenze dall’alto (varie date in luoghi come il Forte di Belvedere, Giardino delle rose, Arcetri e altri); le atmosfere internazionali del Festival au desert (30 giugno-2 luglio alle Cascine e chiostro di Santa Maria Novella); la rassegna multidisciplinare Copula mundi (2-5 settembre al Parco del Mensola); il Florence Jazz Festival (9-12 settembre, vari luoghi dell’Oltrarno).

Aria di novità: uno dei nuovi luoghi dell’estate è sicuramente piazza del Carmine: pedonalizzata, per la prima volta ospiterà Oltrarno libro aperto, dal 22 giugno all’8 agosto, un salotto letterario in un luogo inedito con Fabio Genovesi, Ernesto Ferrero, Walter Veltroni, Marco Vichi, Gennaro Della Volpe. Tra le novità anche sei location per le quali è ancora in fase di assegnazione il bando: Parco dell’Anconella, Giardino dell’Orticoltura, Giardino delle Rose, Parco dell’Argingrosso, l’Anfiteatro delle Cascine e il Prato delle Cornacchie.

Finisce all’asta la casa del Mulino Bianco nel Senese. Addio al set dello spot che ci ha fatto sognare

Finisce all’asta la casa del Mulino Bianco nel Senese. Addio al set dello spot che ci ha fatto sognare

Anche gli spot vanno in Paradiso. L’antico mulino di Chiusdino, in provincia di Siena, set della mitica pubblicità del marchio “Mulino Bianco”, finisce all’asta. Abolito il sogno del casolare da fiaba, la campagna che salva dalla frenesia della città. Cancellato il sogno che, dal 1989, nella pubblicità per i biscotti della Barilla realizzata da Armando Testa con la regia di Giuseppe Tornatore e le musiche di Ennio Morricone, ci ha fatto credere nella famiglia perfetta, nella casa perfetta, nel paese perfetto… L’immobile, che ospita un agriturismo, sarà venduto dall’Istituto Vendite Giudiziarie di Siena nel prossimo mese di ottobre. Il prezzo è fissato in poco più di un milione di euro, l’offerta minima è 831.204 euro e 89 centesimi. La notizia è pubblicata da La Nazione.

Come si legge nell’articolo, per diversi anni, dopo il successo degli spot firmati Tornatore-Morricone, le famiglie italiane sognavano tutte un casolare in campagna e fecero salire alle stelle i fatturati dei prodotti del Mulino Bianco, creando una fenomenologia del real estate sotto forma di “biscotto”. Nei week end quel mulino delle Pile dipinto di bianco è diventato meta di un pellegrinaggio. Code infinite per arrivare in quel posto sperduto. Si legge: “La Barilla dovette arruolare dei vigilantes per regolare l’assalto dei visitatori, qualcuno aprì uno spaccio di dolcetti lì vicino, il sindaco di Chiusdino dovette piazzare dei segnali per evitare che le macchine entrassero nella piazza del paese, chiedendo ’dov’è il mulino bianco?’. Come contropartita, tra le altre opere di compensazione per le scuole e gli asili, la Barilla sponsorizzò la Cignala, la mitica squadra di Terza Categoria di Chiusdino”.

Foto via In vacanza all’argentario

Mercato immobiliare New York

New York in testa nella Champions League del real estate. E il fee del broker è qui per restare

Champions League del real estate New York in testa. E il fee del broker è qui per restare

Oltre a sborsare l’affitto e i depositi cauzionali nel mercato degli affitti di New York City, molti potenziali inquilini alla ricerca di un appartamento devono affrontare un altro costo importante: una commissione di intermediazione. Come sanno parecchi nostri clienti, quel fee, un pagamento una tantum che in genere è compreso tra il 10 e il 15 percento dell’importo del contratto di locazione annuale, viene pagato dal locatario al broker nel listing indipendentemente dal fatto che il broker abbia aiutato l’inquilino a trovare l’unità e firmare il contratto di locazione.

Per un appartamento da $2.500 al mese, ad esempio, la tariffa potrebbe arrivare a $4.500. Prima che gli affittuari ricevano le chiavi di un nuovo appartamento, probabilmente dovranno pagare quella quota in aggiunta all’affitto del primo mese e un deposito cauzionale, che di solito è pari a un mese di affitto. Il tutto ammonta a molte migliaia di dollari.

Questa settimana, lo Stato di New York ha chiarito in una nuova guida al settore immobiliare che le commissioni dei broker erano legali, assicurando che nell’era digitale dei tour virtuali, sarebbe sopravvissuta una traccia di listings pre-Internet. Ecco cosa significa per gli affittuari secondo uno speciale del New York Times.

Le commissioni dei broker non sono state recentemente bandite a New York?

Sì, ma solo per un brevissimo periodo all’inizio del 2020. Poco prima che la pandemia colpisse la città, il Dipartimento di Stato di New York, che interpreta le leggi e fornisce indicazioni basate su tali interpretazioni, ha affermato che in base alle leggi sulla protezione degli affitti approvate dalla Legislatura dello Stato nel 2019, la riscossione delle commissioni di intermediazione è stata vietata. La suite di leggi aveva lo scopo di rafforzare i diritti degli inquilini. L’annuncio ha sbalordito broker, affittuari e persino alcuni legislatori, che non avevano considerato una limitazione sulle commissioni dei broker quando hanno approvato le leggi nel 2019, il che ha imposto limiti su altri tipi di canoni di locazione. Tecnicamente, le commissioni dei broker sono state vietate per alcune settimane nel febbraio 2020, dal momento in cui lo stato ha dichiarato che non potevano essere riscosse fino a quando un giudice statale ha interrotto la sentenza dopo che il più grande gruppo di lobby immobiliare dello stato, il Real Estate Board di New York City, ha intentato una causa. Il gruppo alla fine ha vinto la causa e, sulla base di ciò, lo stato ha aggiornato la sua guida.

Perché esistono commissioni di intermediazione?

Prima di Internet e degli smartphone, i proprietari e gli intermediari erano i guardiani delle unità disponibili e dovevano darsi da fare per inserire gli appartamenti in una serie di pubblicazioni, rispondere alle chiamate, organizzare tour e gestire tutte le pratiche burocratiche necessarie. È stato un grande investimento di tempo e impegno, quindi i broker hanno cominciato a ricevere una commissione sotto forma di una commissione una tantum. Noi di Columbus International sappiamo che quel sistema possa sembrare arcaico, oggi, quando un potenziale inquilino può trovare un appartamento online, in molti casi lo visita virtualmente dal proprio telefono e non incontra mai un agente in carne ed ossa. È sembrato ancora più irrilevante durante la pandemia, poiché molti proprietari e broker, per motivi di allontanamento sociale, incoraggiavano gli affittuari a visionare gli appartamenti di persona da soli. Le cose però, concretamente, funzionano solo se alla guida del processo c’è un “Capitano” dell’immobiliare che, al termine della Champions League, sa consigliarvi, indicarvi e infine farvi portare a casa l’affitto o la vendita che da sempre sognavate, come spiega il fondatore di Columbus International Richard Tayar a ReQuadro.

Iginio Massari apre a Firenze. Il Maestro della pasticceria sceglie il centro storico e cerca dipendenti

Iginio Massari apre a Firenze. Il Maestro della pasticceria italiana sceglie il centro storico e cerca dipendenti

Alta pasticceria fa rima con alto real estate. Pensare che tutto sia partito dalla Pasticceria Veneto a Brescia, dove Iginio Massari ha saggiamente rivoluzionato il business diventando, di fatto, il migliore pasticcere d’Italia, con un brand conosciuto a livello internazionale e spedizioni in Austria, Francia, Irlanda, Germania, Lussemburgo, non lascia alcun dubbio: l’azienda, in continua espansione, doveva prima o poi conquistare anche Firenze (casa per noi di Columbus International). Dopo i quattro punti vendita di Brescia, Milano, Torino e Verona, l’impresa di famiglia, a cui si aggiungono Debora e Nicola, i figli del Mastro pasticciere, cambia di nuovo il volto dell’e-commerce, gestendo anche la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti.

Non solo sono stati depositati tre brevetti sia nel campo della meccanica che della tecnologia alimentare, ma il ramo immobiliare li segue appassionatamente. “L’apertura è prevista tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, imprevisti permettendo. Quello di Firenze sarà il nostro punto vendita più grande, con una bellissima sala interna. Al dehor ancora non abbiamo pensato, dovremo sentire il Comune” fa sapere la figlia di Iginio Massari.

Sul canale social ufficiale, intanto, si legge: “Cerchiamo pasticceri residenti a Firenze e limitrofi o disposti a trasferirsi. Esperienza di minimo 5 anni; forte orientamento alla qualità; fine manualità; capacità di lavorare all’interno di un team; capacità di apprendere in maniera veloce; disponibilità immediata per trasferimento a Brescia per la Formazione”.

Secondo Firenze Today, il luogo non è ancora confermato ma sarà in centro a Firenze e nella zona di piazza della Repubblica. Che sia il cantiere aperto in via dei Vecchietti? Proprio lì si trova un “intervento di restauro e risanamento dell’immobile originariamente del Banco di Roma di Firenze, finalizzato all’ampliamento dell’albergo Bristol ed alla creazione di due unità con destinazione commerciale”, si legge nella nota del cantiere edile. Data la proporzione delle “due unità”, la pasticceria potrebbe sorgere in quel perimetro. Alta pasticceria accanto all’alta classe di Bulgari e Cartier.

Talento, passione, dedizione e ferrea disciplina professionale sono soltanto alcune delle caratteristiche che hanno portato il bresciano Iginio Massari ad essere considerato il più grande Maestro Pasticcere italiano nel mondo, con il merito di aver elevato la cultura della pasticceria italiana alla sua massima espressione. Dopo una prima formazione nei cantoni francesi della Svizzera a fianco del Maestro Pasticcere Claude Gerber e una lunga esperienza come consulente per l’industria alimentare, ha scelto di dedicarsi alla pasticceria artigianale spinto anche dalla moglie, la quale, nel 1971, lo ha esortato ad aprire la Pasticceria Veneto. La sua filosofia è semplice: ricerca la perfezione e non smettere mai. Una visione diventata ragion d’essere, un impegno che si riflette nella sua lunga carriera costellata di successi, con oltre 300 tra concorsi vinti, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.

Firenze, tieniti forte!

Foto via Facebook