Estate a Firenze

A Firenze l’ex ostello della gioventù diventerà un resort di lusso. Ecco tutti i dettagli del Baccarat Hotel

Lusso e antico sono compagni di viaggio a Firenze. Il vecchio ostello della gioventù di viale Righi sta per diventare un resort di lusso grazie a capitali israeliani. Lo rivela Repubblica, ricordando, in una cronistoria immobiliare, che l’immobile è stato il solo alloggio low cost della città, prima della crisi che ha poi spazzato via sia la gestione che la struttura, la Villa Camerata con il suo maestoso parco (tutto venduto all’asta per una cifra superiore ai 7,45 milioni di euro).

La proprietà è stata acquisita da una società chiamata Sommo srl e ha sede a Roma, dietro cui c’è un gruppo immobiliare israeliano di nome Omnam, specializzato in investimenti, in Italia, in strutture alberghiere di pregio. Il destino di villa Camerata è ora un altro capitolo. Di lusso. L’amministratore immobiliare di Omnam David Zisser ha siglato un accordo con Barry Sternlicht, CEO di Sh Hotels & Resorts, che realizzerà nell’ex ostello ai piedi di Fiesole il suo primo Baccarat Hotel, “un ricercato gioiello” con Spa, due piscine indoor e outdoor, due locali di food aperti anche all’esterno e un giardino con caffè. I lavori di ristrutturazione non sono ancora partiti ma i nuovi proprietari hanno già preso contatti con Palazzo Vecchio.

L’estate in Toscana è da sogno con Ville e Giardini incantati, una rassegna di concerti fino ad agosto

L’estate per l’Orchestra della Toscana tocca vette altissime. I maestri suoneranno, per la sesta edizione di Ville e Giardini incantati, nelle ville medicee fiorentine, portando sul palco i grandi classici da Mozart a Beethoven, Haydn e Prokof’ev, in 16 concerti fino ad agosto, negli esterni di otto Ville medicee Toscane. Ospiti di questa edizione direttori come la toscana Beatrice Venezi, bacchetta ospite principale dell’ORT, dall’attività internazionale e un grande repertorio fra il barocco e il contemporaneo.

Le musiche dell’ORT risuoneranno in questi spazi prestigiosi creando un rapporto armonico con il luogo in una vera e propria “festa d’estate” offrendo una esperienza unica, dove il pubblico potrà ammirare scorci inediti e straordinari capolavori. Luoghi deputati all’otium e al nutrimento dello spirito, dove l’architettura e le arti si ponevano in un rinnovato rapporto dialettico con gli elementi della natura e del paesaggio circostante, le Ville medicee sono state per secoli luoghi d’elezione per la vita artistica, culturale, spirituale e scientifica del loro tempo ospitando e promuovendo l’incontro e la diffusione delle arti figurative, letterarie e musicali. Oggi confermano quel ruolo, rinnovando il dialogo con la musica nei loro straordinari giardini e spazi all’aperto.

Non perdete l’appuntamento a Vaglia (FI), Parco mediceo di Pratolino, sabato 9 luglio 2022 ore 18:00 – Qui i dettagli.

Foto Villa medicea della Petraia via Firenze Made in Tuscany

Manifattura Tabacchi Firenze, via a residenziale: in due edifici saranno ricavate 45 unità abitative

Manifattura Tabacchi annuncia l’avvio del suo primo sviluppo residenziale: all’interno di due edifici storici del complesso fiorentino saranno ricavate 45 unità abitative. I due progetti, sviluppati su una superficie di 25.000 mq con residenze, spazi commerciali, amenities e spazi pubblici, sono firmati dalla designer Patricia Urquiola e dallo studio fiorentino Q-bic.

Una prima fase di commercializzazione delle unità abitative è stata avviata con la realizzazione di una marketing suite materica e digitale. La fine dei lavori è prevista a dicembre 2023.

Come si legge dall’agenzia Ansa, l’opera di riqualificazione, secondo Manifattura Tabacchi, “punta a preservare l’architettura originaria, rielaborandola in chiave contemporanea e sostenibile”. L’edificio 7, originariamente destinato a magazzino, si sviluppa su quattro piani e si affaccia verso la Piazza dell’Orologio. L’edificio 12, costruito negli anni ’20 del XX secolo in stile industriale del tardo ‘800, era originariamente adibito al confezionamento e inscatolamento dei prodotti finiti: è il fabbricato più antico del complesso, unica preesistenza al momento dell’avvio del cantiere negli anni ’30.

“Il lancio delle residenze di Manifattura Tabacchi – afferma Michelangelo Giombini, amministratore delegato di Mtdm – segna una nuova fase della storia di questo progetto. I nuovi appartamenti ricavati negli edifici storici propongono un concetto di abitare inedito a Firenze, prossimo al centro storico e con facile accesso alle infrastrutture della città, al verde del parco e a una serie di servizi appositamente pensati per i futuri residenti. I progetti di Q-bic e Patricia Urquiola offrono una prima eccezionale interpretazione degli spazi ex industriali rinnovati in chiave contemporanea e tecnologica, nel pieno rispetto dell’architettura originaria: loft d’ispirazione industriale e appartamenti di ricerca, spaziosi e luminosi”.

Foto via Manifattura Tabacchi

Real estate, buone notizie per Firenze: valori immobiliari al +3,2 per cento e compravendite in crescita

I valori immobiliari di Firenze nella seconda parte del 2021 hanno messo a segno un aumento del 3,2 per cento. Dal lato delle compravendite, la città chiude l’anno con un aumento delle transazioni pari al 28,9 per cento rispetto al 2020, per un totale di 5.443 immobili scambiati. Aumenti a doppia cifra anche in questo primo trimestre del 2022: +10,2 per cento rispetto ai primi mesi del 2021. Sono i dati emersi dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sul capoluogo toscano. L’incremento più significativo dei prezzi è quella di Poggio Imperiale-Bandino: +5,2 per cento. Ottima performance per il quartiere di Gavinana. La domanda immobiliare è molto dinamica e l’offerta in riduzione, in seguito ai brevi tempi di vendita. Coppie e famiglie sono i primi target della ricerca della prima casa . La tipologia più richiesta, si legge, è quella con due camere da letto.

Per gli immobili signorili posizionati in piazza Ferrucci ed in zona Lungarno Ferrucci, il mercato resta vivace, e in futuro sarà caratterizzato dai lavori per la costruzione della tramvia con una probabile riduzione delle aree destinate a parcheggi. La domanda di box, infatti, inizia ad aumentare e i prezzi sono già in crescita. Tra le macroaree in recupero di valori c’è Novoli-Carreggi che ha messo a segno un balzo dei prezzi del 3,4 per cento. Novoli, da sempre di grande interesse per gli investitori, vede convergere la presenza del polo universitario e del Palazzo di Giustizia che determinano “una buona domanda a uso investimento”.

Nel 2021 ci sarebbero più investitori che, se nell’anno della pandemia, hanno preferito frenare per poi lanciarsi più prepotentemente sul mercato. Un importante aumento dei prezzi, +3,4 per cento, si nota nella macroarea di Campo di Marte, grazie all’andamento del mercato immobiliare di Mazzini-Oberdan, una zona residenziale e signorile della città che sta vedendo crescere l’interesse dei residenti in centro.

A Firenze metri, verde e garage contano meno. Ecco cosa fa la differenza nel mercato fiorentino

Le compravendite immobiliari nel primo trimestre del 2022 segnano un buon momento storico per il real estate a Firenze e, più in generale, in tutta la Toscana. A dirlo sono le statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate sui mercati residenziale, non residenziale e dei terreni. I dati del report statistico dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite immobiliari evidenziano un mercato delle abitazioni ancora in salita (+12 per cento) seguito da una spinta dei settori terziario-commerciale e produttivo.

Nella finestra di tempo da gennaio a marzo 2022, il mercato delle abitazioni nelle principali città italiane segna, con circa 4.000 acquisti in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, una variazione positiva nel suo complesso (+14,1 per cento). Milano è la città con il tasso di crescita più marcato (+36 per cento di operazioni rispetto al primo trimestre del 2021), seguita da Firenze (+10,2 per cento).

Secondo un articolo de La Nazione, il mercato immobiliare fiorentino sta dando grandi segnali di ripresa. A fare la differenza, nella compravendita, potrebbero però non bastare più il numero di stanze, l’estensione in metri quadri, se è necessaria o meno una ristrutturazione, ascensore, garage o cantina. Così come potrebbe non essere così importante se l’immobile si trova ai piedi delle colline di Fiesole, nel quartiere 2 o alla periferia nord. Stando alla ricerca de La Nazione, c’è un nuovo modo di affittare o comprare casa che si sta affacciando sul mercato immobiliare di Firenze. “Gli insediamenti di ultimissima generazione puntano su rifiniture di alto livello per il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale, ma anche sulla domotica, l’altissima tecnologia e naturalmente il design per gli arredamenti” si legge. “E’ il lifestyle evoluto offerto a chi non sta solo cercando casa, ma è anche interessato a far parte di una community con la quale condividere spazi e servizi”. Gli esempi più interessanti sono quelli dei nuovi insediamenti immobiliari che sono nati negli ultimi anni proprio nel quartiere 5, nell’ex area Fiat nella Manifattura Tabacchi e a un passo dai lungarni nell’ex Teatro Comunale. Qui i prezzi degli appartamenti a metro quadro sono più alti rispetto alla media solitamente considerata della zona.

“Su tutti vale il caso dell’ex Manifattura Tabacchi, ai margini del parco delle Cascine, dove è in corso un mega intervento di ristrutturazione” prosegue il resoconto. “Qui un bilocale (del quale non sono per ora specificati metri quadri ed eventuali accessori) viene messo in vendita ‘a partire da 390mila euro’, ‘i prezzi dei trilocali partiranno da 650mila euro’ e quelli dei quadrilocali da 965mila euro. I lavori per la realizzazione degli appartamenti partiranno a settembre e per vederli terminati ci vorranno 16 mesi”.

Immobiliare e ripresa: Hines e Blue Noble con Starhotels per 150 appartamenti in Corso Italia a Firenze

Hines e Blue Noble, investitori nel fondo “Future Living”, gestito da Savills Investment Management Sgr, hanno finalizzato un accordo con Starhotels per la gestione di una parte dell’asset di Corso Italia, a Firenze. Come si legge su Monitor Immobiliare, l’accordo con Starhotels prevede la gestione di tre dei sette immobili che ospitavano gli spazi del Teatro del Maggio Fiorentino in Corso Italia a Firenze. Il Teatro Luxury Apartments – Starhotels Collezione, la nuova proposta di residenziale di alta gamma in affitto, comprenderà oltre 150 appartamenti di diversa tipologia e dimensioni, e sarà rivolta in particolar modo a clienti alla ricerca di soluzioni abitative per il breve-medio periodo.

“Si tratta di formule di soggiorno flessibili per rispondere alle esigenze di una domanda crescente di natura sia leisure che business alla ricerca di un modo diverso di vivere il territorio” si legge. Il progetto di riqualificazione dell’ex teatro Comunale, che prevede anche una componente di appartamenti in vendita, ha come obiettivo primario “non solo quello di valorizzare l’immobile, luogo simbolo della storia fiorentina, ma anche l’area circostante, dove verrà sviluppata una nuova piazza che si propone di diventare destinazione d’interesse per tutta la città”.

Gli spazi saranno pronti nel 2024 e sono pensati per migliorare la vivibilità dell’area anche per i residenti, includendo la realizzazione di oltre 170 posti auto riservati, una conciergerie, una terrazza con solarium, una palestra e centro benessere, aree dedicate ai bambini, al co-working ed alla ristorazione con servizi aperti a tutta la comunità.

L’accordo con Starhotels, conclude Monitor Immobiliare, si inserisce in una visione più ampia di progetto, incentrata su una filiera profondamente radicata nel territorio italiano. Hines, in qualità di development advisor, ha supportato le fasi di selezione e scelta dei materiali, delle imprese di costruzione e degli architetti coinvolti con una forte attenzione all’italianità, come simbolo di qualità e garanzia. In linea con i valori di Hines e Starhotels, l’operazione verrà inoltre condotta nel rispetto dei più elevati standard internazionali di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di ottenere il target Leed Gold.

Foto originale via Monitor Immobiliare

Palazzo Strozzi, oltre il boom del real estate: la mostra “Donatello, il Rinascimento” sbarca su Sky Arte

Palazzo Strozzi rinnova la partnership con Sky Arte per la mostra Donatello, il Rinascimento, con una nuova produzione originale, realizzata da Ballandi Arts, in collaborazione con i Musei del Bargello, dedicata al maestro dei maestri. Il documentario è già parte del percorso espositivo della mostra con una clip di alcuni minuti e andrà in onda nella sua versione integrale su Sky Arte (canale 120, 400 di Sky) domani 12 aprile alle 21.15 e sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

Leggete l’articolo di Columbus International sulla mostra qui

Donatello, il Rinascimento regala un’esperienza coinvolgente e immersiva tra sculture, dipinti e disegni, ricostruendo il percorso di uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano. Il documentario passa in rassegna le opere presenti nella mostra, che si tiene a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello dal 19 marzo al 31 luglio 2022, la cui grandezza viene restituita allo spettatore grazie a riprese suggestive e al commento dettagliato di esperti.

La mostra Donatello, il Rinascimento è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello in collaborazione con gli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo.

Foto via Palazzo Strozzi

Ponte Vecchio Firenze

Case di lusso, le richieste raddoppiano: “Il Covid ha portato a rivalutare gli immobili in Italia”

La pandemia e il mercato immobiliare del lusso vanno d’accordo. È quello che emerge leggendo l’analisi pubblicata su La Nazione in cui si evidenzia un dato che ribalta le carte nel settore: la domanda di case e ville di pregio è infatti aumentata di quasi il 50 per cento, più che nel settore tradizionale. Il primo Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it, con Realitycs, società Proptech di riferimento per i big data e la market intelligence per il settore immobiliare, ci offre una valutazione inattesa: negli ultimi due anni e mezzo, una finestra di tempo segnata dalla diffusione del coronavirus, la domanda di immobili di lusso ha conosciuto una crescita maggiore rispetto a quella di tutto il mercato residenziale.

“L’impatto del Covid sulla mobilità delle persone ha portato tutti a rivalutare ciò che li circonda, in questo caso l’immenso patrimonio del nostro Paese. Per questo, chi prima avrebbe guardato all’estero per una dimora di prestigio oggi ha deciso di restare in Italia, portando la domanda di case di lusso a crescere – fa sapere Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it -. Il mercato del lusso si configura quindi come un comparto di sicuro rilievo all’interno del tessuto economico del nostro Paese”.

L’analisi punta i riflettori sui principali driver del comparto delle residenze di lusso in Italia, tra cui il fatto che gli immobili di lusso abbiano generalmente tempi di permanenza sul mercato più lunghi. Il tempo medio di permanenza sul portale degli immobili di lusso si discosta di quasi 4 mesi da quello del mercato residenziale, mentre per il il tempo medio di permanenza sul portale degli annunci di lusso il divario è maggiore, 8 mesi. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la quasi totalità del marcato immobiliare del lusso si concentra nel nord e nel centro Italia.

Milano vanta lo stock dal valore più alto, pari a 4,66 miliardi di euro, composto per il 98 per cento da appartamenti. Nel capoluogo lombardo, da giugno 2019 la domanda di immobili risulta in crescita, del 30 per cento a fine 2021. A Roma, con 4,54 miliardi, la domanda di immobili di lusso è cresciuta sempre fino a giugno 2021 per poi invertire la tendenza, che tuttavia è rimasta di quasi il 50 per cento sopra ai valori iniziali. Appena sotto al podio si piazzano Firenze e dintorni, con un valore di 2,02 miliardi, e una domanda cresciuta di poco più del 10 per cento nel periodo di riferimento.

Estate a Firenze

Nonostante Covid e flessione degli affitti, Firenze resta la città col costo medio più alto

Nonostante Covid e flessione degli affitti, Firenze resta la città col costo medio più alto

Firenze rimane la città col costo medio più alto per gli affitti, stando ai numeri dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa del primo semestre 2021 ripresi da Repubblica Firenze. I prezzi medi mensili fiorentini (500 euro monolocale, 620 bilocale, 715 trilocale) superano quelli di altre città, a vocazione turistica e universitaria. A Pisa, si legge, solo nel quartiere di San Giusto ci si avvicina a esborsi simili, ma comunque non si va sopra i 400 euro al mese per un monolocale. La media cittadina è di 350 euro per il monolocale, 450 il bilocale, 500/550 il trilocale. “Chi si avvicina a Firenze è Prato in cui la spesa media è inferiore. Anche in provincia di Firenze i prezzi diminuiscono e coprono uno spettro piuttosto ampio: per un monolocale si va dai 550 di Calenzano ai 300 di Montespertoli o della periferia di Empoli” si legge. Tra i capoluoghi uno dei più economici è Arezzo, in cui per un monolocale vanno via 350 euro al mese. In tutte le città, tuttavia, il costo degli affitti è rimasto stabile o comunque leggermente inferiore ai mesi passati.

Per tornare ai livelli pre-Covid dobbiamo ancora attendere, e le cifre parlano chiaro: “A Firenze i dati mostrano una flessione per gli affitti nella prima parte del 2021”, stando a Tecnocasa. “La contrazione rispetto al secondo semestre del 2020 si è sentita più per i monolocali che per i bilocali o trilocali, ma si è comunque avvertita in tutto il mercato immobiliare. Sempre nei primi sei mesi dell’anno scorso i prezzi medi di affitto sono stati di 500 euro al mese per i monolocali, di 620 euro per i bilocali e di 715 euro per i trilocali. La contrazione dei canoni di affitto si è avvertita per l’1.7 per cento riguardo i monolocali in tutta Firenze”. A livello generale si evidenzia un -0,2 per cento per i bilocali e una caduta dello 0,3 per cento per i trilocali.

 

La catena Hard Rock Cafe conquista Milano: lo svelano le foto del cantiere in via Dante

La catena Hard Rock Cafe conquista Milano: lo svelano le foto del cantiere in via Dante

Dopo Roma, Venezia, Firenze e Verona anche Milano si prepara ad ospitare il ristorante della celebre catena Hard Rock Cafe. Non ci sono ancora comunicati ufficiali ma pochi giorni fa è stata pubblicata sui social la foto di un cantiere in via Dante, in pieno centro città, che lascia pochi dubbi in merito. Come nota Immobiliare.it, non solo si vede l’inconfondibile logo, ma si legge anche l’annuncio per la ricerca di personale.

“La catena Hard Rock Cafe venne fondata a Londra nel 1971 da due americani e in poco tempo raggiunse un enorme successo, tanto che a oggi si contano ben 167 locali in ogni angolo del mondo, da Hong Kong a Kathmandu, da New York a Sydney” si legge. Qual è il valore (pop) aggiunto che rende così speciali questi locali? Prima ancora che i menu (dove dominano hamburger e patatine) sono le memorabilia esposte al loro interno, come gli strumenti appartenuti ai più famosi artisti internazionali, e il merchandising: la maglietta con il logo dell’Hard Rock Cafe e il nome della città è l’oggetto più iconico e il più venduto.

Come riporta qui Laura Fabbro, Milano conferma l’appeal che esercita agli occhi degli investitori. Di recente, infatti, si sono visti brand importanti inaugurare la loro sede nel capoluogo lombardo: fra questi citiamo per esempio Lego, Victoria’s Secret e FAO Schwarz, in linea con l’immagine della città come mecca dello shopping, e anche locali che si rivolgono a un target di giovani e di turisti low-budget come Starbucks e Kfc.