Columbus International

Columbus International apre la sua prima sede italiana a Firenze per attirare investitori statunitensi

Columbus International apre la sua prima sede italiana a Firenze per attirare investitori statunitensi

Columbus International – società immobiliare specializzata in consulenza, intermediazione e gestione – inaugura la sua prima sede italiana e sceglie Firenze. Fondata a NewYork nel 2006, Columbus International ha sempre promosso investimenti immobiliari da parte di italiani, principalmente a New York e a Miami. L’apertura di una sede in Italia è frutto invece di una domanda sempre più importante da parte di clienti statunitensi che cercano immobili in Italia e in particolare nelle campagne toscane e nel centro storico di Firenze. L’obiettivo della filiale italiana sarà, dunque, quello di accompagnare gli investitori US verso soluzioni di pregio, con l’obiettivo di valorizzare edifici storici, case coloniche e ville.

“Da anni operiamo su quattro piazze immobiliari, New York, Miami, Milano e Firenze, ma durante la pandemia abbiamo deciso di raccogliere una sfida che alcuni clienti ci ponevano: diventare un punto di riferimento per i loro investimenti immobiliari in Italia. Siamo partiti da Firenze e dalla Toscana perché è un territorio al quale gli statunitensi sono molto legati, dove sorgono sedi di molte loro università e dove la loro comunità è una presenza ormai storica. L’investitore americano è molto rispettoso della forma architettonica, delle soluzioni tradizionali e crede nella conservazione filologica degli immobili. Sa di stare acquistando storia e proprio questa eredità vuole tutelare. Da fiorentino sono quindi sempre felice di individuare la migliore soluzione che diventerà poi casa vacanza o buen retiro, dopo la pensione”, ha commentato Richard Tayar, fondatore e amministratore unico di Columbus International.

Columbus International è una società di agency, advisory e management in ambito real estate. Attiva da 15 anni sul mercato USA, si è specializzata nella gestione di investimenti transnazionali, aiutando principalmente la clientela italiana interessata al settore immobiliare USA, in particolare New York e Miami, e diventando di fatto un ponte tra Italia e Stati Uniti. Columbus International è una boutique immobiliare fortemente specializzata e integra servizi di consulenza legale e tributaria, indispensabili per chi è interessato a diversificare il proprio portafoglio immobiliare.

mercato immobiliare Milano

A Milano prezzi in aumento e boom del mercato delle case, il Covid non arresta il real estate

Il mercato immobiliare Milano prezzi in aumento e boom delle case, il Covid non arresta il real estate

Il mercato immobiliare di Milano ha una vita tutta sua, lo dicono numeri, report e statistiche. E il Covid non ha certo invertito la tendenza, anzi. Per ciò che riguarda il mercato degli investimenti, scrive il Corriere della Sera (L’Economia), il capoluogo lombardo vale da sé quasi la metà di tutto il mercato italiano: in modo particolare, a dare ossigeno al real estate nel Nord sono le operazioni effettuate da soggetti istituzionali come i fondi, dal valore con un minimo di sette fino a un massimo di nove cifre (generalmente i fondi ruotano attorno ad immobili non residenziali). Le variazioni dei prezzi sono di norma migliori rispetto a quelli delle medie nazionali anche per le case: il capoluogo lombardo è l’unica grande città a vantare valori perfettamente in equilibrio e, in alcuni casi, più alti rispetto a quelli registrati nel 2007-2008, l’anno del grande crollo.

L’Ipab – tranquilli, non è una paraloccia, sta per “indice dei prezzi delle abitazioni” – rivela che, nell’anno del Coronavirus, il mercato della casa di Milano ha registrato una performance superiore rispetto a quella del resto dell’Italia: + 7,4%, contro una media nazionale ferma all’1,9%. Ciò nonostante, l’Agenzia delle Entrate ci riporta con i piedi per terra, dando una panoramica sull’andamento delle compravendite a Milano non molto rassicurante; di fatto, le compravendite sono diminuite del 17,5% a fronte del -5,5% registrato in Italia e, nel quarto trimestre 2020, le transazioni in città sono diminuite dell’8,9% (mentre a livello nazionale si registrava un +8,8%).