Benvenuti a Star Island, dove una villa segna il record di Miami con una vendita da 75 milioni

Benvenuti a Star Island, dove una villa segna il record di Miami con una vendita da 75 milioni

Un misterioso acquirente ha portato un po’ di nuova magia nella Magic City. A Miami Beach, una villa – sul lungomare della ricca Star Island – è stata venduta per 75 milioni di dollari. Jill Eber e Jill Hertzberg del Jills Zeder Group, affiliato a Coldwell Banker Realty, confermano al New York Post che la somma segna ufficialmente un record per “la casa più costosa mai venduta a Miami“.

Il Wall Street Journal e Mansion Global hanno dato per primi la notizia dell’affare ad alto tasso di lusso e lifestyle. La quotazione inizialmente era pari a 80 milioni, quando la proprietà è arrivata sul mercato ad agosto.

Situato al numero 8 di Star Island Drive, l’immobile dei sogni dispone di nove camere da letto e 11 bagni su un perimetro di 15mila piedi quadrati ed un terreno di 1,85 acri. Il venditore, secondo Mansion Global, era indicato come Lourdes Sanjenis, in possesso della casa dal 2013. L’identità del nuovo proprietario non è ancora nota. Tuttavia, Eber ha fatto sapere a a Mansion Global che la cifra della vendita dimostra la “popolarità sempre crescente” del mercato immobiliare di Miami. I brokers di Columbus International possono confermare!

Il mercato immobiliare in Lombardia

Il trend del 2022 in Italia: la seconda casa come rifugio anti-inflazione. Cosa dicono gli analisti

Il trend del 2022 in Italia: la seconda casa come rifugio anti-inflazione. Cosa dicono gli analisti

Con il 2021 in archivio, il mercato immobiliare italiano può dirsi in buono stato: l’anno si è chiuso con circa 710mila compravendite in ambito residenziale, mettendo a segno un +27 per cento rispetto al 2020 e +18 per cento rispetto al 2019 con una tenuta dei valori di mercato. A darci il quadro completo è la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip), la quale sottolinea che, per alcune tipologie di immobili, come quelli con ampi spazi interni ed esterni, indipendenti o con poche unità in condominio, lo stato rialzo dei prezzi è evidente, soprattutto nel seconde semestre, e in particolare modo in città come Milano e Firenze. Inoltre, nel 2021, ad uscire vittoriose sono le compravendite di seconde case, arrivate a circa 180mila nel 2021 (stiamo parlando quindi di un + 44 per cento rispetto al 2020, dove se ne erano registrate circa 125mila).

Come rilevano Paola Dezza e Laura Cavestri nello speciale RealEstate+ del Sole24Ore, il trend include “acquisti di seconde case finalizzate sia ad un utilizzo personale, per trascorrere i fine settimana, oppure per vivere le vacanze più libere, evitando restrizioni pandemiche, coniugando esigenze di lavoro o di studio per i figli, e sia seconde case finalizzate all’investimento da destinare prevalentemente a locazioni brevi, richieste dall’avvio della pandemia, a seguito del crescente diffondersi di timori di tipo sanitario derivanti dalle ampie e ripetute restrizioni che hanno interessato e che continuano ad interessare le strutture ricettive tradizionali”.

Stando agli analisti, l’inflazione in crescita potrebbe addirittura “accrescere”, se sempre più famiglie italiane decideranno di canalizzare i propri risparmi lungo un binario sicuro. “Perché una proprietà può compensare l’aumento del tasso d’inflazione aumentando parallelamente il reddito da locazione” si legge. “Il segreto per centrare l’affare è capire dove comprare. Dove la domanda supera l’offerta”.

Dopo Milano, Bulgari lancia l’Hotel Roma, dove lusso, storia e immobiliare si fondono

Dopo Milano, Bulgari lancia l’Hotel Roma, dove lusso, storia e immobiliare si fondono

Il 2022 è l’anno del ritorno a casa per Bulgari. Inaugurato questo autunno, il Bvlgari Hotel Roma trova il suo nuovo sviluppo nella città natale, nel cuore del quartiere di Campo Marzio a Roma, di fronte a due dei monumenti più iconici della città, l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto. Il progetto di ACPV reinterpreta l’edificio razionalista in uno stile contemporaneo e senza tempo, bilanciando il rigore delle pietre utilizzate nella Roma imperiale, dettagli concisi ma potenti, nonché ricche trame in contrasto con l’essenzialità architettonica dell’edificio.

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Con la sua inaugurazione nel 2022, “il Bvlgari Hotel Roma sarà uno sfavillante tributo alla culla dell’universo Bulgari e alla sua più gloriosa fonte di ispirazione” si legge nel comunicato ufficiale. L’Hotel sorgerà dunque a pochi minuti dalla scalinata di Trinità dei Monti, da Via del Corso e dalla celebre boutique capitolina di Via dei Condotti.

Il nuovo Bvlgari Hotel Roma “occuperà uno splendido palazzo modernista degli anni ’30”. Come per tutti gli altri Bulgari Hotel, sarà il celebre studio di architettura italiano Antonio Citterio – Patricia Viel a firmare il restauro della dimora e a curare il design dei suoi interni, che ospiteranno oltre 100 camere, in maggioranza suite, insieme al prestigioso Il Ristorante – Niko Romito e Il Bvlgari Bar.

Il sapiente connubio di materiali quali il travertino color ocra e i mattoncini in terracotta celebrerà l’estetica dell’Antica Roma augustea, mentre magnifiche collezioni d’arte antica e contemporanea a rotazione impreziosiranno la struttura, evocando il ricco e sfaccettato patrimonio della città eterna, una delle città più belle al mondo, da sempre simbolo di arte e cultura. Con apertura prevista nel 2022, l’hotel è destinato a divenire il tempio dell’eredità Bulgari, andando ad arricchire la città che ha dato così tanto alla Maison di gioielli.

Intanto, a pochi passi da via Montenapoleone e via della Spiga, tra l’Accademia di Brera e la Scala, in pieno centro città, un palazzo milanese, risalente al XVIII secolo e rinnovato con gusto, accoglie il Bvlgari Hotel di Milano. L’albergo a cinque stelle è ubicato in una strada privata nel centro finanziario e culturale della città che, dietro le sue facciate austere, nasconde incantevoli cortili e inaspettati spazi verdi. Ne è un esempio il lussuoso giardino privato di 4.000 metri quadrati, estensione naturale del vicino Giardino Botanico e oasi di serenità e relax dove rigenerarsi e fuggire dal ritmo frenetico della città.

 

Foto via Bvlgari

Quartieri Milano

Camere con vista sul Duomo: Milano cerca investitori per nuovo hotel con servizi e negozi

Camere con vista sul Duomo: Milano cerca investitori per nuovo hotel con servizi e negozi

Camere con vista sul Duomo di Milano, accanto al Museo del Novecento. Secondo Il Sole 24 Ore è la destinazione prevista dall’Amministrazione comunale per la porzione centrale del palazzo di proprietà in via Dogana, sul lato sud di Piazza Duomo, fra via Marconi e via Mazzini.

L’immobile, in parte occupato dalla libreria Mondadori, è oggetto di un avviso di manifestazione d’interesse aperto fino al prossimo 25 febbraio: con questo, Palazzo Marino cerca soggetti interessati a riqualificare gli oltre 7.260 metri quadri fronte Duomo, disposti dal piano terra al quinto (più interrato e sottotetto), per farne un albergo con servizi e negozi connessi. L’atto fa seguito alla delibera di Giunta con cui lo scorso 30 luglio si è dato avvio al trasloco della libreria in altri spazi dello stesso palazzo sull’angolo con via Mazzini. Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, si tratta degli storici locali marchiati Galtrucco dal 1923 al 2001 e poi Benetton dal 2003 allo scorso marzo. Il trasferimento di Mondadori si realizzerà nel corso del 2022.

Al tempo stesso l’Amministrazione procederà alla “valorizzazione del corpo centrale dell’edificio (che comprende anche spazi già liberi e altri che saranno liberati da uffici comunali) in coerenza con il progetto di ampliamento del Museo del Novecento nel secondo Arengario”. Per il complesso, tutelato dalla Soprintendenza, Palazzo Marino si riserva di valutare anche proposte per “eventuali destinazioni alternative ma sempre rispettose dell’ambito storico monumentale”, si evince dall’avviso pubblico. In considerazione del piano di investimenti, “la concessione è di 18 anni ad un canone annuale non inferiore a 500 euro al metro quadro per gli spazi a destinazione alberghiera, a 1.850 euro per quelli destinati a ristorazione e a 2.899,81 euro per servizi e negozi”.

“Obiettivo dell’Amministrazione – fa notare l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte – è di valorizzare il palazzo dal punto di vista della redditività e insieme garantire un mix di funzioni adatte per il contesto di Piazza Duomo. La destinazione ricettiva con servizi di alto livello permette un giusto bilanciamento fra le esigenze di chi investe, il rispetto del contesto monumentale e l’utilità pubblica”.

Fonte: Il Sole 24 Ore