Firenze è tra le prime location a spiccare per capacità di attrarre investimenti

Che risultati! Il mercato immobiliare in Italia sta avendo un momento d’oro, con più di 700mila compravendite previste per fine anno e il sorpasso dei livelli pre-Covid che riporta alle cifre del 2007. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Nomisma sul mercato immobiliare, che fa luce sulle ragioni del traino legate alle “sostituzioni immobiliari” (chi compra una prima casa più grande), mentre il fattore “investimento” si ferma al 10 per cento a causa di diffidenza socio-economiche.

In testa, le zone periferiche rispetto ai capoluoghi, per costi più contenuti e maggior dotazione infrastrutturale. Ma, come riportano Toscana 24Firenze Today, l’andamento del mercato non è omogeneo né per dinamica di crescita né nei prezzi. Tra le grandi città, Firenze registra una crescita meno vigorosa nel secondo semestre 2021 che “la differenzia dalla performance media dei maggiori mercati italiani, contrassegnata dal recupero delle posizioni perse a seguito degli effetti della pandemia”.

Inoltre, la variazione dei prezzi a Firenze “si attesta in media al -0,2 per cento su base semestrale con picchi positivi +2,3 per cento nelle zone di pregio”. Il mercato abitativo di Firenze è l’unico, insieme a Torino e tra i grandi mercati, a far registrare una variazione negativa dei prezzi medi di acquisto delle abitazioni nel secondo semestre del 2021, dopo una prima parte dell’anno caratterizzata dall’aumento.

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