La gelateria Badiani

Vi presentiamo la storica gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani, punto di riferimento dei fiorentini e di Paul McCartney

La gelateria Badiani nasce nel 1932, avviata da Idilio Badiani come latteria e gelateria nel viale dei Mille sul lato destro verso lo stadio comunale Artemio Franchi. Dopo alcuni anni si trasferisce al numero 19/r sullo stesso lato del viale. Nascono qui i primi semifreddi a base di panna montata, preparati principalmente nei periodi invernali. Nei primi anni Sessanta Idilio Badiani si trasferisce al numero 20/r, sede attuale, creando un locale importante ed elegante di gelateria, pasticceria e caffetteria diventando in poco tempo punto di riferimento a Firenze per fiorentini e turisti.

Ingredienti nobili e naturali di alta qualità uniti a esperienza e competenza hanno, da allora, contraddistinto la produzione di gelateria e pasticceria. Nel 1993 la famiglia Pomposi rileva la gelateria Badiani, ristrutturando e ampliando i locali di vendita e locali di produzione, incrementando le proposte di gelateria e di pasticceria. E tutt’oggi è ancora la gestione Pomposi che mantiene ad alti livelli la storia e la tradizione del gelato artigianale fiorentino, del Buontalenti e della pasticceria.

Il Corriere Fiorentino incensa il mito della gelateria con questo aneddoto: “Erano le 21 e come ogni sera ero alla cassa, a un certo punto si avvicina un signore per fare lo scontrino, mi chiede due gelati. Io faccio lo scontrino, prendo i soldi, poi lo guardo meglio e mi accorgo che quel signore assomiglia incredibilmente a Paul McCartney. Poi lo guardo meglio, e gli chiedo se per caso non fosse davvero Paul McCartney. Lui mi guarda, sorride e dice: Yes of course. Era davvero lui”. Patrizio Pomposi ricorda al Corriere quel giorno come fosse ieri. Alla gelateria Badiani di viale dei Mille arrivò uno dei Beatles. “Ricordo che in poco tempo la voce si diffuse per la città e addirittura un ragazzo arrivò in moto da Empoli per avere un autografo da Paul, che però era già andato via”.

Foto via Gelateria Badiani

Con l’aumento dei prezzi delle case negli Stati Uniti, gli acquirenti americani puntano sull’Europa

Con l’aumento dei prezzi delle case negli Stati Uniti, gli acquirenti americani puntano sull’Europa

Con l’apertura dei viaggi verso i paesi europei, i mercati delle seconde case in paesi come Italia, Portogallo e Grecia hanno visto un aumento di interesse da parte degli americani. Lo racconta il Wall Street Journal in un reportage in cui emerge che gli americani, in genere, svolgono un ruolo di nicchia nei mercati delle seconde case di lusso dell’Europa meridionale, che tendono ad essere dominati dai nord europei a caccia di sole. Ma tradizionalmente si sono resi più “lampanti” ai vertici di quei mercati.

Da Lisbona alle isole greche, fino all’Italia con particolare interesse verso la Toscana, gli americani sono tornati, pronti a sfruttare il mercato del compratore in molte delle principali località turistiche europee. A metà giugno, l’Unione europea ha riaperto i viaggi non essenziali dagli Stati Uniti, scatenando un aumento delle richieste di proprietà. L’ultima ondata di “cacciatori di case” è particolarmente interessata alle case vacanza in Italia e Francia.

In Italia e in Grecia, la quota della popolazione che afferma che ora è un buon momento per fare grandi acquisti immobiliari non è stata più alta di così negli ultimi 20 anni, secondo un’indagine mensile della Commissione europea. In Spagna, Portogallo e Italia i tassi sui prestiti per l’acquisto di abitazioni non sono mai stati così bassi, stando ai dati della Banca Centrale Europea. Ad aprile, i prestiti ipotecari in Italia e Portogallo sono aumentati del 3% rispetto ad aprile dello scorso anno e si prevede che continueranno a crescere, secondo l’ultimo sondaggio sui prestiti della Banca Centrale.

Ufficio in affitto Ponte Vecchio

Firenze, l’immobiliare guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire. Tutti i dati del 2021

L’immobiliare a Firenze guida la ripresa con i prezzi che ritornano a salire

Occhi puntati sui prezzi delle case a Firenze: in discesa nelle zone di pregio (-1,7%) e stabili nel centro storico (-0,1%), mentre semi-centro e periferia registrano un incremento dello 0,9% e dell’1,9% su base semestrale. Secondo un articolo di Toscana24 e l’analisi di Nomisma, lo sconto praticato sul prezzo richiesto, in città, è fermo da almeno quattro anni sul 12,5% medio, e ancora lontano dal valore minimo dell’8% raggiunto nel corso degli ultimi venti anni, mentre i tempi medi di vendita sono ritornati sui livelli pre-Covid.

Aumentano anche i canoni di locazione (+0,8% semestrale e +0,1% annuale). Nel non residenziale, invece, i valori immobiliari per gli uffici sia per i negozi risultano ancora in flessione su base annua, mentre il dato congiunturale fa registrare un segno positivo: la variazione semestrale è dello 0,5% per entrambi gli asset.

Restano stazionari canoni di locazione sia di uffici, sia di negozi. Nel terziario lo sconto praticato sul prezzo richiesto è tornato a scendere, dopo l’interruzione del trend registrato nel 2020 e i tempi medi di vendita sono tornati sui livelli pre-Covid. Nel campo residenziale, secondo Nomisma, gli operatori locali si attendono una conferma delle performance di questo primo semestre, con riferimento al mercato dell’acquisto di abitazioni, mentre dovrebbe crescere, anche se con un’intensità contenuta, il numero di nuove locazioni in un contesto di valori locativi in lieve calo. Il mercato degli uffici potrebbe essere a sua volta investito da un nuovo calo delle compravendite, a cui farà seguito un calo dei prezzi.

 

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi nell’ex palazzo delle Ferrovie

Palazzo delle Ferrovie a Firenze, per i privati non solo alberghi ma case e negozi.

Non solo alberghi. I proprietari di due progetti di trasformazione, dopo il blocco che Palazzo Vecchio ha annunciato per nuovi grandi hotel in città nel prossimo piano operativo, cambiano strategia. Si tratta del Black Fountain Capital, gruppo che ha in fase di acquisizione Villa Basilewsky, ma soprattutto Ferrovie per i 17 mila metri quadri del palazzo in viale Lavagnini. Lo riporta il Corriere Fiorentino secondo cui, seppur il tutto si regga ancora su contatti informali, “pare davvero che la scelta di usare questi immobili solo per il ricettivo (il più redditizio, dal punto di vista immobiliare, ma anche quello più semplice) non sia più la stella polare di questi progetti”.

Il no di Palazzo Vecchio è stato decisivo. Per Villa Basilewsky, comprata dal gruppo Black Fountain, adesso il target sono residenze, ma anche servizi per la cittadinanza, spazi direzionali, con un progetto “aperto”, dagli asili a coworking. È, come lo ribattezza il Corriere, un “mix funzionale” a cui punta, con le nuove norme che saranno previste nel Piano operativo, l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re: “I privati non hanno ancora firmato il rogito ma non hanno rimesso tutto in discussione, la procedura va avanti e Black Fountain pensa ad usi alternativi. Identico e forse più importante, per gli effetti complessivi sulle regole urbanistiche, è l’approccio di Ferrovie, anche se qui i problemi si complicano: lo spazio a disposizione è enorme, si tratta di 17 mila metri quadrati. Certo, c’è sempre la possibilità di spaziare tra residenziale, direzionale (che vuol dire uffici ma anche servizi) e commerciale. Ma mettere paletti definiti di metri quadri può complicare la vita a possibili acquirenti ed affittuari”.

Per questa ragione, nel piano operativo, l’assessore Del Re pensa ad introdurre una norma che allarghi le “maglie”. Rimarranno indicazioni per le varie funzioni ma con percentuali più flessibili di diminuzione e aumento, dando così maggiore solidità alla trasformazione in tempi rapidi per evitare blackout.

Il 4 luglio della rinascita: lo show dei fuochi d’artificio a New York segna il ritorno alla normalità 

Il 4 luglio a New York il giorno della rinascita: lo show dei fuochi d’artificio segna il ritorno alla normalità

Folle di spettatori giubilanti hanno messo la crisi del COVID-19 nell’album dei ricordi domenica sera mentre si radunavano lungo l’East River per lo spettacolo pirotecnico del 4 luglio. Lo show annuale ha segnato un vero e proprio ritorno alla normalità senza blocchi, distanza sociale e mascherina.

“Questi sono i fuochi d’artificio più belli che abbia mai visto”, ha detto al New York Post un’operatrice sanitaria in visita dalla Carolina del Nord, mentre guardava i fuochi d’artificio da un’area pubblica di Midtown sulla FDR Drive a East 34th Street. “È la mia prima volta qui. Sono stata a New York così tante volte… e non mi aspettavo tutto questo”, ha detto abbracciando la nipote in lacrime.

“Back with a Bang” titolano i giornali. Il tema dello spettacolo del 4 luglio era un saluto all’eroe interiore, in riconoscenza della forza del popolo americano. Noi di Columbus International eravamo vicini alla postazione di Lisa Rozner di CBS2 ed altri giornalisti che commentavano in diretta lo spettacolo da stadio. L’energia era magnetica. Le persone sembravano ancora più grate per l’opportunità di uscire in sicurezza e divertirsi. Hanno riempito entrambi i lati dell’East River per vedere i fuochi e il vibe ha segnato una notte di riscatto per i newyorchesi e non solo.

Il Giorno dell’Indipendenza ha dato il via alla ripartenza anche del Macy’s 4th of July Fireworks Spectacular con ben cinque piattaforme di fuochi d’artificio disposte fiancheggiando l’East River tra la 23rd Street e la 42nd Street. Lo skyline della città era lo sfondo patriottico perfetto per effetti abbaglianti di vari colori e forme, da  a meduse a triplo getto ad avvolgere il cielo di Manhattan. Lo spettacolo ha anche riportato in vita il Miglio d’Oro di Macy, un momento in cui migliaia di conchiglie color oro creano un effetto a cascata largo più di un miglio.

Foto via Unsplash/Olga Subach

Real estate Miami

I prezzi delle case a Miami si stabilizzano finalmente. Ma è una calma vera o apparente?

I prezzi delle case a Miami si stabilizzano finalmente. Ma è una calma vera o apparente?

I prezzi astronomici delle case di Miami potrebbero stabilizzarsi, secondo i dati pubblicati dalla Miami Realtors Association. Buon segno quindi per chi ha gli occhi puntati su questa piazza. I prezzi medi di vendita delle case unifamiliari a Miami-Dade, ad esempio, sono diminuiti del 3% tra aprile e maggio, nonostante un aumento del numero di transazioni. I prezzi dei condomini sono rimasti stabili, con un prezzo medio di 325mila dollari.

Non aspettatevi di trovare affari in qualunque momento (e in qualunque quartiere) però. A Miami, i prezzi erano superiori di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando il mercato stava appena uscendo dal lockdown. I cali sono temporanei e gli aumenti dei prezzi sono imminenti. Il tasso di interesse in questo periodo, dicono i broker, è molto favorevole: “Non faremo marcia indietro. Non c’è nulla che indichi che i prezzi inizieranno a diminuire”, fanno sapere dall’agenzia di real estate locale Cervera.

“Chi vuole comprare a Miami, dovrebbe comprare ora. Non aspettare che i prezzi scendano”. Tuttavia, gli aumenti dei prezzi dovrebbero essere meno drammatici rispetto allo scorso anno, quando i prezzi medi di vendita delle case sono aumentati del 21%. “Abbiamo avuto un’enorme impennata dei prezzi perché parecchia gente è sbarcata a Miami investendo in Florida”, concludono i broker locali. “Questo si stabilizzerà.”

 

La fuga romantica di Harry Styles e Olivia Wilde in Toscana. Il mercato immobiliare è in fibrillazione

La fuga romantica di Harry Styles e Olivia Wilde in Toscana. Il mercato immobiliare è in fibrillazione

Hanno iniziato a frequentarsi lo scorso ottobre e da allora la loro relazione è andata sempre più rafforzandosi. Ora, Harry Styles e Olivia Wilde hanno deciso di godersi una fuga romantica in uno dei nostri mercati immobiliari di riferimento: la Toscana. L’attrice, 37 anni, e la star dei One Direction, 27 anni, sono stati visti abbracciarsi mentre passeggiavano nella località balneare di Porto Ercole, riporta Page Six.

“Harry è stato visto prendersi una pausa sulla spiaggia di Porto Ercole dopo aver finito di girare My Policeman a Londra”, ha detto una fonte. Olivia lo ha raggiunto dopo aver trascorso del tempo con i suoi due figli, Otis, sette anni, e Daisy, quattro, che condivide con l’ex fidanzato Jason Sudeikis.

Il cantante di Watermelon Sugar era stato avvistato mentre si divertiva da solo su una spiaggia di Venezia prima della visita di Wilde. Secondo Page Six, Styles e Wilde si frequentano da gennaio dopo essersi incontrati sul set del loro prossimo thriller psicologico, Don’t Worry Darling. Da allora, la loro relazione è diventata seria e Wilde è stata persino vista spostare le sue borse dalla casa che una volta condivideva con Sudeikis a casa di Styles a febbraio.

Se stanno cercando casa in Toscana, Columbus International ve lo farà sapere in tempi record!

Foto via Instagram

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

Baccarat Residences Brickell al debutto a Miami nel 2024: “Sarà il progetto residenziale più lussuoso”

La famosa cristalleria francese Baccarat apre la sua seconda torre residenziale, questa volta nel quartiere Brickell di Miami. Baccarat Residences Brickell è la prima collaborazione in assoluto tra Related Group e SH Hotels and Resorts; studi di architettura e design di fama mondiale, tra cui Arquitectonica, Meyer Davis ed Enzo Enea, hanno firmato per il progetto.

Il completamento del grattacielo di 75 piani è previsto per il 2024 e vanterà 360 unità di lusso, tra cui condomini, attici e ville in diversi layout. La torre sul lungomare offre ai residenti l’accesso diretto alla baia di Biscayne, oltre a splendide viste sull’acqua e sullo skyline di Miami. Non solo la posizione è una delle più ambite di tutta Miami, ma Brickell è l’ultimo quartiere di Miami ad accogliere uno sviluppo di fascia alta, incluso un nuovissimo centro città e altro ancora.

“Man mano che i proprietari di case diventano sempre più esigenti, continuiamo a trovare nuovi modi per alzare la posta”, dice a Forbes Jorge Perez, CEO e presidente di Related. “Mentre ci sforziamo sempre di superare noi stessi quando si tratta di servizi, sono i servizi di alto livello offerti da Baccarat Brickell che lo distingueranno davvero. Allineandosi con SH Hotels & Resorts su Baccarat Residences Brickell, i nostri residenti sanno che il loro stile di vita sarà incentrato sulla semplicità, con un elenco infinito di servizi curati per rendere la vita facile e piacevole. Abbiamo affinato questo approccio per le ultime generazioni di condomini e siamo pronti a renderlo il nostro prodotto più lussuoso fino ad oggi”.

Foto via Baccarat

Estate a Firenze

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Estate a Firenze: festival, rassegne e nuovi luoghi da scoprire. Così va avanti la ripresa in Toscana

Firenze + Estate = Ripresa. Da giugno a settembre, gli eventi fiorentini, sostenuti da Toscana Energia e Gucci, riprendono in formato più “ristretto” ma con grande energia. Come riporta Firenze Today, ci attendono tre mesi e 146 eventi che avranno due protagonisti Dante e le periferie. “Ci lavoro da quattro anni e quest’anno posso dire che avremo un’Estate davvero diffusa, gli spazi estivi sono ben organizzati. Non sarà l’estate dei grandi numeri, agiremo con prudenza e nel rispetto delle regole, ma non mancheranno gli appuntamenti” ha dichiarato l’assessore Tommaso Sacchi durante la conferenza stampa di presentazione al teatro della Pergola. “Tutti noi ci aspettiamo che grazie al piano vaccinale non ripiomberemo nell’emergenza, ricordo che tutti gli eventi saranno con prenotazione obbligatoria, quindi no a qualsiasi tipo di assembramento”.

Confermati i 15 festival già selezionati: tra questi, il festival letterario La città dei lettori (dal 26 al 29 agosto a Villa Bardini); la rassegna dei Sagrati in musica sotto le stelle; il festival Musart in piazza Santissima Annunziata (17-27 luglio); la rassegna di danza Future Perfect (26 giugno-29 luglio a Santa Maria Novella); il festival degli ottoni Italian Brass Week (agosto, vari luoghi); Secret Florence alla scoperta dei luoghi insoliti (10-23 giugno); la musica popolare urbana del Florence Folks Festival (a luglio al Varlungo); gli eventi sulle terrazze di Firenze dall’alto (varie date in luoghi come il Forte di Belvedere, Giardino delle rose, Arcetri e altri); le atmosfere internazionali del Festival au desert (30 giugno-2 luglio alle Cascine e chiostro di Santa Maria Novella); la rassegna multidisciplinare Copula mundi (2-5 settembre al Parco del Mensola); il Florence Jazz Festival (9-12 settembre, vari luoghi dell’Oltrarno).

Aria di novità: uno dei nuovi luoghi dell’estate è sicuramente piazza del Carmine: pedonalizzata, per la prima volta ospiterà Oltrarno libro aperto, dal 22 giugno all’8 agosto, un salotto letterario in un luogo inedito con Fabio Genovesi, Ernesto Ferrero, Walter Veltroni, Marco Vichi, Gennaro Della Volpe. Tra le novità anche sei location per le quali è ancora in fase di assegnazione il bando: Parco dell’Anconella, Giardino dell’Orticoltura, Giardino delle Rose, Parco dell’Argingrosso, l’Anfiteatro delle Cascine e il Prato delle Cornacchie.

Gli effetti della pandemia su Firenze

Gli effetti della pandemia su Firenze: ecco il ritratto di chi compra casa per investimento nel post-Covid

Gli effetti della pandemia su Firenze: ecco il ritratto di chi compra casa per investimento nel post-Covid

Gli effetti della pandemia su Firenze, come cambia l’Italia e come cambiano gli acquirenti e i venditori italiani nel giro di un anno terribile, ce lo dicono i dati dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato le transazioni nell’anno dello scoppio della pandemia e in quello precedente, attraverso le agenzie affiliate in Italia, come riporta Immobiliare.it.

Secondo il report, “gli effetti del Covid-19 hanno infatti rallentato le compravendite e frenato sia gli acquisti per mettere a reddito sia quelli per l’avviamento di attività turistiche come B&B e case vacanza”. A partire dal 2017 la percentuale di acquisti per investimento si era fermata intorno al 18%, ma la recente discesa li riporta ai livelli del 2015 (con quei valori rimasti fissi al 16,3%).

A Milano gli acquisti per investimento coprono circa un quarto delle transazioni, il 24,1%. Un andamento simile a Firenze a quota 25,6%.

La fetta di popolazione più attiva sul mercato dell’investimento immobiliare è quella di età compresa tra 45 e 54 anni. Rispetto a due anni fa, si registra un calo della percentuale di acquisti da parte degli over 65: si passa dal 15,1% all’attuale 12,8%. Inoltre, a investire sul mattone, prosegue il report, sono in maggioranza coppie e famiglie, che compongono il 73,9% sul totale degli acquirenti. È single il rimanente 26,1% degli investitori.