In arrivo la rigenerazione dell’ex Grand Hotel Majestic: a Firenze è tempo di lusso e W Hotel

L’ex Grand Hotel Majestic a Firenze è ai nastri di partenza per diventare un nuovo W Hotel, brand luxury lifestyle del gruppo Marriott. A vincere l’appalto per la rigenerazione del complesso è stato Tétris Italia (Gruppo JLL) che realizzerà 119 camere, oltre ai corridoi, gli impianti annessi, il roofgarden e il restauro delle facciate. Come riporta Monitor Immobiliare, la progettazione architettonica è stata affidata allo studio gla – Genius Loci Architettura e la struttura, in Piazza dell’Unità d’Italia, è di proprietà della società toscana Progetto Majestic.

La riqualificazione completa unirà le diverse unità immobiliari esistenti in un unico aggregato a destinazione ricettiva per il segmento 5 stelle e ospitare W Florence. Il complesso edilizio è distribuito su una superficie totale di 10.700 mq e si sviluppa su sei piani fuori terra e tre livelli interrati. La struttura attuale è il risultato di una ristrutturazione completa dell’area avvenuta nei primi anni Settanta, realizzata per ospitare l’Hotel Majestic e altri locali a destinazione direzionale e direzionale-bancaria.

Stiamo parlando di un immobile che nel corso degli ultimi anni è stato oggetto di diverse operazioni architettoniche e impiantistiche. Ad oggi, risulta senza infissi o partizioni, con il telaio strutturale a vista. Il rinnovamento dell’albergo sarà caratterizzato dalla certificazione LEED di livello Gold e WELL livello Silver. Il progetto include anche la realizzazione al piano terra dell’area living e di accoglienza, di un lounge bar, e del ristorante che si svilupperanno attorno ad un cortile interno parzialmente coperto. Ai piani inferiori, completeranno gli spazi l’area Spa e Benessere, uno spazio dedicato a riunioni ed eventi e i locali tecnici e di servizio. Una prima fase del progetto vedrà la luce entro i primi mesi del 2024.

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Nuovo atelier Louis Vuitton a Firenze: Pontassieve diventa casa per l’alta moda dopo la sigla d’intesa

“Siamo contenti che ancora una volta, ma senza mai darlo per scontato, un grande gruppo del lusso scelga di investire in Toscana, valorizzando le capacità artigianali e la filiera locale”. Lo sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani all’indomani della sigla del protocollo di intesa tra Regione Toscana, Comune di Pontassieve e Manufacture des Accessoires Louis Vuitton sul nuovo atelier per la produzione di pelletteria che sarà realizzato alle Sieci, Pontassieve. Diventerà, di fatto, il principale sito di produzione interamente dedicato alla pelletteria, borse e accessori in pelle, della Maison in Italia.

“Siamo certi – prosegue Giani – che la qualità progettuale corrisponderà alla qualità paesaggistica dell’area prescelta: del resto, vista la qualità del marchio Louis Vuitton, dobbiamo tutti puntare in alto. A questa prima intesa si arriva dopo l’interazione tra Regione e Malv sulle possibili alternative territoriali per l’investimento, cui ha fatto seguito un intenso lavoro tecnico assieme al Comune di Pontassieve, alle società Malv e Marchesi Frescobaldi, e in particolare a quest’ultima va il ringraziamento per la disponibilità al confronto. Si tratta di un esempio di buona collaborazione tra pubblico e privati: con la sindaca Marini abbiamo condiviso un percorso amministrativo che impegna tutte le parti per un nuovo atelier bello da vedere e in cui sia bello lavorare, soprattutto per giovani e donne, vista tra l’altro la rilevanza femminile nella forza lavoro del settore. Gli esempi realizzati negli ultimi anni in Toscana da altri marchi del gruppo Lvmh sono, già di per sè, una garanzia di qualità insediativa e di occupazione aggiuntiva”.

Estate a Firenze

Firenze e real estate: valori degli immobili residenziali in crescita. Ecco i punti chiave del mercato in ripresa

“Nel corso del 2022 il mercato immobiliare fiorentino conferma il trend di ripresa, in parte già segnalata nella prima parte dell’anno. Il mercato delle compravendite residenziali risulta trainato dall’incremento dei valori immobiliari, dalla maggiore liquidità del mercato ed in parte anche dall’attività transattiva”. È quanto emerge dal terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 di Nomisma riguardo alla città di Firenze.

Come riportato dal Corriere Fiorentino, i prezzi delle abitazioni, sia nuove che usate, hanno continuato ad aumentare anche nel secondo semestre dell’anno, soprattutto in semicentro e in periferia. Su base semestrale, il rialzo medio dei valori di vendita del comparto residenziale si aggira attorno al +2 per cento per il nuovo e attorno al +2,3 per cento l’usato. Nomisma rileva un recupero dei valori di mercato nelle zone semicentrali e periferiche in controtendenza rispetto al primo semestre, caratterizzato dall’aumento più marcato dei valori nelle zone centrali e di pregio della città.

Per quanto riguarda i canoni di locazione, si evidenzia anche nel secondo semestre una crescita più contenuta rispetto ai prezzi, nell’ordine dell’1,5% su base semestrale, più marcata nel semicentro e in periferia a differenza del centro città dove i valori si mantengono pressoché stabili. Considerando la finalizzazione dei contratti, si rileva una contrazione dei tempi sia sul fronte della vendita, dove in media sono necessari 4 mesi per il trasferimento della proprietà di appartamenti nuovi, sia su quello della locazione, dove nel caso del nuovo si arriva alla consegna delle chiavi dell’appartamento in meno di 2 mesi. In leggera riduzione anche il divario tra prezzo di offerta ed effettivo, pari in media al 6,5 per cento per il nuovo e all’11 per cento per l’usato, confermando pertanto la maggiore liquidità del mercato. I rendimenti medi lordi annui si mantengono stabili, intorno al 5.

Previsioni? Secondo il Corriere, la parola d’ordine è “prudenza”. “Il sentiment previsionale degli operatori per la prima parte del 2023 è dettato dalla prudenza, soprattutto relativamente al segmento della compravendita, per effetto dell’impennata dei prezzi che può indebolire la capacità di spesa e di investimento delle famiglie, deteriorando il trend rialzista che ha caratterizzato il mercato immobiliare italiano nell’ultimo anno e mezzo”. Le previsioni sul mercato della locazione sono invece “positive rispetto ai valori e ai contratti”.

Anche il comparto non residenziale ha continuato a mostrare in questo semestre segnali di dinamicità (più moderati rispetto a quelli evidenziati nel comparto residenziale). Per quanto riguarda il comparto degli uffici, “nel primo semestre 2022 le compravendite sono aumentate del +14 per cento, confermando la crescita registrata nel 2021”. Il comparto dei negozi al dettaglio ha segnato nella prima parte del 2022 un aumento delle compravendite del 7,9 per cento, determinando una flessione degli sconti applicanti e dei tempi di vendita e locazione sul mercato. La seconda parte dell’anno ha segnato per il comparto direzionale una lieve flessione dei valori di vendita, dopo il rialzo avvenuto nella prima parte del 2022, in particolare nel Business District (-1,9 per cento su base semestrale), che nel complesso continua a manifestare maggiori segnali di resistenza alla ripresa.

Ponte Vecchio Firenze

Firenze da record. Columbus International vi guida tra gli annunci immobiliare nelle aree più gettonate

Provate a fare surf sugli annunci immobiliari di Firenze. Vertigini?

Un bilocale ristrutturato in via Don Minzoni sfiora i mille euro al mese, un trilocale arredato a Campo di Marte tocca i 1.200, un monolocale a Novoli vale 800 euro al mese, un trilocale in San Niccolò 2.500 euro. Per chi ha messo a reddito le proprie case in affitto a Firenze questo è il tempo della “raccolta”. I prezzi salgono, dicono le quotazioni del sito Immobiliare.it, riprese dal Corriere Fiorentino, e per gli immobili residenziali in affitto nel capoluogo toscano si richiedono in media 16,49 euro al mese per metro quadro, con un aumento di quasi il 12 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

È record.

Secondo una ricerca della Uil a Firenze un nucleo familiare paga mediamente 910 euro al mese, circa il 33,7 per cento del proprio budget. La Toscana è sull’altare delle prime dieci città con i canoni di locazione più alti, dove emergono quattro capoluoghi della regione: Firenze, Pisa, Prato e Carrara. “C’è un’altissima richiesta, quindi sul mercato degli affitti gli appartamenti mancano: essendoci penuria di begli appartamenti da affittare la tendenza economica è a un aumento” fa sapere Simone Beni presidente di Fiaip Toscana. “Le case che ci sono si affittano subito, nell’arco di due o tre appuntamenti. Ora stiamo cercando molti appartamenti con due camere soggiorno e angolo cottura e un minimo di spazio esterno, appartamenti funzionali che valgono circa mille euro al mese. Mono e bilocali hanno un’affitto invece dai 600 euro in su. Sotto questo prezzo spesso vengono proposti abitazioni uso magazzino o seminterrati uso ufficio, occorre fare attenzione”.

Tra le aree più gettonate ci sono le semicentrali: Novoli, per la presenza di Tribunale, Università e tramvia, Le Cure e Firenze Sud, l’area “preferita da chi deve prendere spesso l’autostrada e dalle famiglie”. È la “riscossa degli affitti brevi”. Quando il turismo era ad uno stop nel 2020, parecchi proprietari avevano optato per affitti sul medio-lungo termine, ora invece con la ripresa a pieno ritmo dei flussi turistici “appena si può si torna agli affitti brevi, più redditizi” commenta Tommaso Birignani di Tecnocasa Firenze. Il fenomeno degli affitti turistici ha tolto dal mercato del settore residenziale molti appartamenti, contribuendo a far diminuire l’offerta. La domanda invece è sempre (più) alta. E i prezzi, ad oggi stabili, continuano a salire.

Immobiliare Firenze (da La Repubblica): un palazzo sul lungarno Serristori passa a Casamonti

Casamonti non si smentisce. Come riporta Repubblica di Firenze, dopo l’ex teatro Nazionale di via de’ Cimatori, il Joyce in piazza Ferrucci e l’antico rifugio di guerra trasformato in galleria in via della Fornace l’architetto patron dello studio Archea e progettista del Viola Park della Fiorentina a Bagno a Ripoli mette a segno un altro colpo sul mercato immobiliare.

La società Mg Property (Marco Casamonti ne detiene il 67 per cento con un’altra porzione che spetta al socio e partner di studio Giovanni Polazzi) ha da poco rilevato la società San Giorgio, proprietaria di un palazzo di 3mila metri quadrati sul lungarno Serristori per trasferirci il quartier generale di Archea e al pian terreno aprire una sede ufficiale della collezione di suo padre, il mecenate Roberto Casamonti. Un affare concluso nei mesi scorsi con la società pratese che ne era proprietaria per una cifra top secret, fa sapere Repubblica. E in pochi mesi potrebbero anche partire i lavori di ristrutturazione.

L’immobile ha un valore storico. “Si tratta di un annesso ottocentesco del vicino, prestigioso palazzo Serristori, comprato da un magnate di Taiwan negli anni scorsi per essere trasformato in appartamenti di super lusso, dove i cantieri sono già in corso”. Il palazzo ora di Casamonti ha “una facciata con le finestre ai piani che assomigliano molto a quelle del Serristori, mentre al pian terreno mostra una successione di arcate con spazi interni che ben si prestano ad ospitare una galleria d’arte”. Sul retro, si legge nella descrizione, vanta un grande giardino mentre all’angolo del palazzo con via Lupo c’è una lapide in italiano e in inglese, posta dal Comune nel 1997 in ricordo dell’uccisione qui avvenuta per mano di un cecchino il 4 agosto 1944 del tenente della guardia scozzese Hugh M. Snell.

È in questi spazi, si legge, che Casamonti al momento pensa di trasferire i suoi uffici attualmente sparsi in più sedi, alcune anche in affitto, tra via della Fornace e il lungarno Cellini.

A Firenze la casa più costosa d’Italia. E’ la villa di Monna Lisa, ora in vendita per 25 milioni. Scoprite di più

Un’antica villa del Cinquecento alle porte di Firenze, che sorge su circa tremila metri quadrati, con un giardino incantato. No, non è un sogno. Questa casa nel comune di Scandicci è di fatto l’abitazione più costosa d’Italia, come riporta La Repubblica di Firenze: per acquistarla occorrono venticinque milioni di euro.

Stando alla classifica di Idealista, portale specializzato in mercato immobiliare, in cima alla top ten delle più costose ci sarebbe proprio la villa sui colli sopra Scandicci. La zona è quella compresa tra San Martino alla Palma e Rinaldi. La casa è Villa Antinori di Monte Aguglioni. A inizio Cinquecento la villa fu proprietà della famiglia Del Giocondo, a cui appartenne la celebre Monna Lisa, la Gioconda ritratta da Leonardo Da Vinci.

Villa Antinori è la casa più cara del Paese, nella classifica di Idealista, e stacca di diversi punti quella attualmente al secondo podio (a Porto Rotondo, in Sardegna, dal valore di 19.5 milioni) mentre al terzo posto prevale la Toscana, stavolta però in Alta Valdelsa, a Poggibonsi.

Estate a Firenze

A Firenze l’ex ostello della gioventù diventerà un resort di lusso. Ecco tutti i dettagli del Baccarat Hotel

Lusso e antico sono compagni di viaggio a Firenze. Il vecchio ostello della gioventù di viale Righi sta per diventare un resort di lusso grazie a capitali israeliani. Lo rivela Repubblica, ricordando, in una cronistoria immobiliare, che l’immobile è stato il solo alloggio low cost della città, prima della crisi che ha poi spazzato via sia la gestione che la struttura, la Villa Camerata con il suo maestoso parco (tutto venduto all’asta per una cifra superiore ai 7,45 milioni di euro).

La proprietà è stata acquisita da una società chiamata Sommo srl e ha sede a Roma, dietro cui c’è un gruppo immobiliare israeliano di nome Omnam, specializzato in investimenti, in Italia, in strutture alberghiere di pregio. Il destino di villa Camerata è ora un altro capitolo. Di lusso. L’amministratore immobiliare di Omnam David Zisser ha siglato un accordo con Barry Sternlicht, CEO di Sh Hotels & Resorts, che realizzerà nell’ex ostello ai piedi di Fiesole il suo primo Baccarat Hotel, “un ricercato gioiello” con Spa, due piscine indoor e outdoor, due locali di food aperti anche all’esterno e un giardino con caffè. I lavori di ristrutturazione non sono ancora partiti ma i nuovi proprietari hanno già preso contatti con Palazzo Vecchio.

L’estate in Toscana è da sogno con Ville e Giardini incantati, una rassegna di concerti fino ad agosto

L’estate per l’Orchestra della Toscana tocca vette altissime. I maestri suoneranno, per la sesta edizione di Ville e Giardini incantati, nelle ville medicee fiorentine, portando sul palco i grandi classici da Mozart a Beethoven, Haydn e Prokof’ev, in 16 concerti fino ad agosto, negli esterni di otto Ville medicee Toscane. Ospiti di questa edizione direttori come la toscana Beatrice Venezi, bacchetta ospite principale dell’ORT, dall’attività internazionale e un grande repertorio fra il barocco e il contemporaneo.

Le musiche dell’ORT risuoneranno in questi spazi prestigiosi creando un rapporto armonico con il luogo in una vera e propria “festa d’estate” offrendo una esperienza unica, dove il pubblico potrà ammirare scorci inediti e straordinari capolavori. Luoghi deputati all’otium e al nutrimento dello spirito, dove l’architettura e le arti si ponevano in un rinnovato rapporto dialettico con gli elementi della natura e del paesaggio circostante, le Ville medicee sono state per secoli luoghi d’elezione per la vita artistica, culturale, spirituale e scientifica del loro tempo ospitando e promuovendo l’incontro e la diffusione delle arti figurative, letterarie e musicali. Oggi confermano quel ruolo, rinnovando il dialogo con la musica nei loro straordinari giardini e spazi all’aperto.

Non perdete l’appuntamento a Vaglia (FI), Parco mediceo di Pratolino, sabato 9 luglio 2022 ore 18:00 – Qui i dettagli.

Foto Villa medicea della Petraia via Firenze Made in Tuscany

Real estate, buone notizie per Firenze: valori immobiliari al +3,2 per cento e compravendite in crescita

I valori immobiliari di Firenze nella seconda parte del 2021 hanno messo a segno un aumento del 3,2 per cento. Dal lato delle compravendite, la città chiude l’anno con un aumento delle transazioni pari al 28,9 per cento rispetto al 2020, per un totale di 5.443 immobili scambiati. Aumenti a doppia cifra anche in questo primo trimestre del 2022: +10,2 per cento rispetto ai primi mesi del 2021. Sono i dati emersi dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sul capoluogo toscano. L’incremento più significativo dei prezzi è quella di Poggio Imperiale-Bandino: +5,2 per cento. Ottima performance per il quartiere di Gavinana. La domanda immobiliare è molto dinamica e l’offerta in riduzione, in seguito ai brevi tempi di vendita. Coppie e famiglie sono i primi target della ricerca della prima casa . La tipologia più richiesta, si legge, è quella con due camere da letto.

Per gli immobili signorili posizionati in piazza Ferrucci ed in zona Lungarno Ferrucci, il mercato resta vivace, e in futuro sarà caratterizzato dai lavori per la costruzione della tramvia con una probabile riduzione delle aree destinate a parcheggi. La domanda di box, infatti, inizia ad aumentare e i prezzi sono già in crescita. Tra le macroaree in recupero di valori c’è Novoli-Carreggi che ha messo a segno un balzo dei prezzi del 3,4 per cento. Novoli, da sempre di grande interesse per gli investitori, vede convergere la presenza del polo universitario e del Palazzo di Giustizia che determinano “una buona domanda a uso investimento”.

Nel 2021 ci sarebbero più investitori che, se nell’anno della pandemia, hanno preferito frenare per poi lanciarsi più prepotentemente sul mercato. Un importante aumento dei prezzi, +3,4 per cento, si nota nella macroarea di Campo di Marte, grazie all’andamento del mercato immobiliare di Mazzini-Oberdan, una zona residenziale e signorile della città che sta vedendo crescere l’interesse dei residenti in centro.

A Firenze metri, verde e garage contano meno. Ecco cosa fa la differenza nel mercato fiorentino

Le compravendite immobiliari nel primo trimestre del 2022 segnano un buon momento storico per il real estate a Firenze e, più in generale, in tutta la Toscana. A dirlo sono le statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate sui mercati residenziale, non residenziale e dei terreni. I dati del report statistico dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite immobiliari evidenziano un mercato delle abitazioni ancora in salita (+12 per cento) seguito da una spinta dei settori terziario-commerciale e produttivo.

Nella finestra di tempo da gennaio a marzo 2022, il mercato delle abitazioni nelle principali città italiane segna, con circa 4.000 acquisti in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, una variazione positiva nel suo complesso (+14,1 per cento). Milano è la città con il tasso di crescita più marcato (+36 per cento di operazioni rispetto al primo trimestre del 2021), seguita da Firenze (+10,2 per cento).

Secondo un articolo de La Nazione, il mercato immobiliare fiorentino sta dando grandi segnali di ripresa. A fare la differenza, nella compravendita, potrebbero però non bastare più il numero di stanze, l’estensione in metri quadri, se è necessaria o meno una ristrutturazione, ascensore, garage o cantina. Così come potrebbe non essere così importante se l’immobile si trova ai piedi delle colline di Fiesole, nel quartiere 2 o alla periferia nord. Stando alla ricerca de La Nazione, c’è un nuovo modo di affittare o comprare casa che si sta affacciando sul mercato immobiliare di Firenze. “Gli insediamenti di ultimissima generazione puntano su rifiniture di alto livello per il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale, ma anche sulla domotica, l’altissima tecnologia e naturalmente il design per gli arredamenti” si legge. “E’ il lifestyle evoluto offerto a chi non sta solo cercando casa, ma è anche interessato a far parte di una community con la quale condividere spazi e servizi”. Gli esempi più interessanti sono quelli dei nuovi insediamenti immobiliari che sono nati negli ultimi anni proprio nel quartiere 5, nell’ex area Fiat nella Manifattura Tabacchi e a un passo dai lungarni nell’ex Teatro Comunale. Qui i prezzi degli appartamenti a metro quadro sono più alti rispetto alla media solitamente considerata della zona.

“Su tutti vale il caso dell’ex Manifattura Tabacchi, ai margini del parco delle Cascine, dove è in corso un mega intervento di ristrutturazione” prosegue il resoconto. “Qui un bilocale (del quale non sono per ora specificati metri quadri ed eventuali accessori) viene messo in vendita ‘a partire da 390mila euro’, ‘i prezzi dei trilocali partiranno da 650mila euro’ e quelli dei quadrilocali da 965mila euro. I lavori per la realizzazione degli appartamenti partiranno a settembre e per vederli terminati ci vorranno 16 mesi”.