Mercato immobiliare New York

New York e celebrità, l’ex casa di James Gandolfini nel West Village in vendita per 16,49 milioni di dollari

La vecchia casa di James Gandolfini a New York City è in vendita per 16,49 milioni di dollari. James Gandolfini, l’attore famoso per il suo ruolo di Tony Soprano nella serie televisiva The Sopranos, possedeva una lussuosa proprietà in città con una vista spettacolare. L’appartamento, situato nel celebre edificio “The Majestic” su Central Park West, ha una superficie di oltre 500 metri quadrati. La residenza è composta da quattro camere da letto e quattro bagni, con ampi spazi living e una cucina moderna e di design. L’arredamento è elegante e di alta qualità, e l’appartamento offre una serie di servizi esclusivi per i suoi abitanti. Tra le caratteristiche più impressionanti della proprietà ci sono le ampie finestre che offrono una vista panoramica su Central Park e sulla città di New York. Inoltre, l’appartamento dispone di un’ampia terrazza privata, ideale per godersi il paesaggio urbano.

La residenza, si legge dal New York Post, è stata completamente ristrutturata negli ultimi anni, con una particolare attenzione ai dettagli e alla qualità dei materiali utilizzati. La casa conserva ancora il fascino e il carattere dell’epoca in cui Gandolfini vi abitava, ma è stata dotata di tutti i comfort moderni. “The Majestic” è un edificio prestigioso e molto richiesto a New York City. Offre una serie di servizi di lusso, tra cui una palestra, un servizio di portineria 24 ore su 24 e la possibilità di parcheggiare direttamente nell’edificio. La vendita della residenza di James Gandolfini offre un’opportunità unica per gli acquirenti che desiderano vivere in una delle zone più esclusive di New York City. La casa è un vero e proprio gioiello immobiliare, con un’architettura elegante e una posizione privilegiata.

James Gandolfini era un attore molto stimato e la sua morte nel 2013 ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo. La sua vecchia casa è diventata un oggetto di interesse per molti appassionati e collezionisti, che desiderano “possedere” una parte della sua eredità.
Se siete interessati all’acquisto di questa lussuosa proprietà di New York City, dovrete affrettarvi, poiché si prevede che l’appartamento venga venduto molto presto. È un’opportunità unica per vivere nella casa di una leggenda di Hollywood e godere di una vista spettacolare sulla Grande Mela.

Taylor Swift, reginetta del mercato immobiliare. Il suo ex appartamento a Cornelia Street è ora su piazza

Per i fan più facoltosi potrebbe addirittura essere più facile accaparrarsi questa casa che i biglietti per il tour di Taylor Swift (sold out). La casa a schiera di Manhattan che ha ispirato la canzone Cornelia Street della popstar è stata messa sul mercato. L’ex carriage house, a Cornelia Street, che porta il nome del brano, è stata messa in vendita per 18 milioni di dollari.

In precedenza, per la proprietà si cercavano solo affittuari, non acquirenti. Alla fine dell’anno scorso, l’immobile è stato messo in affitto a 45mila dollari al mese. Incredibilmente, il prezzo mensile richiesto per l’affitto è di soli 500 dollari superiore a quello di due biglietti particolarmente costosi rivenduti per l’attuale Eras Tour della Swift.

La dimora, che ha 153 anni, conserva ancora la classica facciata in mattoni, ma all’interno è stata completamente modernizzata. Ci sono tre caminetti a gas, pavimenti in legno massiccio, soffitti a doppia altezza e un “garage e una piscina collaudati dalle celebrità”, secondo l’annuncio. La piscina, la palestra e il modesto cortile si trovano al livello del giardino, mentre il garage e la suite per gli ospiti si trovano al di sopra. Al secondo piano si trovano la cucina, il soggiorno, la sala da pranzo e una camera da letto. Al terzo piano, la camera da letto principale, una terrazza privata e, nella parte anteriore della casa, un’altra camera da letto con terrazza, il tutto appena un piano sotto la terrazza sul tetto a due piani.

Swift, 33 anni, ha chiamato la proprietà del West Village “la mia casa” nel 2016, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione nella sua vicina proprietà a Tribeca. Lì, nella residenza permanente, ha speso circa 47,7 milioni di dollari per costruire un’abitazione sontuosa a Franklin Street, nello storico Sugar Loaf Building, dove ora possiede un attico duplex e metà del secondo piano.

E questo è solo l’inizio del profilo immobiliare della cantante di Bad Blood: la star ha un patrimonio di circa 80 milioni in proprietà a suo nome negli Stati Uniti.

La casa di Frank Lloyd Wright, con vetri del Guggenheim, è stata venduta per 8 milioni di dollari. Ecco perché è importante

Una casa progettata da Frank Lloyd Wright, in cui lo stesso architetto ha vissuto per un breve periodo, è stata messa in vendita per 8 milioni di dollari. Nome: Tirranna, nota anche come Rayward-Sheperd House. Situata a New Cannaan, nel Connecticut, la casa di 7.000 metri quadrati è uno dei progetti residenziali più grandi ed estesi dell’icona americana. Come Fallingwater, la casa si affaccia su una cascata. Costruita nel 1955, la proprietà prende il nome dalla parola aborigena australiana che significa “acque correnti”, un riferimento al fiume Noroton che scorre proprio accanto alla casa.

Situato su 15 acri di terreno boscoso, il terreno della casa è stato progettato da Frank Okamura e Charles Middeleer e costituisce una delle più vaste proprietà di Wright, con una serra, un campo da tennis, un fienile, una casa per i giochi, una piscina circolare e una casa per gli ospiti di una stanza. La casa principale, bassa, è progettata in stile emiciclo, una forma tipica di Wright, e dispone di sette camere da letto, otto bagni, un osservatorio sul tetto e una cantina convertita in rifugio antiaereo.

All’interno della casa la palette dei materiali è quella classica di Wright. Il mogano filippino riveste le pareti e completa i pavimenti in cemento rosso Cherokee. Le librerie e i mobili incassati mettono in scena la zona giorno, mentre le grandi finestre portano la natura all’interno. L’illuminazione, gli armadietti e i mobili sono tutti originali.

La casa fu inizialmente commissionata da John L. Rayward, ma fu Herman R. Shepherd a completare la visione di Wright dopo aver acquistato la proprietà nel 1964. In The Frank Lloyd Companion, William Allin Storrer, ricercatore e docente di Wright, scrive che Rayward era alla “costante ricerca dell’offerta più bassa” mentre la casa era in costruzione, e fu Shepherd a recuperare la casa dopo la maggior parte di queste scelte economiche.

Secondo il comunicato stampa, Wright stesso soggiornò brevemente nella casa mentre lavorava a uno dei suoi progetti più importanti, il Museo Solomon R. Guggenheim di New York. La serra è stata costruita utilizzando alcune delle vetrate smerlate avanzate dal progetto del Guggenheim.

A circa 40 miglia a nord della Grande Mela, New Canaan non è estranea ai capolavori modernisti. Nelle vicinanze si trova la Glass House di Phillip Johnson e la città ospita anche opere di Marcel Breuer e Eliot Noyes. Tirranna di Frank Lloyd Wright è stata recentemente quotata nel 2017 e si dice che sia stata venduta per 4,8 milioni di dollari nel 2018.

Si tratta di una delle poche proprietà di Wright che sono state messe sul mercato quest’anno, tra cui anche la Westhope di Tulsa e la George W. Smith House in Illinois.

Appartamenti quartiere West Village

Privacy e mercato immobiliare: vi sveliamo come nascondere la vostra casa dai radar di Google Maps e Apple Maps

Cercate la casa del CEO di Apple, Tim Cook, nelle modalità Street View di Google Maps o Apple Maps e vi troverete davanti a un muro di mattoni pixelato. Non è un caso. La casa di Cook è diventata invisibile dopo che ha ottenuto un ordine restrittivo contro un presunto persecutore. Ma Cook non è l’unico che può far sparire la propria casa da due delle app di mappatura più utilizzate. Anche gli utenti comuni possono fare lo stesso, specialmente se ritengono che le funzionalità Street View siano troppo rivelatrici per i loro gusti.

Street View di Google e la versione di Apple, Look Around, vi consentono di vedere da vicino luoghi a livello stradale. L’idea è quella di offrire una visione migliore dell’indirizzo che si sta cercando. Probabilmente l’avete usata qualche volta per dare un’occhiata al luogo in cui state andando, ad esempio un ristorante. Ma queste funzionalità mettono anche la vostra casa su Internet, visibile a tutti. Sì, le persone possono passare in macchina davanti alla vostra casa nella vita reale e vederla, ma c’è qualcosa di sinistro, in termini di privacy, nel fatto che il luogo in cui trascorrete la maggior parte del tempo sia in mostra in tutto il mondo.

Fortunatamente, potete sfocare la vostra casa su entrambe le app, rendendola meno visibile agli altri utenti. E farlo è sorprendentemente semplice. Ecco come.

Google Maps – Utilizzando l’app Google Maps sul vostro iPhone o dispositivo Android, digitate l’indirizzo di casa. Toccate l’immagine della posizione per ottenere una Street View della vostra proprietà. Poi premete il pulsante delle opzioni, rappresentato da tre puntini orizzontali, nell’angolo in alto a destra dello schermo. Da lì, selezionate “Segnala un problema”. Verrete quindi portati a una schermata con un’immagine della vostra casa. Posizionate la foto in modo che la vostra casa sia nel quadrato rosso. Quindi, sotto l’opzione “Richiedi sfocatura”, scegli “La mia casa”. Successivamente, inserite il vostro indirizzo esatto nella finestra di dialogo per sfocare la vostra casa. Potete anche sfocare la vostra auto e la targa se preferite che nessuno le veda. Inserite quindi il vostro indirizzo email e cliccate su Invia. Occorrerà un po’ di tempo perché la sfocatura abbia effetto, ma una volta inviata la richiesta, sarà bloccata in modo permanente. Ciò significa che non potete annullare la sfocatura, quindi assicuratevi di voler procedere in questo modo.

Apple Maps – Apple Maps rende le cose un po’ più facili rispetto a Google Maps. Invece di dover seguire una procedura di richiesta, potete inviare una email ad Apple all’indirizzo MapsImageCollection@apple.com e richiedere che il vostro indirizzo specifico sia sfocato su Apple Maps. Assicuratevi solo di essere sicuri di voler sfocare la posizione in modo permanente.

Moda e real estate. Pucci, il nuovo corso del brand riparte da Firenze. Tutti gli ultimi aggiornamenti

Pucci e Firenze: un legame indissolubile. Il marchio di moda Pucci sta intraprendendo un nuovo percorso per rilanciare la propria immagine e rafforzare la propria posizione nel settore. Il brand, conosciuto per il suo stile distintivo e i suoi vivaci pattern, ha deciso di tornare alle sue radici fiorentine per avviare questa nuova fase.

Pucci, fondato da Emilio Pucci negli anni ’40, ha sempre avuto una forte connessione con Firenze, una città ricca di storia, arte e artigianato. Dopo un periodo di cambiamenti e sperimentazioni, il brand è tornato alla sua sede originaria, trasferendo il proprio quartier generale nella splendida cornice di Palazzo Pucci, nel cuore di Firenze.

Il nuovo corso di Pucci si basa su tre pilastri principali: l’innovazione, il rispetto per la tradizione e l’attenzione alla sostenibilità. Il brand si impegna a reinventare i suoi design iconici, mantenendo al contempo un legame forte con il passato. L’obiettivo è quello di offrire collezioni che siano al passo con i tempi, ma che riflettano anche l’eredità e lo spirito unico di Pucci.

Inoltre, Pucci sta adottando un approccio più sostenibile verso la produzione e il consumo di moda. Il brand si impegna a utilizzare materiali eco-sostenibili, a ridurre gli sprechi e a promuovere pratiche etiche lungo tutta la filiera produttiva.

Questo impegno per la sostenibilità si riflette anche nella riqualificazione del Palazzo Pucci, che ha visto l’implementazione di soluzioni innovative per il risparmio energetico e l’uso consapevole delle risorse. Il ritorno di Pucci a Firenze è stato accolto con entusiasmo dalla comunità locale e dagli appassionati di moda.

La città offre un ambiente stimolante e un’ispirazione senza pari per la creatività del brand. Inoltre, Pucci intende collaborare con artisti e artigiani locali per promuovere l’eccellenza artigianale fiorentina e sostenere la cultura locale.

Il nuovo corso di Pucci rappresenta un momento di rinascita e rinnovamento per il marchio. La combinazione di innovazione, tradizione e sostenibilità promette di portare Pucci verso un futuro luminoso e di rafforzare il suo ruolo come protagonista nel mondo della moda. L’attenzione per Firenze come centro pulsante di questa rinascita testimonia l’importanza delle radici e dell’identità del marchio, mentre si guarda avanti verso nuove frontiere creative e imprenditoriali.

Vi spieghiamo perché è un buon momento per fare un affare nell’attuale mercato immobiliare di New York

Il primo trimestre del 2023 sembra essere un momento favorevole per fare affari nel mercato immobiliare di New York. Ci sono diversi fattori che contribuiscono a questa situazione, tra cui il ritorno alla normalità dopo la pandemia e la ripresa dell’economia. Inoltre, il mercato immobiliare di New York ha subito una correzione dei prezzi nell’ultimo anno, rendendo i prezzi più accessibili per gli acquirenti. Ci sono anche molte proprietà sul mercato, in grado di offrire una vasta gamma di opzioni per gli acquirenti interessati.

Tuttavia, c’è ancora incertezza in alcuni segmenti del mercato, come gli uffici, che hanno visto una domanda inferiore a causa dell’aumento del lavoro da remoto. D’altra parte, i mercati residenziali e alberghieri sembrano essere in forte ripresa, con una domanda in aumento e una diminuzione dell’offerta. Ci sono anche molte opportunità per gli investitori che cercano di acquistare proprietà da ristrutturare o da sviluppare.

In sintesi, il mercato immobiliare di New York offre molte opportunità per gli acquirenti e gli investitori, grazie a una combinazione di prezzi accessibili, vasta gamma di proprietà disponibili e una ripresa economica generale. Tuttavia, ci sono ancora punti di domanda in alcune porzioni del settore immobiliare, quindi è importante fare la dovuta ricerca, attraverso gli agenti immobiliari di Columbus International, e adottare insieme ai vostri broker una strategia ben definita prima di optare per un investimento.

Gli effetti della pandemia su Firenze

I toscani sognano la casa con terrazza o giardino. Ecco la fotografia del real estate nella regione Toscana

Il collegio regionale FIAIP (la Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali) Toscana ha presentato a Firenze una fotografia dell’andamento del mercato immobiliare dell’intera regione Toscana relativamente al 2022.

Quotazioni e statistiche per ogni singola provincia mostrano come nel 2022 il numero di transazioni è stato superiore alle aspettative e quindi un forte ritorno di interesse degli investimenti nell’immobiliare, come prima casa o per investimento, con una sostanziale tenuta dei valori di mercato. Da sottolineare, si legge nel comunicato, come il mercato immobiliare in Toscana ha visto diventare particolarmente richieste alcune precise tipologie di immobili, infatti si cercano sempre più abitazioni con determinate caratteristiche importanti per una migliore qualità della vita, come la presenza di una stanza da utilizzare per l’attività lavorativa e di un terrazzo o un giardino per godersi al meglio gli spazi all’aperto.

Nel dettaglio, i valori di mercato al metro quadro si riferiscono alla destinazione abitativa nel suo complesso, ovvero abitazioni nuove o ristrutturate, in buono stato manutentivo e da ristrutturate. “L’obiettivo – ha spiegato il presidente di FIAIP Toscana, Simone Beni – quello di mettere a disposizione di tutti i player e stakeholder interessati una finestra esaustiva del mercato immobiliare toscano. Il dato che occorre sottolineare è che anche nel 2022 il mattone, il mercato residenziale in particolare, è stato un comparto ben attivo e presente. I clienti hanno continuato ad entrare nelle nostre agenzie immobiliari per chiedere di acquistare un immobile, nonostante le numerose difficoltà che sono emerse nell’ultimo anno; come il conflitto bellico alle porte dell’Europa e i conseguenti aumenti di costo per l’energia, i carburanti e le materie prime, ma anche l’impennata dell’inflazione e il ricorso della Banca Centrale Europea al rialzo dei tassi di interesse per cercare di governare tale fenomeno hanno si complicato e aggravato le condizioni per chi vuole comprare un immobile, soprattutto quando si fa ricorso ad una rapporto alto tra valore di acquisto ed importo di mutuo, ma la volontà e il desiderio di cambiare casa o di acquistare una prima casa è rimasto alto”.

“Dai dati rilevati – ha concluso il presidente di FIAIP Toscana – possiamo desumere una reale crescita di interesse per gli immobili che hanno le caratteristiche che il mercato ricerca, ovvero ampi spazi, facilità di spostamento, accessori quali posti auto o garage, mentre gli immobili che non hanno tali caratteristiche restano al di fuori del circuito delle vendite. La ricerca quindi non ha inglobato tutte le tipologie, è una ricerca selettiva e attenta, frutto di una profonda conoscenza delle proprie esigenze e delle caratteristiche da ricercare. Non è raro assistere a vendite in tempi brevi, dopo appena due-tre appuntamenti, con clienti pronti a concludere nella massima soddisfazione delle parti. Se il prezzo è ancora una delle componenti più importanti, e la sua corretta determinazione è l’elemento che porta in tempi più o meno brevi alla vendita, la tipologia e le condizioni in cui si trova l’immobile sono diventate anche più importanti del prezzo stesso, tanto che alcuni immobili sono di fatto quasi invendibili, a prescindere dal prezzo richiesto”.

“Per la realizzazione di questo Osservatorio Immobiliare – spiega Massimiliano Carpina, responsabile dell’Osservatorio Immobiliare toscano FIAIP – devo un ringraziamento particolare a tutti i colleghi che hanno messo a disposizione la loro grande professionalità, spesso ultra decennale, per fornire in tempo utile un’analisi dettagliata e sempre più capillare del mercato. Abbiamo infatti ampliato il numero dei nostri rilevatori in modo da arrivare gradualmente a coprire quasi l’intero territorio regionale. Tenendo presente i comuni rilevati nella precedente edizione, infatti, abbiamo avuto un incremento di circa il 300% del territorio regionale validato. FIAIP come sempre sarà al fianco degli agenti immobiliari per sostenerli nella crescita professionale e per affrontare con serenità le sfide che il futuro ci metterà davanti”.

Ecco le rilevazioni stilate da FIAIP Toscana, suddivise provincia per provincia.

LIVORNO
A Livorno i prezzi variano molto a seconda delle aree di riferimento: nella zona affacciata sul litorale si registrano le quotazioni massime, da un minimo di 2.100 ad un massimo di 3.000 euro al metro quadro. Cifre che diminuiscono gradualmente spostandosi nella zona residenziale centrale (da 1.300 fino a 1.800 euro al metro quadro) e nelle aree del centro storico della città (dai 1.090 ai 1.600euro al metro quadro).Nei comuni di Rosignano e Cecina il range di riferimento mostra quotazioni superiori: nel primo caso da un minimo di 1.200 ad un massimo di 2.500 e nel secondo caso da 1.500 a 3.500.

PISA
Nel centro storico si va da un minimo di 2.500 euro al metro quadro ad un massimo di 3.300 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.100 ai 2.600 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.500 fino a 2.300 euro al metro quadro).Le quotazioni si abbassano ulteriormente in località come Volterra e la Valdera dove le valutazioni medie per immobili residenziali non di lusso hanno un valore minimo di 1.300 e un valore massimo di 2.000. In controtendenza la valutazione degli immobili sul litorale pisano dove i prezzi medi si allineano a quelli del centro storico del capoluogo.

MASSA CARRARA
Nel centro storico si va da un minimo di 1.500 euro al metro quadro ad un massimo di 2.200 euro. Cifre che sostanzialmente restano invariate spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 1.800 ai 2.200 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.400 fino a 1.700 euro al metro quadro). Per quanto riguarda Carrara invece i valori per il centro città si confermano più bassi, oscillando da un minimo di 1.200 ad un massimo di 1.500 euro al metro quadro. Le quotazioni si abbassano ulteriormente in località come la Lunigiana dove la valutazione media per un immobile residenziale non di lusso ha nel primo caso un valore minimo di 600 e un valore massimo di 1.400 euro al metro quadro. In controtendenza ovviamente la valutazione degli immobili sul litorale: Montignoso (2.300 – 3.000 euro al metro quadro), Marina di Carrara (2.000 – 2.300 euro al metro quadro), Marina di Massa (2.500 – 2.800 euro al metro quadro) e Cinquale (3.000 – 3.500 euro al metro quadro).

LUCCA
Nel centro storico si va da un minimo di 2.300 euro al metro quadro ad un massimo di 3.100 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.000 ai 2.600 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.800 fino a 2.200 euro al metro quadro).Le quotazioni si abbassano ulteriormente in località come la Garfagnana, la Mediavalle e la Piana di Lucca dove la valutazione media per un immobile residenziale non di lusso ha nel primo caso un valore minimo di 900 e un valore massimo di 1.100 euro al metro quadro, nel secondo di 1.050 e di 1.300 euro al metro quadro, mentre nel terzo caso si passa da un minimo di 1.500 ad un massimo di 1.900 euro.In controtendenza ovviamente la valutazione degli immobili sul litorale della Versilia, ad esempio a Viareggio i prezzi medi vanno da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 2.500 euro al metro quadro.

PRATO
A Prato, a differenza di tutte le altre province della Toscana, nel centro storico i prezzi sono più bassi rispetto alle zone limitrofe: nella parte più antica della città, infatti, le quotazioni variano da un minimo di 1.000 ad un massimo di 2.500 euro, mentre allontanandosi dal centro salgono a 1.100 – 2.800 euro al metro quadro nell’area del semicentro e nel range 1.200 – 1.800 nella periferia del capoluogo.Le quotazioni si abbassano ulteriormente in Valbisenzio dove la valutazione media per un immobile residenziale non di lusso ha un valore minimo di 800 e un valore massimo di 2.300 euro al metro quadro. In controtendenza i prezzi registrati a Montemurlo e nell’area della catena montuosa di Montalbano: nel primo caso il range di riferimento varia da un minimo di 1.100 ad un massimo di 2.300 euro al metro quadro, mentre nel secondo caso da un minimo di 1.000 ad un massimo di 2.500 euro al metro quadro.

PISTOIA
Nel centro storico si va da un minimo di 1.200 euro al metro quadro ad un massimo di 2.000 euro. Cifre che diminuiscono sensibilmente spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 1.100 ai 1.700 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.000 fino a 1.600 euro al metro quadro).Le quotazioni si abbassano ulteriormente in località come la Montagna Pistoiese dove la valutazione media per un immobile residenziale non di lusso ha un valore minimo di 700 e un valore massimo di 900 euro.In controtendenza la valutazione degli immobili in località come la Agliana-Quarrata e Montale, dove i prezzi salgono oscillando da un minimo di 1.700 ad un massimo di 2.200 e da 1.600 a 2.000 euro al metro quadro.

GROSSETO
I prezzi più alti si registrano sul litorale, a Marina di Grosseto le quotazioni vanno da un minimo di 2.400 euro ad un massimo di 4.400 euro al metro quadro, mentre a Grosseto il range di riferimento va da 1.700 a 2.100 euro.Nel resto della provincia le valutazioni non differiscono di molto tra loro: in località come Braccagni e Roselle vanno da un minimo di 1.400 ad un massimo di 1.900 euro, ad Alberese invece da 1.600 a 1.900, per arrivare a Montepescali dove si scende leggermente arrivando a 900 – 1.100.

AREZZO
Nel centro storico si va da un minimo di 1.300 euro al metro quadro ad un massimo di 1.800 euro. Cifre che diminuiscono sensibilmente spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 1.100 ai 1.400 euro al metro quadro) e in periferia (da 900 fino a 1.300 euro al metro quadro).Queste le quotazioni nelle altre principali località della provincia aretina: Valdarno da 1.100 a 1.400, Casentino da 1.000 a 1.400, Val Tiberina da 1.100 a 1.600 e Val di Chiana da 1.200 a 1.400 euro al metro quadro.

SIENA
Nel centro storico si va da un minimo di 2.850 euro al metro quadro ad un massimo di 3.650 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.300 ai 3.000 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.700 fino a 2.300 euro al metro quadro). Le quotazioni si abbassano nettamente in località come l’Amiata (da 1.000 fino a 1.450 euro al metro quadro), la Val di Merse (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro), la Val di Chiana (da 1.200 fino a 1.700 euro al metro quadro) e l’area delle Crete Senesi (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro).In controtendenza la valutazione degli immobili in località di particolare pregio turistico ed enogastronomico come il Chianti, la Val d’Elsa e la Val d’Orcia: nel primo caso il range di riferimento varia da un minimo di 1.700 ad un massimo di 2.250 mentre negli altri due casi si va da 1.500 a 2.100 e nell’ultimo caso da 1.600 euro al metro quadro a 2.250.

FIRENZE
Nel centro storico del capoluogo toscano si va da un minimo di 3.500 euro al metro quadro ad un massimo di 6.000 euro, prezzi che scendono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 3.000 ai 4.500 euro al metro quadro) e in periferia (da 2.000 fino a 3.300 euro al metro quadro) ma anche in località come il Chianti (da 1.500 fino a 3.000 euro al metro quadro), la Piana di Sesto Fiorentino (da 1.500 fino a 2.900 euro al metro quadro) e l’area Empolese – Val d’Elsa (da 1.500 fino a 2.600 euro al metro quadro). Spostandosi in località come il Mugello e il Valdarno le valutazioni scendono ancora: nel primo caso il range varia da 1.200 a 2.500, mentre nel secondo da un minimo di 1.100 ad un massimo di 2.400 euro al metro quadro.

New York, l’esodo continua: più di 10.000 newyorkesi si sono trasferiti in Florida nel 2023. Ecco perché

New York è ancora “casa” per i nostri clienti, americani e internazionali, e lo è per parecchi newyorchesi. Ma potrebbe presto diventare una dimora alternativa, dato il trend inaugurato nel 2020. Migliaia di americani, infatti, sono passati da New York alla Florida durante la pandemia per sfuggire alle tasse elevate e ai cambiamenti infrastrutturali di Manhattan, all’epoca non adeguati. Una tendenza che sta dimostrando di resistere al tempo. Ci sarebbero già 10mila newyorkesi che hanno lasciato lo Stato di New York; il mese scorso il direttore finanziario della Florida, Jimmy Patronis, ha dichiarato a Fox News Digital che ogni giorno 900 nuovi residenti si trasferiscono nel Sunshine State, da Stati “da cui si poteva prevedere che sarebbero arrivati” come New York, New Jersey e Illinois.

Nel 2022, la Florida ha visto il più grande afflusso di nuovi residenti provenienti da Stati prevalentemente blu con tasse elevate, con circa 319.000 americani che vi si sono trasferiti, secondo i dati della National Association of Realtors. Ciò equivale a un aumento della popolazione di quasi il 2 per cento, ben al di sopra del tasso di crescita nazionale dello 0,4 registrato negli Stati Uniti tra luglio 2021 e luglio 2022. D’altro canto, gli Stati guidati dai democratici, tra cui California, Illinois e New York, hanno registrato i maggiori cali demografici, pur ospitando alcuni degli oneri fiscali più elevati degli Stati Uniti.

Gli acquirenti di case continuano a cercare le migliori opzioni di “qualità della vita”. In Florida si trovano tasse più basse ed una cultura più favorevole alle imprese e nuovi business. La qualità della vita è ancora un fattore importante per molti acquirenti, soprattutto per “chi pensa in contanti” e per gli individui con un alto reddito.

Il mercato immobiliare dipende anche in larga misura da fattori di disturbo o instabilità all’interno di altri indicatori economici. In questo momento, l’economia continua ad essere fredda in molte direzioni: l’inflazione persistente, le incertezze geopolitiche, l’incombente recessione, i tassi d’interesse, sono ancora fattori che tengono molti acquirenti ai margini del mercato, riflette un associato di Sotheby’s.

La fiducia dei costruttori di case monofamiliari nel mese di aprile è aumentata di un solo punto, raggiungendo quota 45, secondo quanto riportato dalla National Association of Home Builders (NAHB). Sebbene la statistica mensile sia leggermente aumentata, il numero annuale è ancora in calo di quasi un quarto di percentuale. Il mercato è “biforcato. Si assiste a cali dei prezzi sulla costa occidentale, e poi ad un aumento dei prezzi nel sud, grazie alla forte crescita dei posti di lavoro e anche all’immigrazione. Luoghi della Florida come Sarasota, Bradenton e Palm Beach sono “piene di nuovi vicini”. Il direttore finanziario dello Stato ha affermato che le infrastrutture sono pronte a soddisfare la crescita demografica. “Le nostre strade, i nostri ponti e le nostre infrastrutture sono in ottima forma. Ma non è uno sprint, è una marcia. Ogni anno bisogna fare questo tipo di investimenti e di impegni”, ha affermato Patronis. “In questo momento, siamo nella migliore salute fiscale che abbiamo mai avuto nella storia dello Stato, con oltre 20 miliardi di dollari di riserve. Non abbiamo mai avuto un rapporto debito/riserve così basso”.

Vi presentiamo l’affare immobiliare più costoso dell’anno a New York (foto via The Bellemont)

Un appartamento di quattro piani nell’Upper East Side, costato 68 milioni di dollari, è stato acquistato da un misterioso acquirente, diventando così l’affare immobiliare più costoso concluso quest’anno a New York. L’appartamento è il primo venduto da The Bellemont, un nuovo condominio boutique situato a pochi passi da Central Park al 1165 di Madison Avenue e sulla 86esima strada est. La notizia arriva mentre le transazioni immobiliari di lusso sono aumentate dell’11 per cento nel primo trimestre del 2023, nonostante le vendite sul mercato generale siano crollate del 38 per cento a causa dell’aumento dei tassi ipotecari.

La proprietà – sviluppata da Naftali Group – vanta una sala di proiezione, un campo da squash, uno “spazio olistico per il fitness” e una sala giochi per bambini. Le vendite delle residenze nell’edificio sono iniziate nell’autunno del 2021 e tutte e 11 le unità sono state ora acquistate, anche se le altre transazioni devono ancora essere completate. Il quadrilatero era originariamente elencato come due unità separate in vendita rispettivamente per 39,65 milioni di dollari e 26,5 milioni di dollari. Tuttavia, l’acquirente ha chiesto di unire le unità, il che significa che ora si estende per circa 13.000 metri quadrati. Inoltre, dispone di circa 2.300 metri quadrati di spazio esterno.

L’identità dell’acquirente – riporta il Daily Mail – è stata tenuta sotto stretto riserbo, anche se l’amministratore delegato e fondatore del Nattali Group, Mike Naftali, ha confermato al Wall Street Journal che l’acquisto è stato effettuato da un newyorkese. Si tratta di uno dei numerosi mega-acquisti che avranno luogo nella Grande Mela nel 2023. Il secondo più costoso è stato un attico al 111 West 57th Street, nella “Billionaires’s Row” di Manhattan, venduto per 47,2 milioni di dollari. L’appartamento – anch’esso acquistato da un anonimo – si trova al 78° piano della torre di 91 piani. È stato venduto con uno sconto sul prezzo originale di 53,8 milioni di dollari. Tra le altre proprietà di lusso vendute di recente in città c’è anche una villetta a schiera di proprietà dello stilista Oleg Cassini a Grammercy Park.

Foto via The Bellemont

Perché il quartiere Coconut Grove di Miami è diventato un punto di riferimento immobiliare

Un tempo bohémien e artistica, l’enclave di Coconut Grove, sulla baia di Miami, è diventata decisamente di lusso. Nel 2022, scrive Variety, il sobborgo ha ospitato la transazione immobiliare residenziale più costosa di Miami, quando l’imprenditore e amministratore delegato della Citadel Ken Griffin ha pagato 106 milioni di dollari per due ville su un lotto combinato con un’ampia facciata sulla baia e una vista senza ostacoli. Jill Hertzberg del gruppo Jills Zeder di Coldwell Banker Realty, che ha rappresentato Griffin, descrive la proprietà di 4 acri come simile a un Picasso e “senza prezzo”.

La pandemia ha accelerato la popolarità del Grove, che ha attirato trapiantati da New York, Chicago (come Griffin) e dalla California per la sua vicinanza a tutto ciò che di bello c’è a Miami, tra cui scuole private molto apprezzate, un viaggio relativamente veloce verso il centro, ristoranti sofisticati, parchi sulla baia e il rivitalizzato porto turistico di Dinner Key. Secondo il rapporto di One Sotheby’s Intl. Realty di febbraio, i prezzi medi delle case unifamiliari a Coconut Grove sono aumentati del 43,5 per cento rispetto all’anno precedente.

“Personalmente ritengo che Coconut Grove sia uno dei quartieri più ricercati dell’intero Paese”, dice a Variety David Martin, amministratore delegato di Terra, la società di sviluppo che ha realizzato tre progetti residenziali di grande pregio architettonico lungo Bayshore Drive: il Grove at Grand Bay (96 residenze in due torri), Park Grove (progettato da Rem Koolhaas/OMA) e le Mr. C Residences (231 residenze in due torri di 21 piani progettate da Arquitectonica, che hanno registrato il tutto esaurito prima del completamento). Ognuno di essi è posizionato in modo da sfruttare la vista sulla vicina Baia di Biscayne, in un quartiere altamente pedonale.

Il prossimo progetto di Terra è Grove Central, uno sviluppo a uso misto con 402 appartamenti adiacenti alla Metrorail sul confine settentrionale di Coconut Grove. “Le persone sentono il senso del luogo e della comunità. È un quartiere dove le persone possono piantare una bandiera”, afferma Martin, sottolineando l’attrattiva per le famiglie. Le persone che si sono trasferite amano la vicinanza all’acqua. Le abbondanti querce vive della Florida e gli altri alberi maturi della lussureggiante chioma del Grove contribuiscono a creare un’atmosfera tropicale.

A Grove si può avere uno standard di vita incredibile, e in più il valore degli immobili è in continua crescita: è un posto straordinaria. La zona è decollata dopo la pandemia, con agenti alla costante ricerca di unità condominiali disponibili e scenari di vendita competitivi per case unifamiliari chiavi in mano. La sua vendita nell’estate del 2022 della casa in stile Spanish Revival di Christian Slater, con tre camere da letto, due bagni e mezzo e una dependance, in una delle ambite strade laterali del Grove, ha raccolto più offerte ed è stata venduta in un solo giorno al di sopra della richiesta di 4,26 milioni di dollari.
Sebbene il prezzo al metro quadro vari, attualmente gli acquirenti possono aspettarsi di pagare tra i 1.150 dollari al metro quadro e i 1.200 dollari al metro quadro per le nuove costruzioni.