Milano a tutto rinnovamento urbano. Presentato il progetto Milano Santa Giulia: investimento da 3,5 miliardi

È stato presentato il nuovo piano urbanistico firmato MCA (Mario Cucinella Architects), uno dei maggiori progetti di rinnovamento urbano in Italia. L’idea centrale è quella di creare una struttura simile a una foglia, che con le sue ramificazioni, collega servizi, aree commerciali, scuole e residenze intorno a ciò che si propone di diventare il terzo parco più grande di Milano.

Presenti alla presentazione del progetto, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Il quartiere Milano Santa Giulia si configura come una nuova porta per la città e un nuovo distretto residenziale, commerciale e di servizi. Si tratta di uno dei maggiori interventi di riqualificazione urbana nella capitale lombarda, che si sviluppa nel quadrante Sud-Est e nelle ex aree industriali di Montedison.

Gli investimenti totali stimati per il progetto superano i 3,5 miliardi di euro. Il progetto è guidato da Lendlease, un gigante immobiliare responsabile dell’area, che realizzerà 3500 nuove unità abitative destinate a vari segmenti di mercato, dalle residenze private agli alloggi per studenti e anziani fino al nuovo modello di build to rent. Lendlease sarà anche responsabile dello sviluppo dei distretti commerciali, alimentari e commerciali.

I complessi sorgeranno accanto all’arena multifunzionale di Milano Cortina 2026 e a un parco di 260.000 metri quadrati. Il masterplan, firmato da MCA – Mario Cucinella Architects, prevede lo sviluppo complessivo di 1,1 milioni di metri quadrati, con una data di completamento prevista per il 2032 e un forte focus sulla sostenibilità. A partire da giugno 2023, Lendlease, già coinvolta nella città con l’operazione Mind, ha acquisito i diritti di superficie e di sviluppo dell’intera area, attualmente gestita tramite il fondo chiuso immobiliare Msg Heartbeat di proprietà di Lendlease Sgr.

Con questa acquisizione, il fondo diventa il promotore effettivo della rigenerazione dell’Area Nord. Dei 3,5 miliardi totali, 2,7 miliardi saranno investiti dal gruppo internazionale di real estate e rigenerazione urbana, con il contributo aggiuntivo di altri soggetti, come il fondo pensione canadese PSP Investment, che ha investito nel “Spark Business District”. Secondo Fabrizio Zichichi, executive project director di Lendlease, questo investimento segna un passo importante per la città, come evidenziato dal sindaco Beppe Sala durante un evento dove ha sottolineato l’importanza dello sviluppo del quadrante Sud-Est di Milano nei prossimi anni.

Milano Santa Giulia gode della sua posizione privilegiata, con accesso all’aeroporto di Linate, al sistema tangenziale e autostradale, alla stazione FS dell’alta velocità di Rogoredo e alle linee della metropolitana M3 e M4, circondata da aree naturali nella periferia della città. Il nuovo quartiere mira ad attirare oltre 10 milioni di visitatori all’anno, tra residenti, studenti, spettatori degli eventi all’Arena, sportivi e lavoratori. Sarà diviso in due macrozone, Nord e Sud, collegate da percorsi pedonali e ciclabili, trasporto pubblico e una passeggiata. La zona Nord ospiterà spazi commerciali e servizi sportivi e ricreativi vicino all’Arena polifunzionale di Eventim, sede dei Giochi Olimpici 2026.

Le residenze della zona si concentreranno sul concetto di vita sostenibile. La zona Sud ospiterà lo Spark Business District, con uffici e residenze, oltre a istituzioni culturali come il Conservatorio di Musica e lo Spark Food District, dedicato al cibo e alla ristorazione. Il manager Zichichi ha annunciato l’avvio imminente della campagna “Who we are Msg”, che attiverà il quartiere con iniziative sociali, culturali e sportive, in preparazione alle Olimpiadi e oltre.

Immagine via Landlease

Quartieri Milano

Il progetto di rigenerazione urbana di Nhood promette di trasformare Piazzale Loreto a Milano (Il Sole 24 Ore)

Carlo Masseroli, CEO di Nhood Italia, esprime la sua visione riguardo a piazzale Loreto, a Milano, sottolineando le potenzialità del luogo e le sfide legate alla generazione di percorsi commerciali in contesti meno centrali e più complessi. Parlando con il Sole24Ore, Masseroli illustra il progetto “Loc-Loreto Open Community”, vincitore del bando Reinventing Cities indetto dal Comune di Milano nel 2021 e attualmente in fase di cantierizzazione per riqualificare piazzale Loreto. Il successo di tale iniziativa, spiega Masseroli, risiede nel rapporto sinergico tra settore pubblico e privato, fondamentale per una rigenerazione urbana e immobiliare efficace. Masseroli evidenzia l’importanza strategica di piazzale Loreto a Milano, frequentato da una considerevole quantità di persone che utilizzano la metropolitana e dagli abitanti della zona densamente popolata circostante. Tuttavia, il percorso commerciale lungo corso Buenos Aires verso piazzale Loreto risulta attualmente poco sviluppato.

L’obiettivo del progetto è trasformare questo luogo in una destinazione, coinvolgendo vari brand di mercato per avviare i lavori entro maggio. Il piano prevede l’installazione di punti vendita di diverse dimensioni per soddisfare le esigenze di chi è di passaggio e della comunità locale. Un aspetto innovativo del progetto è la gestione della piazza come punto di riferimento per il territorio, un modello finora assente a Milano ma presente in altre città. Masseroli vede questa iniziativa non solo come una sfida locale, ma anche come un’opportunità per sperimentare e successivamente esportare il modello adottato.

Diversamente dai tentativi passati con i distretti commerciali, il progetto mira a creare un valore collettivo superiore alla somma delle singole attività commerciali. Tuttavia, le complessità burocratiche hanno rappresentato un ostacolo al successo di tali iniziative. Il modello proposto potrebbe essere replicato in altre piazze poco animate, soprattutto quelle vicine alle fermate della metropolitana, per stimolare l’attrattività e la diffusione del commercio al dettaglio, generando valore aggiunto per gli spazi circostanti.

Il progetto presenta anche un vantaggioso rapporto economico-sociale (Sroi), stimando che ogni euro investito generi un valore pari a quattro euro. Gli affitti degli spazi commerciali nei pressi di corso Buenos Aires, vicino a piazzale Loreto, si attestano tra 1.000 e 2.000 euro al metro quadrato all’anno, e il progetto prevede la distribuzione di spazi commerciali su una superficie complessiva di 8.000 metri quadrati. Questo modello, radicato soprattutto nel mondo anglosassone, in cui i distretti commerciali sono gestiti privatamente, trova attuazione anche altrove. Nhood sta attualmente implementando un progetto simile in Spagna, confermando il potenziale internazionale di questa innovativa strategia di rigenerazione urbana e commerciale.