Gli effetti della pandemia su Firenze

Lucca: il gioiello nascosto della scena enogastronomica toscana. Tutto quello che vorreste sapete su cibo e vini

Con dieci ristoranti stellati Michelin concentrati in un’area straordinariamente compatta, Lucca si è silenziosamente trasformata in una delle destinazioni più interessanti d’Italia per gli appassionati di enogastronomia. Otto di questi rinomati locali sono raggruppati lungo appena 12 chilometri della costa versiliese, mentre altri due – Butterfly e Giglio – rappresentano i punti cardine della scena culinaria dentro e intorno alla città storica.

“Il dinamismo delle cantine lucchesi ha esercitato un’importante influenza sulla scena gastronomica della regione,” osserva Decanter, sottolineando come questo antico insediamento etrusco abbia trasformato la sua ricca storia in eccellenza culinaria moderna.

Un’Eredità di Lusso

L’ascesa di Lucca nel settore enogastronomico di lusso non è casuale. Il ricco patrimonio della città risale alla sua prominenza medievale nel commercio della seta, quando le famiglie locali utilizzarono le loro fortune per stabilire il modello della villa-fattoria che ancora oggi definisce il carattere agricolo della regione. Questo spirito imprenditoriale si è evoluto in un moderno impegno per l’innovazione, particolarmente evidente nel settore vinicolo.

L’Effetto Valgiano

La rinascita vinicola della regione può essere ricondotta all’iniziativa di Tenuta di Valgiano nei primi anni 2000 di abbracciare l’agricoltura biologica e la vinificazione con interventi minimi. Questa mossa audace ha catalizzato la formazione di LuccaBiodinamica nel 2016, un’alleanza che ora include 16 cantine membre impegnate nelle pratiche biodinamiche. Il blend distintivo dell’azienda, Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Rosso, esemplifica il riuscito matrimonio regionale tra il tradizionale Sangiovese e le varietà internazionali come Merlot e Syrah.

Locali Meritevoli di Investimento

Per investitori e viaggiatori di lusso alla ricerca della prossima grande novità nel mondo del cibo e del vino, ecco i migliori locali che stanno ridisegnando il panorama culinario di Lucca:

  1. Giglio – Un ristorante una stella Michelin guidato da tre astri nascenti della cucina italiana: Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi. Con una carta dei vini di 700 etichette e interpretazioni innovative dei classici toscani, rappresenta il nuovo volto della ristorazione di alto livello lucchese.
  2. Enoteca Vanni – Ospitata in un palazzo del XIII secolo, l’inventario di 50.000 bottiglie di questo mercante di vini rappresenta un potenziale di investimento significativo, particolarmente nei vini naturali e invecchiati. L’adiacente bistrot Dispensa offre un punto d’accesso accessibile alla collezione.
  3. Fattoria Sardi – Il recente lancio del ristorante di questa cantina biodinamica, guidato dallo chef locale di fama Damiano Donati, esemplifica l’innovazione dal campo alla tavola della regione. Il concept del menu degustazione stagionale e le location uniche per la cena (inclusa la cantina di maturazione) creano un’esperienza esclusiva.
  4. Al Tambellini dal 1870 – Con oltre 150 anni di storia, questo locale offre autentica cucina lucchese e vini locali premium in un ambiente che esemplifica l’ospitalità storica della regione.
  5. Mecenate – Situato in una storica lavanderia ristrutturata, l’impegno di questo locale verso i produttori artigianali locali e i vini rari (oltre 300 etichette) rappresenta l’intersezione tra tradizione e lusso che definisce la Lucca moderna.

Il Business della Tradizione

La scena culinaria di Lucca bilancia con successo innovazione e patrimonio. Piatti tradizionali come la garmugia (zuppa primaverile di verdure) e i tordelli al ragù (pasta ripiena di carne) rimangono capisaldi dei menu, mentre nuovi locali come Santa Goccia mostrano la crescente influenza della regione nel movimento del vino naturale.

Prospettive di Mercato

Con la sua combinazione di significato storico, innovazione culinaria ed eccellenza vinicola, Lucca rappresenta un’opportunità significativa per gli investitori nel settore enogastronomico di lusso. La concentrazione di ristoranti stellati Michelin, insieme alla crescente prominenza del suo movimento vinicolo biodinamico, suggerisce che questa città toscana è posizionata per una continua crescita nel mercato dell’ospitalità di alto livello.

Per chi desidera esplorare questa emergente destinazione di lusso, l’estate offre condizioni ottimali, coincidendo con il rinomato Lucca Summer Festival e il Festival Puccini. Tuttavia, il richiamo durante tutto l’anno della città garantisce opportunità costanti per chi cerca di sperimentare o investire in questa stella nascente della gastronomia italiana.

Gli effetti della pandemia su Firenze

La Toscana è sempre più il sogno immobiliare degli acquirenti stranieri. Qui tutte le nuove tendenze e informazioni

Gli acquirenti stranieri stanno facendo incursione nella scena immobiliare toscana, pronti a spendere in media oltre 500mila euro. Provengono principalmente dagli Stati Uniti e dalla Germania e sognano case con un giardino. La provincia di Lucca sembra essere la scelta principale, con Pisa, Massa-Carrara e Siena che seguono la stessa tendenza.

Questo nuovo corso immobiliare è stato fotografato recentemente da Gate-away. Gli americani guidano la carica, accaparrandosi il 29% del mercato immobiliare, seguiti dalla Germania al 14% e dal Regno Unito al 7,6%. Anche il Canada si unisce alla festa, mostrando un aumento dell’interesse del 5,2%. Mentre gli appartamenti mantengono la leadership con il 23,7% della domanda, le ville stanno guadagnando terreno con il 12,7%. Una piscina, un giardino o un pezzo di terra da chiamare proprio non sono un ostacolo, ma i giardini si aggiudicano il primo posto con un impressionante tasso di preferenza del 69%.

Nei primi quattro mesi del 2023, gli investimenti sono stati caldi nella fascia sub-100.000 euro, rappresentando il 33,9% delle richieste totali. Il bracket da 100.000 a 250.000 euro è il prossimo in fila al 23,5%, seguito da 250.000-500.000 euro (18,3%), 500.000-1 milione di euro (14,6%) e oltre 1 milione di euro (9,5%).

AAA Cercasi americani. In Toscana aumentano le presenze turistiche ma non dobbiamo illuderci troppo

AAA Cercasi americani. In Toscana aumentano le presenze turistiche ma non dobbiamo illuderci troppo

In Toscana aumenta il turismo. Lo riporta l’Irpet – Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana – nel documento dedicato all’andamento turistico 2021, che disegna un settore ancora in difficoltà, nonostante il trend positivo registrato durante la scorsa estate. Il report, ripreso dal Sole 24 Ore,  lancia anche un avvertimento: se a breve non rientreranno gli americani in Toscana, il recupero resterà una mera illusione.

Le spiagge gremite di persone l’estate scorsa, dalla Versilia alla Maremma, dall’Elba all’Argentario, sono certamente un segnale di rinascita ma l’ombra del Covid nella regione più amata dai turisti extraeuropei non è ancora arretrata. Il rimbalzo del turismo toscano nel 2021, soprattutto tra maggio e agosto, porta una nota di ottimismo al nostro paese ma i cali di presenze registrati nel 2020 (persi oltre 22 milioni di pernottamenti) restano difficili da sanare.

Dal report, si legge, che nei primi otto mesi dell’anno le presenze turistiche in Toscana sono aumentate del 24,8 per cento sullo stesso periodo del 2020. Ma “rispetto al periodo prepandemia, cioè confrontandoci con il 2019 – scrive l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana – si resta comunque sotto del 44 per cento se consideriamo i primi otto mesi del 2021, e del 32 per cento se si considerano i mesi da maggio ad agosto”. I pernottamenti mancanti sono in gran parte quelli dei visitatori extraeuropei (i cosiddetti big spenders), in primis americani e orientali.

Le città d’arte toscane sembrano le più colpite dalla crisi turistica, anche se, a partire dalla domanda immobiliare in crescita riscontrata dai nostri broker, Firenze, Pisa, Lucca, Siena e Arezzo sono sulla strada del recupero. La vera scommessa ora resta lo scenario delle località balneari, prese d’assalto in estate dai turisti italiani e europei.

Secondo l’Irpet, “non sarà una prova di velocità sui 100 metri piani, ma piuttosto una maratona”. Noi di Columbus International rispondiamo proponendo il progetto “Residenze Isole di Toscana” a Marina di Scarlino. Perché crediamo che mare e Toscana siano l’elisir mancante per una completa ripresa economica e turistica.