Manifattura Tabacchi

Arte e moda si riprendono Firenze: l’ex Manifattura Tabacchi diventa una Factory

L’ex Manifattura Tabacchi diventa una Factory: Arte e moda si riprendono Firenze

Sincronizzate gli orologi: entro il settembre 2022 sarà realizzata la nuova Factory negli spazi della ex Manifattura Tabacchi di Firenze. Stando a quanto divulgato dall’agenzia Ansa, il cantiere per un nuovo polo creativo è stato presentato in un evento online. Il nuovo sviluppo fa parte di un progetto di riqualificazione da 250 milioni di euro complessivi, da destinare al recupero della storica area industriale composta da 16 edifici per un totale di 110mila mq.

La nuova Factory di Manifattura Tabacchi si compone di sei edifici, prosegue l’Ansa: 7.720 mq di superficie destinata al retail, 1.000 mq di spazi espositivi, 3.440 mq di loft industriali, 1.740 mq di brewery, 6.700 mq di formazione, 11.220 mq di co-working e uffici, 7.240 mq di aree pubbliche.

Foto via ManifatturaTabacchi.com

Investimenti immobiliari a Milano

Lusso e Milano, una storia d’amore. Ecco come cresce la domanda di residenze esclusive

Lusso e Milano, una storia d’amore. Ecco come cresce la domanda di residenze esclusive

Pensavo fosse amore… invece era un calesse. Che cosa ne penserebbe Massimo Troisi del legame che si sta instaurando da qualche anno tra Milano e il mondo delle case di lusso? Forse dovrebbe guardare i dati e aiutarci a capire. Già, perché il mercato immobiliare delle residenze esclusive – ma fa più chic chiamarle case di lusso e noi di Columbus International non ci sottriamo certo alla “sciccheria”… – sembra non conoscere crisi o ostacoli. Nemmeno davanti ad una crisi sanitaria senza precedenti.

I numeri arrivano dall’Osservatorio sulle Residenze Esclusive pubblicato da Tirelli & Partners Società Benefit e relativo ai dati del secondo semestre 2020. Stando al report, nonostante la forte instabilità, la domanda di quel preciso tipo di immobili continua ad essere sostenuta e di tendenza. Dal sito Immobiliare.it apprendiamo che l’indice di assorbimento medio, cioè la quota di case vendute rispetto a quelle in offerta, supera il 24 per cento. Mica male. La richiesta si fa molto selettiva e in tutte le zone della città meneghina a farla da padroni sono gli immobili di qualità, in particolare in zone come Brera e Magenta. Mentre sul fronte dei prezzi si registra una leggera diminuzione.

Infine, il leggero ribasso che notiamo dallo studio dell’Osservatorio fa rima con due componenti: la rapida uscita dal mercato dei pezzi migliori e la riduzione dei prezzi richiesti per le case rimaste invendute.