Il real estate di Miami si sta riscaldando di nuovo. Ecco come investire con Columbus International

I prezzi degli immobili di Miami sono ai massimi storici e gli investitori finora esclusi ne trarranno vantaggio.

Secondo Redfin, le case della “Magic City” hanno registrato un leggero calo dei prezzi all’inizio del 2022, per poi fare una spettacolare rimonta. Su base annua, i prezzi sono aumentati del 23,5 per cento in uno dei mercati immobiliari più costosi del Paese. Nonostante ciò, è in aumento anche il numero di investitori che cercano di trarre profitto dalle future impennate dei prezzi.

Un’originale soluzione di investimento orientata a rendere almeno il 12 per cento annuo ha permesso a migliaia di investitori non accreditati di possedere quote del patrimonio immobiliare di Miami, e questo potrebbe essere solo l’inizio.

Nada, una startup immobiliare che ha scosso il mercato di recente, ha presentato il suo ultimo prodotto chiamato Cityfunds, un modo per acquistare azioni dell’intero patrimonio immobiliare della città. Ecco come funziona: L’azienda acquisisce immobili in centri urbani in rapida crescita, crea azioni simili a fondi negoziati in borsa (ETF) per ogni città e poi le vende agli investitori per un minimo di 250 dollari.

Ciò consente a chiunque di trarre profitto dalla classe di attività storicamente più affidabile, riducendo al minimo i rischi. Le azioni di Cityfunds rappresentano una frazione di molte case residenziali di Miami, il che significa che la diversificazione è già assicurata.

Per quanto riguarda il potenziale di apprezzamento futuro, gli esperti hanno forti motivi per ritenere che si prospettano ulteriori aumenti dei prezzi. Lo Stato della Florida stima che 330mila persone si trasferiranno a Miami nel prossimo decennio, facendo aumentare costantemente i prezzi degli immobili, nonostante Miami sia già uno dei mercati immobiliari più costosi.

Come ha mostrato Redfin, il prezzo mediano di una casa venduta a Miami nel mese di settembre è stato di 530mila dollari, quindi è naturale che gli investitori si stiano affollando dei vantaggi offerti da Cityfunds a fronte di una barriera d’ingresso relativamente minima.

Nada conta già 4mila investitori e punta a quintuplicare il numero entro la fine del 2023, un obiettivo che sarà molto più facile da raggiungere grazie agli 8,1 milioni di dollari che i fondatori della società si sono assicurati in un seed round all’inizio di quest’anno.

Oltre ad attirare nuovi utenti, i team di Nada stanno per lanciare la loro opera magna: il trading di azioni Cityfunds. Una volta che sarà online, gli utenti potranno vendere le loro azioni con un profitto e possibilmente far salire il prezzo molto più di quello attuale di 10 dollari.

Con l’aumento dei prezzi delle case negli Stati Uniti, gli acquirenti americani puntano sull’Europa

Con l’aumento dei prezzi delle case negli Stati Uniti, gli acquirenti americani puntano sull’Europa

Con l’apertura dei viaggi verso i paesi europei, i mercati delle seconde case in paesi come Italia, Portogallo e Grecia hanno visto un aumento di interesse da parte degli americani. Lo racconta il Wall Street Journal in un reportage in cui emerge che gli americani, in genere, svolgono un ruolo di nicchia nei mercati delle seconde case di lusso dell’Europa meridionale, che tendono ad essere dominati dai nord europei a caccia di sole. Ma tradizionalmente si sono resi più “lampanti” ai vertici di quei mercati.

Da Lisbona alle isole greche, fino all’Italia con particolare interesse verso la Toscana, gli americani sono tornati, pronti a sfruttare il mercato del compratore in molte delle principali località turistiche europee. A metà giugno, l’Unione europea ha riaperto i viaggi non essenziali dagli Stati Uniti, scatenando un aumento delle richieste di proprietà. L’ultima ondata di “cacciatori di case” è particolarmente interessata alle case vacanza in Italia e Francia.

In Italia e in Grecia, la quota della popolazione che afferma che ora è un buon momento per fare grandi acquisti immobiliari non è stata più alta di così negli ultimi 20 anni, secondo un’indagine mensile della Commissione europea. In Spagna, Portogallo e Italia i tassi sui prestiti per l’acquisto di abitazioni non sono mai stati così bassi, stando ai dati della Banca Centrale Europea. Ad aprile, i prestiti ipotecari in Italia e Portogallo sono aumentati del 3% rispetto ad aprile dello scorso anno e si prevede che continueranno a crescere, secondo l’ultimo sondaggio sui prestiti della Banca Centrale.