Mentre il mercato immobiliare di New York si stabilizza, il Queens indica la strada dello sviluppo del real estate

Mentre a New York City sia venditori che acquirenti si trovano in stallo, il Queens sta diventando un paradiso per le imprese. Il settore industriale, in particolare quello dei magazzini e dello stoccaggio, getta nuove fondamenta per lo sviluppo urbano.

Spinto dall’aumento dell’e-commerce, una tendenza accelerata dalla pandemia e dal lavoro in remoto, questo settore ha trovato linfa nel Queens. L’area è super accessibile agli affittuari, grazie in particolare a Long Island City (il quartiere, nella punta occidentale del Queens, negli ultimi due anni ha avuto un’espansione commerciale e residenziale da far impallidire Downtown Brooklyn) e ad altri distretti.

Solo un anno fa, si è registrata la vendita per 132 milioni di dollari di un magazzino di 130.000 metri quadrati. Ora “fully-leased”, il centro di distribuzione, nell’ultimo miglio, è stato venduto a 1.015 dollari per piede quadrato. Una tendenza non solo locale. Negli Stati Uniti magazzini e depositi hanno registrato ottime performance, con prezzi medi di vendita saliti del 14 per cento a inizio 2022.

Il Queens continua il suo slancio, così come la Bay Area e il New Jersey. Anche i fondi istituzionali stanno cogliendo questa opportunità, presentando il Queens come un posto su cui investire per diversi tipi di attività. In totale, lo scorso anno sono state effettuate 82 transazioni per magazzini, depositi e immobili industriali, per un volume complessivo di 800 milioni di dollari.

Downtown Brooklyn

Comprare casa a New York: ecco a che punto si trova il mercato immobiliare di Brooklyn

Prezzo medio di affitto? 3.822 dollari al mese.

Il prezzo medio degli affitti a Brooklyn ha raggiunto una cifra record, con un aumento di circa 100 dollari rispetto alla media del mese scorso. Questo segna un nuovo massimo per il quartiere per il secondo mese consecutivo.

Secondo l’ultimo rapporto Elliman, un monolocale costa in media 2.284 dollari al mese. Un appartamento con una camera da letto in media vi costerebbe 3.240 dollari e se sei aggiunge un’altra camera le trattative partono da 4.040 dollari. In confronto, in questo periodo dell’anno scorso, la media era di 500 dollari in meno, circa 2.700 dollari al mese.

L’estate scorsa gli affittuari hanno registrato un calo significativo dei prezzi: i monolocali offrivano uno sconto dell’11,2 per cento, i bilocali del 25,3 e i trilocali del 26,8. Da allora, i prezzi sono aumentati tra il 20 e il 50 per cento.

“C’è sicuramente una differenza di prezzo tra i quartieri. A Manhattan si registrano gli affitti più alti, mentre Brooklyn e Queens si sfidano mese per mese”, spiegano gli esperti del settore. “Ma in generale Brooklyn è più costosa dell’area del Queens (Northwest Queens)”.

E voi, su quale quartiere puntate per il vostro investimento immobiliare all’estero?

Innovazione e funzionalità. Ecco i tre più importanti centri immobiliari di Milano secondo Immobiliare.it

Milano, città cosmopolita e in grado di attirare l’attenzione di molte realtà commerciali. È quanto emerge dal report di Immobiliare.it che, sotto l’influenza della capitale dello shopping, stila una personale classifica di negozi e centri commerciali. I centri commerciali sarebbero, si legge, anche degli importanti poli attrattivi, punti di riferimento per ragazzi e famiglie. Ecco allora tre dei più lanciati centri commerciali di Milano e dintorni.

Centro ad Arese Il centro commerciale ad Arese è il più grande d’Europa ed è anche uno dei più amati dai milanesi. Tra i molti nei pressi di Milano, questo è certamente il più ricco e completo. Con i suoi 200 negozi e i molti punti di ristoro, in grado di soddisfare tutti i gusti e di servire le diverse esigenze, è tra i luoghi più frequentati della città. La struttura è quella di un’ex fabbrica dell’Alfa Romeo, progettata con un design innovativo ispirato a una cascina lombarda: niente colori, una struttura di legno, tanto verde e grandi vetrate.

CityLife Shopping District Attivo da quattro anni. È il nuovo centro commerciale eretto nel più grande distretto urbano dedicato allo shopping di tutta Italia. Al suo interno, sono presenti molti negozi di marche famose, circa 20 ristoranti, bar e sale cinema. Nei pressi del quartiere di Portello, questo centro commerciale, è un ottimo luogo dove passare del tempo libero. Disegnato dalle archistar Isozaki, Libeskind e Hadid è caratterizzato da un design contemporaneo interamente circondato dal verde. La struttura non ancora completa prevede tre torri, delle quali, attualmente, solo due sono state costruite, mentre la terza è ancora in realizzazione. Alla porta d’ingresso a Sud del Parco, è stata riattivata la storica fontana delle Quattro Stagioni di Giulio Cesare e a nord un fontanile evidenzia il paesaggio lombardo.

MilanoFiori ad Assago Se i due centri qui sopra sono rispettivamente uno il più grande d’Europa e l’altro un importante polo parte del distretto dello shopping più grande d’Italia, MilanoFiori può vantare la nomea di uno degli shopping center più grandi della Lombardia aperto tutti i giorni dell’anno. È una struttura grande, moderna e ricca di diversi servizi, in grado di offrire imperdibili sconti e ospitare molti negozi per bambini e adulti.

Report e classifica di Immobiliare.it

Estate a Firenze

A Firenze l’ex ostello della gioventù diventerà un resort di lusso. Ecco tutti i dettagli del Baccarat Hotel

Lusso e antico sono compagni di viaggio a Firenze. Il vecchio ostello della gioventù di viale Righi sta per diventare un resort di lusso grazie a capitali israeliani. Lo rivela Repubblica, ricordando, in una cronistoria immobiliare, che l’immobile è stato il solo alloggio low cost della città, prima della crisi che ha poi spazzato via sia la gestione che la struttura, la Villa Camerata con il suo maestoso parco (tutto venduto all’asta per una cifra superiore ai 7,45 milioni di euro).

La proprietà è stata acquisita da una società chiamata Sommo srl e ha sede a Roma, dietro cui c’è un gruppo immobiliare israeliano di nome Omnam, specializzato in investimenti, in Italia, in strutture alberghiere di pregio. Il destino di villa Camerata è ora un altro capitolo. Di lusso. L’amministratore immobiliare di Omnam David Zisser ha siglato un accordo con Barry Sternlicht, CEO di Sh Hotels & Resorts, che realizzerà nell’ex ostello ai piedi di Fiesole il suo primo Baccarat Hotel, “un ricercato gioiello” con Spa, due piscine indoor e outdoor, due locali di food aperti anche all’esterno e un giardino con caffè. I lavori di ristrutturazione non sono ancora partiti ma i nuovi proprietari hanno già preso contatti con Palazzo Vecchio.

posto più costoso d'America

L’affitto medio di Manhattan supera i 5.000 dollari per la prima volta nella storia. Scoprite di più

Il prezzo medio degli affitti a Manhattan ha superato i 5.000 dollari per la prima volta nella storia della Grande Mela, secondo un rapporto di mercato di giugno redatto da Douglas Elliman e Miller Samuel. In particolare, lo studio ha rilevato che, con un affitto medio a Manhattan di 5.058 dollari al mese, un inquilino della città spenderebbe quasi 61.000 dollari all’anno. Questa cifra segna un aumento dell’1,7 per cento (mese su mese) rispetto all’affitto medio di 4.975 dollari registrato a maggio, nonché un’impennata del 29 per cento anno su anno rispetto alla media di 3.922 dollari riscontrata nel giugno 2021.

Il mese scorso, Elliman e Miller Samuel ha rivelato che a maggio l’affitto mediano di Manhattan ha raggiunto per la prima volta i 4.000 dollari, con un balzo del 25,2 per cento su base annua rispetto ai 3.195 dollari mediani del maggio precedente.
Con l’aumento dei tassi ipotecari, gli aspiranti acquirenti si sono rivolti sempre più all’affitto, aggiungendo ulteriore pressione a un mercato già difficile, che ultimamente è stato caratterizzato da guerre di offerte per assicurarsi la locazione di un numero limitato di unità.

A giugno a Manhattan erano disponibili 6.433 unità in affitto, l’11,4 per cento in più rispetto ai 5.776 annunci di maggio, ma con un calo di quasi il 46 per cento rispetto agli 11.853 disponibili lo scorso giugno. Tra questi, come mostra il portale di annunci StreetEasy, il più costoso della città: un attico di circa 6.240 metri quadrati al One57 di Billionaires’ Row, in centro, venduto da Deborah Kern del Corcoran Group per 150.000 dollari, con vista sui fiumi Hudson ed East e su Central Park. Per quanto riguarda i prezzi più bassi, con 1.300 dollari al mese si ottiene una camera da letto vicino alla stazione della ferrovia A, nei quartieri alti di Inwood.

Il mercato immobiliare in Lombardia

Real estate e Milano, i prezzi delle case aumentano del 6 per cento: il doppio delle altre città

E’ una corsa che non sembra volersi fermare, quella dei prezzi delle case a Milano. Lo riporta Repubblica nel suo quadro sul mercato immobiliare di Milano, anche nei primi sei mesi del 2022 le quotazioni non solo sono cresciute, ma lo hanno fatto con un tasso pressoché doppio rispetto a quello delle altre grandi città italiane. E’ così che, ormai, chi vuole acquistare una residenza a queste latitudini deve mettere in conto costi saliti del 6 per cento in un anno contro una media nazionale del 2,9 per cento. Eccola la città sempre più cara d’Italia. L’ulteriore impennata è stata registrata dal secondo Osservatorio sul mercato immobiliare 2022 di Nomisma: “Nel primo semestre 2022 Milano conferma la forte ripresa del mercato immobiliare residenziale, secondo un trend che vede pressoché raggiunti i brillanti indicatori del 2019 e 2018, ultimi due anni pre-pandemia. La ripresa è stata guidata da una variazione positiva dei livelli di compravendita e dei prezzi, sospinti da una robusta domanda”.

I prezzi continueranno a crescere ulteriormente anche nel secondo semestre dell’anno. e’ la previsione degli operatori del settore che, sul versante delle compravendite, invece, prospettano “una modesta contrazione dei livelli transati”. Due fattori che vanno letti all’interno del contesto economico generale: “A fronte dell’attuale incertezza sull’andamento dell’economia e della fiammata inflativa, gli operatori del mercato prevedono infatti una flessione della domanda di acquisto. – scrive Nomisma – Tra i fattori determinanti vi sono anche le attese sull’incremento dei tassi di interesse sui mutui immobiliari, già in crescita da qualche mese”.

Manifattura Tabacchi Firenze, via a residenziale: in due edifici saranno ricavate 45 unità abitative

Manifattura Tabacchi annuncia l’avvio del suo primo sviluppo residenziale: all’interno di due edifici storici del complesso fiorentino saranno ricavate 45 unità abitative. I due progetti, sviluppati su una superficie di 25.000 mq con residenze, spazi commerciali, amenities e spazi pubblici, sono firmati dalla designer Patricia Urquiola e dallo studio fiorentino Q-bic.

Una prima fase di commercializzazione delle unità abitative è stata avviata con la realizzazione di una marketing suite materica e digitale. La fine dei lavori è prevista a dicembre 2023.

Come si legge dall’agenzia Ansa, l’opera di riqualificazione, secondo Manifattura Tabacchi, “punta a preservare l’architettura originaria, rielaborandola in chiave contemporanea e sostenibile”. L’edificio 7, originariamente destinato a magazzino, si sviluppa su quattro piani e si affaccia verso la Piazza dell’Orologio. L’edificio 12, costruito negli anni ’20 del XX secolo in stile industriale del tardo ‘800, era originariamente adibito al confezionamento e inscatolamento dei prodotti finiti: è il fabbricato più antico del complesso, unica preesistenza al momento dell’avvio del cantiere negli anni ’30.

“Il lancio delle residenze di Manifattura Tabacchi – afferma Michelangelo Giombini, amministratore delegato di Mtdm – segna una nuova fase della storia di questo progetto. I nuovi appartamenti ricavati negli edifici storici propongono un concetto di abitare inedito a Firenze, prossimo al centro storico e con facile accesso alle infrastrutture della città, al verde del parco e a una serie di servizi appositamente pensati per i futuri residenti. I progetti di Q-bic e Patricia Urquiola offrono una prima eccezionale interpretazione degli spazi ex industriali rinnovati in chiave contemporanea e tecnologica, nel pieno rispetto dell’architettura originaria: loft d’ispirazione industriale e appartamenti di ricerca, spaziosi e luminosi”.

Foto via Manifattura Tabacchi

Mercato immobiliare e celebrità: il rocker Bon Jovi vende la sua casa a New York per 22 milioni di dollari

Rock’n’roll! Secondo i registri immobiliari, il rocker Bon Jovi ha venduto la sua casa nel West Village per 22 milioni di dollari. Il cantante del New Jersey ha messo in vendita la sua casa di Greenwich Lane, con quattro camere da letto e tre bagni e mezzo, al numero 155 di W. 11th St. per 22 milioni di dollari. L’acquirente, a quanto si apprende dal New York Post, è Michael Ovitz, il co-fondatore della Creative Artists Agency ed ex presidente della Walt Disney Co.

La casa di 3.951 metri quadrati è composta da un pianerottolo con ascensore che si apre su una galleria con “pareti d’arte”. C’è anche una cucina da chef in tonalità naturale con un balcone e uno spazioso soggiorno, oltre a pavimenti in quercia. La camera da letto principale ad angolo è dotata di finestre a tutta altezza, di una cabina armadio e di un bagno in marmo finestrato. Bon Jovi ha acquistato l’unità al quattordicesimo piano per 18,94 milioni di dollari nel 2017. I vari  servizi dell’edificio includono un concierge, una palestra con una piscina di 15 metri, una vasca idromassaggio, sale vapore, sale per trattamenti e un simulatore di golf.

Durante la pandemia, Bon Jovi ha venduto la sua villa di Palm Beach per 20 milioni di dollari e ha acquistato una proprietà più grande di fronte all’oceano per 43 milioni di dollari. Possiede inoltre una proprietà negli Hamptons.

Cucina asiatica e tocco contemporaneo. Vi portiamo in uno dei ristoranti più chic di New York: il 53

Un’espressione artistica delle tradizioni culinarie con un tocco di concretezza. Il panorama immobiliare di New York, uno dei mercati di riferimento per Columbus International, si tinge di un viaggio audace nei sapori asiatici, in un nuovo spazio a tre piani, super-moderno, nel cuore di New York: 53.

53 è uno sfarzoso ristorante pan-asiatico in un edificio progettato da Jean Nouvel accanto al MoMA (Museo d’Arte Moderna). In omaggio alla sua posizione, il 53 ha stretto una partnership con la Friedrich Petzel Gallery, per esporre una serie di opere d’arte a rotazione.

Come si legge dal sito ufficiale, 53 presenta una miscela elevata di cucina asiatica con un tocco contemporaneo in un ambiente chic. Caratterizzato da uno squisito connubio di sapori asiatici e piatti unici, il 53 è un ristorante newyorkese ideato dal fondatore Ahmass Fakahany e dal team che si occupa dei vincitori di stelle Michelin e del Wine Spectator Award, Marea e Ai Fiori.

Il menu è guidato dall’acclamato chef Akmal Anuar, nato a Singapore, che ha iniziato il suo percorso culinario nel chiosco di ambulanti dei suoi genitori a Singapore, ha guidato uno dei Pellegrino World’s 50 Best Restaurants (il numero 1 in Asia) e ha creato alcuni dei migliori ristoranti asiatici contemporanei a Dubai.

Progettato da ICRAVE nel cuore di Midtown, al 53 W della 53a Strada, lo spazio a tre piani offre una splendida sala da pranzo moderna, vivace di giorno e luminosa di notte, nonché un’intima esperienza di ristorazione privata, il tutto sotto la nuova ala ampliata del MoMA. Nello spirito di questo luogo iconico, la Friedrich Petzel Gallery, famosa in tutto il mondo, collabora con una partnership curatoriale per presentare un emozionante programma di installazioni artistiche a rotazione in tutto il ristorante.

Foto via 53

Real estate, buone notizie per Firenze: valori immobiliari al +3,2 per cento e compravendite in crescita

I valori immobiliari di Firenze nella seconda parte del 2021 hanno messo a segno un aumento del 3,2 per cento. Dal lato delle compravendite, la città chiude l’anno con un aumento delle transazioni pari al 28,9 per cento rispetto al 2020, per un totale di 5.443 immobili scambiati. Aumenti a doppia cifra anche in questo primo trimestre del 2022: +10,2 per cento rispetto ai primi mesi del 2021. Sono i dati emersi dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sul capoluogo toscano. L’incremento più significativo dei prezzi è quella di Poggio Imperiale-Bandino: +5,2 per cento. Ottima performance per il quartiere di Gavinana. La domanda immobiliare è molto dinamica e l’offerta in riduzione, in seguito ai brevi tempi di vendita. Coppie e famiglie sono i primi target della ricerca della prima casa . La tipologia più richiesta, si legge, è quella con due camere da letto.

Per gli immobili signorili posizionati in piazza Ferrucci ed in zona Lungarno Ferrucci, il mercato resta vivace, e in futuro sarà caratterizzato dai lavori per la costruzione della tramvia con una probabile riduzione delle aree destinate a parcheggi. La domanda di box, infatti, inizia ad aumentare e i prezzi sono già in crescita. Tra le macroaree in recupero di valori c’è Novoli-Carreggi che ha messo a segno un balzo dei prezzi del 3,4 per cento. Novoli, da sempre di grande interesse per gli investitori, vede convergere la presenza del polo universitario e del Palazzo di Giustizia che determinano “una buona domanda a uso investimento”.

Nel 2021 ci sarebbero più investitori che, se nell’anno della pandemia, hanno preferito frenare per poi lanciarsi più prepotentemente sul mercato. Un importante aumento dei prezzi, +3,4 per cento, si nota nella macroarea di Campo di Marte, grazie all’andamento del mercato immobiliare di Mazzini-Oberdan, una zona residenziale e signorile della città che sta vedendo crescere l’interesse dei residenti in centro.