Lopez e Affleck

La Germania è il paese che più cerca immobili a Miami nel 2022. Lo rivela la Miami Association of Realtors

Secondo un nuovo rapporto della Miami Association of Realtors, la Germania ha registrato il maggior numero di ricerche sul web di case a Miami nell’ottobre 2022. La Colombia, che negli ultimi sette mesi consecutivi è stata in cima alla lista dei paesi stranieri che hanno cercato immobili a Miami, si è piazzata al secondo posto.

“L’interesse crescente della Germania per gli immobili di Miami potrebbe essere il risultato dell’impatto dell’uragano Ian sulla Florida sud-occidentale e del fatto che gli acquirenti tedeschi, che da tempo acquistano nella Florida sud-occidentale, potrebbero spostare i loro investimenti verso Miami e la Florida meridionale”, ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di MIAMI Fernando Arencibia Jr. “I dati continuano a mostrare una lista diversificata di acquirenti stranieri alla ricerca di immobili a Miami“.

La Germania ha rappresentato il 22,19 per cento di tutte le ricerche internazionali nell’ottobre 2022, rispetto all’1,66 per cento dell’ottobre 2021. La maggior parte delle ricerche proveniva da Berlino, la città internazionale più ricercata su MiamiRealtors.com nell’ottobre 2022.

Ponte Vecchio Firenze

Case di lusso, le richieste raddoppiano: “Il Covid ha portato a rivalutare gli immobili in Italia”

La pandemia e il mercato immobiliare del lusso vanno d’accordo. È quello che emerge leggendo l’analisi pubblicata su La Nazione in cui si evidenzia un dato che ribalta le carte nel settore: la domanda di case e ville di pregio è infatti aumentata di quasi il 50 per cento, più che nel settore tradizionale. Il primo Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it, con Realitycs, società Proptech di riferimento per i big data e la market intelligence per il settore immobiliare, ci offre una valutazione inattesa: negli ultimi due anni e mezzo, una finestra di tempo segnata dalla diffusione del coronavirus, la domanda di immobili di lusso ha conosciuto una crescita maggiore rispetto a quella di tutto il mercato residenziale.

“L’impatto del Covid sulla mobilità delle persone ha portato tutti a rivalutare ciò che li circonda, in questo caso l’immenso patrimonio del nostro Paese. Per questo, chi prima avrebbe guardato all’estero per una dimora di prestigio oggi ha deciso di restare in Italia, portando la domanda di case di lusso a crescere – fa sapere Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it -. Il mercato del lusso si configura quindi come un comparto di sicuro rilievo all’interno del tessuto economico del nostro Paese”.

L’analisi punta i riflettori sui principali driver del comparto delle residenze di lusso in Italia, tra cui il fatto che gli immobili di lusso abbiano generalmente tempi di permanenza sul mercato più lunghi. Il tempo medio di permanenza sul portale degli immobili di lusso si discosta di quasi 4 mesi da quello del mercato residenziale, mentre per il il tempo medio di permanenza sul portale degli annunci di lusso il divario è maggiore, 8 mesi. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la quasi totalità del marcato immobiliare del lusso si concentra nel nord e nel centro Italia.

Milano vanta lo stock dal valore più alto, pari a 4,66 miliardi di euro, composto per il 98 per cento da appartamenti. Nel capoluogo lombardo, da giugno 2019 la domanda di immobili risulta in crescita, del 30 per cento a fine 2021. A Roma, con 4,54 miliardi, la domanda di immobili di lusso è cresciuta sempre fino a giugno 2021 per poi invertire la tendenza, che tuttavia è rimasta di quasi il 50 per cento sopra ai valori iniziali. Appena sotto al podio si piazzano Firenze e dintorni, con un valore di 2,02 miliardi, e una domanda cresciuta di poco più del 10 per cento nel periodo di riferimento.

Firenze

Yamamay-Carpisa con Sophia Loren partner. A Firenze il primo ristorante di Pianoforte Holding

Yamamay-Carpisa con Sophia Loren partner. A Firenze il primo ristorante di Pianoforte Holding

Il presidente della società Dream Food, Luciano Cimmino (a capo anche di Pianoforte Holding), con la Loren scommette sul food: “Apro una catena di ristoranti con il brand di Sophia”. La nuova società di ristorazione di Cimmino, imprenditore della moda con Pianoforte holding (Yamamay e Carpisa), ha coinvolto l’icona del cinema italiano per eccellenza, Sophia Loren, per dare una sterzata al settore food: “La partecipazione di Sophia è messa nero su bianco, con un accordo di licenza ibrido a sei cifre – dice Cimmino al Corriere Economia -. Abbiamo entrambi Napoli nel cuore, e tra una sfogliatella e una parola, abbiamo concluso l’accordo. Si parte da Firenze, poi con Sophia che è un mito globale: abbiamo già in mente Dubai, Miami, Hong Kong o Shanghai. E in Italia porteremo la pizza di Sophia anche a Milano e Napoli“.

Pianoforte Holding scavalca il mondo della moda, dunque, e avvia “il primo progetto di diversificazione”. Del resto, come scrive Il Sole 24 Ore, la convinzione delle famiglie napoletane Cimmino e Carlino, che controllano Pianoforte Holding e i marchi Yamamay (homewear e intimo), Carpisa (valigie) e Jaked (costumi da bagno), è che la ripresa post-Covid sarà trainata proprio dal food.

L’inaugurazione sarà in uno dei quattro mercati di riferimento di Columbus International: si terrà infatti lunedì 26 aprile a Firenze, nella centrale piazza della Repubblica, a due passi dal Duomo, dove è pronto il primo bar-ristorante-wine bar chiamato Sophia Loren-Original Italian food: 1.500 metri quadrati precedentemente occupati da Unicredit, distribuiti su tre livelli, con dieci vetrine che si affacciano sui portici, strategici perché “in questo primo momento, si potranno servire portate stellate e pizze napoletane solo nei 60 posti all’aperto“. Per i 270 coperti interni dovrete aspettare il primo giugno, stando alle disposizioni dell’ultimo decreto legge.

Foto via Forbes Italia

Firenze

Scoprite la classifica delle case più cercate a Firenze a inizio 2021 e vi diremo che investitori siete

Scoprite la classifica delle case più cercate a Firenze a inizio 2021 e vi diremo che investitori siete

Casa.it svela la classifica delle case più cercate a Firenze nei primi mesi del 2021 per zone, dimensioni, tipologie, numero di locali e prezzi. E… indovinate un po’? Nel capoluogo toscano, la domanda di case nell’ultimo anno è la perfetta fotografia di come cambia il profilo dell’investitore, tipologia per tipologia, casa per casa. Le proprietà più cercate si trovano nel centro di Firenze: la zona è al primo posto delle aree più visitate su Casa.it con una crescita rispetto al bimestre dello scorso anno del +27%. Rimane stabile al secondo posto la zona Campo di Marte – Libertà che cresce comunque nelle ricerche del +15%. Stabile anche la zona Firenze Nord – Novoli – Nova.

Al quarto posto troviamo Firenze Sud – Gavinana – Europa con una crescita del +20%. A salire è poi la zona Rifredi – Dalmazia – Serpiolle – Careggi; stando allo studio, data la pandemia in corso, la vicinanza agli ospedali avrebbe contribuito alla crescita. Al sesto posto, la zona Bolognese – Le Cure (+56%) vanta la presenza di zone verdi ai margini della città. Si prosegue di una posizione anche per la zona Leopoldo; all’ottavo posto Oltrarno, che scende di due posizioni soprattutto a causa del calo di ricerche di case in vendita, mentre Coverciano, nona in classifica, vanta case più grandi, lontane dal centro e vicine alle colline. Segue le sue tracce l’area Legnaia – Soffiano che si posiziona al decimo posto.

Le dimensioni delle case più cercate vedono al primo posto la fascia dai 51 ai 100 mq con una crescita rispetto allo scorso anno del +22%, seguita da quella tra 26 e 50 mq con un +14% di crescita. Gli appartamenti rimangono la tipologia più cercata con una crescita del +22% e al secondo posto i terratetto o terracielo ma con una flessione rispetto allo scorso anno del -20%. L’attico-mansarda è al terzo posto, quasi a ricordare che, non importa l’imprevedibilità del mercato immobiliare, il profilo dell’investitore ha una corazza d’acciaio.

Milano

Milano in pole position: prezzi case in aumento, affitti record. Ecco perché la Lombardia non si ferma

Milano in pole position: prezzi case in aumento, affitti record. Ecco perché la Lombardia non si ferma

Nothing’s Gonna Stop Us Now, cantava la band degli Starship. Per Milano si può dire lo stesso. Il mercato immobiliare delle case di lusso sembra non conoscere freni. Neppure lo stop imposto dalla crisi sanitaria nel 2020 ha impedito al settore del real estate nel Nord di espandersi. Lo rivela l’Osservatorio sulle Residenze Esclusive relativo ai dati del secondo semestre dello scorso anno. Lo studio (QUI un nostro approfondimento) dimostra che, nonostante la volatilità, la domanda di immobili esclusivi continua ad essere elevata. La quota di case vendute rispetto a quelle in offerta è ancora in crescita e supera il 24%. La richiesta si affina e diventa piuttosto selettiva in tutte le zone della città meneghina. È, in fondo, il motto di Columbus International: favorire la qualità sulla quantità.

I valori assoluti più in crescita sono quelli delle aree Brera e Magenta. E se sul fronte dei prezzi si registra una leggera diminuzione, secondo il report il lieve ribasso sarebbe dovuto a due fattori in particolare: l’uscita dal mercato dei pezzi migliori e la costante riduzione dei prezzi richiesti per le case invendute.

Dalla sezione NEWSROOM – Leggi anche: 
Lusso e Milano, una storia d’amore. Ecco come cresce la domanda di residenze esclusive

La situazione diventa ancora più interessante quando si tratta di comprare casa in Lombardia o affittarla: nel primo caso i prezzi di vendita degli immobili residenziali sono aumentati del 3,6%, mentre nel secondo si assiste a una flessione dello 0,7%. L’Osservatorio sul primo trimestre del 2021 rivela che alla fine del mese di marzo le cifre richieste per gli affitti, sono appena superiori ai 14 euro al metro quadro, mentre la richiesta media di chi vende casa nella regione è di 2.225 euro al metro quadro.

Milano è di fatto la piazza più cara (e la più redditizia) per comprare casa in Lombardia. Con i 4.782 euro al metro quadro in media richiesti da chi vende casa, la capitale italiana della moda registra un aumento che tocca il 2% sui prezzi delle abitazioni e fa da traino anche per la crescita della provincia.