All’interno delle torri residenziali di lusso Bentley Residences, in arrivo a Miami nel 2026

La costa di Sunny Isles Beach, in Florida, accoglierà una new entry immobiliare nel 2026: il primo, scintillante edificio residenziale della Bentley Motors, che svetterà in uno skyline ricco di condomini e hotel di lusso. Con un’altezza di circa 749 piedi, il Bentley Residences sarà l’edificio più alto degli Stati Uniti che si affaccia sull’oceano, secondo quanto dichiarato da un portavoce del progetto e ripreso da CNN.

Progettato dallo studio Sieger Suarez Architects, che sta realizzando anche il prossimo Waldorf Astoria Residences Miami, l’edificio di 63 piani sarà caratterizzato da 216 unità abitative con vista sull’oceano, una serie di servizi e un ascensore progettato per portare i residenti fino alla porta di casa mentre sono seduti all’interno della loro auto. “La gente compra case unifamiliari per avere l’auto parcheggiata in garage, per potersi alzare ed entrare nella propria unità”, ha detto il presidente dello studio di architettura, Charles Sieger, in una videochiamata. “Non è possibile farlo con i grattacieli. Quindi stiamo cercando di rompere questo schema”.

Foto via CNN e Bentley Residences Miami

Una torre di lusso con marchio Cavalli sorgerà nel luogo del crollo di un palazzo a Miami

Il costruttore di Dubai che ha acquistato la proprietà in riva all’Oceano in Florida dove l’anno scorso è parzialmente crollata una torre condominiale, causando la morte di 98 persone, sta progettando una torre condominiale a marchio Cavalli per il suo primo progetto negli Stati Uniti. Damac Properties ha annunciato che una torre con il marchio dello stilista italiano Roberto Cavalli sorgerà dove per quarant’anni ha svettato il Champlain Towers South di Surfside, il palazzo crollato a Miami a causa di “importanti problemi strutturali”.

Il proprietario di Damac, il miliardario di Dubai Hassan Sajwani, ha acquistato la casa di moda tre anni fa attraverso la sua società Vision Investments. Damac Properties ha pagato 120 milioni di dollari per il sito in Florida dopo essere stato l’unico offerente in un’asta giudiziaria alla fine di maggio. L’anno scorso, a seguito della demolizione della porzione di struttura rimanente e con lo sgombero dell’area, il costruttore si era imposto come candidato all’asta. Un’ampia parte del Champlain Towers South, di 12 piani, è crollata nelle prime ore del mattino del 24 giugno. La proprietà si trova a Surfside, una piccola comunità balneare a nord di Miami Beach.

Damac Properties ha dichiarato in un comunicato che la zona ha visto un notevole sviluppo del lusso negli ultimi anni, come le residenze private del Four Seasons Hotel accanto al famoso ristorante Surf Club. Damac Properties ha da tempo “adocchiato opportunità di sviluppo a Miami”, ha dichiarato Sajwani. “Vediamo la città, nota per essere un centro del lusso e della moda, come un’opportunità naturale per la nostra azienda, che ha una reputazione consolidata per le sue offerte di lusso di marca”. Damac Properties non ha rivelato l’altezza della torre in Florida né altri dettagli sul progetto proposto, compresi i tempi di costruzione.

Oltre a Cavalli, il promotore ha progetti immobiliari con il marchio dello stilista Versace e del produttore di auto sportive di lusso Bugatti. Sta sviluppando la sua prima Cavalli Tower a Dubai, la cui costruzione dovrebbe iniziare quest’anno. Stando al sito web del progetto, le unità immobiliari partiranno da oltre 3,2 milioni di dollari. L’azienda sta sviluppando infine Cavalli Estates a Dubai, un quartiere di ville con prezzi a partire da oltre 5,4 milioni di dollari.

Milano tra le nuvole e New York sempre più in cima allo skyline. Ecco i grattacieli del momento

Milano tra le nuvole e New York sempre più in cima allo skyline. Ecco i grattacieli del momento

Se in Italia svetta Milano dove il Bosco Verticale parte da 14.500 euro al metro quadro, il top a New York lo raggiunge la Central Park Tower dove è in vendita un attico a 133 milioni. Stando al Sole 24 Ore, i grattacieli stanno disegnando la nuova mappa dei due principali mercati immobiliari di riferimento targati Columbus International. Per vivere nel grattacielo residenziale più alto del mondo, il Central Park Tower a Manhattan sulla 50a strada, bisogna considerare prezzi a partire da 22.800 euro al mq. Ed è proprio questo grattacielo a detenere il record assoluto, scrive il Sole 24 Ore, con un attico a oltre 390 metri di altezza in vendita a 133 milioni di euro, pari a 133mila euro al mq. È un duplex di 1.000 metri quadri di superficie, con spese condominiali di 15mila euro al mese. Ma per chi avesse un budget più “terrestre” si può pensare di acquistare, al 32° piano, un appartamento di circa 320 mq a 7,4 milioni di euro.

Il motto ormai è “Sempre più in alto, anche per viverci”. La voglia di essere in cima allo skyline delle città aumenta sempre più e di conseguenza si sviluppano nuovi grattacieli: “Naturalmente, chi può permetterselo è disposto a pagare cara la casa ai piani alti” mette in chiaro la giornalista Evelina Marchesini. “Anche in Italia si assiste allo stesso trend, ma quasi esclusivamente a Milano, la città che più di ogni altra ha cambiato il proprio skyline e il panorama urbano”. A darci un quadro di come stia cambiando il “vivere nei grattacieli” è un report di Abitare Co., che passa in rassegna il nuovo trend.

Nella classifica di grattacieli residenziali più alti al mondo si trovano ai primi tre posti buildings newyorkesi: Central Park Tower (472 m e 98 piani), 111 West 57th Street (435 m e 84 piani) e 432 Park Avenue (425 m e 85 piani).

Il primo grattacielo “supertall” di Brooklyn tocca ufficialmente la sua massima altezza

Il primo grattacielo “supertall” di Brooklyn tocca ufficialmente la sua massima altezza

Manhattan non è estranea ai grattacieli ma lo skyline di Brooklyn, ora, supera un nuovo limite, dal momento che il primo supertall ha appena raggiunto la sua massima altezza. L’edificio residenziale di 93 piani, alto 1.066 piedi, che si trova al numero 9 di DeKalb Avenue nel centro di Brooklyn, è stato progettato da SHoP Architects. (Gli edifici supertall, per definizione, sono buildings residenziali o per uffici che raggiungono i 300 metri – 984 piedi – o più).

Recentemente battezzata “The Brooklyn Tower”, è in costruzione dal 2018 e il suo sviluppo è costato 750 milioni di dollari. L’esterno scanalato in acciaio inossidabile nero, bronzo e vetro del grattacielo emerge da dietro la facciata neoclassica in marmo bianco della storica Dime Savings Bank dell’inizio del XX secolo. JDS Development Group, che ha condotto il progetto, ha acquistato la banca dismessa per 95 milioni nel 2016; i suoi interni sono stati restaurati e convertiti per uso commerciale, mentre il tetto ospiterà servizi residenziali tra cui una piscina che si estende intorno alla sua cupola.

Sebbene 9 Dekalb possa risaltare per essere “l’ultimo arrivato più alto”, in realtà è uno dei tanti nuovi sviluppi che stanno trasformando rapidamente il profilo di Brooklyn. Già il distretto più popolato di New York, Brooklyn è cresciuto di più rispetto alle altre quattro controparti nell’ultimo decennio, secondo i dati del censimento del 2020, con un aumento del 9,2% che ha portato la popolazione totale a 2,74 milioni. Mentre i “transplants” di New York e gli ex abitanti di Manhattan attraversavano il ponte di Brooklyn, gli sviluppatori hanno seguito l’esempio, concentrandosi su Downtown Brooklyn e Brooklyn Heights come le prossime aree per estendere lo skyline della città. La Williamsburgh Savings Bank Tower, costruita nel 1929, ha avuto la particolarità di essere l’edificio più alto di Brooklyn per 80 anni, ma dal 2009 è finita in fondo alla top 10.

A Manhattan, invece, la fotografia è abbastanza diversa, con edifici di lusso super sottili che svettano sempre più in alto, molti dei quali concentrati in un’area appena sotto Central Park soprannominata “Billionaire’s Row”. JDS e SHoP, tra l’altro, hanno precedentemente progettato uno di questi spazi residenziali al 111 West 57th Street. I supertall di Manhattan non hanno sempre fatto notizia per le giuste ragioni, dall’esile 432 Park Avenue, che, secondo un rapporto del New York Times, ha subito inondazioni, forti oscillazioni del vento ed esplosioni elettriche, alla torre per uffici denominata PENN15 che, secondo quanto riferito, è diventata un punto di contesa tra l’ex governatore Andrew Cuomo e il sindaco uscente Bill de Blasio.

Credit: JDS Development Group