Il ritorno della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. Momento storico per arte e mercato immobiliare

La 33ª Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF) si prepara a trasformare lo storico Palazzo Corsini in un lussuoso mercato d’arte dal 28 settembre al 6 ottobre 2024. L’edizione di quest’anno segna un’importante espansione con la partecipazione di 80 gallerie, incluse 14 nuove prestigiose presenze internazionali, consolidando la sua posizione come uno dei principali eventi artistici al mondo.

Un Evento Importante che Fonde Arte, Moda e Filantropia

La Biennale inizia con una cena di gala esclusiva per 780 VIP internazionali, orchestrata da Gucci Osteria da Massimo Bottura. La sponsorizzazione di Gucci sottolinea la fusione dell’evento tra alta arte e haute couture. Tra i momenti salienti delle festività inaugurali spicca un’asta di beneficenza con la partecipazione del tenore di fama mondiale Andrea Bocelli nel magnifico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

“Questa edizione promette di essere una delle migliori sotto la mia gestione,” afferma Fabrizio Moretti, Segretario Generale della BIAF. “Abbiamo i migliori mercanti d’arte del mondo che portano i loro capolavori a Palazzo Corsini, creando di fatto un museo in vendita.”

Gallerie di Prima Classe Espongono Tesori Rari

L’elenco degli espositori è un vero e proprio who’s who del mondo dell’arte:

  • Colnaghi: Fondata nel XVIII secolo
  • Agnews: Un baluardo londinese dal 1817
  • Enrico Frascione: Una dinastia familiare nel campo dei dipinti antichi dalla fine del 1800
  • Dickinson: Nota per aver scoperto opere di Botticelli, Tiziano e Rubens

Capolavori in Mostra

Tra le opere notevoli:

  1. Una Madonna col Bambino e Santa Maria Maddalena di Tiziano (c. 1555-1560) presso lo stand di Carlo Orsi, autenticata dal rinomato esperto Federico Zeri
  2. Lo Studio di Giove di Michelangelo dalla Galleria Dickinson
  3. Una Madonna col Bambino del Bronzino presentata da Maurizio Canesso
  4. Un ritratto recentemente scoperto della Granduchessa Vittoria Della Rovere di Camilla Guerrieri (1628-1690)

I Maestri Moderni si Uniscono ai Tesori del Vecchio Mondo

La Biennale non si limita alle antichità. Tra i punti salienti del XX secolo:

  • Opere di Le Corbusier da Tornabuoni Arte
  • Un “Notturno” del 1950 di Alberto Savinio da Sperone Westwater
  • “Le figlie di Minosse” del 1933 di Giorgio de Chirico da Farsetti

Impatto sul Mercato e Potenziale di Investimento

Con la maggior parte delle gallerie partecipanti che vantano 30-50 anni di esperienza nel mercato, la Biennale rappresenta un’opportunità unica per collezionisti e investitori seri. Queste gallerie hanno plasmato le tendenze del collezionismo internazionale e hanno collocato opere nei principali musei del mondo.

Ogni pezzo esposto viene sottoposto a rigorosi processi di autenticazione, restauro e ricerca, garantendo il massimo valore e potenziale di investimento. Come nota il Sindaco Sara Funaro, la Biennale rimane “un punto di riferimento fondamentale per il collezionismo internazionale”.

Foto via BIAF

Firenze: la seconda città più veloce d’Italia per la vendita immobiliare. Qui trovate tutti i dati più recenti (Immobiliare.it)

In un mercato immobiliare italiano sempre più dinamico, Firenze emerge come una stella che brilla nel panorama generale, posizionandosi al secondo posto tra le grandi città per la velocità di vendita degli immobili. Secondo un’analisi condotta da Immobiliare.it Insights, il capoluogo toscano si distingue per la sua rapidità nelle transazioni immobiliari, superata solo da Milano.

Un Mercato in Accelerazione

Nel primo semestre del 2024, Firenze ha registrato un tempo medio di vendita di 3,3 mesi, alla pari con Bologna e appena dietro Milano, che mantiene il primato con 2,7 mesi. Questo dato rappresenta un leggero aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, indicando una stabilità nel mercato fiorentino.

Le Grandi Città a Confronto

La performance di Firenze è particolarmente impressionante se confrontata con altre metropoli italiane:

  • Roma: 3,4 mesi (+1,8% rispetto al 2023)
  • Napoli: 3,5 mesi
  • Verona: 3,7 mesi

Città come Torino, Catania, Palermo, Genova e Venezia registrano tempi superiori ai 4 mesi, mentre Bari chiude la classifica con 5,5 mesi, segnando un aumento del 13,1% rispetto al 2023.

Il Confronto con l’Era Pre-Covid

Il dato più sorprendente emerge dal confronto con il 2019. Tutte le città analizzate mostrano una riduzione dei tempi di vendita superiore al 20% rispetto al periodo pre-pandemia. Verona guida questa tendenza con un impressionante -43,9%, seguita da Milano con -43,3%.

Conclusioni

Questi dati evidenziano non solo la resilienza del mercato immobiliare italiano post-pandemia, ma anche l’attrattività crescente di città come Firenze. La rapidità delle transazioni suggerisce un mercato vivace e competitivo, indicativo di una domanda robusta e di un’offerta ben posizionata.

Per investitori e operatori del settore, Firenze si conferma come un mercato da tenere d’occhio, offrendo opportunità interessanti in un contesto di rapida evoluzione del panorama immobiliare italiano.

Svolta orientale per il lussuoso progetto immobiliare nell’ex ospedale San Gallo di Firenze (da Repubblica di Firenze)

Il panorama immobiliare di Firenze sta per arricchirsi di un nuovo gioiello di lusso, con una svolta imprenditoriale che porta il profumo dell’Oriente nel cuore della città toscana. Come rivelato da un recente articolo di Matteo Lignelli e Ernesto Ferrara su Repubblica Firenze, il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare di San Gallo ha visto un significativo cambio di proprietà, con un gruppo di Singapore che ora detiene la maggioranza delle quote.

Il progetto, avviato a marzo scorso e ora entrato nella sua fase cruciale, prevede la creazione di un quartiere extralusso che, secondo le fonti, non avrà “nulla di popolare”. Il complesso ospiterà alberghi di altissima fascia, residenze di pregio e ristoranti esclusivi, trasformando radicalmente l’area dell’ex ospedale militare.

La novità più rilevante riguarda la proprietà e la gestione dell’operazione immobiliare. Il gruppo Gb Invest Holding, guidato dall’imprenditore toscano Stefano Nesti, noto nel settore delle scommesse online e oggi a capo di un impero nel settore alberghiero e della ristorazione, ha ridotto la sua partecipazione al 20% delle quote della San Gallo Development (Dvp), la società che gestisce l’investimento.

Il controllo maggioritario è passato nelle mani di un gruppo di Singapore, la “Liaigre Hospitality Ventures Limited”, che ha aumentato la sua partecipazione dall’iniziale 10% all’attuale 80%. Questo cambio di proprietà segna un’importante svolta nella direzione del progetto, portando una prospettiva internazionale e potenzialmente nuove risorse al tavolo.

L’ingresso massiccio di capitali asiatici in un progetto di tale portata nel centro storico di Firenze solleva interrogativi sulle future dinamiche del mercato immobiliare di lusso nella città. Potrebbe segnalare un crescente interesse degli investitori orientali per il patrimonio immobiliare italiano di pregio, aprendo potenzialmente la strada a ulteriori investimenti nel settore.

Mentre i lavori procedono, resta da vedere come questa nuova gestione influenzerà il progetto finale e quale impatto avrà sul tessuto urbano e sociale di Firenze. Ciò che è certo è che l’ex ospedale San Gallo si appresta a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama del lusso fiorentino, con un tocco distintamente internazionale.

Broker immobiliari

Secondo Tecnocasa, il mercato immobiliare a Firenze e Milano si adatta alle esigenze dei compratori (fonte: Il Sole 24 Ore)

Il settore immobiliare sta attraversando una fase di transizione che offre nuove opportunità per gli acquirenti. Secondo i recenti dati dell’Agenzia delle Entrate, si sta assistendo a un riequilibrio del mercato che favorisce una maggiore flessibilità nei prezzi. Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, ha evidenziato come la scontistica media applicata sia aumentata all’8,3%, segnalando un periodo di riflessione dopo un’intensa fase di euforia. Questa tendenza rappresenta un’opportunità per i potenziali acquirenti di negoziare condizioni più vantaggiose.

L’analisi delle diverse tipologie immobiliari rivela interessanti dinamiche. Gli immobili usati, con uno sconto medio dell’8,5%, offrono maggiori margini di trattativa, permettendo agli acquirenti di investire in ristrutturazioni personalizzate. Le abitazioni già ristrutturate (7,5% di sconto) e quelle nuove (4,5%) rimangono attraenti per chi cerca soluzioni pronte all’uso. Particolarmente vantaggiose sono le opportunità per gli investitori, con ribassi fino al 12% sugli immobili destinati a questo scopo.

Anche le soluzioni economiche, con uno sconto del 10,2%, diventano più accessibili, ampliando le possibilità per i primi acquirenti o per chi cerca abitazioni a prezzi contenuti. Il mercato sta dimostrando una maggiore sensibilità alle esigenze dei compratori, con sconti più consistenti per le abitazioni ai piani terra (8,5%) e riduzioni più contenute per gli ultimi piani (7,7%), adattandosi così alle diverse preferenze. Sebbene si registri un rallentamento nelle compravendite nel primo trimestre del 2024, questo può essere interpretato come un segnale di un mercato che si sta stabilizzando, offrendo agli acquirenti più tempo per valutare le opportunità e negoziare condizioni favorevoli.

In conclusione, il settore immobiliare sta evolvendo verso un equilibrio più sostenibile, dove la flessibilità dei prezzi e la varietà dell’offerta creano un ambiente favorevole per chi desidera investire nel mattone, sia per uso personale che per investimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Il Four Seasons si espande nell’ex liceo, turisti nella vecchia sede del Castelnuovo (fonte: La Repubblica Firenze)

Il Four Seasons, forse il resort più lussuoso di Firenze, si prepara ad espandersi negli spazi di un ex liceo scientifico. Questa nuova aggiunta occuperà l’area che per decenni ha ospitato la sede del Castelnuovo sui viali della città, recentemente utilizzata per uffici e centri medici.

Il Four Seasons Hotel Firenze ha recentemente guadagnato un prestigioso posto nella classifica The World’s 50 Best Hotels 2023. L’hotel cinque stelle lusso di Borgo Pinti si è assicurato il nono posto in questa lista delle destinazioni più straordinarie del mondo. La classifica si basa sui voti di The World’s 50 Best Hotels Academy, che comprende 580 esperti internazionali nel settore dell’ospitalità e dei viaggi.

La giuria è rimasta colpita dal valore storico dell’hotel, dai tesori artistici presenti nella proprietà e dal servizio eccezionale offerto da questo lussuoso stabilimento. Aperto in Borgo Pinti nel 2008 dopo sette anni di restauro, l’hotel fa parte della catena alberghiera canadese Four Seasons, che gestisce 121 strutture in tutto il mondo e prevede di aggiungerne altre 50. La catena è di proprietà di Bill Gates (Microsoft) e del principe saudita Alwaleed Bin Talal.

L’hotel vanta 116 camere ed è un capolavoro dell’architettura rinascimentale. È circondato da oltre quattro ettari di parco, rendendolo il più grande giardino privato in un centro cittadino in Europa. Questa caratteristica unica lo distingue all’interno della rinomata catena alberghiera, che in Italia ha anche proprietà a Milano e Taormina, con piani di apertura a Roma, in Puglia e a Venezia (nello storico Hotel Danieli) nel 2024.

Durante i suoi 15 anni di attività, il Four Seasons Firenze è stato scelto da attori e reali. Recentemente, ha fatto notizia il soggiorno del produttore e stilista Kanye West e della sua nuova fidanzata Bianca Censori. La lista degli ospiti illustri è lunga e include Woody Allen, la Principessa Carolina di Monaco, Bill Clinton, Paris Hilton, David Beckham, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Tina Turner, Vasco Rossi e Monica Bellucci.

Max Musto, General Manager del Four Seasons Hotel Firenze, ha commentato: “È un onore essere stati selezionati per questa lista iconica che include le migliori destinazioni a livello globale. Il nostro palazzo rinascimentale ha accolto le più diverse personalità già dal 1473, facendo sentire i suoi ospiti parte di qualcosa di speciale, nel cuore di un crogiolo culturale. Ora è nostra responsabilità rendere omaggio a questa eredità, ed essere parte di The World’s 50 Best Hotels conferma che stiamo seguendo la strada giusta”.

Per soddisfare le aspettative della sua prestigiosa clientela, l’hotel ha intrapreso un importante restyling delle camere. Questi lavori di ristrutturazione vengono effettuati senza interrompere le operazioni dell’hotel, che includono il ristorante Il Palagio, l’Atrium Bar, una spa, un parrucchiere e una palestra moderna completamente attrezzata.

Foto via Four Seasons Firenze

Firenze, mercato immobiliare del lusso pari al 4 per cento di tutto quello italiano (analisi Immobiliare.it Insights)

Il mercato immobiliare di lusso fiorentino dimostra una notevole resilienza, con un valore stimato di 2,02 miliardi di euro, secondo uno degli ultimi rapporti dell’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia di Immobiliare.it Insights. Questo rappresenta il 4% del mercato nazionale di fascia alta, mantenendo una stabilità impressionante rispetto ai 2,09 miliardi del 2022.

Trend chiave:

  1. Crescita dell’offerta: Lo stock di immobili di pregio ha registrato un aumento del 15% dal 2021, con gli appartamenti che ora costituiscono il 73% dell’offerta totale.
  2. Evoluzione del mercato: Nonostante l’espansione dell’offerta, si è osservata una leggera contrazione del 6% nel valore monetario dello stock e del 7% nella superficie negli ultimi 5 anni.
  3. Velocità di transazione: Il tempo medio di permanenza sul mercato è sceso drasticamente da 8 mesi nel 2019 a 5,8 mesi nel 2023, indicando una maggiore liquidità del mercato.
  4. Domanda in ripresa: Dopo una flessione del 10% tra fine 2019 e inizio 2021, la domanda ha registrato un rimbalzo del 18% a fine 2023, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente.
  5. Posizionamento nazionale: Sebbene la quota di Firenze nel mercato nazionale del lusso sia leggermente diminuita, passando dal 2% all’1%, ha comunque mostrato un incremento dell’8% rispetto al 2022.

Prospettive: Questi dati suggeriscono che il mercato immobiliare di lusso fiorentino sta attraversando una fase di trasformazione dinamica. La riduzione dei tempi di vendita e l’aumento della domanda indicano un mercato vivace, mentre la leggera contrazione del valore complessivo potrebbe offrire opportunità interessanti per investitori accorti.

Per gli investitori, Firenze rimane una destinazione di primo piano nel panorama immobiliare di lusso italiano, con un mix unico di patrimonio storico e dinamismo economico che continua ad attrarre acquirenti nazionali e internazionali.

Fonte: Firenze Today

Colpo senza precedenti a Firenze: il gruppo Cogemad trasforma Palazzo Sassetti in tre residenze di lusso

Nel cuore pulsante di Firenze sta per prendere vita un progetto immobiliare che promette di ridefinire il concetto di lusso urbano. Il gruppo Cogemad, fondato dal visionario imprenditore Emad Khashoggi, ha annunciato un investimento significativo per la trasformazione di un edificio storico in un’esperienza di vita e shopping di altissimo livello.

Il progetto, la cui conclusione è prevista per il 2026, prevede la trasformazione di Palazzo Sassetti in una boutique esclusiva che si estenderà su tre livelli – interrato, piano terra e mezzanino – offrendo uno spazio commerciale senza precedenti nel centro storico fiorentino. Ma è ai piani superiori che il concetto di lusso abitativo raggiungerà nuove vette.

Dal primo al quarto piano, verranno realizzate residenze di lusso di varie dimensioni, dagli spaziosi appartamenti con tre camere da letto ai sofisticati duplex. Ciò che distingue queste abitazioni è la grandiosità delle loro proporzioni e dei volumi, mai visti prima a Firenze, promettendo di offrire una delle esperienze di vita moderna più entusiasmanti della città.

I lavori di ristrutturazione e realizzazione sono stati affidati alla rinomata ditta Nigro, garanzia di eccellenza e attenzione ai dettagli. La galleria commerciale al piano terra completerà l’offerta, creando un mix perfetto tra shopping di lusso e residenze esclusive.

Cogemad porta a Firenze la sua trentennale esperienza nel settore del lusso immobiliare. Fondata nel 1989 da Emad Khashoggi, l’azienda si è distinta per progetti come la trasformazione de La Tropicale a Cannes, la creazione del Palais Napoleon a Golfe Juan, e più recentemente, la costruzione dello Château Louis XIV a Parigi, che ha stabilito un record mondiale di vendita nel 2015.

L’approccio di Cogemad, che fonde abilmente l’artigianato tradizionale con le più moderne tecnologie, promette di portare a Firenze un nuovo standard di lusso, rispettando al contempo il ricco tessuto storico della città. Come recita la presentazione sul sito del progetto, gli acquirenti potranno “scoprire l’epitome dell’opulenza”, in un’ubicazione senza pari nel centro storico fiorentino.

Questo sviluppo non solo eleverà l’offerta immobiliare di lusso a Firenze, ma potrebbe anche attrarre un nuovo tipo di residente e visitatore nella città, consolidando ulteriormente la posizione di Firenze come destinazione di lusso a livello globale.

Foto via Cogemad 

Mercato immobiliare italiano tra crescita dello sconto sul prezzo di vendita e un calo delle compravendite

Il mercato immobiliare sta attraversando una fase di transizione, passando da un periodo di forte euforia a uno di maggiore riflessione. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate e del Gruppo Tecnocasa, si registra una diminuzione delle compravendite residenziali e un aumento della scontistica media applicata sui prezzi di vendita.

Nel secondo semestre del 2023, la scontistica media in Italia è stata dell’8,3%, un incremento rispetto all’anno precedente. Questa forbice tra il prezzo richiesto dai venditori e quello effettivamente pagato dagli acquirenti si amplia, indicando una maggiore cautela nel mercato. La scontistica varia in base alla tipologia immobiliare. Gli immobili usati subiscono ribassi maggiori (8,5%) rispetto a quelli ristrutturati (7,5%) e nuovi (4,5%), poiché spesso necessitano di interventi di riqualificazione che comportano costi aggiuntivi. I ribassi più consistenti, quasi del 12%, si registrano per gli immobili acquistati a scopo di investimento, dove il potere d’acquisto dell’acquirente ha un peso maggiore. Le soluzioni economiche e le abitazioni vendute per necessità subiscono ribassi superiori alla media, rispettivamente del 10,2% e del 9,6%.

Anche la posizione dell’immobile influisce sulla scontistica: gli appartamenti a piano terra subiscono ribassi dell’8,5%, mentre per quelli agli ultimi piani i ribassi sono più contenuti (7,7%). Questi dati confermano il quadro di un mercato immobiliare in rallentamento. L’Agenzia delle Entrate ha infatti registrato un calo deciso delle compravendite residenziali nel primo trimestre del 2024, pari al 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023 e al 7,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2023, coinvolgendo tutte le aree del paese.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Tre gioielli immobiliari toscani da non lasciarsi sfuggire nell’estate 2024 (Esclusiva Columbus International)

L’estate 2024 si prospetta ricca di opportunità immobiliari imperdibili in Toscana. Tra ville storiche, dimore di lusso sul mare e uffici d’eccellenza nel cuore di Firenze, questa regione offre gemme rare per investitori e amanti del bello.

Scopriamo insieme tre proprietà che catturano l’essenza della Toscana in un momento di grande fermento per il mercato immobiliare regionale. Nel primo trimestre del 2024, il mercato immobiliare in Toscana ha evidenziato una notevole crescita nei prezzi di vendita e affitto. Le compravendite hanno registrato un aumento dell’1,4%, mentre l’affitto ha visto una crescita del 4,3%, secondo i dati forniti da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it. Il prezzo medio per chi vende una casa si attesta sui 2.536 euro al metro quadrato, mentre per l’affitto la richiesta è di 15,3 euro al metro quadrato.

Nonostante l’incremento significativo dei canoni negli ultimi tempi, l’interesse per la locazione rimane stabile, mentre la domanda per l’acquisto cresce del 16,3%. Tuttavia, nonostante l’elevata richiesta, lo stock di case in vendita continua ad accumularsi, registrando un aumento del 5,1%. Focalizzandoci su Firenze, la città mostra un prezzo medio di quasi 4.200 euro al metro quadrato, confermandosi come la più costosa della regione con un aumento dello 0,8% nel primo trimestre del 2024. L’accessibilità rimane stabile rispetto al trimestre precedente, mentre il costo degli affitti continua a salire, raggiungendo una media di 22,6 euro al metro quadrato.

Villa Covoni a Fiesole

Incastonata nelle colline di Fiesole, a soli 7 km da Firenze, sorge Villa Covoni, un’elegante dimora del XVIII secolo che fonde storia e modernità. Parte del complesso di Villa Sant’Ignazio, questa proprietà vanta ambienti spaziosi arredati con gusto raffinato, affreschi d’epoca e viste mozzafiato sulla città del Rinascimento. L’esclusivo parco condominiale, con piscina e passegiate panoramiche, offre un’oasi di pace agli inquilini.

Villa di Lusso a Punta Ala

Lasciatevi sedurre dalle viste mozzafiato sul mare di questa straordinaria villa a Punta Ala, nel cuore della Maremma grossetana. Disposta su un unico livello con seminterrato, la proprietà vanta un layout impeccabile con cucina spaziosa, ampio soggiorno, 4 camere e 3 bagni. La piscina privata e il garage completano questa dimora da sogno, ideale per chi desidera una vita costiera di lusso immersa nella tranquillità mediterranea.

Ufficio Panoramico sul Ponte Vecchio

Ufficio in affitto Ponte Vecchio

Per gli investitori alla ricerca di un ufficio di pregio nel cuore pulsante di Firenze, questa proprietà sul Ponte Vecchio rappresenta un’opportunità imperdibile. Disponibile da febbraio 2024, l’ufficio di 140 mq è stato recentemente ristrutturato con pavimenti in marmo, parquet e dettagli di pregio. Le ampie finestre regalano viste mozzafiato sulla città rinascimentale, ideali per ricevere clienti e partner in un ambiente unico e carico di storia.

La Toscana continua a stupire con le sue gemme immobiliari, combinando bellezza architettonica, storia e panorami naturali mozzafiato. Che siate alla ricerca di una residenza di lusso o di uno spazio ufficio esclusivo, l’estate 2024 offre opzioni imperdibili per rendere concreto il vostro sogno toscano.

Immobiliare Firenze

Firenze, immobiliare non residenziale in fermento: tramvie e turismo ridisegnano i valori del real estate nel 2024

Il mercato immobiliare non residenziale a Firenze sta attraversando un periodo di cambiamenti significativi. L’espansione delle linee tramviarie, l’afflusso di turisti e le nuove restrizioni del Comune per le attività nell’area UNESCO del centro storico, unite all’apertura del Viola Park, stanno ridisegnando gli scenari di questo settore. Secondo i dati di Tecnocasa, ripresi dal Sole24Ore, a fine 2023/inizio 2024 si registra un aumento dei prezzi di compravendita e dei canoni di locazione, sebbene più contenuto rispetto alla metà dell’anno. Nelle vie di passaggio, l’incremento dei prezzi è più marcato (+0,7%), mentre nelle altre strade è del +0,2%. Per i canoni di locazione, l’aumento è dello 0,3% in entrambi i casi.

Nel centro storico, i brand di lusso e la ristorazione mantengono una forte presenza, nonostante il contingentamento per aprire nuove attività di ristorazione, che richiede l’acquisto di una licenza esistente. Nell’Oltrarno, le quotazioni restano alte in vie come Guicciardini, Borgo San Jacopo e Ponte Vecchio, con affitti che raggiungono i 1.200 euro al mq annuo nelle zone top. Gli artigiani stanno tornando in vie come Maggio e Sant’Agostino, dichiarate dal Comune a vocazione artigianale. Nelle vie a basso transito, c’è un maggior turnover e un aumento dei tempi di vendita e locazione. Queste posizioni attirano startup che non vogliono fare investimenti iniziali importanti, ma mirano ad accumulare capitale per spostarsi successivamente su vie ad alto passaggio.

Gli uffici in centro vengono acquistati solo se possono essere convertiti in residenziali, risultando così interessanti per gli investitori. Altrimenti, i tempi di vendita si dilatano e i prezzi si riducono significativamente. Il rione di San Lorenzo è attualmente l’area più vivace per l’immobiliare non residenziale, grazie ai lavori di ristrutturazione del complesso di Sant’Orsola e all’arrivo della tramvia in piazza San Marco, che dovrebbe rivalutare anche via Cavour. A Firenze Sud, dove è prevista la tramvia verso Bagno a Ripoli per il 2026, si registra una vacancy in viale Giannotti, mentre l’interesse (e i canoni) si mantengono su Viale Europa, che porta al Viola Park. C’è però una notevole domanda per gli uffici in questa zona. Nella zona Baracca-Novoli, la domanda è bassa e molti negozi restano vuoti, eccetto in piazza Dalmazia e via di Novoli, attraversate dalla tramvia.

I canoni di locazione variano notevolmente a seconda della posizione: fino a 600 euro/mq annui per Firenze Sud, oltre 200 euro/mq annui per Rifredi e Isolotto, tra 120 e 144 euro/mq annui per Firenze Nord, e valori a tre zeri per l’area UNESCO. Anche i rendimenti annui lordi richiesti dagli investitori sono differenziati: dal 10% e oltre per l’Isolotto e Novoli, all’8% per Firenze Sud e il centro, dove nel 2023 si è notato un assestamento al 6-7% per i negozi in ottime posizioni nell’area UNESCO con attività affidabili. Nella seconda parte del 2023, gli investitori hanno ripreso ad acquistare appartamenti nel centro storico di Firenze, dove le quotazioni sono aumentate del 3,1%, con l’obiettivo di metterli a reddito con locazioni brevi, nonostante lo stop del Comune per l’area UNESCO (oggetto di contenzioso al TAR).