Il ritorno della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. Momento storico per arte e mercato immobiliare
La 33ª Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF) si prepara a trasformare lo storico Palazzo Corsini in un lussuoso mercato d’arte dal 28 settembre al 6 ottobre 2024. L’edizione di quest’anno segna un’importante espansione con la partecipazione di 80 gallerie, incluse 14 nuove prestigiose presenze internazionali, consolidando la sua posizione come uno dei principali eventi artistici al mondo.
Un Evento Importante che Fonde Arte, Moda e Filantropia
La Biennale inizia con una cena di gala esclusiva per 780 VIP internazionali, orchestrata da Gucci Osteria da Massimo Bottura. La sponsorizzazione di Gucci sottolinea la fusione dell’evento tra alta arte e haute couture. Tra i momenti salienti delle festività inaugurali spicca un’asta di beneficenza con la partecipazione del tenore di fama mondiale Andrea Bocelli nel magnifico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
“Questa edizione promette di essere una delle migliori sotto la mia gestione,” afferma Fabrizio Moretti, Segretario Generale della BIAF. “Abbiamo i migliori mercanti d’arte del mondo che portano i loro capolavori a Palazzo Corsini, creando di fatto un museo in vendita.”
Gallerie di Prima Classe Espongono Tesori Rari
L’elenco degli espositori è un vero e proprio who’s who del mondo dell’arte:
- Colnaghi: Fondata nel XVIII secolo
- Agnews: Un baluardo londinese dal 1817
- Enrico Frascione: Una dinastia familiare nel campo dei dipinti antichi dalla fine del 1800
- Dickinson: Nota per aver scoperto opere di Botticelli, Tiziano e Rubens
Capolavori in Mostra
Tra le opere notevoli:
- Una Madonna col Bambino e Santa Maria Maddalena di Tiziano (c. 1555-1560) presso lo stand di Carlo Orsi, autenticata dal rinomato esperto Federico Zeri
- Lo Studio di Giove di Michelangelo dalla Galleria Dickinson
- Una Madonna col Bambino del Bronzino presentata da Maurizio Canesso
- Un ritratto recentemente scoperto della Granduchessa Vittoria Della Rovere di Camilla Guerrieri (1628-1690)
I Maestri Moderni si Uniscono ai Tesori del Vecchio Mondo
La Biennale non si limita alle antichità. Tra i punti salienti del XX secolo:
- Opere di Le Corbusier da Tornabuoni Arte
- Un “Notturno” del 1950 di Alberto Savinio da Sperone Westwater
- “Le figlie di Minosse” del 1933 di Giorgio de Chirico da Farsetti
Impatto sul Mercato e Potenziale di Investimento
Con la maggior parte delle gallerie partecipanti che vantano 30-50 anni di esperienza nel mercato, la Biennale rappresenta un’opportunità unica per collezionisti e investitori seri. Queste gallerie hanno plasmato le tendenze del collezionismo internazionale e hanno collocato opere nei principali musei del mondo.
Ogni pezzo esposto viene sottoposto a rigorosi processi di autenticazione, restauro e ricerca, garantendo il massimo valore e potenziale di investimento. Come nota il Sindaco Sara Funaro, la Biennale rimane “un punto di riferimento fondamentale per il collezionismo internazionale”.
Foto via BIAF