Richard Tayar

Tutto quello che c’è da sapere sul mercato immobiliare di Milano. Analisi dei costi per quartiere e proiezioni

Una panoramica approfondita sui prezzi delle abitazioni a Milano nel 2025

Il mercato immobiliare milanese continua a rappresentare un caso unico nel panorama italiano, con differenze significative tra i diversi quartieri cittadini. Per chi desidera acquistare o affittare un’abitazione nel capoluogo lombardo, comprendere queste dinamiche risulta fondamentale. Analizziamo nel dettaglio la situazione attuale, basandoci sui dati più recenti forniti da Immobiliare.it Insights.

La sostenibilità economica dell’acquisto immobiliare

Secondo uno studio di Immobiliare.it Insights pubblicato a gennaio 2024, per sostenere l’acquisto di un appartamento con due stanze senza rimanere sopraffatti dal mutuo, un lavoratore dovrebbe percepire circa 52.000 euro annui, equivalenti a circa 4.300 euro netti mensili. Questa cifra rappresenta più del doppio dello stipendio medio dei lavoratori milanesi, evidenziando il crescente divario tra potere d’acquisto e costo degli immobili.

Mercato delle compravendite: analisi quartiere per quartiere

Ad aprile 2025, i dati di Immobiliare.it Insights rivelano una marcata stratificazione dei prezzi al metro quadro nella città. Il Centro si conferma l’area più esclusiva con quotazioni che superano gli 11.000 euro al metro quadro.

Le zone premium della città

Subito dopo il Centro, i quartieri che comandano la classifica dei prezzi sono:

  • Garibaldi, Moscova, Porta Nuova con quotazioni prossime ai 9.900 euro/mq
  • Arco della Pace, Arena, Pagano che superano i 9.500 euro/mq
  • Quadronno, Palestro, Guastalla e Genova, Ticinese, entrambi oltre gli 8.000 euro/mq

Le aree più accessibili

All’estremo opposto della scala dei valori si collocano quartieri come Bisceglie, Baggio e Olmi, dove i prezzi scendono a circa 3.000 euro al metro quadro. Altre zone che presentano valori inferiori ai 4.000 euro al metro quadro sono:

  • Ponte Lambro, Santa Giulia
  • Cimiano, Crescenzago, Adriano
  • Forlanini
  • Affori, Bovisa
  • Bicocca, Niguarda

Il mercato delle locazioni

Il segmento degli affitti rispecchia sostanzialmente le stesse dinamiche geografiche delle compravendite. Le zone centrali e di maggior prestigio come Centro, Garibaldi, Moscova, Porta Nuova, Arco della Pace, Arena, Pagano, Porta Venezia e Indipendenza registrano canoni che sfiorano o superano i 30 euro/mq.

È interessante notare che, a differenza del mercato delle compravendite, il settore delle locazioni ha registrato nell’ultimo anno una flessione dei prezzi in quasi tutti i quartieri milanesi. Nonostante questo calo, anche nelle zone più economiche i canoni restano nettamente superiori alla media nazionale di 14 euro/mq.


Fonte: Immobiliare.it Insights, dati aggiornati ad aprile 2025

Billionaires' Row

La volatilità dei mercati crea turbolenze senza precedenti nel settore immobiliare ultra-lusso (Wall Street Journal)

La recente volatilità dei mercati ha innescato un cambiamento significativo e improvviso nel settore immobiliare residenziale di ultra-lusso, con individui ad alto patrimonio netto che riconsiderano o abbandonano acquisizioni immobiliari multimilionarie a causa dell’incertezza economica. Secondo quanto riportato recentemente dal Wall Street Journal, questa improvvisa battuta d’arresto segnala un potenziale punto di svolta per un segmento del mercato che era rimasto apparentemente immune alle più ampie pressioni economiche.

L’Effetto Ricchezza al Contrario

Il mercato immobiliare di lusso, che ha dimostrato una notevole resilienza attraverso gli aumenti dei tassi di interesse che hanno rallentato il mercato immobiliare generale, sta sperimentando quello che gli economisti definiscono un effetto ricchezza inverso. Quando individui ad alto patrimonio netto assistono al declino del valore dei loro portafogli, emergono barriere psicologiche agli acquisti discrezionali di grande entità, indipendentemente dalla loro stabilità finanziaria complessiva.

Un caso emblematico: un agente immobiliare di New York, Peter Ocean, aveva concluso un accordo da 10,25 milioni di dollari per un appartamento di quattro camere a Lenox Hill all’inizio di marzo, solo per vederlo crollare giorni prima della firma del contratto quando le turbolenze del mercato hanno eroso il portafoglio azionario dell’acquirente di circa il 25%, come riportato dal Wall Street Journal.

Questo schema si sta ripetendo in tutti gli enclave più esclusivi della nazione. A Bel-Air, una transazione da 65 milioni di dollari è saltata quando acquirenti internazionali si sono ritirati durante il loro periodo di contingenza a seguito delle fluttuazioni del mercato. Nel frattempo, a Coral Gables, in Florida, un uomo d’affari ha richiesto una pausa di 30 giorni nelle negoziazioni per una residenza di 15.000 piedi quadrati da 42 milioni di dollari a causa di preoccupazioni riguardanti la sua attività di importazione dipendente dalla Cina.

Ricalibrazione Strategica tra Acquirenti Facoltosi

La turbolenza del mercato si estende oltre le preoccupazioni immediate di preservazione della ricchezza. Il Wall Street Journal riporta che alcuni acquirenti facoltosi stanno strategicamente riposizionando il capitale che sarebbe stato destinato a residenze di lusso.

Nel quartiere Park Slope di Brooklyn, gli imprenditori Joanna Neumann e suo marito hanno ritirato la loro offerta per una brownstone da 3,995 milioni di dollari nonostante fosse la loro “casa dei sogni”. La loro priorità si è spostata verso il mantenimento della liquidità per sostenere la loro attività di palestra qualora le condizioni economiche dovessero deteriorarsi ulteriormente.

Questo calcolo—soppesare proprietà da sogno contro le esigenze aziendali—rappresenta un significativo cambiamento psicologico in un segmento di mercato dove il potere d’acquisto discrezionale è sembrato illimitato negli ultimi anni.

Ampiezza Geografica della Frenata

Il raffreddamento del mercato del lusso è geograficamente diversificato, colpendo sia centri di ricchezza consolidati che destinazioni di lusso emergenti. Secondo il Wall Street Journal:

  • Ad Aspen, Colorado, circa 100 milioni di dollari in proprietà di fascia alta sono tornati sul mercato all’inizio di aprile, inclusa una residenza nel West End da 52,5 milioni di dollari che è stata rimessa in vendita dopo essere uscita dal contratto
  • A Houston, Texas, un’offerta verbale di 1,3 milioni di dollari è stata ritirata poiché gli acquirenti hanno citato l’incertezza del mercato
  • A Morris Township, New Jersey, un castello da 9,95 milioni di dollari ha perso il suo acquirente durante la due diligence
  • A Ridgewood, New Jersey, una proprietà da 1,8 milioni di dollari è uscita dal contratto il 2 aprile, in coincidenza con l’azione presidenziale sul commercio

L’impatto comprende residenze primarie, proprietà per vacanze e acquisizioni di investimento, suggerendo una ricalibratura su ampia scala della valutazione del rischio tra acquirenti facoltosi.

Contesto di Mercato e Indicatori Anticipatori

L’attuale turbolenza segue un periodo di straordinaria crescita nel settore immobiliare di lusso. Secondo i dati citati dal Wall Street Journal da Redfin, il prezzo mediano di vendita per le case di lusso negli Stati Uniti—definite come il 5% superiore delle vendite—è aumentato dell’8,8% durante il secondo trimestre del 2024, superando le proprietà non di lusso di più del doppio.

Questo apprezzamento dei prezzi, unito a un inventario limitato nei mercati di primo piano, aveva creato un mercato del venditore che sembrava inarrestabile. I recenti eventi di mercato, tuttavia, hanno provocato un reset sia nelle aspettative dei venditori che nella fiducia degli acquirenti.

Implicazioni Strategiche per i Partecipanti al Mercato

I professionisti del settore sono divisi sul fatto che l’attuale rallentamento rappresenti un’esitazione temporanea o l’inizio di una correzione più sostanziale. Alcuni agenti segnalano un interesse continuo da parte di acquirenti che cercano di diversificare lontano dai titoli azionari, mentre altri notano un approccio attendista tra i clienti.

Per i venditori, le dinamiche in evoluzione potrebbero richiedere pazienza strategica. Il proprietario dell’appartamento di Lenox Hill che ha perso un affare da 10,25 milioni di dollari ha successivamente rifiutato un’offerta di 9 milioni, contando sulla stabilizzazione del mercato per ripristinare la fiducia degli acquirenti.

Per gli ultra-ricchi, queste decisioni riflettono in ultima analisi strategie di gestione del portafoglio piuttosto che necessità abitative—una distinzione fondamentale dal più ampio mercato immobiliare che rende il settore immobiliare di lusso sia più volatile che potenzialmente più resiliente in risposta all’incertezza economica.

Mentre i mercati cercano di trovare equilibrio tra gli sviluppi economici e politici in corso, il settore immobiliare di lusso potrebbe servire come indicatore anticipatore del sentiment degli investitori ad alto patrimonio netto e della loro fiducia a lungo termine nelle condizioni economiche.

Il mercato immobiliare di Milano continua la sua traiettoria ascendente: prezzi a 5.500 euro al metro quadro

Il mercato immobiliare di Milano sta dimostrando una notevole resilienza e crescita nel 2025, con i prezzi degli immobili che continuano la loro tendenza al rialzo raggiungendo una media di 5.500 euro al metro quadro. Questo livello di prezzo rappresenta una pietra miliare significativa nella trasformazione in corso della città in uno dei mercati immobiliari più ambiti d’Europa.

Crescita Sostenuta in una Città Dinamica

Il continuo apprezzamento dei prezzi a Milano riflette il fascino duraturo della città come capitale finanziaria e della moda italiana. Nonostante le fluttuazioni economiche globali, Milano è riuscita a mantenere la fiducia degli investitori grazie ai suoi solidi fondamentali economici, al suo significato culturale e alla sua importanza strategica nel panorama imprenditoriale europeo.

Gli analisti immobiliari attribuiscono questa crescita sostenuta a diversi fattori chiave, tra cui l’offerta limitata di abitazioni nei quartieri centrali più desiderabili, i progetti di rigenerazione urbana in corso e il profilo internazionale potenziato di Milano in seguito a eventi di successo come i preparativi per le Olimpiadi Invernali del 2026.

Tendenze di Investimento in Italia

Gli italiani continuano a considerare gli immobili come un solido veicolo di investimento. Secondo uno studio dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il 19% degli acquisti immobiliari in tutta Italia nel 2024 è stato effettuato specificamente a scopo di investimento. Sebbene questa cifra rappresenti una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, indica comunque una forte fiducia nel “mattone” come classe di attività affidabile.

In questo contesto nazionale, Milano rimane una destinazione privilegiata per gli acquisti di investimento, con il 28,2% di tutte le transazioni in città durante il 2024 classificate come proprietà d’investimento—case acquistate specificamente per generare reddito da locazione. Tuttavia, nella classifica nazionale dei mercati orientati all’investimento, Milano non detiene la prima posizione. Napoli guida il paese con il 39% delle transazioni che sono acquisti di investimento, seguita da Palermo (36%), Verona (32,2%) e Bari (30,5%).

Tipologie di Immobili Preferite e Profili degli Investitori

Il bilocale rimane senza dubbio la tipologia di immobile prediletta per chi compra a scopo di investimento in tutta Italia. Nel 2024, queste unità hanno rappresentato il 32,5% di tutti gli acquisti per investimento a livello nazionale, seguite dai trilocali al 27,4%. Da notare anche un aumento negli acquisti di immobili di ampie metrature.

Il tipico investitore immobiliare in Italia è qualcuno che possiede già la propria residenza principale. La fascia d’età più attiva in questo segmento di mercato è quella tra 45 e 54 anni (27,7% degli investitori), seguita da 35-44 anni (22,6%) e 55-64 anni (21,8%). Coppie e famiglie dominano il mercato degli investimenti, rappresentando il 72% degli acquisti, mentre i single costituiscono meno del 30%. Forse il dato più significativo è che l’86% degli acquisti di proprietà per investimento viene effettuato in contanti, senza necessità di finanziamento tramite mutuo.

Variazioni tra Quartieri e Zone di Investimento Privilegiate

Mentre i 5.500 euro al metro quadro rappresentano una media in tutta la città, i prezzi variano significativamente tra i quartieri. Località premium come Brera, Porta Nuova e il Quadrilatero della Moda richiedono prezzi sostanzialmente più alti, spesso superiori a 10.000 euro al metro quadro per proprietà di lusso.

Nel frattempo, quartieri emergenti come NoLo (Nord di Loreto), Isola e le aree che circondano il progetto di riqualificazione dello Scalo Farini stanno sperimentando la crescita di prezzo più dinamica mentre subiscono processi di gentrificazione e attirano giovani professionisti e famiglie.

Dinamiche di Mercato e Profili degli Acquirenti

Il panorama degli acquirenti a Milano si è evoluto notevolmente negli ultimi anni. Gli investitori internazionali continuano a vedere la città come un rifugio sicuro per il capitale, mentre gli acquirenti nazionali privilegiano sempre più case energeticamente efficienti con spazi esterni—una tendenza accelerata durante gli anni della pandemia che non mostra segni di inversione.

Il segmento del lusso rimane particolarmente robusto, con individui ad alto patrimonio netto provenienti da tutta Europa, Medio Oriente e Asia alla ricerca di asset di prestigio nella città più cosmopolita d’Italia. Allo stesso tempo, la crescente presenza di aziende internazionali che stabiliscono o espandono le loro sedi italiane a Milano ha alimentato la domanda nel mercato degli affitti premium.

Prospettive Future e Sfide

Mentre il mercato continua a performare con forza, si profilano sfide all’orizzonte. Le preoccupazioni riguardanti l’accessibilità economica stanno aumentando poiché i redditi locali faticano a tenere il passo con l’apprezzamento dei prezzi immobiliari. Questa discrepanza ha sollecitato discussioni tra i funzionari comunali su potenziali misure per aumentare l’accessibilità abitativa per i residenti di Milano.

Inoltre, le politiche dei tassi di interesse a livello europeo potrebbero influenzare l’accessibilità dei mutui e potenzialmente moderare la crescita dei prezzi nei prossimi anni. Tuttavia, la maggior parte degli osservatori di mercato si aspetta che i prezzi degli immobili di Milano continuino la loro traiettoria ascendente, seppur potenzialmente a un ritmo più moderato.

L’impegno della città verso la sostenibilità e lo sviluppo urbano intelligente, esemplificato da progetti come MIND (Milano Innovation District) e la continua rigenerazione di ex aree industriali, dovrebbe creare nuove opportunità di investimento affrontando al contempo alcune delle limitazioni di offerta che hanno contribuito all’aumento dei prezzi.

Per investitori e acquirenti di case, il mercato immobiliare di Milano nel 2025 presenta sia opportunità che sfide, richiedendo un’attenta considerazione della posizione, della tipologia di immobile e degli obiettivi a lungo termine in una città che continua a reinventarsi mantenendo il suo carattere storico.

Fonte: Repubblica

Milano superlusso

La rivoluzione del design di Milano. Il Fenomeno Fuorisalone 2025: ecco la guida di Columbus International

Interessati a investire nel mercato immobiliare milanese durante questo momento culturale di picco? Contattate gli agenti di Columbus International all’indirizzo info@columbusintl.com

Mentre l’élite creativa mondiale si riversa a Milano questo aprile, scopriamo come la 63ª Design Week sta trasformando la capitale della moda italiana in un laboratorio di innovazione, creatività e pensiero orientato al futuro.

Quando il Fuorisalone di Milano aprirà le sue porte dal 7 al 13 aprile, non mostrerà solo mobili e illuminazione. Quello che una volta era principalmente una fiera commerciale si è evoluto in un colosso culturale dove i confini tra design, arte, tecnologia e intrattenimento si dissolvono completamente.

L’edizione 2025 rappresenta un momento cruciale nell’evoluzione della Milano Design Week, con una convergenza senza precedenti di discipline che sta ridefinendo il ruolo del design nella società.

I Nuovi Protagonisti

L’edizione 2025 segna un cambiamento significativo con importanti figure culturali provenienti da ambiti esterni al design tradizionale che assumono un ruolo centrale. Il regista premio Oscar Paolo Sorrentino trasforma i padiglioni 22-24 del Salone del Mobile in un’installazione meditativa intitolata La dolce attesa, sfidando i visitatori a sperimentare il tempo in modo diverso nel nostro mondo iper-accelerato.

Nel frattempo, il leggendario regista teatrale Bob Wilson svela Mother al Castello Sforzesco, un’installazione multimediale che dialoga con il capolavoro incompiuto di Michelangelo. L’opera, accompagnata dalle composizioni minimaliste del compositore estone Arvo Pärt, esemplifica l’approccio interdisciplinare che definisce l’evento di quest’anno.

Impatto sul Mercato: Il Business della Design Week

Con oltre 500.000 visitatori attesi e un impatto economico stimato di 370 milioni di euro per la città, la Milano Design Week è diventata un’opportunità di business di grande potenza. I principali marchi stanno investendo budget record in installazioni spettacolari che fungono anche da sofisticati veicoli di marketing.

Questa evoluzione riflette cambiamenti più ampi nel marketing del lusso, dove le attivazioni esperienziali superano sempre più la pubblicità tradizionale nel connettersi con i consumatori di nuova generazione.

La Mappa dell’Innovazione: Navigare tra i Distretti del Design di Milano

Brera: L’Epicentro dell’Economia dell’Esperienza

Con oltre 300 eventi programmati, Brera è emerso come il distretto che richiede i premi al metro quadro più elevati. Library of Light dell’artista britannica Es Devlin alla Pinacoteca di Brera ne dimostra il motivo: l’installazione immersiva combina mapping proiettivo all’avanguardia con architettura fisica, creando quello che probabilmente sarà il momento di design più fotografato della settimana.

A Palazzo Moscova 18, l’artista digitale Michela Picchi collabora con Glo For Art per una installazione technicolor che rappresenta un’altra tendenza cruciale: la gamification delle mostre di design. I visitatori non si limitano a osservare, ma interagiscono attraverso elementi di realtà aumentata che estendono l’esperienza in ambiti digitali.

Tortona: Il Centro dell’Innovazione Commerciale

Un tempo zona industriale, Tortona si è trasformata nel cuore commerciale del Fuorisalone, dove dominano i lanci di prodotti. Il programma We Will Design di Base Milano funziona come incubatore per talenti emergenti, mentre il Superdesign Show di Superstudio Più offre una piattaforma per 70 designer internazionali focalizzati su tecniche di produzione sostenibile.

Il distretto serve come barometro essenziale per chiunque operi nel business del design orientato al consumatore, mostrando oggi le innovazioni retail di domani.

5Vie: Patrimonio Incontra Disruption

Nel centro storico di Milano, il distretto 5Vie cura un dialogo riflessivo tra le tradizioni artigianali italiane e l’innovazione tecnologica. Il focus di quest’anno su ordine ed equilibrio si manifesta in luoghi inaspettati come il cortile dell’INPS, dove Metropolitan Jungle di Angela Florio esplora i principi del design biofilico.

Per i collezionisti esperti, il distretto offre opportunità di caccia al tesoro in laboratori come Laboratorio Paravicini, le cui porcellane decorate a mano rappresentano il tipo di investimento artigianale di alto valore che sta attraendo sempre più l’attenzione della gestione patrimoniale.

Oltre il Centro: La Frontiera dell’Innovazione

I lavori più sperimentali appaiono nei distretti periferici come Isola, dove la mostra Design is Human esamina come le tecnologie emergenti stiano ridefinendo le tradizioni artigianali. Al Quartiere Stadera, una rete di visite agli studi organizzata dall’associazione Vicini di Strada offre ai visitatori un raro accesso ai creatori di nuova generazione prima che raggiungano il riconoscimento commerciale.

L’influente galleria Nilufar di Nina Yashar si insedia in Via Lancetti con tre mostre, tra cui Silver Lining, un’esplorazione all’avanguardia di tecniche avanzate di lavorazione dei metalli curata dal collettivo di architettura Fosbury Architecture.

La Conclusione per l’Intelligence Aziendale

Per i leader aziendali che partecipano alla Milano Design Week, l’intelligence chiave va oltre le tendenze estetiche. L’evento funziona come un laboratorio per osservare come le esperienze fisiche possono essere monetizzate in un mercato sempre più digitale, offrendo spunti strategici applicabili in vari settori, dal retail all’ospitalità.

Mentre i confini tra discipline creative continuano a sfumarsi, la Milano Design Week non si limita a mostrare oggetti, ma anticipa come vivremo, lavoreremo e interagiremo nel prossimo decennio. Per i dirigenti lungimiranti, è diventata un’opportunità essenziale di ricerca sul campo sui meccanismi del desiderio e dell’attenzione nell’economia dell’esperienza di domani.

Fonte: Corriere

Per gli investitori immobiliari di Milano, l’espansione di Salt Bae segna un mercato sempre in crescita

Per una consulenza esperta sul mercato immobiliare di Milano, contattate i consulenti di Columbus International, con uffici a Milano, Firenze, New York e Miami. Il nostro team di specialisti offre una conoscenza senza pari del panorama degli investimenti milanesi.

Salt Bae firma un accordo per una location di lusso a Milano, confermando l’attrattività dell’Italia per gli investitori globali

L’espansione del ristoratore celebrità Nusret Gökçe – meglio conosciuto come Salt Bae – nella scena “hospitality di lusso” milanese rappresenta molto più di un semplice nuovo ristorante. Segnala la continua forza di Milano come location privilegiata per gli investimenti immobiliari commerciali di fascia alta (e non solo).

Dopo molte speculazioni, il macellaio turco diventato fenomeno globale ha ufficialmente firmato un accordo per aprire il suo nuovo ristorante a Casa Brera, un hotel di lusso recentemente lanciato nella storica Piazzetta Bossi di Milano.

Il settore dell’ospitalità di lusso a Milano ha mostrato una notevole resilienza negli ultimi anni, con marchi premium che continuano a cercare locations di punta nel centro città. L’espansione di Salt Bae segue questa tendenza, con il ristoratore che stabilisce strategicamente la sua presenza italiana dopo le precedenti aperture a Roma e Napoli.

L’accordo immobiliare è stato firmato con lo sviluppatore immobiliare Giuseppe Statuto, proprietario dell’immobile Casa Brera, piuttosto che con il Gruppo Marriott che gestisce le operazioni dell’hotel. Questo accordo evidenzia le complesse strutture di proprietà spesso presenti nel settore dell’ospitalità premium di Milano.

Casa Brera, inaugurata nel 2024 come prima proprietà del brand Casa Brera di Marriott all’interno della sua Luxury Collection, occupa un palazzo novecentesco meticolosamente restaurato progettato da Pietro Lingeri, con interni firmati dalla acclamata designer Patricia Urquiola. La proprietà ospita già molteplici concept di ristorazione supervisionati dai rinomati chef Andrea Berton e Haruo Ichikawa.

Gli osservatori del settore notano che il ristorante di Salt Bae occuperà probabilmente lo spazio sul rooftop attualmente sede di Etereo, sfruttando le viste panoramiche e la piscina scenografica di Casa Brera. Questo posizionamento strategico si allinea con la spettacolarità che ha reso i ristoranti di Nusret destinazioni globali.

Implicazioni di mercato

Il continuo investimento nelle proprietà commerciali di lusso di Milano riflette il fascino duraturo della città come capitale della moda e del design. Aperture di ristoranti di alto profilo come quello di Salt Bae tendono ad aumentare i valori delle proprietà circostanti e ad attrarre ulteriori investimenti nei quartieri.

La tempistica di questa espansione è particolarmente degna di nota in quanto dimostra fiducia nella ripresa post-pandemica di Milano e nelle prospettive di crescita a lungo termine nel settore del lusso.

Fonte: Milano Today
Immagini: Instagram Nusr_et

Investimenti immobiliari a Milano

Milano: la capitale del mercato immobiliare di lusso si conferma “Regina d’Italia”. Ecco perché investire ora

In un panorama immobiliare in continua evoluzione, Milano mantiene saldamente la sua posizione di leadership come mercato più attrattivo d’Italia, nonostante i prezzi record che, secondo le proiezioni di Immobiliare.it Insights, raggiungeranno i 5.700 euro al metro quadro entro la fine del 2025. Un trend che conferma il crescente appeal del capoluogo lombardo nel settore immobiliare di alto livello, un segmento in cui Columbus International si distingue con la sua presenza strategica.

Un Primato Incontestabile

Il Market Appeal Index, l’autorevole indicatore sviluppato da Immobiliare.it Insights per misurare l’attrattività dei mercati immobiliari, assegna a Milano il punteggio massimo di 100/100, confermando la sua posizione di vertice già registrata a gennaio 2024. Questo indice, che valuta fattori quali i volumi di offerta, le ricerche e i contatti ricevuti per gli annunci immobiliari, testimonia la robusta domanda che caratterizza il mercato milanese.

L’Effetto Milano sul Mercato Lombardo

L’influenza positiva di Milano si estende all’intera regione Lombardia, creando un ecosistema immobiliare particolarmente dinamico. Le città satellite come Monza, che ha conquistato il primato tra i capoluoghi di provincia con 94,3 punti, e Bergamo, che segue con 93 punti, beneficiano di questo effetto trainante. Como e Mantova mostrano performance altrettanto impressionanti, consolidando la supremazia lombarda nel settore immobiliare nazionale.

Un Mercato in Costante Evoluzione

Il successo di Milano non è casuale. La città continua ad attrarre investimenti nazionali e internazionali, grazie a:

  • Un tessuto economico-finanziario di primo livello
  • Un’offerta culturale e di intrattenimento di respiro internazionale
  • Infrastrutture moderne e efficienti
  • Una qualità della vita elevata che attrae professionisti e famiglie

L’Expertise di Columbus International

In questo contesto di mercato altamente competitivo, Columbus International si posiziona come punto di riferimento per chi cerca opportunità immobiliari di pregio a Milano. Con una presenza consolidata nelle principali piazze internazionali – da New York a Miami, passando per Firenze – l’agenzia vanta una profonda conoscenza del mercato milanese e delle sue dinamiche.

La nostra rete di agenti specializzati offre un servizio personalizzato che va oltre la semplice intermediazione, garantendo:

  • Una profonda conoscenza del territorio e delle sue zone più esclusive
  • Un’expertise consolidata nella valutazione degli immobili di prestigio
  • Un network internazionale che facilita le transazioni cross-border
  • Un approccio consulenziale orientato alle specifiche esigenze del cliente

Prospettive Future

Mentre Roma accorcia le distanze (86,1 punti) e Bologna mantiene la sua posizione sul podio (72,2 punti), Milano continua a distinguersi come hub immobiliare d’eccellenza. Le previsioni sui prezzi al metro quadro per il 2025 suggeriscono un ulteriore consolidamento di questa tendenza, confermando l’attrattività del capoluogo lombardo per investitori e acquirenti di immobili di prestigio.

In questo scenario, Columbus International si conferma partner ideale per chi cerca non solo un immobile, ma un investimento di valore in una delle città più dinamiche e promettenti d’Europa.

Richard Tayar

Milano: il mercato immobiliare segna una forte ripresa. Contattateci se cercate casa nel capoluogo meneghino

Columbus International: Il Ponte di Fiducia tra i Capitali d’Investimento Statunitensi e le Migliori Opportunità Immobiliari di Milano. I Nostri Broker Esperti Navigano Entrambi i Mercati con Precisione Impareggiabile.

Contattateci oggi stesso: info@columbusintl.com

Il mercato immobiliare di Milano ha dimostrato una notevole resilienza nel 2024, emergendo come protagonista indiscusso nel panorama degli investimenti italiani. Il settore uffici della città meneghina ha catalizzato il 45% degli investimenti nazionali, confermando Milano come principale hub degli investimenti corporate in Italia.

La città ha registrato un assorbimento di spazi direzionali pari a circa 400.000 mq, con una particolare predilezione per immobili di grado A/A+, che hanno rappresentato oltre il 75% delle transazioni. Nonostante una leggera flessione rispetto al 2023, il mercato ha mostrato un dinamismo significativo, specialmente nell’ultimo trimestre, che ha segnato un record storico per numero di operazioni concluse.

Particolarmente significativo è stato l’incremento dei canoni prime nel mercato milanese, che hanno raggiunto i 775 €/mq/anno, con prospettive di ulteriore crescita nei prossimi trimestri. Questo trend riflette la crescente attrattività di Milano per gli investitori internazionali e la costante richiesta di spazi di qualità.

Nel settore residenziale, Milano continua a distinguersi per la sua unicità nel panorama italiano, con una forte domanda concentrata su unità di piccole dimensioni, che rappresentano oltre il 65% delle transazioni totali. La quota di nuove costruzioni, pari al 10,6%, si mantiene significativamente superiore alla media nazionale.

Investimenti immobiliari a Milano

World Capital Group: ecco un quadro del mercato degli uffici a Milano. Solidità nel tessuto urbano e nuovi orizzonti

World Capital Group ha pubblicato un’approfondita analisi sul mercato degli immobili direzionali di Milano relativa al terzo trimestre 2024, confermando la posizione dominante del Centro Città e dell’area Garibaldi nel panorama nazionale degli spazi ad uso ufficio.

Panoramica del Mercato
Il mercato milanese degli uffici mantiene una notevole solidità, evidenziata dalla stabilità dei canoni di locazione sia nel tessuto urbano che nell’hinterland. L’indice REAI_O (Real Estate Attractiveness Index Office) conferma questa tendenza positiva, sottolineando la crescente attrattività del settore direzionale milanese per gli investitori.

Analisi dei Canoni e Rendimenti
Nel Centro storico, la zona Duomo registra prime rent compresi tra 570 e 730 €/mq/anno. I rendimenti si attestano su una media del 4,3% nelle zone centrali, con punte del 4,2% nel Business District. Il Semicentro presenta rendimenti più elevati, raggiungendo il 7% in aree emergenti come Città Studi, Pasteur, Rovereto e NoLo.

REAI_O: Nuovo Indicatore di Attrattività
L’innovativo indice REAI_O, sviluppato per valutare l’attrattività delle diverse zone, integra molteplici parametri:

  • Canoni di locazione
  • Prezzi di vendita
  • Rendimenti
  • Dinamiche di domanda e offerta
  • Altri indicatori settoriali rilevanti

Performance per Zone
Le aree più performanti secondo il REAI_O sono: Centro città:

  • Duomo: 127,31
  • Centrale/Repubblica: 100,48
  • Garibaldi/Moscova/Porta Nuova: 96,23

Hinterland:

  • Assago: 7,17
  • Segrate: 5,39
  • San Donato Milanese: 5,29

La forza economica del capoluogo lombardo si riflette positivamente anche sulle aree periferiche, consolidando il ruolo di Milano come polo attrattivo per il mercato immobiliare.

Prospettive Future
Marco Clerici, Head of Research & Advisory di World Capital Group, commenta: “Milano continua a distinguersi come fulcro del mercato immobiliare direzionale italiano. La sua capacità di attrarre operatori nazionali e internazionali, unita a una costante evoluzione del tessuto urbano, la rende un modello di riferimento nel contesto europeo. Il report del Q3 2024 evidenzia come la città, attraverso progetti strategici e un’accresciuta attrattività, mantenga una posizione di leadership sia nel contesto nazionale che continentale.”

Fonte: Monitor Immobiliare 

Investimenti immobiliari a Milano

Il mattone regna incontrastato a Milano. È l’investimento preferito delle famiglie che pagano in contanti

Il Mattone Continua a Essere l’Investimento Preferito a Milano

Quando si parla di investimenti sicuri, il mattone rimane un punto fermo per gli italiani, specialmente a Milano. La città meneghina si conferma una piazza altamente attraente per gli investitori immobiliari, posizionandosi al terzo posto nazionale con il 35% degli acquisti destinati a investimento, superata solo da Pavia e Mantova. Un dato in netta crescita rispetto al 2022, quando la percentuale si fermava al 23,5%. E l’85% di questi investitori paga in contanti, dimostrando una solida capacità finanziaria.

L’Appetito per gli Immobili a Milano

Sebbene la maggioranza degli acquirenti milanesi (65%) acquisti case per viverci, la restante parte abbraccia la filosofia del mattone come miglior investimento. Comprare appartamenti per affittarli è una strategia consolidata, soprattutto in una città come Milano, crocevia di studenti e lavoratori in cerca di sistemazioni temporanee. Nel 2023, il 16,6% delle compravendite in Lombardia è stato finalizzato da investitori, con un aumento di circa il 2% rispetto all’anno precedente. La fascia d’età più attiva in queste operazioni è quella tra i 45 e i 54 anni, rappresentando il 31% degli investimenti immobiliari. Questa categoria gode di una maggiore stabilità economica e accesso più agevole ai mutui, anche se solo il 15% degli investitori lombardi sceglie questa modalità di pagamento.

Le Famiglie al Centro degli Investimenti Immobiliari

Quasi il 70% degli investitori immobiliari in Lombardia sono famiglie, a dimostrazione dell’importanza del mattone come asset strategico per molti nuclei familiari. La tipologia di abitazione più gettonata dagli investitori è il bilocale, scelto dal 47% delle persone, seguito dal trilocale con il 23,3% delle preferenze. Queste dimensioni rispondono alla domanda di soluzioni abitative compatte e accessibili per studenti e lavoratori in città.

Il Mattone Resta un Investimento Solido

Nonostante le fluttuazioni del mercato immobiliare, l’investimento nel mattone continua a rappresentare una scelta prudente per molti italiani, soprattutto a Milano. La città offre un ambiente favorevole per gli investitori, con una domanda costante di alloggi in affitto e la possibilità di generare rendite stabili nel tempo. Mentre alcuni optano per l’acquisto cash, altri sfruttano l’accesso ai mutui per diversificare il proprio portafoglio. In ogni caso, il mattone rimane un investimento tangibile e rassicurante per molte famiglie italiane.

Fonte: Milano Today

Gruppo LEGO e Percassi ridefiniscono lo spazio immobiliare di Milano e Firenze. Gli ultimi trend del real estate

Il panorama immobiliare italiano è destinato a un’impetuosa evoluzione, catalizzata dall’alleanza strategica tra il Gruppo LEGO e Percassi, pronti a inaugurare il loro ultimo exploit nel cuore di Milano.

Il 29 marzo segna un momento da non perdere con l’apertura del 26° LEGO Certified Store, situato in Via Dante 4, un’incantevole oasi di creatività abbracciata dal vibrante centro della città. L’inaugurazione sarà ancorata da un evento senza precedenti: di fronte allo store, in Piazza Cordusio, sorge un monumentale uovo LEGO, alto 4 metri e con un peso di 1.200 kg, un’installazione affascinante destinata a incantare i passanti.

Matteo Morandi, CEO di Percassi Retail, condivide l’entusiasmo per questa avventura, sottolineando l’importanza di posizionare questo iconico store nel cuore pulsante di Milano, rinomata come “la strada nuova di Milano”, e destinata a diventare un faro di creatività per tutti gli appassionati di mattoncini LEGO. Rossana Mastrosimini, Channel Director LEGO Certified Stores West Europe, rafforza questo entusiasmo, celebrando l’espansione della presenza LEGO in Italia e la continua innovazione nel concept retail. Il nuovo flagship store unisce sapientemente elementi digitali e fisici, offrendo un’esperienza ‘immersiva’ che incanterà sia giovani che adulti.

Mentre Milano si prepara ad accogliere questa new entry nel retail, l’attenzione sul mercato immobiliare rimane vivace, soprattutto in un contesto di mutui in declino del 40%. Tuttavia, il segmento luxury del real estate brilla come un faro di stabilità in mezzo alle incertezze, rappresentando solo una piccola frazione del mercato totale ma contribuendo significativamente al suo valore complessivo. Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare del Lusso in Italia 2023, Milano primeggia come centro di gravità per il segmento del lusso, con uno stock di oltre 6 miliardi di euro, rappresentando il 13% del totale nazionale. Un dato che rimane sorprendente considerando la solidità e la costanza del settore, con il 99% dello stock composto da appartamenti, riflettendo una domanda costante e una crescita sostenuta.

Questa tendenza ascendente non è sfuggita nemmeno al colosso dei mattoncini, che nel 2022 ha già fatto il proprio ingresso a Firenze, riconvertendo gli spazi precedentemente occupati dallo store Disney. In collaborazione con Percassi, questo nuovo emporio LEGO introduce un’innovazione senza precedenti: il “Mosaic Maker”. I clienti hanno ora la possibilità di creare ritratti personalizzati utilizzando esclusivamente mattoncini LEGO, tramite un processo che trasforma una foto in un set di 4.500 pezzi, rendendo il ricordo tangibile e unico. In un contesto di continua trasformazione, il Gruppo LEGO e Percassi si ergono come piccoli grandi pionieri, ridefinendo non solo il panorama retail, ma anche lo spazio immobiliare, intessendo un tessuto urbano sempre più vibrante e creativo per le generazioni future.

Immagine tratta da LEGO Store