La rinascita della città di New York ai tempi del vaccino Covid tra economia, immobiliare e cultura
Il Lincoln Center sta per portare le arti in scena ad oltre un anno dalla chiusura dei teatri. In piena pandemia, e con l’avvicinarsi del bel tempo, sta per arrivare la serie di eventi di Restart Stages, un’iniziativa che porterà le performing arts direttamente all’aperto in tutta New York City, a partire dal 7 aprile. Dal cabaret a Hearst Plaza alle attività per tutte le famiglie a Central Park, fino al programma estivo della Chamber Music Society e workshop di danza eseguiti dal New York City Ballet con proiezioni del Film at Lincoln Center.
La svolta culturale di Manhattan riparte proprio da qui. Dalle arti. Con il piccolo grande crollo degli affitti a New York e i residenti che se la sono data a gambe (non tutti, per fortuna!) verso mete più calde e con tasse ridotte, la città, per oltre un anno, si è vista scippata delle sue gemme culturali, dell’entertainment e della gastronomia. I padroni di casa si sono rimboccati le maniche ritrovandosi a concedere sconti senza tempo. Risultato: secondo StreetEasy il 2020 segna l’anno con il declino più veloce degli affitti di sempre, con discese del 15.5% a Manhattan e 8.6% a Brooklyn e nel Queens.
Ora la musica sta per cambiare. Il governatore Andrew M. Cuomo, da una conferenza ad Albany, ha annunciato che le arti, gli spettacoli e gli eventi potranno riattivarsi a partire dal 2 aprile con il 33% di capienza e un limite di 100 persone in interni e 200 all’aperto. Tutti i partecipanti dovranno indossare maschere e mantenere le distanze di sicurezza come da protocollo. In un senso più ampio, la manovra Biden è stata appena festeggiata da Wall Street (piace la nuova inondazione di potere d’acquisto) e la ripresa, in America, sembra robusta.