Nel corso del mese di luglio, nei due maggiori centri urbani italiani, i prezzi delle abitazioni e i canoni d’affitto mantengono una stabilità, pur restando rilevante la crescita su base annua per gli affitti. In aggiunta, la capacità di accesso al mercato immobiliare, intesa come “affordability”, rimane allineata alle tendenze dei mesi precedenti. Nello specifico, un cittadino medio può avere accesso solo al 3,6% delle offerte disponibili a Milano e al 6,3% a Roma. Questi sono i risultati emersi dall’Osservatorio mensile sui mercati immobiliari di Roma e Milano, elaborato da Immobiliare.it Insights, una società affiliata a Immobiliare.it, come riportato dal Sole24Ore.
In merito ai prezzi, a Milano si è raggiunta una media di 5.270 euro al metro quadrato per le vendite, evidenziando un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente (+5,4% su base annua). A Roma, invece, i prezzi si sono stabilizzati a 3.336 euro/mq (-0,1% nell’ultimo mese e rispetto a un anno fa). I canoni di affitto, per la loro parte, si attestano a 22,1 euro al metro quadrato a Milano e a 15 euro/mq a Roma. In entrambi i casi, si osserva un incremento di circa mezzo punto percentuale rispetto al mese precedente, ma con una crescita più marcata su base annua: +10% a Milano e +5,4% a Roma.
Il mercato immobiliare milanese presenta una contrazione nella domanda per le abitazioni in vendita, con un calo del 7% registrato a luglio. Questo è accompagnato da una diminuzione delle offerte immobiliari disponibili, che è stata del 2,1% nello stesso periodo, un dato che va in controtendenza rispetto alla cifra annuale. Un quadro simile si presenta a Roma, con una riduzione dell’offerta dello 0,7% a luglio e una diminuzione della domanda del 5,9% nello stesso arco temporale.
Nel settore delle locazioni a Milano, si è osservato un aumento delle offerte immobiliari nell’ultimo mese, pari al 7,9%, e un incremento della domanda nello stesso periodo, del 4,5%. In entrambi i casi, si mantiene un trend positivo su base annua, con una crescita mensile che addirittura triplica il ritmo registrato nei dodici mesi precedenti. A Roma, la situazione è diversa rispetto a Milano. Nel mese appena trascorso, si è verificata una riduzione netta delle offerte di locazione di quasi 5 punti percentuali. Tuttavia, la domanda procede a un ritmo doppio rispetto a quella di Milano, registrando un aumento del 9,4% nell’ultimo mese.
Tra le due principali città italiane, i quartieri più costosi sono i rispettivi centri storici: il prezzo medio al metro quadrato supera i 10.100 euro a Milano e oltre i 7.100 euro a Roma. In aggiunta a questa informazione attesa, l’Osservatorio rivela anche i quartieri che hanno registrato la maggiore rivalutazione nell’ultimo anno.
A Roma, il quartiere di Termini e Repubblica si distingue per una rivalutazione dell’11,8% in un anno, raggiungendo una media di 4.459 euro al metro quadrato. Seguono Battistini, Torrevecchia e Appio Claudio, Capannelle, con prezzi medi che oscillano tra i 3.200 e i 3.300 euro al metro quadrato; il primo di questi ha visto un aumento del 6,8% nell’ultimo anno, mentre il secondo del 6,6%. Aventino, San Saba e Caracalla, oltre a essere il secondo quartiere più costoso di Roma con una media di 6.278 euro al metro quadrato, hanno registrato la maggiore crescita dei prezzi nell’ultimo mese, con un aumento del 1,7%, pur mantenendo la stabilità rispetto all’anno precedente.
A Milano, simile a quanto accade a Roma, è un quartiere vicino a una stazione a registrare le rivalutazioni principali: Corvetto e Rogoredo evidenziano un apprezzamento del 10,7% in un anno (+1,5% nell’ultimo mese) e raggiungono una media di 3.980 euro al metro quadrato. Garibaldi, Moscova e Porta Nuova, il secondo quartiere più costoso della città (e dell’Italia) con una media di 9.958 euro al metro quadrato, sono anche i più alti per quanto riguarda l’incremento dei prezzi di vendita: +9,7% rispetto a luglio 2022. Il terzo quartiere più rivalutato rispetto all’anno precedente è nuovamente vicino a una stazione, in questo caso Lambrate: Udine e Lambrate raggiungono una media di 4.187 euro/mq dopo un aumento annuale del 9,6%.
Quanto ai quartieri più costosi per le locazioni, i centri storici delle due città si confermano le zone più onerose, con un prezzo medio di quasi 30,2 euro al metro quadrato per il centro di Milano e 24,2 euro/mq per il centro storico di Roma. Nel caso di Roma, il quartiere Aventino, San Saba e Caracalla ha visto la maggiore crescita degli affitti nell’ultimo anno, con un +19,4% (nonostante la stabilità nel mese), portando il prezzo medio a 23,3 euro al metro quadrato e mantenendolo al secondo posto tra i quartieri più costosi in termini di affitto. Subito dopo, si trovano Trionfale, Monte Mario e Ottavia, con un aumento annuale del 15%, e Pigneto, San Lorenzo e Casal Bertone con un +11,6%. Nel caso di Milano, l’area di Bisceglie, Baggio e Olmi rappresenta la zona più economica, con 15,9 euro/mq, ma anche quella con la maggiore crescita rispetto all’anno precedente (+21,3%). Sul podio ci sono anche Cimiano, Crescenzago e Adriano (+21,1%), seguiti da Famagosta e Barona (+15,6%), che precedono di poco Affori e Bovisa (+15,4%). Nel mese di luglio, è stata evidenziata un’apprezzamento per gli immobili in affitto nella zona di Pasteur e Rovereto, con un +3,3% (comunque un +13,4% su base annua).