Brera Design Week

Brera Design Week: al Fuorisalone la “Milano da abitare” che sfida il futuro dell’immobiliare

Una Design Week personale e di svolta quella che si terrà a Brera dal 4 al 10 settembre, sotto il segno del tema “Forme dell’Abitare” proposto da Fuorisalone, un’occasione di confronto sulle rinnovate esigenze abitative, al tempo di una pandemia che sta ancora cambiando i concetti di spazio e di mercato immobiliare.

È in questo contesto che prende il via un’edizione-simbolo della ripartenza e del rilancio degli eventi diffusi in città, con protagonisti design e creatività. Le vie e piazze del distretto di Brera (Milano), ricche di storia e grande bellezza, tornano dopo il break estivo ad animarsi di appuntamenti, mostre e installazioni. Online e offline non rappresentano più dimensioni opposte, ma trovano una convergenza grazie all’esperienza maturata durante le precedenti edizioni in formato digitale. Quella di settembre, si legge nel comunicato ufficiale, sarà un’edizione proiettata verso le sfide del futuro, nella direzione dell’inclusione e della condivisione, e che punta a confermare la città di Milano come riferimento internazionale per il comparto arredo e design.

“L’edizione di settembre del Fuorisalone rappresenta un traguardo ancora più sfidante per tutti gli operatori, le imprese, le Associazioni e le Istituzioni che insieme, dopo questa lunga pausa dovuta all’emergenza COVID, sono impegnate a riaffermare il ruolo di Milano quale primario luogo di riferimento internazionale per il design e la cultura del progetto”. Così l’Assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Moda e Design Cristina Tajani, che prosegue: “Confidiamo che l’impegno profuso dalle imprese che con coraggio partecipano a questa inusuale edizione, sia apprezzato dal pubblico e dagli addetti ai lavori. In quest’ottica abbiamo scelto, come Amministrazione, di concedere gratuitamente gli spazi pubblici per gli eventi a valenza culturale, al fine di incentivare il più possibile la partecipazione a questa edizione che può rappresentare il primo passo per far ritrovare alla città la sua attrattiva internazionale”.

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