Viaggio nella Miami dei record: ecco perché in Florida il real estate fonde lusso e sostenibilità

Viaggio nella Miami dei record: ecco perché in Florida il real estate fonde lusso e sostenibilità

In questi tempi incerti, il grande exploit di Miami merita una medaglia: il prezzo della casa a Miami ha battuto tutti i record a gennaio per il quinto mese consecutivo. Nel Miami-Dade, il valore medio di una casa ad uso familiare ha toccato i 469.500 di dollari, più del 25% rispetto l’anno passato. E, come se non bastasse, la Florida è diventata baluardo della perfetta integrazione tra real estate e clima, nonostante le premesse non fossero delle migliori.

Dalle parti di Miami-Dade County, infatti, gli esperti stanno costruendo abitazioni sempre più ecosostenibili per fare di Miami un’autentica città salva-clima, con un piano immobiliare che fonda perfettamente lusso, natura ed ecosistema.

Il dibattito su un mercato immobiliare sostenibile in Florida si era intensificato, tempo fa, proprio nelle Florida Keys, il gruppo di isole a sud di Miami con una volta di barriere coralline sottomarine. Le Keys e Downtown Miami sono state le prime ad avviare l’idea di Green Real Estate a Miami, dove i nuovi edifici presentano tutti la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Qualche esempio? Reach Brickell City Center, Rise Brickell City Center, Grove al Grand Bay, Brickell Ten, Biscayne Beach, 1 Hotel & Homes e 26 Edgewater. Reach Brickell City Center e la sua torre-sorella Rise sono ufficialmente i buildings più green della città. Il design team di Arquitectonica non solo si è impegnato a preservare i componenti naturali dell’ambiente ma ha dato origine a dei bellissimi open green spaces con materiali riciclati o locali, ed impiego di legno certificato. La water efficiency vanta un 40% di riduzione dello spreco dell’acqua fino a renderla tra le più pure e potabili dell’area.

Milano

MilanoSesto: una città in progress. Così cambierà l’area Falck con nuovi residenti e city users

MilanoSesto: una città in progress. Così cambierà l’area Falck con nuovi residenti e city users

Una città in evoluzione: MilanoSesto è uno tra i più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana in Europa. Un territorio della Grande Milano dall’antica vocazione industriale che rinascerà sulla base di modelli avanzati di inclusione sociale e sostenibilità ambientale per diventare una nuova destinazione urbana dove vivere, lavorare, studiare e costruire il futuro insieme. Il masterplan firmato da Foster + Partners, uno dei più prestigiosi studi di architettura e progettazione a livello internazionale, prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, quartieri residenziali, nuove piazze, spazi retail e direzionali, oltre a luoghi pensati per favorire l’incontro tra le persone.”

Concepita con l’obiettivo di adempiere ai criteri definiti dai Sustainable Developement Goals 2030 delle Nazioni Unite, l’intera area, riporta il sito ufficiale del progetto, vedrà nascere un polo di sviluppo a lungo termine che grazie all’utilizzo sapiente della tecnologia permetterà di rispettare i più elevati standard internazionali di sostenibilità, efficienza energetica e qualità della vita. Un impegno concreto verso l’ambiente e verso tutte le persone che qui vivranno, studieranno e lavoreranno.

Ecco i numeri: il progetto si sviluppa su un’area di oltre 1,5 milioni di metri quadrati che, una volta completati i lavori, ospiterà oltre 50.000 persone tra residenti e city users. Il cantiere MilanoSesto è già attivo e le prime operazioni di costruzione inizieranno nel 2021.

Siete a favore di questo neo-modello Silicon Valley per Milano?

Palazzo delle Ferrovie a Firenze

Firenze guarda al futuro dell’immobiliare. E inaugura il suo parco dei tulipani

Firenze guarda al futuro dell’immobiliare. E inaugura il suo parco dei tulipani

La Toscana ha una marcia in più quando si tratta di pensare al rilancio del mercato immobiliare. Lo dicono le stime di Abitare Co., secondo cui a Firenze, nonostante un calo delle compravendite di abitazioni nuove e usate fra il -15,0% e il -25,0%, a riscrivere le regole del real estate sono proprio le nuove abitazioni: oltre 470 transazioni nel 2020 e -9,5% sul 2019. Le costruzioni in progress danno carburante al mercato, dopo lockdown e restrizioni. E per restare in tema di previsioni, mentre il residenziale non sembra invertire la rotta, le abitazioni in via di sviluppo nel 2021 potrebbero segnare in media un incremento del +7,9% di compravendite e +1,1% dei prezzi.

L’anno del Covid non ha risparmiato nessuno. Eppure, stando ad un recente studio di Tecnocasa, il centro storico svuotato dei turisti, pur soffrendo per la diminuzione degli investimenti nel mattone (soprattutto nella macroarea dell’Isolotto), mantiene alto il suo onore, con prezzi medi (€5.100 al mq.) in aumento del +3%.

Persino il “verde” accompagna la crescita di Firenze con l’inaugurazione del parco di tulipani. Di recente la Tribù della terra ha portato i tulipani nel Parco del Mensola elevando il progetto verso un autentico impianto floreale del tempio vitruviano toscano, nella tradizione e nei luoghi dei progenitori etruschi. Al momento in cui scriviamo, il parco continuerà ad essere visitabile solo con autocerficazione.

Foto: Wander And Pick

Broker immobiliari

10 buoni motivi per cui fate bene ad affidarvi a un broker se cercate casa (fate largo, influencers di TikTok!)

Broker immobiliari: 10 buoni motivi per cui fate bene ad affidarvi se cercate casa (fate largo, influencers di TikTok!)

 

Broker immobiliari, Guida galattica per aspiranti: se pensate che tutte le opportunità di investimento oggi si trovino in qualche videoclip caricato da un influencer coi capelli colorati su TikTok… patentino revocato! E se attraverso TikTok siete rimasti stregati da tour di case, con tanto di stroncature di ispettori e broker del settore, consigli su mutui e acquisti fai-da-te, forse siete anche voi vittime dell’Ok Boomer, la fantastica bolla dove la casa dei sogni ormai si acquista online, soltanto online, senza nemmeno mai averla visitata di persona e senza conoscere il posto.

Fermi tutti: la nostra è una provocazione. Noi di Columbus International non siamo 100% anti-TikTok. (Indizio: sotto il nome in codice TheItalianBroker potrete trovare il nostro Amministratore Delegato in attività tiktokkiane che neppure Charli D’Amelio e Addison Rae…). Siamo infatti consapevoli del fatto che, da un anno a questa parte, TikTok abbia subito un’impennata, soprattutto nella categoria “immobiliare”, grazie a teenagers rampanti che raccontano a suon di hip-hop, con video conditi da grafiche e numeri accattivanti, che cosa significhi comprare o affittare una proprietà a New York, Miami e in altre parti del mondo. E non è un caso che, da inizio 2021, il famoso sito di listings Zillow, società di advertising immobiliare, abbia segnato un accesso record di utenti e potenziali inquilini che, stanchi di YouTube, Netflix o Robinhood, l’app che ha messo sottosopra Wall Street, hanno finito per fiondarsi sui motori di ricerca del real estate, tra grattacieli di lusso ed evasioni nella campagna toscana.

Viet Shelton, portavoce di Zillow, ha fatto sapere a BuzzFeed che l’app di real estate ha visto un balzo del 50% rispetto la primavera scorsa: “Ciascuno di noi, ai tempi del Coronavirus, sembra cercare una valvola di sfogo immobiliare, che sia la casa dei propri sogni oppure un casolare in campagna, senza parlare dell’applicazione Zillow Surfing, molto divertente e intuitiva da usare”. L’età media di chi sceglie di comprare casa via TikTok o su Zillow, senza passare per un broker in carne ed ossa, è di trent’anni o poco più; segno che il social network della Generazione Z che viene dalla Cina – (identikit: “chi ha più di 25 anni difficilmente è iscritto o ne conosce le regole, le parole non servono, contano il linguaggio del corpo e le espressioni del viso”) – si presta ad attrarre un preciso target di fan dell’home shopping, come se si trattasse di un generico ordine su Amazon. Al contrario di un libro o di un pacco d’acqua, vi arriva una casa.

Lo scorso anno, una fetta importante di realtors è stata protagonista di un sondaggio in cui solo il 2% dichiarava di usare TikTok professionalmente, mentre il 6% sosteneva di farne un “uso personale,” fa sapere Jessica Lautz, vicepresidente del National Association of Realtors. Queste percentuali sono destinate a crescere, poiché, con la pandemia in corso, tecnologia e real estate vanno sempre più d’accordo. Un broker professionista, con patentino e un’istruzione in continuo aggiornamento tramite corsi riconosciuti, sarà sempre un’entità distinta da un performer che, gonfio di sponsor a supporto, visita attici o appartamenti da capogiro, senza davvero averne percezione.

Per noi di Columbus International il confine tra professione e divertimento virale resta e sarà sempre chiaro. E voi da che parte state: la professione del classico agente immobiliare ha i giorni contati o continuerete ad affidarvi ad agenzie riconosciute, prima di scorrere le finestrelle di TikTok?

Se siete ancora incerti, vi diamo 10 buoni motivi per cui sarebbe bene contattare un esperto del settore:

1 – Un buon broker vi dà una panoramica del mercato immobiliare con dati alla mano, aggiornati e verificati

2 – L’agente è un “problem solver” e si fa carico di tutta quella parte burocratica e logistica che altrimenti vi consumerebbe tempo ed energie, soprattutto se siete investitori stranieri. Grazie a Columbus International, vi affiderete ad un vero e proprio one-stop-shop: oltre al nostro input, i clienti hanno accesso ad un ventaglio di professionisti di madre lingua che potranno assisterli anche in materia fiscale, legale e di interior design/costruzione;

3 – Tenacia, apertura mentale e caparbietà: le qualità di un professionista sono infinite ma con l’etica del lavoro di un agente immobiliare non ci sono rivali, mai;

4 – Il network di connections e il portfolio di proprietà sono un altro plus di chi conosce il settore a menadito e sa destreggiarsi in un mercato in continua evoluzione;

5 – Cura per il dettaglio, curiostà ed energia: solo un’agenzia di professionisti doc offre queste garanzie;

6 – Il tratto tecnologico è fondamentale: un broker moderno e con accesso diretto a dati, foto, video e applications ha un vantaggio enorme quando si tratta di chiudere un affare in tempi record o garantirvi un affitto immediato;

7 – Comunicazione e passione da trasmettere: il real estate non è un oggetto inanimato. È fatto di cuore, carne e sudore;

8 – La parola “esperienza” è forse la più sottovalutata quando si ha di fronte la persona che vi aiuta nella compravendita o in una transizione. Eppure, senza esperienza, non avreste una casa;

9 – Ricettività e reattività: i clienti pretendono risposte e soluzioni istantanee ed è un onore poterli instradare nel minor tempo possibile e con la maggior cura del mondo;

10 – Think Realty. Pensate “immobiliare”, sempre. E in bocca al lupo!

La rinascita della città di New York ai tempi del vaccino Covid tra economia, immobiliare e cultura

La rinascita della città di New York ai tempi del vaccino Covid tra economia, immobiliare e cultura

Il Lincoln Center sta per portare le arti in scena ad oltre un anno dalla chiusura dei teatri. In piena pandemia, e con l’avvicinarsi del bel tempo, sta per arrivare la serie di eventi di Restart Stages, un’iniziativa che porterà le performing arts direttamente all’aperto in tutta New York City, a partire dal 7 aprile. Dal cabaret a Hearst Plaza alle attività per tutte le famiglie a Central Park, fino al programma estivo della Chamber Music Society e workshop di danza eseguiti dal New York City Ballet con proiezioni del Film at Lincoln Center.

La svolta culturale di Manhattan riparte proprio da qui. Dalle arti. Con il piccolo grande crollo degli affitti a New York e i residenti che se la sono data a gambe (non tutti, per fortuna!) verso mete più calde e con tasse ridotte, la città, per oltre un anno, si è vista scippata delle sue gemme culturali, dell’entertainment e della gastronomia. I padroni di casa si sono rimboccati le maniche ritrovandosi a concedere sconti senza tempo. Risultato: secondo StreetEasy il 2020 segna l’anno con il declino più veloce degli affitti di sempre, con discese del 15.5% a Manhattan e 8.6% a Brooklyn e nel Queens.

Ora la musica sta per cambiare. Il governatore Andrew M. Cuomo, da una conferenza ad Albany, ha annunciato che le arti, gli spettacoli e gli eventi potranno riattivarsi a partire dal 2 aprile con il 33% di capienza e un limite di 100 persone in interni e 200 all’aperto. Tutti i partecipanti dovranno indossare maschere e mantenere le distanze di sicurezza come da protocollo. In un senso più ampio, la manovra Biden è stata appena festeggiata da Wall Street (piace la nuova inondazione di potere d’acquisto) e la ripresa, in America, sembra robusta.