“L’avventura di Casa Cipriani nasce a New York, nell’iconico Battery Maritime Building (Lower Manhattan), nel settembre 2021 – raccontano Giulia e Anna, nipoti di Giuseppe Cipriani, al Sole 24 Ore -. Abbiamo scelto di creare un nuovo concept, una sorta di club con camere di hotel aperte al pubblico. L’idea alla base di questa innovazione è il recupero di palazzi storici, così come avviene nel progetto di Milano“.

È il nuovo, elegante slancio di una famiglia di imprenditori veneziani, dal bisnonno Giuseppe al nonno Arrigo, che hanno esportato ristorazione ed ospitalità nel mondo. Palazzo Bernasconi si è subito presentato come la location ideale. All’indirizzo di via Palestro 24, si legge nell’articolo di Paola Dezza, il nuovo concept Cipriani si candida a diventare punto di ritrovo di lusso per gli amanti del food e dell’ospitalità di alta gamma.

L’edificio è stato realizzato nel 1910 come abitazione della stessa famiglia Bernasconi, è passato sul finire degli anni Novanta del secolo scorso al sarto Gianni Campagna e oggi è nel portafoglio di Merope Asset Management, società di investimento e sviluppo immobiliare fondata e guidata da Pietro Croce. All’interno si inaugureranno due ristoranti, un boutique hotel, un bar club, un centro benessere e uno fitness.

“Dopo l’apertura a New York, l’idea di inaugurare Casa Cipriani a Milano, in un altro bellissimo palazzo storico, ci è sembrata in linea con la crescita che questa città ha avuto soprattutto negli ultimi anni – rende noto Giuseppe Cipriani, Amministratore Delegato del gruppo -. Milano è diventata cosmopolita e rilevante a livello internazionale e conserva una ricca tradizione di eleganza e stile. Siamo felici di valorizzare e aprire gli spazi di Palazzo Bernasconi, una dimora di inizio Novecento che trasformeremo in una Casa accogliente, rilassante e divertente dove poter ospitare viaggiatori, milanesi e non. Troveranno la nostra cucina fatta di qualità e semplicità, un decoro senza tempo, una Spa dove rigenerarsi e soprattutto un servizio a misura d’uomo”.

Dodici saranno le camere e tre le suite, disegnate da Michele Bonan. Ad aggiungersi al comfort, una Spa di mille metri quadrati, spazio creato scavando un secondo piano al livello -2. Potrà accedervi chiunque sia dotato di membership. Gli arredi portano il tratto di rinomate aziende italiane, da Venini a Flos, fino ai velluti di Dedar e ai tessuti di Rivolta Carmignani.

Foto via Casa Cipriani

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