Richard Tayar

Tutto quello che c’è da sapere sul mercato immobiliare di Milano. Analisi dei costi per quartiere e proiezioni

Una panoramica approfondita sui prezzi delle abitazioni a Milano nel 2025

Il mercato immobiliare milanese continua a rappresentare un caso unico nel panorama italiano, con differenze significative tra i diversi quartieri cittadini. Per chi desidera acquistare o affittare un’abitazione nel capoluogo lombardo, comprendere queste dinamiche risulta fondamentale. Analizziamo nel dettaglio la situazione attuale, basandoci sui dati più recenti forniti da Immobiliare.it Insights.

La sostenibilità economica dell’acquisto immobiliare

Secondo uno studio di Immobiliare.it Insights pubblicato a gennaio 2024, per sostenere l’acquisto di un appartamento con due stanze senza rimanere sopraffatti dal mutuo, un lavoratore dovrebbe percepire circa 52.000 euro annui, equivalenti a circa 4.300 euro netti mensili. Questa cifra rappresenta più del doppio dello stipendio medio dei lavoratori milanesi, evidenziando il crescente divario tra potere d’acquisto e costo degli immobili.

Mercato delle compravendite: analisi quartiere per quartiere

Ad aprile 2025, i dati di Immobiliare.it Insights rivelano una marcata stratificazione dei prezzi al metro quadro nella città. Il Centro si conferma l’area più esclusiva con quotazioni che superano gli 11.000 euro al metro quadro.

Le zone premium della città

Subito dopo il Centro, i quartieri che comandano la classifica dei prezzi sono:

  • Garibaldi, Moscova, Porta Nuova con quotazioni prossime ai 9.900 euro/mq
  • Arco della Pace, Arena, Pagano che superano i 9.500 euro/mq
  • Quadronno, Palestro, Guastalla e Genova, Ticinese, entrambi oltre gli 8.000 euro/mq

Le aree più accessibili

All’estremo opposto della scala dei valori si collocano quartieri come Bisceglie, Baggio e Olmi, dove i prezzi scendono a circa 3.000 euro al metro quadro. Altre zone che presentano valori inferiori ai 4.000 euro al metro quadro sono:

  • Ponte Lambro, Santa Giulia
  • Cimiano, Crescenzago, Adriano
  • Forlanini
  • Affori, Bovisa
  • Bicocca, Niguarda

Il mercato delle locazioni

Il segmento degli affitti rispecchia sostanzialmente le stesse dinamiche geografiche delle compravendite. Le zone centrali e di maggior prestigio come Centro, Garibaldi, Moscova, Porta Nuova, Arco della Pace, Arena, Pagano, Porta Venezia e Indipendenza registrano canoni che sfiorano o superano i 30 euro/mq.

È interessante notare che, a differenza del mercato delle compravendite, il settore delle locazioni ha registrato nell’ultimo anno una flessione dei prezzi in quasi tutti i quartieri milanesi. Nonostante questo calo, anche nelle zone più economiche i canoni restano nettamente superiori alla media nazionale di 14 euro/mq.


Fonte: Immobiliare.it Insights, dati aggiornati ad aprile 2025

La Lombardia è la regione con più transazioni in Italia

Ristorazione e immobiliare. Leonardo Maria Del Vecchio: l’ascesa gastronomica del quartogenito di Luxottica

Il peso specifico, o, se preferite, la potenza di fuoco, determina il successo nel mondo della ristorazione. Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del precedente patron di Luxottica, sta emergendo come un protagonista nel settore, con tre locali già aperti a Brera, nel cuore di Milano. Con piani ambiziosi di crescita, l’obiettivo dichiarato è raggiungere un fatturato annuo di sedici milioni di euro. Del Vecchio Jr, attualmente Chief Strategy Officer per l’azienda di famiglia, amministratore delegato di Salmoiraghi e Viganò, e possessore del 78% della Triple Sea Food tramite la sua holding Lmdv Capital, sta plasmando un potenziale impero gastronomico. La cronologia degli eventi inizia nel settembre 2022 con l’apertura di Vesta, un ristorante specializzato in pesce. Pochi mesi dopo, ad aprile 2023, debutta Casa Fiori Chiari, a pochi passi dalla prima apertura. Il terzo capitolo è la Trattoria del Ciumbia, inaugurata giusto in tempo per le vacanze natalizie.

L’obiettivo di Del Vecchio è chiaro: trasformare il quartiere Brera in un polo di alta ristorazione, con un distretto capace di attirare il target desiderato, creando un’immagine distinta, analogamente a quanto fatto da altri settori, come la moda, nella città. Il ceo di Triple Sea Food, Davide Ciancio, spiega che la sfida è far comprendere che tre ristoranti di alto livello non si fanno concorrenza, ma espandono il mercato, creando un distretto attraente. Tuttavia, questo progetto ambizioso potrebbe essere solo un preludio alle future avventure di Del Vecchio nel mondo della ristorazione.

La società ha già suggerito l’apertura di due nuovi locali in altre città italiane, mantenendo segreti i loro nomi. Una volta completato questo passo, si prevede di espandersi nei poli turistici italiani e all’estero. Nonostante la scomparsa del padre poco prima dell’apertura milanese, Leonardo Maria Del Vecchio continua a progettare nel segno del genitore, manifestando il desiderio di sorprenderlo con il suo piatto preferito sulla tavola: la pasta con le vongole.

(Fonte: Dissapore)