Manifattura Tabacchi Firenze, via a residenziale: in due edifici saranno ricavate 45 unità abitative

Manifattura Tabacchi annuncia l’avvio del suo primo sviluppo residenziale: all’interno di due edifici storici del complesso fiorentino saranno ricavate 45 unità abitative. I due progetti, sviluppati su una superficie di 25.000 mq con residenze, spazi commerciali, amenities e spazi pubblici, sono firmati dalla designer Patricia Urquiola e dallo studio fiorentino Q-bic.

Una prima fase di commercializzazione delle unità abitative è stata avviata con la realizzazione di una marketing suite materica e digitale. La fine dei lavori è prevista a dicembre 2023.

Come si legge dall’agenzia Ansa, l’opera di riqualificazione, secondo Manifattura Tabacchi, “punta a preservare l’architettura originaria, rielaborandola in chiave contemporanea e sostenibile”. L’edificio 7, originariamente destinato a magazzino, si sviluppa su quattro piani e si affaccia verso la Piazza dell’Orologio. L’edificio 12, costruito negli anni ’20 del XX secolo in stile industriale del tardo ‘800, era originariamente adibito al confezionamento e inscatolamento dei prodotti finiti: è il fabbricato più antico del complesso, unica preesistenza al momento dell’avvio del cantiere negli anni ’30.

“Il lancio delle residenze di Manifattura Tabacchi – afferma Michelangelo Giombini, amministratore delegato di Mtdm – segna una nuova fase della storia di questo progetto. I nuovi appartamenti ricavati negli edifici storici propongono un concetto di abitare inedito a Firenze, prossimo al centro storico e con facile accesso alle infrastrutture della città, al verde del parco e a una serie di servizi appositamente pensati per i futuri residenti. I progetti di Q-bic e Patricia Urquiola offrono una prima eccezionale interpretazione degli spazi ex industriali rinnovati in chiave contemporanea e tecnologica, nel pieno rispetto dell’architettura originaria: loft d’ispirazione industriale e appartamenti di ricerca, spaziosi e luminosi”.

Foto via Manifattura Tabacchi

A Firenze metri, verde e garage contano meno. Ecco cosa fa la differenza nel mercato fiorentino

Le compravendite immobiliari nel primo trimestre del 2022 segnano un buon momento storico per il real estate a Firenze e, più in generale, in tutta la Toscana. A dirlo sono le statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate sui mercati residenziale, non residenziale e dei terreni. I dati del report statistico dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite immobiliari evidenziano un mercato delle abitazioni ancora in salita (+12 per cento) seguito da una spinta dei settori terziario-commerciale e produttivo.

Nella finestra di tempo da gennaio a marzo 2022, il mercato delle abitazioni nelle principali città italiane segna, con circa 4.000 acquisti in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, una variazione positiva nel suo complesso (+14,1 per cento). Milano è la città con il tasso di crescita più marcato (+36 per cento di operazioni rispetto al primo trimestre del 2021), seguita da Firenze (+10,2 per cento).

Secondo un articolo de La Nazione, il mercato immobiliare fiorentino sta dando grandi segnali di ripresa. A fare la differenza, nella compravendita, potrebbero però non bastare più il numero di stanze, l’estensione in metri quadri, se è necessaria o meno una ristrutturazione, ascensore, garage o cantina. Così come potrebbe non essere così importante se l’immobile si trova ai piedi delle colline di Fiesole, nel quartiere 2 o alla periferia nord. Stando alla ricerca de La Nazione, c’è un nuovo modo di affittare o comprare casa che si sta affacciando sul mercato immobiliare di Firenze. “Gli insediamenti di ultimissima generazione puntano su rifiniture di alto livello per il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale, ma anche sulla domotica, l’altissima tecnologia e naturalmente il design per gli arredamenti” si legge. “E’ il lifestyle evoluto offerto a chi non sta solo cercando casa, ma è anche interessato a far parte di una community con la quale condividere spazi e servizi”. Gli esempi più interessanti sono quelli dei nuovi insediamenti immobiliari che sono nati negli ultimi anni proprio nel quartiere 5, nell’ex area Fiat nella Manifattura Tabacchi e a un passo dai lungarni nell’ex Teatro Comunale. Qui i prezzi degli appartamenti a metro quadro sono più alti rispetto alla media solitamente considerata della zona.

“Su tutti vale il caso dell’ex Manifattura Tabacchi, ai margini del parco delle Cascine, dove è in corso un mega intervento di ristrutturazione” prosegue il resoconto. “Qui un bilocale (del quale non sono per ora specificati metri quadri ed eventuali accessori) viene messo in vendita ‘a partire da 390mila euro’, ‘i prezzi dei trilocali partiranno da 650mila euro’ e quelli dei quadrilocali da 965mila euro. I lavori per la realizzazione degli appartamenti partiranno a settembre e per vederli terminati ci vorranno 16 mesi”.

Firenze e riqualificazione: il nuovo studentato sorgerà nella storica Manifattura Tabacchi

Firenze e riqualificazione: il nuovo studentato sorgerà nella storica Manifattura Tabacchi

Lo storico stabilimento industriale fiorentino, Manifattura Tabacchi, continua la sua corsa alla riqualificazione. Ad annunciarlo è Immobiliare.it secondo cui, a vent’anni dalla chiusura, tra gli uffici dell’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH e le aule didattiche del Polimoda e dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, si fa sempre più spazio un nuovo progetto multimilionario del colosso USA Hines. Guidata in Italia dal Senior Managing Director & country Head Mario Abbadessa, Hines ha finalizzato un investimento da 80 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo studentato, nell’area Ovest del perimetro della famosa struttura.

Il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di Manifattura Tabacchi, prevede “la realizzazione di un quinto piano ex novo, con l’obiettivo di ampliare gli spazi a disposizione degli studenti e creare, tra stanze e luoghi comuni in condivisione, più di 500 posti letto“. Aule studio, sala yoga, coworking, cinema lavanderia e palestra sono solo alcuni dei servizi previsti all’interno dei 16mila metri quadri della residenza che, si legge nel comunicato stampa, “sarà progettata e realizzata in linea con i più elevati standard internazionali di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica oggi presenti su scala mondiale”.

“Crediamo fortemente che la realizzazione di spazi esperienziali e di qualità per gli studenti contribuisca a creare un terreno fecondo dove giovani talenti possono confrontarsi favorendo la nascita di nuove idee e progetti, che siano da acceleratore per l’evoluzione di una città come Firenze” dichiara Mario Abbadessa.

Gli investimenti immobiliari a Firenze sono il pane della capacità attrattiva che la città esercita su una platea internazionale. Gli americani, infatti, possiedono in città già Palazzo Minerbetti, teatro dell’Hotel Tornabuoni, e numerosi negozi di lusso situati in Corso Italia. Ma, come ricorda Immobiliare.it, Manifattura Tabacchi non è che l’inizio di un progetto ancora più ampio nato nel 2016 dall’omonima joint venture – Manifattura Tabacchi S.p.A. – formata dalla londinese Aermont Capital e l’italiana CDP Immobiliare (società del Gruppo Cassa Depositi e Presiti), e che si propone, entro il 2026, di consegnare alla città un nuovo quartiere, complementare al centro storico, che si ponga come centro internazionale per la cultura contemporanea, l’arte e la moda.

Foto via Manifattura Tabacchi