Estate a Firenze

Immobiliare di lusso: Firenze si afferma come hub d’investimento per i grandi patrimoni (terzo posto per investimenti)

In una notevole evoluzione del panorama immobiliare di lusso italiano, Firenze sta consolidando la sua posizione come terzo mercato più attraente del paese per gli individui con elevato patrimonio netto (HNWI), preceduta solo dai colossi economici Milano e Roma. Questa rivelazione emerge da un nuovo studio completo di LuxuryEstate.com, portale immobiliare premium partner di Immobiliare.it, pubblicato poco prima del G7 sul Turismo.

Leadership di Mercato: Milano Mantiene il Primato

I dati rivelano una chiara gerarchia nel mercato immobiliare di lusso italiano:

  • Milano guida con il 17,3% della domanda totale di immobili di lusso
  • Roma segue con il 13,3%
  • Firenze cattura il 5,2% del mercato
  • Forte dei Marmi, sorprendente concorrente, si aggiudica il 4° posto con il 3%

“L’Italia offre diverse opportunità per gli investitori immobiliari di lusso”, spiega Paolo Giabardo, CEO di LuxuryEstate.com. “Mentre i centri economici e politici come Milano e Roma mantengono la loro forza, osserviamo un crescente interesse per località rinomate per il loro significato storico e la bellezza naturale, con eccellente accessibilità.”

Potenze Regionali: L’Influenza Crescente della Toscana

L’analisi regionale rivela una dinamica interessante:

  • La Lombardia mantiene la prima posizione, trainata dalle forti performance di Milano
  • La Toscana si assicura il secondo posto con il 16% delle ricerche di immobili di lusso
  • Il Lazio segue al 10%, nonostante la forza individuale del mercato romano
  • Sardegna (9%), Liguria (7%), e Veneto e Piemonte (entrambi al 6%) completano le prime posizioni

Origine degli Acquirenti: Focus Domestico

Lo studio ha anche tracciato la provenienza di questi acquirenti facoltosi, rivelando:

  1. Milano (20% delle ricerche totali)
  2. Roma (13,8%)
  3. Napoli (7,5%)
  4. Torino (4,7%)
  5. Firenze (3,9%)

I mercati emergenti includono contendenti inaspettati come Jesi (1,8%), Ascoli (1,4%) e Padova (1,36%), suggerendo un ampliamento del panorama immobiliare di lusso italiano.

Implicazioni per gli Investimenti

Questo panorama in evoluzione presenta diverse implicazioni chiave per gli investitori:

  • L’ascesa di Firenze indica una crescente fiducia nei mercati di lusso secondari
  • La forte presenza di città più piccole suggerisce opportunità di diversificazione
  • La performance complessiva della Toscana dimostra il fascino duraturo degli investimenti immobiliari orientati allo stile di vita

Guardando al Futuro

Mentre il mercato immobiliare di lusso italiano continua a evolversi, la posizione di Firenze come destinazione d’investimento di primo livello appare sicura. Il mix di patrimonio culturale, qualità della vita e solidi fondamentali immobiliari la rende un’alternativa sempre più attraente rispetto ai mercati principali tradizionali come Milano e Roma.

L’emergere di concorrenti inaspettati nella top 10 suggerisce che il mercato immobiliare di lusso italiano sta diventando più sofisticato e diversificato, offrendo nuove opportunità per investitori esigenti che cercano sia rendimenti che benefici legati allo stile di vita.

Il nuovo progetto culinario di Heidi Klum con l’ex Flavio Briatore a New York: arriva Crazy Pizza nel quartiere SoHo

In un’inaspettata fusione tra alta moda e alta cucina, la supermodella Heidi Klum si è unita in partnership con l’ex compagno Flavio Briatore per portare il loro concept di pizzeria di lusso, Crazy Pizza, nel vivace quartiere SoHo di New York. Il locale, che aprirà il 6 novembre al 218 di Lafayette Street, promette di offrire un’esperienza culinaria teatrale unica che sta già facendo parlare di sé nella competitiva scena gastronomica di Manhattan.

Un Banchetto all’Insegna della Moda

L’estetica del ristorante è curata nei minimi dettagli come una sfilata di moda, con eleganti interni rossi e tavoli vestiti con tovaglie bianche che creano un’atmosfera raffinata. Il pezzo forte del locale è una disco ball personalizzata a forma di pizza, completa di pepperoni a forma di cuore, realizzata artigianalmente a Londra dall’artista Sophie Lopez (TownGirlDisco). Le pareti mostrano opere d’arte su misura della vignettista newyorkese Arianna Margulis, che raffigura celebrità mentre gustano cucina italiana in scene giocose ispirate alla street art.

Menu: Dove Tradizione Incontra Contemporaneità

Il menu si legge come una lettera d’amore alla cucina italiana, con classici rivisitati in chiave moderna. Gli antipasti includono focaccia croccante, burrata fresca e calamari fritti con zucchine. La selezione di paste presenta favoriti tradizionali come pennette all’arrabbiata e linguine alle vongole. Tuttavia, è la selezione di pizze a dominare la scena, con proposte eccezionali come la Vesuvio, condita con mozzarella di bufala e provolone affumicato, e la lussuosa Tartufo, con crema di tartufo, funghi e scaglie di tartufo nero fresco.

Uno Scontro Culturale sull’Ananas

In un momento rivelatore di attrito culturale, la Klum ha confidato a PEOPLE un divertente dissapore con il suo socio italiano riguardo le proposte del menu. La supermodella di origine tedesca ha sostenuto l’inclusione della pizza Hawaii, un suggerimento che inizialmente ha incontrato una forte resistenza da parte di Briatore. “Gli italiani pensano che sia la cosa peggiore del pianeta,” ha condiviso la Klum, anche se alla fine ha vinto la battaglia, sebbene come piatto fuori menu.

Il Business delle Seconde Opportunità

La partnership tra Klum, 51 anni, e Briatore, 74 anni, dimostra come l’acume imprenditoriale possa trascendere le relazioni passate. La coppia, che si è frequentata nel 2003 e ha una figlia, Leni (ora ventenne), ha messo da parte qualsiasi storia personale per concentrarsi su questo progetto. Crazy Pizza NYC segna la prima location americana del marchio, con piani di espansione già in discussione.

Inaugurazione VIP

All’evento di lancio del ristorante hanno partecipato figure di spicco tra cui l’attuale marito della Klum, Tom Kaulitz, lo stilista Christian Siriano e il fenomeno social Elevator Boys. La serata ha presentato elementi teatrali che diventeranno il marchio distintivo dell’esperienza culinaria: camerieri che lanciano l’impasto della pizza in aria, preparazione del tiramisù al tavolo e tocchi personalizzati come tovaglioli ricamati per gli ospiti.

Guardando al Futuro

Mentre Crazy Pizza si prepara ad aprire le porte al pubblico, si unisce a un panorama competitivo di ristoranti italiani di alto livello a New York. Tuttavia, con la sua combinazione unica di esperienza culinaria teatrale, sostegno di celebrità e comprovato successo internazionale (il marchio vanta già 14 sedi in tutto il mondo), sembra ben posizionato per ritagliarsi la propria nicchia nella esigente scena culinaria di Manhattan.

Il progetto rappresenta più di una semplice apertura di un ristorante di celebrità; è una testimonianza di come i moderni rapporti commerciali possano evolversi al di là della storia personale, creando partnership innovative che fondono la sofisticatezza europea con l’energia di New York. Come ha osservato la Klum, “È super chic. E ovviamente il cibo è straordinario, e lo lasciamo fare agli italiani.”

Foto via Heidi Klum/Instagram

Investimenti immobiliari a Milano

World Capital Group: ecco un quadro del mercato degli uffici a Milano. Solidità nel tessuto urbano e nuovi orizzonti

World Capital Group ha pubblicato un’approfondita analisi sul mercato degli immobili direzionali di Milano relativa al terzo trimestre 2024, confermando la posizione dominante del Centro Città e dell’area Garibaldi nel panorama nazionale degli spazi ad uso ufficio.

Panoramica del Mercato
Il mercato milanese degli uffici mantiene una notevole solidità, evidenziata dalla stabilità dei canoni di locazione sia nel tessuto urbano che nell’hinterland. L’indice REAI_O (Real Estate Attractiveness Index Office) conferma questa tendenza positiva, sottolineando la crescente attrattività del settore direzionale milanese per gli investitori.

Analisi dei Canoni e Rendimenti
Nel Centro storico, la zona Duomo registra prime rent compresi tra 570 e 730 €/mq/anno. I rendimenti si attestano su una media del 4,3% nelle zone centrali, con punte del 4,2% nel Business District. Il Semicentro presenta rendimenti più elevati, raggiungendo il 7% in aree emergenti come Città Studi, Pasteur, Rovereto e NoLo.

REAI_O: Nuovo Indicatore di Attrattività
L’innovativo indice REAI_O, sviluppato per valutare l’attrattività delle diverse zone, integra molteplici parametri:

  • Canoni di locazione
  • Prezzi di vendita
  • Rendimenti
  • Dinamiche di domanda e offerta
  • Altri indicatori settoriali rilevanti

Performance per Zone
Le aree più performanti secondo il REAI_O sono: Centro città:

  • Duomo: 127,31
  • Centrale/Repubblica: 100,48
  • Garibaldi/Moscova/Porta Nuova: 96,23

Hinterland:

  • Assago: 7,17
  • Segrate: 5,39
  • San Donato Milanese: 5,29

La forza economica del capoluogo lombardo si riflette positivamente anche sulle aree periferiche, consolidando il ruolo di Milano come polo attrattivo per il mercato immobiliare.

Prospettive Future
Marco Clerici, Head of Research & Advisory di World Capital Group, commenta: “Milano continua a distinguersi come fulcro del mercato immobiliare direzionale italiano. La sua capacità di attrarre operatori nazionali e internazionali, unita a una costante evoluzione del tessuto urbano, la rende un modello di riferimento nel contesto europeo. Il report del Q3 2024 evidenzia come la città, attraverso progetti strategici e un’accresciuta attrattività, mantenga una posizione di leadership sia nel contesto nazionale che continentale.”

Fonte: Monitor Immobiliare 

Impennata immobiliare pre-elettorale e crisi abitativa: analisi delle tendenze di mercato e soluzioni dei candidati

Mentre si avvicinano le elezioni presidenziali, il mercato immobiliare sta sfidando gli schemi storici mentre affronta una crescente crisi di accessibilità abitativa. Questa insolita convergenza sta costringendo entrambi i candidati ad affrontare sia le dinamiche immediate del mercato che le sfide abitative a lungo termine.

Il Mercato Mostra un’Inaspettata Resilienza

Mentre le elezioni presidenziali innescano tipicamente un’esitazione nel settore immobiliare, le principali aree metropolitane stanno registrando quello che gli esperti del settore chiamano un “rialzo pre-elettorale”. Il Gruppo Witkoff e il Gruppo Naftali riportano vendite combinate superiori a 503 milioni di dollari solo quest’anno a Manhattan, con progetti di punta come One High Line che hanno raddoppiato le vendite di ottobre rispetto ai dati estivi.

“Il forte slancio delle vendite non era qualcosa che necessariamente ci aspettavamo”, osserva Alex Witkoff, co-CEO del Gruppo Witkoff. “Suggerisce un crescente ottimismo tra gli acquirenti che riconoscono l’opportunità di assicurarsi asset immobiliari di pregio in vista di potenziali cambiamenti normativi.”

La Crisi Abitativa Richiede Soluzioni

Questa vitalità del mercato, tuttavia, maschera una più ampia crisi di accessibilità abitativa. I prezzi delle case sono aumentati di circa il 50% negli ultimi cinque anni, superando significativamente la crescita dei salari. Entrambi i candidati riconoscono la gravità della situazione, sebbene le loro soluzioni proposte differiscano notevolmente.

L’Approccio Completo di Harris

La strategia della Vice Presidente Harris combina l’intervento sul mercato con la protezione dei consumatori:

  • Espansione dell’Offerta: Pianifica la costruzione di tre milioni di nuove unità abitative attraverso:
    • Crediti d’imposta potenziati per alloggi in affitto accessibili
    • Nuovi incentivi per la costruzione di case “starter”
    • Fondo da 40 miliardi per metodi di costruzione innovativi
  • Sostegno agli Acquirenti: Propone 25.000 dollari di assistenza per l’acconto ai primi acquirenti
    • I sostenitori lo vedono come cruciale per l’accesso alla proprietà
    • I critici, incluso l’economista dell’AEI Michael Strain, avvertono di potenziali effetti inflazionistici
  • Regolamentazione del Mercato: Legislazione mirata ai grandi proprietari immobiliari e al pricing algoritmico

Le Soluzioni Orientate al Mercato di Trump

L’ex Presidente Trump, facendo leva sulla sua esperienza immobiliare, enfatizza la deregolamentazione e fattori economici più ampi:

  • Sviluppo edilizio espanso su terreni federali
  • Snellimento delle normative edilizie
  • Focus sulla riduzione dei tassi ipotecari attraverso la politica economica
  • Riforma dell’immigrazione per gestire le pressioni sulla domanda abitativa

Implicazioni di Mercato e Risposta del Settore

“Il panorama immobiliare privilegia la stabilità a lungo termine rispetto ai risultati elettorali”, spiega Miki Naftali, Presidente del Gruppo Naftali. “Gli acquirenti nei mercati principali sono sofisticati e si concentrano sui fondamentali.”

L’attuale impennata nell’attività immobiliare di lusso suggerisce che gli investitori guardano oltre l’incertezza politica immediata. Tuttavia, gli esperti del settore notano che affrontare la più ampia crisi abitativa richiede un equilibrio tra dinamiche di mercato e accessibilità:

  • I fattori locali continuano a guidare le decisioni nel mercato del lusso
  • I vincoli dell’offerta rimangono una sfida critica
  • I tassi ipotecari, attualmente al 6,72%, influenzano il comportamento degli acquirenti
  • La disponibilità di finanziamenti per la costruzione influisce sulle pipeline di sviluppo

Guardando Oltre il Giorno delle Elezioni

Mentre i mercati possono apparire neutrali, il settore riconosce implicazioni distinte dall’approccio di ciascun candidato. La strategia interventista di Harris promette un supporto più diretto per l’edilizia accessibile ma solleva interrogativi sull’efficienza del mercato. L’attenzione alla deregolamentazione di Trump attrae gli sviluppatori ma affronta sfide nell’affrontare le preoccupazioni immediate sull’accessibilità.

“Qualsiasi candidato dovrà concentrarsi sul miglioramento dell’economia”, osserva Naftali. “La capacità del vincitore di implementare la propria agenda abitativa mantenendo la stabilità del mercato sarà cruciale per la salute a lungo termine del settore.”

Mentre si avvicina il giorno delle elezioni, l’insolita resilienza del settore immobiliare, combinata con le pressanti sfide di accessibilità, suggerisce che la politica abitativa rimarrà un focus critico indipendentemente dal risultato. La capacità del settore di adattarsi ai nuovi quadri normativi affrontando al contempo le preoccupazioni di accessibilità definirà probabilmente la sua traiettoria negli anni a venire.

L’iconico MetLife Building accoglierà un prestigioso ristorante italiano con un accordo milionario. Leggete i dettagli

Il panorama gastronomico di Midtown Manhattan si prepara a una trasformazione significativa: il team dietro il fortunato impero della ristorazione La Pecora Bianca sta espandendo la propria presenza culinaria con un ambizioso nuovo progetto: Giulietta.

Il gruppo di ristorazione ha firmato un contratto di locazione di 15 anni con Irvine Company per uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati alla base dello storico MetLife Building al 200 di Park Avenue. L’accordo rappresenta uno dei contratti di ristorazione più significativi nella Manhattan post-pandemia, evidenziando una rinnovata fiducia nel settore della ristorazione commerciale.

Giulietta non sarà solo un altro ristorante italiano – si sta posizionando come una vera destinazione gastronomica, con una capacità di 250 posti a sedere all’interno e ulteriori 200 posti in un’area esterna completa di bar. Il flusso interno-esterno è progettato per sfruttare al meglio la posizione privilegiata dell’edificio, offrendo ai commensali uno scorcio dell’atmosfera di Manhattan insieme ai loro piatti.

“Questo è un segnale importante sul futuro della ristorazione a New York City,” afferma un analista del settore che ha chiesto di rimanere anonimo. “Quando ristoratori affermati assumono impegni a lungo termine di questa portata, è un chiaro segnale di forte fiducia nella ripresa del mercato.”

L’accordo rappresenta una vittoria strategica per Irvine Company, che ha assunto la piena proprietà dell’edificio di 288.000 metri quadrati lo scorso maggio. Roger DeWames, presidente di Irvine Company Office Properties, inquadra Giulietta come un tassello cruciale nella strategia retail in evoluzione dell’edificio. “Giulietta è l’ultimo esempio del nostro continuo impegno verso l’eccellenza,” ha sottolineato, suggerendo che completa le recenti aggiunte commerciali alla proprietà.

Il ristorante, la cui apertura è prevista per la primavera del 2026, è stato affidato alla intermediazione dalla società di consulenza specializzata Friend of Chef in rappresentanza del gruppo, mentre CBRE – che ha opportunamente il proprio quartier generale nello stesso edificio – ha rappresentato Irvine Company.

Per gli appassionati di gastronomia e i businessmen di Manhattan, l’arrivo di Giulietta promette di aggiungere un’altra opzione di prestigio alla competitiva scena gastronomica di Midtown. Con la comprovata esperienza di La Pecora Bianca nell’offrire esperienze di cucina italiana di alto livello, le aspettative sono alte per questa nuova avventura in uno degli indirizzi commerciali più iconici di New York.

Se volete vedere una foto del MetLife potete cliccare qui: Wikipedia | David Shankbone

Il mercato immobiliare in Lombardia

Il mercato immobiliare di lusso a Milano raggiunge nuove vette nonostante l’offerta limitata (fonte: Tirelli & Partners)

Secondo l’ultimo Osservatorio sulle Residenze Esclusive di Tirelli & Partners, il mercato immobiliare di lusso milanese continua a dimostrare una notevole resilienza, con proprietà di prestigio nel Quadrilatero che raggiungono prezzi record di 37.000 euro al metro quadro nel 2024 – un impressionante aumento del 40% dal 2020. Questo trend posiziona Milano come destinazione sempre più attraente per gli investitori immobiliari globali.

Noi di Columbus International, boutique immobiliare, ponte ideale tra i mercati italiano e americano dalla nostra sede strategica in Via San Raffaele 1, 20121, Milano, riteniamo che il mercato del lusso milanese si sia evoluto in due segmenti distinti: il segmento ultra-lusso sopra i 6 milioni rimane robusto, trainato da acquirenti internazionali ed espatriati italiani di ritorno attratti da politiche fiscali favorevoli, mentre quello compreso tra 1-3 milioni mostra una crescita più misurata.

Dinamiche di Mercato

Il segmento top (oltre 3 milioni) e lusso (oltre 6 milioni) continua a vedere una forte domanda, in particolare da acquirenti internazionali con vantaggi fiscali. Tuttavia, le limitazioni dell’offerta e gli standard qualitativi rimangono sfide significative. Le proprietà di alta qualità trovano tipicamente acquirenti motivati rapidamente, comandando prezzi premium con minima negoziazione.

Le porzioni più basse (1-2 milioni) e medie (2-3 milioni) mostrano una domanda domestica più cauta, con acquirenti spesso alla ricerca di upgrade piuttosto che espansioni. Il divario qualitativo tra nuovi sviluppi e proprietà esistenti è diventato sempre più evidente, con progressi tecnologici e innovazioni architettoniche che rendono le proprietà più datate meno competitive.

Indicatori Chiave di Mercato

  • L’indice di assorbimento è diminuito del 3,5%, particolarmente nelle zone prime come Brera dove scarseggiano immobili di qualità
  • I tempi medi di vendita hanno superato i 6 mesi per la prima volta in quattro anni
  • Le negoziazioni medie sui prezzi hanno raggiunto il 6,7%, anche se le proprietà premium spesso ottengono il prezzo richiesto
  • Il Quadrilatero guida l’apprezzamento dei prezzi, mentre zone come Magenta mostrano modesti incrementi dell’1%

Prospettive Future

Il mercato prevede volumi di transazioni stabili nel segmento inferiore, potenzialmente sostenuti dal calo dei tassi d’interesse e dalla forza dei mercati azionari. Il segmento ultra-lusso dovrebbe continuare a beneficiare della domanda internazionale e dei vantaggi fiscali di Milano, nonostante i recenti aggiustamenti della flat tax.

La nostra posizione unica come ponte tra i mercati immobiliari italiano e americano ci permette di servire sia investitori internazionali che clienti locali alla ricerca di proprietà premium. Invitiamo le parti interessate a visitare i nostri uffici in Via San Raffaele 1, dove il nostro team può fornire approfondimenti dettagliati sul panorama immobiliare di lusso in evoluzione di Milano.

Il caso Madison Avenue

Passione per Madison Avenue: la famosa strada dello shopping di New York City vede un boom delle residenze di lusso e del retail

La famosa Madison Avenue di New York sta attraversando una rinascita straordinaria, in particolare nel settore immobiliare di lusso. Noi di Columbus International, società immobiliare con un ponte unico tra i mercati italiani (Milano e Toscana) e americani (New York e Miami), siamo ben posizionati per trarre vantaggio da questa tendenza.

L’impatto della pandemia sui negozi di Madison Avenue è stato innegabile, ma i rivenditori di lusso stanno ora tornando a ruggire , infondendo nuova vita in questo distretto dello shopping famoso in tutto il mondo. Marchi prestigiosi come IWC Schaffhausen e Boucheron hanno recentemente aperto flagship store, segnalando una rinnovata fiducia nell’appeal dell’avenue.

Ad accompagnare questa rinascita commerciale, un’ondata di sviluppi residenziali di lusso, che sottolinea l’immortale fascino di Madison Avenue come destinazione di primo piano. Di recente, le residenze targate Giorgio Armani a 760 Madison Ave. sono andate esaurite in un lampo, con i suoi 10 ambiti appartamenti, esemplificano la domanda insaziabile di proprietà di alta gamma in questa iconica località.

Ma il vero gioiello della corona di Madison Avenue potrebbe essere il prossimo The Surrey, un nuovo hotel a cinque stelle Corinthia degli sviluppatori britannici Reuben Brothers. Pronto a sfidare gli altri grandi alberghi della città, The Surrey vanta 14 residenze esclusive che hanno già catturato metà del mercato. “The Surrey è stato costruito come un hotel residenziale nel 1926 ed è sempre stato la seconda casa di molti famosi newyorkesi”, spiega un portavoce. “La maggior parte degli acquirenti finora sono persone che vivono a New York, molte nel quartiere. Sono transazioni ereditarie, dove le persone dicono: ‘Vorrei poter tramandare questo alle generazioni future, perché è così raro'”.

Man mano che il portafoglio di Columbus International si espande per includere queste proprietà ambite di Madison Avenue, la posizione unica dell’azienda come ponte tra l’Italia e l’America diventa sempre più preziosa. I nostri clienti a Milano e in Toscana sono sempre più attratti dal fascino delle residenze di lusso di New York. Offrendo loro un collegamento diretto con gli indirizzi più prestigiosi di Madison Avenue, non solo stiamo soddisfacendo i loro desideri, ma stiamo anche rafforzando i legami culturali ed economici tra i nostri due mercati.

Con la tendenza delle “residenze di lusso” a New York che non mostra segni di rallentamento, Columbus International è pronta a cavalcare quest’onda di esclusività, consolidando la sua reputazione come partner immobiliare di prim’ordine per i clienti esigenti su entrambi i lati dell’Atlantico.

Villa in Toscana o appartamento a Manhattan? La scelta d’investimento che sta rivoluzionando il mercato immobiliare

Un’analisi di mercato rivoluzionaria, che sta catturando l’attenzione sia degli investitori più accorti che di chi cerca uno stile di vita migliore, rivela che il prezzo di un modesto appartamento a Manhattan potrebbe garantire una maestosa villa toscana – una trend che sta ridefinendo l’approccio degli acquirenti internazionali agli investimenti immobiliari di lusso.

Il Valore della Proposta Transatlantica

I recenti dati di mercato analizzati da Columbus International, società immobiliare leader nella gestione di opportunità tra New York/Miami e Firenze/Milano, confermano la ricerca di My Dolce Casa che dimostra come 750.000 dollari – il prezzo attuale per un appartamento di 46 metri quadrati a Manhattan – potrebbero garantire una magnifica villa di 300 metri quadrati tra i rinomati paesaggi toscani. Questa disparità di valore sta guidando una nuova ondata di decisioni strategiche d’investimento tra gli acquirenti più esigenti.

Quello che stiamo osservando è un cambiamento fondamentale nel modo in cui gli investitori sofisticati approcciano il mercato immobiliare di lusso. I nostri clienti riconoscono sempre più che la Toscana offre non solo benefici legati allo stile di vita, ma anche opportunità d’investimento convincenti con un forte potenziale di apprezzamento.

Analisi dei Numeri

L’attuale mercato immobiliare di Manhattan presenta statistiche che fanno riflettere:

  • Prezzo mediano di listino: 16.000 euro al metro quadro
  • Appartamento medio di 46 metri quadri: 750.000 dollari
  • Potenziale di apprezzamento limitato in un mercato sovrasaturo

In confronto, le proprietà toscane offrono:

  • Prezzo medio: 2.550 euro al metro quadro
  • Investimento equivalente: 300 metri quadri
  • Servizi aggiuntivi: terreni privati, architettura storica e, spesso, uliveti o vigneti

Il Vantaggio Columbus International

Con anni di esperienza nel fare da ponte tra i mercati immobiliari di lusso statunitense e italiano, Columbus International ha sviluppato una competenza impareggiabile nella gestione delle transazioni “oltreoceano”. Il team dedicato di broker della nostra società, con uffici a New York, Miami, Milano e Firenze, offre:

  • Intelligence di mercato completa su entrambi i continenti
  • Guida esperta sulle leggi e i regolamenti immobiliari internazionali
  • Accesso a proprietà esclusive fuori mercato
  • Supporto completo dalla ricerca iniziale fino alla chiusura e oltre

Prospettive di Investimento

Il mercato immobiliare toscano presenta una combinazione unica di stabilità e potenziale di crescita. A differenza della volatilità che stiamo osservando nei principali mercati urbani statunitensi, le proprietà toscane hanno storicamente dimostrato un costante apprezzamento, offrendo al contempo benefici immediati legati allo stile di vita e potenziali flussi di reddito da locazione.

I recenti trend di mercato indicano:

  • Apprezzamento annuale del 5-7% nelle località toscane di pregio
  • Crescente domanda da parte di investitori internazionali
  • Crescente scarsità di proprietà storiche nelle località più prestigiose

Oltre l’Investimento

Mentre i vantaggi finanziari sono convincenti, i clienti di Columbus International citano frequentemente benefici aggiuntivi:

  • Ricco patrimonio culturale
  • Scena culinaria di fama mondiale
  • Eccellente sistema sanitario
  • Posizione strategica per viaggiare in Europa
  • Forti comunità di espatriati

Realizzare la Transizione

Columbus International ha il vantaggio di semplificare il processo di acquisizione immobiliare guidando i clienti attraverso ogni aspetto del loro percorso di investimento, dalla selezione della proprietà ai servizi di trasferimento.

Per coloro che stanno considerando questa strategia di investimento, Columbus International offre consulenze private con il proprio team di broker esperti, specializzati sia nel mercato immobiliare di New York che in quello toscano.

La nostra profonda comprensione di entrambi i mercati garantisce ai clienti una guida completa su misura per i loro specifici obiettivi di investimento e aspirazioni di stile di vita.

Per saperne di più sugli investimenti in proprietà toscane o per programmare una consulenza con un broker di Columbus International, scrivete a info@columbusintl.com.

Billy Joel mette in vendita la sua tenuta di Long Island per 49,9 milioni di dollari (fonte originale: The New York Times)

La leggendaria rockstar americana sta vendendo la proprietà che un tempo ammirava da adolescente mentre pescava ostriche.

Il “Piano Man” Billy Joel ha messo in vendita la sua maestosa tenuta di Centre Island a Long Island per $49,9 milioni. Come riportato dal New York Times, la proprietà di 26 acri, soprannominata “MiddleSea”, vanta una casa principale, una beach house e due dependance, per un totale di 18 camere da letto e 16 bagni.

La storia dell’acquisto della proprietà è particolarmente significativa: Joel aveva avvistato per la prima volta la mansion da adolescente, mentre lavorava come pescatore di ostriche nelle acque circostanti. All’epoca, vivendo nel quartiere operaio di Hicksville, il giovane William Martin Joel non avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbe diventato il proprietario di quella stessa dimora che guardava con stupore dalla sua barca.

La tenuta, acquistata nel 2002, include tre piscine, una sala bowling, un eliporto e oltre 2.000 piedi di spiaggia privata – una caratteristica rara nella “Gold Coast” di Long Island.

Joel, 75 anni, ha deciso di vendere la proprietà principalmente per motivi familiari, essendosi trasferito in Florida dove le sue due figlie più giovani frequentano la scuola.

Foto via Instagram

Il restyling di Fifth Avenue da 4 miliardi. La scommessa di New York City sul futuro del retail di lusso (fonte: CoStar)

Un ambizioso piano per trasformare la Fifth Avenue per la prima volta in due secoli potrebbe portare a ridisegnare il principale corridoio commerciale di Manhattan, con un impatto su miliardi di valori immobiliari. Il ridisegno storico segnala una svolta strategica nel modo in cui la più grande città d’America affronta i suoi distretti commerciali di alto valore nel panorama post-pandemico.

Il Boulevard dei Miliardi

Cosa raccontano i numeri? La trasformazione della Fifth Avenue interessa un tratto responsabile di 111,5 miliardi di dollari di produzione economica annuale e 313.000 posti di lavoro. La recente attività di mercato sottolinea il fascino duraturo del “corridoio”:

  • Oltre 3,9 miliardi di dollari in transazioni immobiliari commerciali negli ultimi mesi
  • I canoni richiesti nel terzo trimestre sono aumentati del 9% a 2.257 dollari per piede quadrato
  • Tassi di sfitto retail ai minimi storici, secondo la ricerca JLL
  • Una stima di 23.000 pedoni all’ora durante l’alta stagione—superando la capacità del Madison Square Garden

“Non si tratta solo di miglioramenti del paesaggio urbano—si tratta di proteggere e valorizzare uno dei corridoi retail e immobiliari più preziosi al mondo”, afferma Madelyn Wils, presidente ad interim della Fifth Avenue Association e co-presidente del Comitato Direttivo Future of Fifth.

Il Piano Generale

La trasformazione, guidata dalle società di ingegneria Arcadis e Sam Schwartz insieme all’architetto paesaggista Field Operations, include:

  • Espansione del 46% dello spazio pedonale
  • Riduzione da cinque a tre corsie di traffico
  • Illuminazione stradale potenziata e forestazione urbana
  • Attraversamenti pedonali accorciati per migliorare il flusso pedonale

ROI: La Prospettiva Immobiliare

La proiezione di autofinanziamento del progetto—che dovrebbe ripagarsi entro cinque anni attraverso l’aumento delle entrate fiscali sulla proprietà e sulle vendite—ha attirato l’attenzione degli investitori immobiliari. Le recenti conferme del mercato includono:

  • L’acquisizione strategica del flagship store di Uniqlo sulla Fifth Avenue
  • Gli investimenti immobiliari dei colossi del lusso Prada e Kering
  • Continua forte attività di locazione nonostante le sfide del mercato

Prova del Concetto

Il progetto pilota di pedonalizzazione durante la stagione natalizia 2022 ha fornito dati convincenti:

  • 3 milioni di dollari di ricavi aggiuntivi per i commercianti
  • Aumento del 6,6% della spesa rispetto ai blocchi non pedonalizzati
  • Caso di test di successo per la trasformazione più ampia

Oltre la Fifth Avenue

Questa iniziativa rappresenta una strategia più ampia per rivitalizzare i corridoi commerciali di Manhattan. Due isolati a est, Park Avenue sta subendo la propria trasformazione, suggerendo un approccio coordinato per l’aggiornamento dei principali distretti commerciali di New York.

“Stiamo assistendo a un cambiamento fondamentale nel modo in cui le città approcciano i loro corridoi commerciali di alto valore”, afferma [Esperto Immobiliare di Spicco], direttore generale di [Importante Società Immobiliare Commerciale]. “Il ridisegno della Fifth Avenue potrebbe servire da modello per altre città globali che cercano di rendere a prova di futuro i loro distretti retail premium.”

Guardando al Futuro

Con il completamento dei lavori di pianificazione preliminare previsto per l’estate 2025, la comunità immobiliare sta osservando attentamente. Il successo del progetto potrebbe stabilire nuovi standard su come le città bilanciano spazi pedonali e ambienti retail di prima qualità.

Per investitori immobiliari, sviluppatori e retailer, il messaggio è chiaro: New York City sta scommettendo in grande sul futuro del retail fisico e degli spazi pedonali. Mentre la Fifth Avenue si prepara per la sua trasformazione più significativa in 200 anni, il progetto si erge a testimonianza del valore duraturo dei corridoi retail urbani di prima qualità nel panorama della città moderna.

Fonte: CoStar News