In arrivo il prossimo boom immobiliare di Miami. Ecco perché gli investitori esperti puntano al 2025-2026

Lo skyline di Miami racconta una storia di trasformazione, ma sotto la scintillante facciata si nasconde un’opportunità che gli investitori più sofisticati si stanno silenziosamente preparando a cogliere. Mentre si placano gli effetti del boom post-pandemia, si sta preparando una perfetta tempesta di condizioni di mercato per il 2025-2026.

La Crisi Nascosta nell’Offerta di Affitti di Lusso

Mentre i titoli si concentrano sul mercato dei condomini di lusso di Miami, si sta sviluppando una narrativa più interessante nel settore degli affitti di alta gamma. Brickell, il centro finanziario di Miami, non vede un nuovo sviluppo di appartamenti a prezzo di mercato dal 2019. Questa carenza di offerta, combinata con i tassi di occupazione degli uffici in forte aumento e la crescente presenza del settore finanziario, crea un’opportunità di arbitraggio unica per gli investitori istituzionali.

Segui il Denaro: I Giganti Finanziari Raddoppiano

La recente decisione di JP Morgan di raddoppiare la sua presenza a Brickell non è solo un’altra espansione aziendale: è il presagio di un cambiamento più ampio. Quando Elliott Investment Management di Paul Singer impegna 443 milioni di dollari per acquisire 701 Brickell, segnala qualcosa di più grande di un semplice investimento immobiliare. Queste mosse suggeriscono una scommessa a lungo termine sull’evoluzione di Miami come hub finanziario serio, che richiederà soluzioni abitative sofisticate per una classe professionale in crescita.

I Dati Demografici Non Mentono

I numeri dipingono un quadro convincente: il reddito familiare medio di 185.585 dollari a Brickell non è solo una statistica, rappresenta un cambiamento fondamentale nella base di inquilini di Miami. Questa non è la Miami delle case vacanza e dei pensionati; è sempre più il dominio di professionisti ad alto reddito in cerca di alloggi in affitto di qualità. Con una crescita dell’occupazione nel settore privato che supera la media nazionale del 107%, la pressione della domanda sugli affitti di lusso è destinata a intensificarsi.

Il Nuovo Playbook degli Investitori Smart

Investitori istituzionali come Empira Group, con 9 miliardi di euro di asset in gestione, stanno già eseguendo questa strategia. Il loro focus sugli sviluppi multifamiliari di Classe A in posizioni premium suggerisce una comprensione sofisticata della direzione del mercato. L’intuizione chiave: il mercato degli affitti di lusso di Miami non riguarda solo gli alloggi, ma l’infrastruttura lifestyle per una nuova generazione di professionisti ad alto reddito.

Perché il 2025-2026 è Importante

Mentre i tassi di interesse si normalizzano e i costi di costruzione si stabilizzano, si avvicina la finestra per un ingresso ottimale nel mercato. Ma la vera opportunità non è solo nel tempismo del mercato, ma nel posizionamento per un cambiamento fondamentale nel panorama immobiliare di Miami. La convergenza di offerta limitata di nuove costruzioni, forti tendenze demografiche e flussi di capitale istituzionale suggerisce un mercato pronto per investitori sofisticati che possono eseguire progetti residenziali complessi e su larga scala.

Il Punto Finale

Per gli investitori in cerca di alpha nel settore immobiliare, la finestra 2025-2026 di Miami presenta una rara opportunità di capitalizzare su un’inefficienza di mercato. Mentre altri inseguono i titoli nel mercato dei condomini, gli investitori smart stanno silenziosamente costruendo posizioni nel settore degli affitti di lusso, scommettendo su una trasformazione fondamentale del panorama immobiliare di Miami.

Come ha recentemente osservato in privato un importante promotore, “il prossimo capitolo di Miami non riguarda la vendita di sogni ai turisti, ma la costruzione di infrastrutture per la finanza globale.” Per gli investitori che sanno leggere tra le righe, questo potrebbe essere l’insight più prezioso di tutti.

Il Consiglio di New York approva una storica legge sulle commissioni immobiliari. Vi raccontiamo cosa cambia

Il Consiglio Comunale di New York ha approvato mercoledì una legge innovativa che obbliga i proprietari degli immobili, non gli inquilini, a pagare le commissioni degli agenti immobiliari. Il “Fairness in Apartment Rental Expenses” (F.A.R.E.) Act è passato con una maggioranza qualificata di 42 voti su 51.

La legge stabilisce un principio fondamentale: chi ingaggia l’agente immobiliare deve pagarne la commissione. Questo rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto all’attuale sistema newyorkese, unico nel suo genere, dove gli inquilini pagano commissioni pari al 12-15% dell’affitto annuale, nonostante siano i proprietari a incaricare gli agenti.

“In quale altro settore succede che qualcuno ordini un servizio e qualcun altro debba pagarlo?” ha commentato il Consigliere Chi Ossé, promotore della legge. La normativa punta a ridurre gli esborsi iniziali per gli affittuari, che attualmente devono disporre di circa 10.000 dollari per assicurarsi un bilocale, tra commissioni, prima mensilità e caparra.

Opposizione del Settore e Dubbi del Sindaco

Il settore immobiliare si oppone fermamente alla legge, sostenendo che i proprietari compenseranno le commissioni aumentando gli affitti. Bess Freedman, CEO di Brown Harris Stevens, sottolinea che “quasi il 50% degli appartamenti è già senza commissioni” e che queste sono sempre negoziabili.

Il sindaco Eric Adams ha espresso preoccupazione che la legge possa trasformare un costo una tantum in un aumento permanente degli affitti. Ossé ribatte con due argomentazioni:

  1. Tali aumenti sarebbero illegali per il 47% degli appartamenti a canone concordato
  2. I canoni sono determinati dalle dinamiche di mercato, non dalla volontà dei proprietari

Tempi di Attuazione

Il F.A.R.E. Act diventerà legge entro 30 giorni, con o senza la firma del sindaco. La normativa entrerà in vigore 180 giorni dopo la promulgazione, allineando New York alle prassi comuni nelle altre principali città statunitensi.

Corona d’Oro: un attico da 25 milioni di dollari ridefinisce il lusso abitativo a New York (fonti: CNN e Bloomberg)

Un attico storico sulla Fifth Avenue, coronato da una spettacolare cupola dorata, è stato messo in vendita a 25 milioni di dollari, offrendo una rara opportunità di possedere una delle proprietà più distintive di Manhattan.

La proprietà di 537 metri quadrati al 170 della Fifth Avenue occupa gli ultimi due piani dell’edificio Beaux-Arts del 1898, con cinque camere da letto, cinque bagni e una straordinaria cupola ottagonale a due piani divenuta un punto di riferimento architettonico.

“Non esiste nulla di simile in questa fascia di prezzo”, affermano da Sotheby’s. La maggior parte delle proprietà comparabili si trova in costruzioni moderne, rendendo questa offerta particolarmente attraente per gli acquirenti che cercano l’autentico carattere newyorkese.

L’unico proprietario dal 2001, il filantropo Gregory C. Carr, che acquistò la proprietà per 7,5 milioni di dollari, ha annunciato che i proventi della vendita finanzieranno iniziative educative in Mozambico.

Fascino Storico Incontra Lusso Moderno

Originariamente sede della Sohmer Piano Company, nota per aver lanciato i pianoforti a mezza coda negli anni 1880, l’edificio precede di quattro anni il suo famoso vicino, il Flatiron Building. Progettato dal rinomato architetto Robert Maynicke, la struttura stretta 8,8 metri e lunga 36,5 metri crea spazi abitativi dalle proporzioni uniche.

I punti-chiave architettonici dell’attico includono:

  • Vista a 360 gradi sulla città dalla cupola dorata
  • Una maestosa scala a chiocciola in ferro battuto
  • Cucina open space con lucernari
  • Bagni in marmo
  • Accesso privato al roof deck

Potenziale di Investimento

Il prezzo richiesto rappresenta un premio significativo rispetto alla vendita del 2001, riflettendo sia le ampie ristrutturazioni sia la trasformazione dell’area in uno dei quartieri più ambiti di Manhattan. La sua posizione adiacente all’iconico Flatiron Building aggiunge un significativo valore storico all’investimento.

Credit foto Social Media: 170 5th Avenue | Street Easy
Secondo credit foto Social Media: Sotheby’s International Realty

Il mercato immobiliare in Lombardia

Milano guida il mercato immobiliare di lusso in Italia. Il capoluogo lombardo catalizza la domanda

Il capoluogo lombardo supera Roma e Porto Cervo nelle preferenze degli acquirenti di alto livello, con particolare interesse da parte degli investitori internazionali

In un mercato immobiliare che mostra segnali contrastanti, Milano si conferma indiscussa regina del settore lusso in Italia. Secondo un recente studio condotto da LuxuryEstate.Com, il capoluogo lombardo catalizza il 17,3% della domanda nazionale per immobili di prestigio, distanziando significativamente Roma (13,3%) e altre rinomate località come Porto Cervo e Forte dei Marmi.

Il Primato del Lusso

Il segmento ultra-lusso, caratterizzato da proprietà con valori superiori ai 6 milioni di euro, mantiene un dinamismo particolare, soprattutto nelle zone più esclusive della città. Il Quadrilatero della Moda, Brera e l’area del Duomo continuano ad attrarre significativi investimenti, principalmente da parte di acquirenti internazionali.

Appeal Internazionale

Un fattore chiave del successo di Milano nel mercato immobiliare di lusso è la sua attrattività per gli investitori stranieri, attirati non solo dal prestigio delle location ma anche da un regime fiscale favorevole. Questo trend si è mantenuto solido anche nel 2024, con gli acquirenti internazionali che guidano le transazioni di maggior valore.

Segmentazione del Mercato

Mentre le proprietà nel segmento più alto del mercato (oltre i 6 milioni di euro) mantengono un forte dinamismo, si osserva una leggera contrazione nelle compravendite di immobili di lusso nella fascia tra 1 e 6 milioni di euro, evidenziando una polarizzazione del mercato verso l’ultra-lusso.

Estate a Firenze

Immobiliare di lusso: Firenze si afferma come hub d’investimento per i grandi patrimoni (terzo posto per investimenti)

In una notevole evoluzione del panorama immobiliare di lusso italiano, Firenze sta consolidando la sua posizione come terzo mercato più attraente del paese per gli individui con elevato patrimonio netto (HNWI), preceduta solo dai colossi economici Milano e Roma. Questa rivelazione emerge da un nuovo studio completo di LuxuryEstate.com, portale immobiliare premium partner di Immobiliare.it, pubblicato poco prima del G7 sul Turismo.

Leadership di Mercato: Milano Mantiene il Primato

I dati rivelano una chiara gerarchia nel mercato immobiliare di lusso italiano:

  • Milano guida con il 17,3% della domanda totale di immobili di lusso
  • Roma segue con il 13,3%
  • Firenze cattura il 5,2% del mercato
  • Forte dei Marmi, sorprendente concorrente, si aggiudica il 4° posto con il 3%

“L’Italia offre diverse opportunità per gli investitori immobiliari di lusso”, spiega Paolo Giabardo, CEO di LuxuryEstate.com. “Mentre i centri economici e politici come Milano e Roma mantengono la loro forza, osserviamo un crescente interesse per località rinomate per il loro significato storico e la bellezza naturale, con eccellente accessibilità.”

Potenze Regionali: L’Influenza Crescente della Toscana

L’analisi regionale rivela una dinamica interessante:

  • La Lombardia mantiene la prima posizione, trainata dalle forti performance di Milano
  • La Toscana si assicura il secondo posto con il 16% delle ricerche di immobili di lusso
  • Il Lazio segue al 10%, nonostante la forza individuale del mercato romano
  • Sardegna (9%), Liguria (7%), e Veneto e Piemonte (entrambi al 6%) completano le prime posizioni

Origine degli Acquirenti: Focus Domestico

Lo studio ha anche tracciato la provenienza di questi acquirenti facoltosi, rivelando:

  1. Milano (20% delle ricerche totali)
  2. Roma (13,8%)
  3. Napoli (7,5%)
  4. Torino (4,7%)
  5. Firenze (3,9%)

I mercati emergenti includono contendenti inaspettati come Jesi (1,8%), Ascoli (1,4%) e Padova (1,36%), suggerendo un ampliamento del panorama immobiliare di lusso italiano.

Implicazioni per gli Investimenti

Questo panorama in evoluzione presenta diverse implicazioni chiave per gli investitori:

  • L’ascesa di Firenze indica una crescente fiducia nei mercati di lusso secondari
  • La forte presenza di città più piccole suggerisce opportunità di diversificazione
  • La performance complessiva della Toscana dimostra il fascino duraturo degli investimenti immobiliari orientati allo stile di vita

Guardando al Futuro

Mentre il mercato immobiliare di lusso italiano continua a evolversi, la posizione di Firenze come destinazione d’investimento di primo livello appare sicura. Il mix di patrimonio culturale, qualità della vita e solidi fondamentali immobiliari la rende un’alternativa sempre più attraente rispetto ai mercati principali tradizionali come Milano e Roma.

L’emergere di concorrenti inaspettati nella top 10 suggerisce che il mercato immobiliare di lusso italiano sta diventando più sofisticato e diversificato, offrendo nuove opportunità per investitori esigenti che cercano sia rendimenti che benefici legati allo stile di vita.

Il nuovo progetto culinario di Heidi Klum con l’ex Flavio Briatore a New York: arriva Crazy Pizza nel quartiere SoHo

In un’inaspettata fusione tra alta moda e alta cucina, la supermodella Heidi Klum si è unita in partnership con l’ex compagno Flavio Briatore per portare il loro concept di pizzeria di lusso, Crazy Pizza, nel vivace quartiere SoHo di New York. Il locale, che aprirà il 6 novembre al 218 di Lafayette Street, promette di offrire un’esperienza culinaria teatrale unica che sta già facendo parlare di sé nella competitiva scena gastronomica di Manhattan.

Un Banchetto all’Insegna della Moda

L’estetica del ristorante è curata nei minimi dettagli come una sfilata di moda, con eleganti interni rossi e tavoli vestiti con tovaglie bianche che creano un’atmosfera raffinata. Il pezzo forte del locale è una disco ball personalizzata a forma di pizza, completa di pepperoni a forma di cuore, realizzata artigianalmente a Londra dall’artista Sophie Lopez (TownGirlDisco). Le pareti mostrano opere d’arte su misura della vignettista newyorkese Arianna Margulis, che raffigura celebrità mentre gustano cucina italiana in scene giocose ispirate alla street art.

Menu: Dove Tradizione Incontra Contemporaneità

Il menu si legge come una lettera d’amore alla cucina italiana, con classici rivisitati in chiave moderna. Gli antipasti includono focaccia croccante, burrata fresca e calamari fritti con zucchine. La selezione di paste presenta favoriti tradizionali come pennette all’arrabbiata e linguine alle vongole. Tuttavia, è la selezione di pizze a dominare la scena, con proposte eccezionali come la Vesuvio, condita con mozzarella di bufala e provolone affumicato, e la lussuosa Tartufo, con crema di tartufo, funghi e scaglie di tartufo nero fresco.

Uno Scontro Culturale sull’Ananas

In un momento rivelatore di attrito culturale, la Klum ha confidato a PEOPLE un divertente dissapore con il suo socio italiano riguardo le proposte del menu. La supermodella di origine tedesca ha sostenuto l’inclusione della pizza Hawaii, un suggerimento che inizialmente ha incontrato una forte resistenza da parte di Briatore. “Gli italiani pensano che sia la cosa peggiore del pianeta,” ha condiviso la Klum, anche se alla fine ha vinto la battaglia, sebbene come piatto fuori menu.

Il Business delle Seconde Opportunità

La partnership tra Klum, 51 anni, e Briatore, 74 anni, dimostra come l’acume imprenditoriale possa trascendere le relazioni passate. La coppia, che si è frequentata nel 2003 e ha una figlia, Leni (ora ventenne), ha messo da parte qualsiasi storia personale per concentrarsi su questo progetto. Crazy Pizza NYC segna la prima location americana del marchio, con piani di espansione già in discussione.

Inaugurazione VIP

All’evento di lancio del ristorante hanno partecipato figure di spicco tra cui l’attuale marito della Klum, Tom Kaulitz, lo stilista Christian Siriano e il fenomeno social Elevator Boys. La serata ha presentato elementi teatrali che diventeranno il marchio distintivo dell’esperienza culinaria: camerieri che lanciano l’impasto della pizza in aria, preparazione del tiramisù al tavolo e tocchi personalizzati come tovaglioli ricamati per gli ospiti.

Guardando al Futuro

Mentre Crazy Pizza si prepara ad aprire le porte al pubblico, si unisce a un panorama competitivo di ristoranti italiani di alto livello a New York. Tuttavia, con la sua combinazione unica di esperienza culinaria teatrale, sostegno di celebrità e comprovato successo internazionale (il marchio vanta già 14 sedi in tutto il mondo), sembra ben posizionato per ritagliarsi la propria nicchia nella esigente scena culinaria di Manhattan.

Il progetto rappresenta più di una semplice apertura di un ristorante di celebrità; è una testimonianza di come i moderni rapporti commerciali possano evolversi al di là della storia personale, creando partnership innovative che fondono la sofisticatezza europea con l’energia di New York. Come ha osservato la Klum, “È super chic. E ovviamente il cibo è straordinario, e lo lasciamo fare agli italiani.”

Foto via Heidi Klum/Instagram

Investimenti immobiliari a Milano

World Capital Group: ecco un quadro del mercato degli uffici a Milano. Solidità nel tessuto urbano e nuovi orizzonti

World Capital Group ha pubblicato un’approfondita analisi sul mercato degli immobili direzionali di Milano relativa al terzo trimestre 2024, confermando la posizione dominante del Centro Città e dell’area Garibaldi nel panorama nazionale degli spazi ad uso ufficio.

Panoramica del Mercato
Il mercato milanese degli uffici mantiene una notevole solidità, evidenziata dalla stabilità dei canoni di locazione sia nel tessuto urbano che nell’hinterland. L’indice REAI_O (Real Estate Attractiveness Index Office) conferma questa tendenza positiva, sottolineando la crescente attrattività del settore direzionale milanese per gli investitori.

Analisi dei Canoni e Rendimenti
Nel Centro storico, la zona Duomo registra prime rent compresi tra 570 e 730 €/mq/anno. I rendimenti si attestano su una media del 4,3% nelle zone centrali, con punte del 4,2% nel Business District. Il Semicentro presenta rendimenti più elevati, raggiungendo il 7% in aree emergenti come Città Studi, Pasteur, Rovereto e NoLo.

REAI_O: Nuovo Indicatore di Attrattività
L’innovativo indice REAI_O, sviluppato per valutare l’attrattività delle diverse zone, integra molteplici parametri:

  • Canoni di locazione
  • Prezzi di vendita
  • Rendimenti
  • Dinamiche di domanda e offerta
  • Altri indicatori settoriali rilevanti

Performance per Zone
Le aree più performanti secondo il REAI_O sono: Centro città:

  • Duomo: 127,31
  • Centrale/Repubblica: 100,48
  • Garibaldi/Moscova/Porta Nuova: 96,23

Hinterland:

  • Assago: 7,17
  • Segrate: 5,39
  • San Donato Milanese: 5,29

La forza economica del capoluogo lombardo si riflette positivamente anche sulle aree periferiche, consolidando il ruolo di Milano come polo attrattivo per il mercato immobiliare.

Prospettive Future
Marco Clerici, Head of Research & Advisory di World Capital Group, commenta: “Milano continua a distinguersi come fulcro del mercato immobiliare direzionale italiano. La sua capacità di attrarre operatori nazionali e internazionali, unita a una costante evoluzione del tessuto urbano, la rende un modello di riferimento nel contesto europeo. Il report del Q3 2024 evidenzia come la città, attraverso progetti strategici e un’accresciuta attrattività, mantenga una posizione di leadership sia nel contesto nazionale che continentale.”

Fonte: Monitor Immobiliare 

Impennata immobiliare pre-elettorale e crisi abitativa: analisi delle tendenze di mercato e soluzioni dei candidati

Mentre si avvicinano le elezioni presidenziali, il mercato immobiliare sta sfidando gli schemi storici mentre affronta una crescente crisi di accessibilità abitativa. Questa insolita convergenza sta costringendo entrambi i candidati ad affrontare sia le dinamiche immediate del mercato che le sfide abitative a lungo termine.

Il Mercato Mostra un’Inaspettata Resilienza

Mentre le elezioni presidenziali innescano tipicamente un’esitazione nel settore immobiliare, le principali aree metropolitane stanno registrando quello che gli esperti del settore chiamano un “rialzo pre-elettorale”. Il Gruppo Witkoff e il Gruppo Naftali riportano vendite combinate superiori a 503 milioni di dollari solo quest’anno a Manhattan, con progetti di punta come One High Line che hanno raddoppiato le vendite di ottobre rispetto ai dati estivi.

“Il forte slancio delle vendite non era qualcosa che necessariamente ci aspettavamo”, osserva Alex Witkoff, co-CEO del Gruppo Witkoff. “Suggerisce un crescente ottimismo tra gli acquirenti che riconoscono l’opportunità di assicurarsi asset immobiliari di pregio in vista di potenziali cambiamenti normativi.”

La Crisi Abitativa Richiede Soluzioni

Questa vitalità del mercato, tuttavia, maschera una più ampia crisi di accessibilità abitativa. I prezzi delle case sono aumentati di circa il 50% negli ultimi cinque anni, superando significativamente la crescita dei salari. Entrambi i candidati riconoscono la gravità della situazione, sebbene le loro soluzioni proposte differiscano notevolmente.

L’Approccio Completo di Harris

La strategia della Vice Presidente Harris combina l’intervento sul mercato con la protezione dei consumatori:

  • Espansione dell’Offerta: Pianifica la costruzione di tre milioni di nuove unità abitative attraverso:
    • Crediti d’imposta potenziati per alloggi in affitto accessibili
    • Nuovi incentivi per la costruzione di case “starter”
    • Fondo da 40 miliardi per metodi di costruzione innovativi
  • Sostegno agli Acquirenti: Propone 25.000 dollari di assistenza per l’acconto ai primi acquirenti
    • I sostenitori lo vedono come cruciale per l’accesso alla proprietà
    • I critici, incluso l’economista dell’AEI Michael Strain, avvertono di potenziali effetti inflazionistici
  • Regolamentazione del Mercato: Legislazione mirata ai grandi proprietari immobiliari e al pricing algoritmico

Le Soluzioni Orientate al Mercato di Trump

L’ex Presidente Trump, facendo leva sulla sua esperienza immobiliare, enfatizza la deregolamentazione e fattori economici più ampi:

  • Sviluppo edilizio espanso su terreni federali
  • Snellimento delle normative edilizie
  • Focus sulla riduzione dei tassi ipotecari attraverso la politica economica
  • Riforma dell’immigrazione per gestire le pressioni sulla domanda abitativa

Implicazioni di Mercato e Risposta del Settore

“Il panorama immobiliare privilegia la stabilità a lungo termine rispetto ai risultati elettorali”, spiega Miki Naftali, Presidente del Gruppo Naftali. “Gli acquirenti nei mercati principali sono sofisticati e si concentrano sui fondamentali.”

L’attuale impennata nell’attività immobiliare di lusso suggerisce che gli investitori guardano oltre l’incertezza politica immediata. Tuttavia, gli esperti del settore notano che affrontare la più ampia crisi abitativa richiede un equilibrio tra dinamiche di mercato e accessibilità:

  • I fattori locali continuano a guidare le decisioni nel mercato del lusso
  • I vincoli dell’offerta rimangono una sfida critica
  • I tassi ipotecari, attualmente al 6,72%, influenzano il comportamento degli acquirenti
  • La disponibilità di finanziamenti per la costruzione influisce sulle pipeline di sviluppo

Guardando Oltre il Giorno delle Elezioni

Mentre i mercati possono apparire neutrali, il settore riconosce implicazioni distinte dall’approccio di ciascun candidato. La strategia interventista di Harris promette un supporto più diretto per l’edilizia accessibile ma solleva interrogativi sull’efficienza del mercato. L’attenzione alla deregolamentazione di Trump attrae gli sviluppatori ma affronta sfide nell’affrontare le preoccupazioni immediate sull’accessibilità.

“Qualsiasi candidato dovrà concentrarsi sul miglioramento dell’economia”, osserva Naftali. “La capacità del vincitore di implementare la propria agenda abitativa mantenendo la stabilità del mercato sarà cruciale per la salute a lungo termine del settore.”

Mentre si avvicina il giorno delle elezioni, l’insolita resilienza del settore immobiliare, combinata con le pressanti sfide di accessibilità, suggerisce che la politica abitativa rimarrà un focus critico indipendentemente dal risultato. La capacità del settore di adattarsi ai nuovi quadri normativi affrontando al contempo le preoccupazioni di accessibilità definirà probabilmente la sua traiettoria negli anni a venire.

L’iconico MetLife Building accoglierà un prestigioso ristorante italiano con un accordo milionario. Leggete i dettagli

Il panorama gastronomico di Midtown Manhattan si prepara a una trasformazione significativa: il team dietro il fortunato impero della ristorazione La Pecora Bianca sta espandendo la propria presenza culinaria con un ambizioso nuovo progetto: Giulietta.

Il gruppo di ristorazione ha firmato un contratto di locazione di 15 anni con Irvine Company per uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati alla base dello storico MetLife Building al 200 di Park Avenue. L’accordo rappresenta uno dei contratti di ristorazione più significativi nella Manhattan post-pandemia, evidenziando una rinnovata fiducia nel settore della ristorazione commerciale.

Giulietta non sarà solo un altro ristorante italiano – si sta posizionando come una vera destinazione gastronomica, con una capacità di 250 posti a sedere all’interno e ulteriori 200 posti in un’area esterna completa di bar. Il flusso interno-esterno è progettato per sfruttare al meglio la posizione privilegiata dell’edificio, offrendo ai commensali uno scorcio dell’atmosfera di Manhattan insieme ai loro piatti.

“Questo è un segnale importante sul futuro della ristorazione a New York City,” afferma un analista del settore che ha chiesto di rimanere anonimo. “Quando ristoratori affermati assumono impegni a lungo termine di questa portata, è un chiaro segnale di forte fiducia nella ripresa del mercato.”

L’accordo rappresenta una vittoria strategica per Irvine Company, che ha assunto la piena proprietà dell’edificio di 288.000 metri quadrati lo scorso maggio. Roger DeWames, presidente di Irvine Company Office Properties, inquadra Giulietta come un tassello cruciale nella strategia retail in evoluzione dell’edificio. “Giulietta è l’ultimo esempio del nostro continuo impegno verso l’eccellenza,” ha sottolineato, suggerendo che completa le recenti aggiunte commerciali alla proprietà.

Il ristorante, la cui apertura è prevista per la primavera del 2026, è stato affidato alla intermediazione dalla società di consulenza specializzata Friend of Chef in rappresentanza del gruppo, mentre CBRE – che ha opportunamente il proprio quartier generale nello stesso edificio – ha rappresentato Irvine Company.

Per gli appassionati di gastronomia e i businessmen di Manhattan, l’arrivo di Giulietta promette di aggiungere un’altra opzione di prestigio alla competitiva scena gastronomica di Midtown. Con la comprovata esperienza di La Pecora Bianca nell’offrire esperienze di cucina italiana di alto livello, le aspettative sono alte per questa nuova avventura in uno degli indirizzi commerciali più iconici di New York.

Se volete vedere una foto del MetLife potete cliccare qui: Wikipedia | David Shankbone

Il mercato immobiliare in Lombardia

Il mercato immobiliare di lusso a Milano raggiunge nuove vette nonostante l’offerta limitata (fonte: Tirelli & Partners)

Secondo l’ultimo Osservatorio sulle Residenze Esclusive di Tirelli & Partners, il mercato immobiliare di lusso milanese continua a dimostrare una notevole resilienza, con proprietà di prestigio nel Quadrilatero che raggiungono prezzi record di 37.000 euro al metro quadro nel 2024 – un impressionante aumento del 40% dal 2020. Questo trend posiziona Milano come destinazione sempre più attraente per gli investitori immobiliari globali.

Noi di Columbus International, boutique immobiliare, ponte ideale tra i mercati italiano e americano dalla nostra sede strategica in Via San Raffaele 1, 20121, Milano, riteniamo che il mercato del lusso milanese si sia evoluto in due segmenti distinti: il segmento ultra-lusso sopra i 6 milioni rimane robusto, trainato da acquirenti internazionali ed espatriati italiani di ritorno attratti da politiche fiscali favorevoli, mentre quello compreso tra 1-3 milioni mostra una crescita più misurata.

Dinamiche di Mercato

Il segmento top (oltre 3 milioni) e lusso (oltre 6 milioni) continua a vedere una forte domanda, in particolare da acquirenti internazionali con vantaggi fiscali. Tuttavia, le limitazioni dell’offerta e gli standard qualitativi rimangono sfide significative. Le proprietà di alta qualità trovano tipicamente acquirenti motivati rapidamente, comandando prezzi premium con minima negoziazione.

Le porzioni più basse (1-2 milioni) e medie (2-3 milioni) mostrano una domanda domestica più cauta, con acquirenti spesso alla ricerca di upgrade piuttosto che espansioni. Il divario qualitativo tra nuovi sviluppi e proprietà esistenti è diventato sempre più evidente, con progressi tecnologici e innovazioni architettoniche che rendono le proprietà più datate meno competitive.

Indicatori Chiave di Mercato

  • L’indice di assorbimento è diminuito del 3,5%, particolarmente nelle zone prime come Brera dove scarseggiano immobili di qualità
  • I tempi medi di vendita hanno superato i 6 mesi per la prima volta in quattro anni
  • Le negoziazioni medie sui prezzi hanno raggiunto il 6,7%, anche se le proprietà premium spesso ottengono il prezzo richiesto
  • Il Quadrilatero guida l’apprezzamento dei prezzi, mentre zone come Magenta mostrano modesti incrementi dell’1%

Prospettive Future

Il mercato prevede volumi di transazioni stabili nel segmento inferiore, potenzialmente sostenuti dal calo dei tassi d’interesse e dalla forza dei mercati azionari. Il segmento ultra-lusso dovrebbe continuare a beneficiare della domanda internazionale e dei vantaggi fiscali di Milano, nonostante i recenti aggiustamenti della flat tax.

La nostra posizione unica come ponte tra i mercati immobiliari italiano e americano ci permette di servire sia investitori internazionali che clienti locali alla ricerca di proprietà premium. Invitiamo le parti interessate a visitare i nostri uffici in Via San Raffaele 1, dove il nostro team può fornire approfondimenti dettagliati sul panorama immobiliare di lusso in evoluzione di Milano.