Il mercato immobiliare di Milano affronta sfide nonostante la ripresa del settore in Italia

Il mercato immobiliare italiano mostra segni di vita dopo sei trimestri consecutivi di declino. Tuttavia, Milano, il centro finanziario del paese, si trova a nuotare controcorrente. Secondo i recenti dati dell’Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare nazionale ha registrato una modesta crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con 186.324 transazioni registrate nel secondo trimestre del 2024.

Tendenze Nazionali vs. Anomalia di Milano

Mentre città come Roma (+3,4%) e Genova (+3,9%) guidano questa nascente ripresa, Milano ha registrato un significativo calo del 7,3% nelle transazioni immobiliari. Questo forte contrasto solleva interrogativi sui fattori che influenzano il panorama immobiliare del capoluogo lombardo.

Il Paradosso di Milano

Il calo delle vendite immobiliari a Milano presenta un’interessante peculiarità. I contratti di locazione a lungo termine in città hanno visto un aumento dell’1%, mentre gli accordi a canone concordato sono aumentati di un sorprendente 153%. Tuttavia, è cruciale notare che questa percentuale rappresenta un numero relativamente piccolo: solo 948 contratti sono stati firmati secondo questi termini durante il trimestre.

Cambiamento delle Preferenze nei Tipi di Immobili

In tutta Italia, inclusa Milano, si nota una tendenza evidente nei tipi di proprietà che cambiano mano. I bilocali e le unità più grandi stanno registrando una maggiore domanda. Gli esperti del settore attribuiscono questo a due distinti gruppi di acquirenti:

  1. Investitori e giovani coppie/single che optano per unità compatte a due camere
  2. Famiglie alla ricerca di spazi più ampi per adattarsi alle esigenze di vita in evoluzione, inclusi uffici domestici e aree multifunzionali

Fattori Economici in Gioco

La ripresa del mercato italiano più ampio è alimentata da diversi fattori economici:

  • L’inflazione ha quasi raggiunto l’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea
  • I tassi di interesse sono su una traiettoria discendente graduale
  • Il 71% degli acquisti è stato effettuato utilizzando i benefici fiscali “prima casa”, un aumento del 7% rispetto all’anno precedente
  • Il 41% delle transazioni ha coinvolto finanziamenti ipotecari

Variazioni Regionali

L’aumento nazionale non è uniforme in tutte le regioni. I comuni più piccoli stanno superando le prestazioni delle grandi città con un aumento dell’1,6% nelle transazioni, rispetto a solo lo 0,2% nei capoluoghi di provincia. Questo suggerisce un potenziale spostamento delle preferenze verso la vita suburbana o rurale.

Guardando al Futuro

Nonostante l’attuale flessione di Milano, molti professionisti del settore immobiliare rimangono cautamente ottimisti sul futuro del mercato. Gli indicatori economici in stabilizzazione e la domanda repressa di abitazioni suggeriscono che la seconda metà del 2024 potrebbe portare sviluppi più positivi per il settore immobiliare italiano, inclusa la sua capitale della moda e della finanza.

Mentre Milano naviga in queste acque difficili, investitori e potenziali acquirenti farebbero bene a tenere d’occhio come le dinamiche uniche del mercato della città si evolvono in risposta alle più ampie tendenze nazionali.

Fonte: Sky Tg24

Il mercato immobiliare in Lombardia

Milano: mercato immobiliare in evoluzione tra stabilità e crescita. Il report dell’estate mostra segnali positivi

Il mercato immobiliare di Milano continua a mostrare una notevole resilienza, con dinamiche contrastanti tra il settore delle vendite e quello degli affitti. Secondo l’ultimo report dell’Ufficio Studi di idealista, portale immobiliare leader in Italia, i prezzi delle abitazioni nel capoluogo lombardo si sono stabilizzati nel trimestre primaverile del 2024, attestandosi a una media di 4.987 euro/m².

Punti chiave:

  1. Stabilità dei prezzi di vendita a Milano (+1,4% su base annua)
  2. Continua crescita dei canoni di locazione
  3. Dinamiche variabili tra i diversi quartieri

Analisi di mercato:

  • Il Centro Storico si conferma l’area più costosa con 10.311 euro/m²
  • San Siro-Trenno-Figino guida gli incrementi trimestrali (+3,3%)
  • Vialba-Gallaratese registra il calo più significativo (-4,8%)

Nell’hinterland, si osserva un trend leggermente negativo, con un calo dell’1,2% e una media di 3.389 euro/m². Assago emerge come il comune più caro (3.647 euro/m²), mentre Grezzago offre i prezzi più accessibili (1.054 euro/m²).

Il mercato degli affitti, d’altra parte, continua la sua corsa al rialzo. Un bilocale di 55 metri quadri nel cuore di Milano ora costa in media 1.760 euro al mese, evidenziando una pressione crescente sul mercato delle locazioni.

Andrea Napoli, CEO di Locare, offre una chiave di lettura: “La mancanza di tutele adeguate sta spingendo i proprietari verso affitti a breve termine, riducendo drasticamente l’offerta per i residenti di lungo periodo.”

Fattori chiave che influenzano questa tendenza:

  1. Prezzi d’acquisto elevati
  2. Tassi di interesse ancora alti
  3. Crescente domanda di affitti turistici

Il futuro del mercato immobiliare milanese rimane incerto, ma è chiaro che la città sta attraversando una fase di trasformazione, con opportunità e sfide sia per investitori che per residenti.

Investimenti immobiliari a Milano. Dal Corriere della Sera un’analisi approfondita del mercato e parecchi consigli

In un mercato immobiliare in continua evoluzione, Milano si conferma una delle piazze più attraenti per gli investitori. Un recente studio rivela che circa il 20% delle transazioni immobiliari nel capoluogo lombardo è finalizzato alla generazione di reddito. Ma quanto è realmente proficuo investire nel mattone milanese? Il Corriere della Sera ha condotto un’analisi dettagliata per fare chiarezza su questo trend.

Rendimenti a confronto: Immobili vs BTP

Per valutare l’effettiva redditività degli investimenti immobiliari, abbiamo messo a confronto i rendimenti degli affitti a Milano con quelli dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 8 anni, attualmente al 3,2% netto. La nostra analisi si basa su contratti d’affitto standard a canone libero della durata di 8 anni, ipotizzando un inquilino affidabile e pagamenti regolari.

Il quadro milanese: Dati e cifre

Basandoci sui dati forniti da immobiliare.it, abbiamo preso in esame un appartamento tipo di 70 m²:

  • Prezzo medio d’acquisto: 378.000€
  • Canone mensile: 1.631€
  • Rendimento lordo: 5,17%
  • Rendimento netto: 3,36%

È importante notare che il rendimento netto, considerando tasse e spese, è solo leggermente superiore a quello dei BTP, ma comporta rischi significativamente maggiori.

La geografia dei rendimenti

La nostra ricerca ha evidenziato notevoli disparità tra le diverse zone di Milano:

  • Centro storico: rendimento netto del 2,3%
  • Aree premium (> 350.000€ per 70 m²): rendimenti inferiori ai BTP
  • Zone periferiche come Baggio e Ponte Lambro: rendimenti fino al 4,6% netto

L’hinterland milanese: Un’alternativa interessante?

Estendendo l’analisi alla provincia, emergono dati sorprendenti:

  • Rendimento medio: 6,8% lordo, 4,4% netto
  • Top 3 per canoni mensili: Gorgonzola (1.156€), Vimodrone (1.084€), Segrate (1.075€)
  • Comuni con i migliori rendimenti: Turibigo, Truccazzano, Tribiano (> 6% netto)

Questi dati suggeriscono che l’hinterland potrebbe offrire opportunità di investimento più redditizie rispetto al capoluogo.

Affitti brevi: La nuova frontiera?

Il fenomeno degli affitti brevi sta guadagnando terreno, promettendo rendimenti lordi più elevati. Tuttavia, i costi di gestione, le tasse e le commissioni delle piattaforme erodono significativamente i margini. La redditività di questo modello sembra limitarsi principalmente ad alcune zone specifiche di Milano.

Conclusioni per gli investitori

L’investimento immobiliare a Milano può ancora offrire rendimenti interessanti, ma richiede un’attenta valutazione dei rischi e una profonda conoscenza del mercato locale. Gli investitori dovrebbero considerare:

  1. La location come fattore chiave per la redditività
  2. Il potenziale di apprezzamento del capitale nelle aree in via di sviluppo
  3. I costi di gestione e manutenzione, specialmente per gli affitti brevi
  4. La solidità finanziaria degli inquilini per gli affitti a lungo termine

In un mercato caratterizzato da prezzi elevati e rendimenti compressi, la due diligence e una strategia ben ponderata sono più cruciali che mai per gli investitori immobiliari a Milano.

Fonte: Corriere della Sera Milano