L’acquisizione, riportata per la prima volta da The Real Deal e Crain’s, segna l’ultima vendita nell’edificio storico e aggiunge un tocco di regalità alla già stellare Billionaires’ Row. La proprietà, unità 11A, vanta tre camere da letto, 4,5 bagni e si estende su un’impressionante superficie di 334 metri quadrati.
Mentre lo scopo esatto della proprietà rimane poco chiaro, con l’atto che menziona il Canada in quello che sembra essere un acquisto per la nazione del Commonwealth, l’acquisizione sottolinea il continuo fascino del mercato immobiliare di lusso di New York per individui ad alto patrimonio netto ed entità sovrane.
Le caratteristiche dell’unità sono in linea con le aspettative del settore immobiliare ultra-lusso:
- Un elegante ingresso con pavimenti in pietra
- Ampi spazi living e zona pranzo
- Una cucina gourmet dotata di piani di lavoro in quarzo Cristallo Gold e elettrodomestici Gaggenau
- Una camera padronale con ampia cabina armadio e un bagno rivestito in marmo con vasca in rame
- Due ulteriori camere da letto con bagno privato
- Uno studio con proprio bagno
I residenti del 111 W. 57th St. godono di servizi di classe mondiale, tra cui:
- Una piscina di 25 metri con cabine private
- Sauna e sale per trattamenti
- Un centro fitness all’avanguardia
- Strutture per la ristorazione privata con cucina dello chef
- Un salone per i residenti con terrazza
Questo investimento reale arriva mentre il mercato immobiliare ultra-lusso continua a dimostrare resilienza, anche di fronte alle incertezze economiche. La posizione della proprietà su Billionaires’ Row, nota per la sua concentrazione di torri residenziali super alte e super lussuose, ne cementa ulteriormente lo status di asset di prima qualità.
Al momento della pubblicazione, Buckingham Palace non ha risposto alle richieste di commento sull’acquisizione o sul suo uso previsto. Il coinvolgimento di Robert McCubbing, commissario commerciale senior e direttore del commercio e degli investimenti presso il consolato canadese a New York, che ha firmato l’atto per conto di Re Carlo, aggiunge un’intrigante dimensione diplomatica alla transazione.
Questo acquisto di alto profilo non solo evidenzia il fascino duraturo degli immobili di lusso di Manhattan, ma solleva anche interessanti domande sull’espansione strategica delle proprietà reali e del Commonwealth nei principali centri finanziari globali.
Fonte: New York Post
Foto: mediadrumimages/Adrian Gaut