Un imponente edificio dismesso dell’Agenzia delle Entrate, ora di proprietà di Cdp Real Asset, si trasforma nella nuova sede della pelletteria Yves Saint Laurent a Scandicci, nel cuore del rinomato distretto fiorentino delle borse di lusso. In prossimità delle manifatture di prestigiosi marchi come Gucci, Prada, Montblanc e Dior, ha ufficialmente aperto le porte l’Atelier Maroquinerie di Saint Laurent, una struttura di 28.000 metri quadrati dedicata allo sviluppo produttivo, alla modellistica, alla prototipia, alla ricerca di materiali e tecnica, al taglio, alla produzione e al magazzino per borse, valigie e piccola pelletteria.
L’investimento di 30 milioni di euro, effettuato da Cdp per trasformare l’edificio in uno stabilimento luminoso e funzionale con vista sulle colline, ha reso possibile l’affitto da parte di YSL per 15 anni, estendibili fino a 27, con un’opzione d’acquisto. Attualmente, 500 persone (con un’età media di 37 anni e il 53% di donne) lavorano nell’atelier, di cui 200 sono state assunte negli ultimi due anni. Altri 200 dipendenti sono previsti essere reclutati entro il 2025, come ha spiegato Francesca Bellettini, presidente e CEO di YSL e responsabile dello sviluppo del marchio per l’intero Gruppo Kering. La maison francese definisce la struttura come un “centro di eccellenza” per l’alto livello di abilità concentrato qui, ma anche un “centro di competenza” perché ospita una scuola aziendale per formare artigiani e tecnici, diventando un canale strategico per le future esigenze occupazionali.
Saint Laurent è stato il marchio di punta del Gruppo Kering nel 2022, con un fatturato di 3,3 miliardi di euro (+31%), ma sta registrando un rallentamento nel 2023 (-12% a tassi comparabili nel terzo trimestre). “Questo centro avrà un ruolo vitale nello sviluppo di Saint Laurent, che genera il 70% dei ricavi dalla pelletteria”, ha dichiarato Bellettini mentre tagliava il nastro insieme al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, al sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, e all’amministratore delegato di Cdp Real Asset, Giancarlo Scotti. “Qui la creatività potrà esprimersi al massimo – ha aggiunto la manager – anche perché siamo in un territorio con una lunghissima tradizione nella pelletteria, che ci ha permesso di raggiungere questi risultati”.
Cdp si è mostrata molto soddisfatta del progetto, sottolineando che esso rappresenta la missione di recuperare edifici e aree dismesse. Il presidente Giani e il sindaco Nardella hanno ricordato i rapporti storici, politici e industriali tra Italia e Francia, mentre il sindaco Fallani ha evidenziato un obiettivo di riqualificazione in cui pochi credevano qualche anno fa: restituire vita a un edificio pubblico, noto come “Il Palazzaccio”, costruito 30 anni fa e mai utilizzato.
Fonte: Il Sole 24 Ore