Milano superlusso

Il mercato immobiliare delle principali città italiane continua a registrare prezzi elevati per l’affitto di una stanza, con Milano e Roma a svolgere un ruolo di primo piano. Secondo gli ultimi dati, il costo medio di una stanza a Milano ha raggiunto la cifra notevole di 810 euro al mese, mentre a Roma sono sufficienti 630 euro per trovare alloggio.

Milano, una delle città più importanti e costose d’Italia, continua a sperimentare una domanda crescente per le stanze in affitto. La vivace vita notturna, l’offerta culturale e le numerose opportunità di lavoro attirano molti giovani e professionisti, aumentando così la richiesta di alloggi. Di conseguenza, i prezzi delle stanze sono saliti in modo significativo. Il costo medio di 810 euro al mese è una cifra considerevole che richiede un impegno finanziario considerevole da parte degli inquilini.

Dall’altra parte, Roma, la capitale italiana, offre un’alternativa più conveniente. Nonostante sia anch’essa una città costosa, il costo medio di una stanza a Roma si attesta a 630 euro al mese. Questo potrebbe essere attribuito a vari fattori, come la maggiore disponibilità di alloggi e una concorrenza leggermente inferiore rispetto a Milano.

Milano offre un’ampia gamma di opportunità di lavoro e un vibrante stile di vita urbano, nonostante il costo elevato rappresenti una sfida finanziaria per molti. Cresce, però, il dato degli appartamenti sfitti sul territorio cittadino. Sì, perché se secondo l’osservatorio di Immobiliare.it ben il 46 per cento degli annunci immobiliari sono “difficili da collocare sul mercato”, e restano online per mesi. A Milano, secondo quanto registrato dall’Agenzia delle entrate, le unità immobiliari residenziali sono circa 820mila, di cui 700mila occupate dalle famiglie residenti. Restano quindi 120mila case. Gli studenti fuori sede sono più di 70mila, e il loro fabbisogno si aggira tra le 25mila e le 30mila unità, arrivando a 90mila appartamenti occupati, rileva Fanpage.it. Airbnb e altre piattaforme di affitti brevi, inoltre, hanno sottomano tra i 15mila e i 20mila appartamenti. Altri 50mila vanno a chi vive e lavora a Milano, senza prendere la residenza: secondo questo calcolo, a restare fuori sarebbero circa 20mila appartamenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *