Porta Nuova di Milano è il primo al mondo a ottenere le certificazioni Leed e Well for community
Il quartiere di Porta Nuova di Milano è il primo a livello mondiale a ottenere le certificazioni Leed e Well for community, che riconoscono la sostenibilità sociale, ambientale ed economica di un progetto immobiliare.
Lo annuncia Coima, che riporta come il suo impegno verso uno sviluppo immobiliare sostenibile trovi anche conferma nei punteggi tra i più alti al mondo assegnati da Gresb a tre fondi immobiliari, valutati fra i più sostenibili in Europa e primi in Italia a rientrare tra i “Global sector leader”.
L’annuncio delle certificazioni è stato fatto in occasione del Coima real estate forum – appuntamento annuale di confronto sullo sviluppo del territorio con istituzioni e investitori nazionali e internazionali. Richard Tayar, Fondatore e Amministratore Delegato di Columbus International ha partecipato all’inaugurazione di ED.G.E., un centro direzionale in piena Porta Nuova. ED.G.E. sarà “un polo terziario sostenibile in tutto il suo processo realizzativo e gestionale, che nasce per essere certificato LEED Platinum”.
Assegnate dall’Us green building council e dall’International Well building institute (Iwbi), scrive Requadro, le certificazioni riconoscono la sostenibilità sociale, ambientale ed economica di un progetto immobiliare o, come in questo caso, di un’intera area urbana.
Porta Nuova, la cui progettazione è stata avviata nel 2003, diventa così il primo progetto al mondo di riqualificazione urbana a ottenere questo prestigioso doppio riconoscimento, contribuendo al posizionamento del capoluogo lombardo e dell’Italia tra i territori più avanzati nel perseguire investimenti immobiliari sostenibili con un impatto misurabile e trasparente. Lo sviluppo di Porta Nuova ha permesso la riqualificazione di un ecosistema precedentemente compromesso dalla presenza dello scalo ferroviario dismesso di Garibaldi-Repubblica e la riconnessione urbana di quartieri storici divisi tra loro per più di un secolo.
Il passo successivo è stato l’attivazione degli spazi pubblici e la creazione di una comunità di quartiere, anche attraverso un’innovativa partnership pubblico-privato fra il Comune di Milano, Coima e la Fondazione Riccardo Catella per la gestione della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, che ospita un programma diversificato di oltre 200 eventi e attività culturali ogni anno con l’obiettivo di costruire e promuovere l’impegno civico con un modello di business sostenibile che possa essere replicato in altri parchi e in altre città del mondo. Lo sviluppo del quartiere, conclude Requadro, è sostenuto dal 2012 da Qatar Investment Authority (Qia), il fondo sovrano dello Stato del Qatar.
Foto via Coima