Il riutilizzo degli uffici a New York: la nuova strategia delle università americane per l’espansione del campus
In una tendenza inaspettata, college e università di tutti gli Stati Uniti hanno trovato una soluzione unica alle esigenze di espansione dei campus, riproponendo edifici per uffici dismessi. Questo approccio innovativo consente alle istituzioni educative di acquisire spazi per uffici a prezzi vantaggiosi in un mercato immobiliare in stagnazione e successivamente di adattarli per scopi accademici. Tuttavia, se da un lato questa strategia affronta con successo la necessità di spazi aggiuntivi, non risolve il problema più ampio degli uffici vuoti, che è stato accentuato dal passaggio al lavoro da remoto durante la pandemia.
Un Nuovo Approccio all’Espansione dei Campus
Per college e università negli Stati Uniti, l’acquisizione di edifici per uffici è diventata un mezzo sempre più popolare per espandere i loro campus. La disponibilità di spazi come questi a prezzi convenienti, dovuta a un mercato immobiliare depresso, rende questo approccio particolarmente interessante. Le ristrutturazioni necessarie per adattare queste strutture all’uso accademico sono di solito meno costose e meno dispendiose in termini di tempo rispetto alla costruzione di nuovi edifici.
Un Mercato Immobiliare Diverso
Sebbene questo approccio creativo serva lo scopo dell’espansione accademica, non risolve il problema sottostante di un mercato immobiliare depresso. La pandemia di COVID-19 ha ridotto drasticamente la domanda di spazi per uffici, con il tasso di disponibilità degli uffici a livello nazionale che supera il 24%. Questo incremento rispetto al 17% precedente alla pandemia riflette la minore domanda di spazi per ufficio in locazione, costringendo i proprietari immobiliari a confrontarsi con questo surplus. Alcuni edifici per uffici hanno perso così tanto valore che le banche che ne detengono i mutui ne hanno preso il controllo.
Iniziative Governative
Alla luce dell’attuale contesto, c’è un crescente interesse a convertire edifici per uffici in spazi residenziali per affrontare la carenza di alloggi a livello nazionale. Tuttavia, questa transizione comporta la superazione di varie sfide regolatorie e architettoniche, come la riqualificazione per l’uso residenziale, l’installazione di cucine e bagni e garantire l’accesso alla luce naturale. Diversificazione delle Università Le università hanno esplorato una serie di opzioni di diversificazione immobiliare. In risposta alla crescente domanda di alloggi in campus e alla limitata disponibilità di spazi per dormire, alcune istituzioni hanno persino acquisito hotel. Tuttavia, i costi contenuti degli edifici per uffici hanno dimostrato particolarmente attraenti per molte istituzioni, anche quando non hanno un uso immediato per lo spazio.
Diverse Case di Studio
Diverse istituzioni si sono avventurate in questo innovativo approccio di acquisizione di edifici per uffici. Ad esempio, l’Università del Southern California ha acquistato un edificio per uffici a Washington, D.C., per utilizzarlo immediatamente come campus satellite. L’Università di Louisville ha persino ricevuto un edificio per uffici in regalo da Humana, una compagnia di assicurazioni sanitarie che non ne aveva più bisogno con molti dipendenti che lavoravano da remoto. Se da un lato queste acquisizioni giovano alle istituzioni, possono avere implicazioni per le città, poiché i college e le università di solito non pagano tasse sugli edifici accademici e sui dormitori, togliendo di fatto queste proprietà dalle tasse locali.
Superare le Sfide
Il riutilizzo di edifici per uffici per scopi accademici comporta una serie di sfide. Ad esempio, gli edifici progettati per il lavoro d’ufficio potrebbero non avere un’altezza sufficiente per ospitare i condotti necessari per la ventilazione potenziata, e se un edificio per uffici ha ampi piani, potrebbe essere difficile garantire che ogni aula abbia luce naturale. Questo approccio trasformativo all’espansione del campus dimostra la capacità delle istituzioni educative di adattarsi ed evolversi in un contesto immobiliare in continua evoluzione. Queste soluzioni creative aiutano le università a crescere, offrendo al contempo opportunità per rianimare centri cittadini tranquilli che hanno sofferto a causa delle tendenze di lavoro da remoto.
Si noti che le informazioni fornite si basano su un articolo del New York Times.
Versione Inglese:
In an unexpected trend, colleges and universities across the United States have found a unique solution to their campus expansion needs by repurposing vacant office buildings. This innovative approach allows educational institutions to acquire office spaces at attractive prices in a sluggish real estate market and subsequently adapt them for academic use. However, while it effectively addresses their need for additional facilities, it doesn’t alleviate the broader problem of empty office spaces, which has been exacerbated by the shift to remote work during the pandemic.
A New Approach to Campus Expansion
For colleges and universities in the United States, acquiring office buildings has become an increasingly popular means of expanding their campuses. The availability of such spaces at bargain prices, attributed to a sluggish office market, makes this approach particularly appealing. The renovations required to adapt these structures for academic use are typically less costly and time-consuming than constructing new buildings from the ground up.
A Sluggish Office Market
While this creative approach serves the purpose of academic expansion, it doesn’t mitigate the underlying issue of a sluggish office market. The COVID-19 pandemic has drastically reduced the demand for office spaces, with the nationwide office availability rate exceeding 24%. This increase from 17% before the pandemic reflects the reduced demand for leased office space, forcing property owners to grapple with this surplus. Some office buildings have lost so much value that mortgage-holding banks have taken control of them.
Government Initiatives
In light of the current environment, there is growing interest in converting office buildings into residential spaces to address the national housing shortage. However, this transition involves overcoming various regulatory and architectural hurdles, such as rezoning for residential use, kitchen and bathroom installations, and ensuring access to natural light.
College Diversification
Colleges and universities have explored a range of real estate diversification options. In response to the increasing demand for on-campus accommodation and the limited availability of dorm space, some institutions have even ventured into acquiring hotels. However, the low costs of office buildings have proven particularly attractive to many institutions, even when they do not have an immediate use for the space.
Various Case
Studies Several institutions have embarked on this novel approach to acquiring office buildings. For instance, the University of Southern California purchased an office building in Washington, D.C., to serve as an immediate satellite campus. The University of Louisville was even offered an office building for free by Humana, a health insurance company. While these acquisitions benefit the institutions, they can also have implications for towns and cities, as colleges and universities typically do not pay taxes on their academic buildings and dorms, effectively removing these properties from tax rolls.
Overcoming Challenges
Repurposing office buildings for academic use comes with its own set of challenges. For example, buildings designed for office work may not have sufficient ceiling height to accommodate the ductwork required for improved ventilation, and large floor plans can make ensuring natural light in every classroom a challenge. This transformative approach to campus expansion showcases the ability of educational institutions to adapt and evolve within a changing real estate landscape. These creative solutions help universities grow while providing opportunities for towns and cities to revitalize downtown areas and bring life to quiet districts that have suffered due to remote work trends.
The information provided is based on The New York Times article.