Il grande puzzle degli affitti di New York City. Dove potete permettervi di vivere? Ve lo dice Richard Tayar

Nel tessuto in continua evoluzione del mercato immobiliare di New York City, una domanda pressante riecheggia tra i canyon di cemento: dove possono effettivamente permettersi di vivere i newyorkesi? Nel 2025, la risposta è complessa quanto la città stessa, con ogni quartiere che racconta la sua storia unica di accessibilità e opportunità.

Il Quadro Generale: Un Mercato in Evoluzione I dati più recenti mostrano un quadro sfumato del panorama degli affitti di New York. Ad aprile 2024, il numero di affitti disponibili in città è cresciuto a 30.314, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. È un barlume di speranza per chi cerca casa, ma ancora lontano dai 41.123 unità disponibili nell’aprile 2019. Questo aumento dell’inventario, tuttavia, arriva con un’avvertenza: prezzi in aumento.

L’affitto mediano richiesto in città ha raggiunto la cifra impressionante di $3.700 negli ultimi mesi, il più alto da settembre 2023. Questa cifra rappresenta un aumento dell’1,7% su base annua – un notevole rallentamento rispetto all’impennata del 14% vista tra aprile 2022 e 2023, ma ancora superiore alla crescita dei salari in una città dove il divario tra reddito e affitto continua ad allargarsi.

Il Difficile Equilibrio Reddito-Affitto Seguendo il principio finanziario standard secondo cui l’affitto non dovrebbe superare il 30% del proprio reddito, un newyorkese avrebbe bisogno di uno stipendio annuo di $148.000 per permettersi comodamente l’affitto mediano. È una cifra che fa riflettere, considerando che il reddito mediano familiare della città si aggira intorno ai $77.000.

Storia dei Cinque Distretti:

  • Manhattan: Affitto mediano $4.489, richiede un reddito di $179.560
  • Brooklyn: Affitto mediano $3.718, necessita $148.720
  • Queens: Affitto mediano $3.380, richiede $135.200
  • Bronx: Affitto mediano $3.175, necessita $127.000
  • Staten Island: Offre più spazio a prezzi inferiori

Dimensioni e Domanda A luglio, la domanda era maggiore per le unità più piccole. L’affitto mediano per monolocali, bilocali e trilocali era di $3.322, in aumento del 2,2% rispetto a luglio 2023. Le unità più grandi hanno visto una diminuzione del 5,0%, scendendo a $4.996.

Strategie per Ogni Stipendio:

  • Esplorare quartieri emergenti come Mott Haven nel Bronx
  • Considerare i distretti esterni
  • Pianificare il trasloco in inverno per prezzi più bassi
  • Considerare i costi nascosti
  • Esplorare opzioni di alloggi a prezzi accessibili

Prospettive Future La recente legislazione mira a frenare gli aumenti drastici degli affitti, permettendo agli inquilini di contestare aumenti superiori all’8,5% nella maggior parte dei casi. L’efficacia di queste misure resta da vedere.

Per i newyorkesi di tutti i livelli di reddito, trovare l’equilibrio perfetto tra posizione e accessibilità è un viaggio continuo. Ma armati di conoscenza, flessibilità e della famosa resilienza newyorkese, una casa è là fuori – a ogni fascia di prezzo.

Lo strano caso della nuova torre da 300 milioni di Manhattan: un progetto immobiliare fallito (fonte: The New Yorker)

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Nel competitivo mercato immobiliare di lusso di New York, la storia di 1 Seaport rappresenta un monito sulle conseguenze di uno sviluppo ambizioso, decisioni di risparmio sui costi e conseguenze devastanti. Il grattacielo residenziale di 60 piani in vetro, sviluppato da Fortis Property Group con vendite previste di 300 milioni di dollari, ora pende fino a otto pollici fuori asse – un errore da 250 milioni di dollari che rimane incompiuto e coinvolto in contenziosi.

Un Inizio Promettente

Quando Fredrik Eklund, broker star di “Million Dollar Listing New York”, si assicurò i diritti esclusivi per vendere le unità di 1 Seaport nel 2016, il progetto sembrava destinato al successo. In otto settimane, Eklund aveva pre-venduto 20 unità, dimostrando una forte domanda di mercato per proprietà di lusso sul lungomare nel Distretto Finanziario di Manhattan.

Difetti Fatali nelle Fondamenta

I problemi del progetto iniziarono con una decisione critica: invece di utilizzare le tradizionali fondamenta su pali fino alla roccia madre—pratica standard per i grattacieli di Manhattan—Fortis optò per un metodo di “miglioramento del suolo” che avrebbe fatto risparmiare 6 milioni di dollari. Questa decisione fu presa nonostante gli avvertimenti del consulente ingegnere Robert Alperstein sui potenziali “cedimenti differenziali” nelle difficili condizioni del sito, che includevano materiale di riempimento dell’epoca coloniale e ex zone paludose.

Tragedia e Problemi di Costruzione

Il progetto è stato afflitto da violazioni della sicurezza e problemi di costruzione. Nel settembre 2017, questi problemi culminarono in tragedia quando Juan Chonillo, un carpentiere di 44 anni, morì cadendo dal 29° piano. La società di costruzioni, SSC High Rise, si dichiarò successivamente colpevole di omicidio colposo di secondo grado e fu multata per soli 10.000 dollari.

L’Inclinazione Diventa Evidente

Nell’aprile 2018, i costruttori scoprirono che l’edificio pendeva di tre pollici verso nord. Invece di fermare la costruzione, furono fatti tentativi di correggere l’inclinazione disallineando intenzionalmente i piani superiori nella direzione opposta. Questa strategia si rivelò controproducente, risultando in quella che un avvocato ha descritto come una struttura “a forma di banana” che pende fino a dieci pollici in alcuni punti.

Impatto Finanziario e Battaglie Legali

Il progetto ha generato oltre due dozzine di cause legali che coinvolgono:

  • Fortis Property Group e Pizzarotti (il construction manager)
  • Acquirenti che cercano di recuperare i depositi
  • Molteplici appaltatori e subappaltatori
  • Compagnie assicurative e finanziatori

La costruzione si è fermata nel luglio 2020, lasciando la torre in un limbo di sviluppo. La struttura, ora sotto amministrazione controllata, rimane come un severo monito dei rischi nello sviluppo immobiliare di lusso.

Conclusione

1 Seaport rappresenta uno dei più significativi fallimenti nello sviluppo immobiliare della recente storia di New York. Mentre gli ingegneri strutturali sostengono che l’edificio non crollerà, la sua viabilità commerciale è già crollata. Il progetto dimostra come decisioni apparentemente minori di risparmio sui costi possano trasformarsi in conseguenze finanziarie catastrofiche nello sviluppo immobiliare ad alto rischio.

Per investitori e sviluppatori, 1 Seaport offre lezioni cruciali sulla falsa economia del risparmio sulle fondamenta e l’importanza di mantenere rigorosi standard di costruzione—specialmente in un’era di sviluppi di lusso sempre più ambiziosi.

Fonte: The New Yorker 

Gli effetti della pandemia su Firenze

Il mercato immobiliare di lusso in Toscana non ha rivali: le proprietà continuano ad attirare investitori mondiali

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VILLA COVONI (FOR SALE) – INFO

Un nuovo report di Savills rivela che il mercato residenziale prime della Toscana rimane una delle destinazioni d’investimento più resilienti e attrattive d’Italia, con una crescita significativa in tutte le località e segmenti di mercato chiave.

Firenze Guida il Mercato del Lusso Urbano

Il mercato immobiliare prime di Firenze registra una media di 10.000 euro al metro quadro, con variazioni notevoli tra i diversi quartieri. Il settore sud-est domina il mercato a 12.240 €/mq, mentre il centro storico mantiene un posizionamento forte a 11.700 €/mq. Il distretto nord-ovest, nonostante prezzi medi più contenuti a 7.840 €/mq, si è affermato come leader della crescita con un impressionante incremento del 18% dal 2019.

Il mercato degli affitti nel centro storico di Firenze ha registrato una crescita straordinaria, con canoni aumentati del 41% dal 2019, raggiungendo i 55 €/mq mensili. Gli affitti premium a breve termine, trainati dal robusto turismo internazionale, possono raggiungere i 90 €/mq mensili.

Costa e Isole Registrano una Forte Crescita

L’arcipelago toscano ha registrato un notevole aumento delle transazioni del 26% rispetto al 2019, mentre le regioni della Versilia e della Maremma hanno registrato una crescita rispettivamente del 24% e del 20%. La Versilia, in particolare con zone come Forte dei Marmi, Camaiore e Pietrasanta, si è affermata come destinazione di lusso leader, superando mete tradizionali come l’Argentario e Punta Ala.

I prezzi degli immobili prime variano da 11.500 €/mq in Maremma a 16.100 €/mq in Versilia, con quest’ultima che mostra la crescita più forte del 17% dal 2019. Le Isole Toscane mantengono prezzi robusti a 14.100 €/mq, riflettendo un incremento del 10% dal 2019.

Regione del Chianti: Fascino Tradizionale Incontra la Domanda Moderna

Nonostante un leggero rallentamento nel 2023, il volume delle transazioni nel Chianti è cresciuto del 12% rispetto al 2019. Gli immobili prime hanno una media di 9.500 €/mq, rappresentando un aumento del 6% dal 2019. Gaiole in Chianti e Greve in Chianti guidano la crescita recente rispettivamente con il 4% e il 3,5%.

Prospettive di Mercato per il 2025

Secondo Danilo Orlando, Head of Residential di Savills Italia, si prevede che il mercato manterrà una crescita costante, sebbene a un ritmo più moderato. “Firenze e la Toscana continuano a dimostrare un mercato equilibrato ma in evoluzione, attirando sia acquirenti che affittuari, con una forte domanda di proprietà di prestigio in un contesto urbano di qualità in continua crescita,” osserva Orlando.

Luca Cerutti, Team Director Florence and Tuscany di Savills Italia, aggiunge che condizioni finanziarie migliori e una maggiore stabilità economica dovrebbero rafforzare ulteriormente l’interesse per le proprietà prime della regione.

La sostenibilità è emersa come trend chiave, con gli immobili di lusso eco-friendly che guadagnano particolare trazione tra gli acquirenti internazionali, rafforzando ulteriormente la posizione competitiva della regione nel mercato immobiliare di lusso globale.


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L’impero immobiliare di Gianluca Vacchi a Miami: da star dei social media a magnate delle nuove costruzioni

Avreste mai immaginato che, nel ridisegnare lo skyline di Miami, avrebbe dato il proprio contributo anche l’imprenditore italiano Gianluca Vacchi? Vacchi si sarebbe associato al rinomato promotore Michael Stern per guidare oltre 4 miliardi di dollari di nuovi sviluppi immobiliari nel Sud della Florida, segnando una delle partnership immobiliari più significative nella storia della regione.

La Partnership di Potere

La collaborazione unisce due forze distinte nel business: Michael Stern, fondatore e CEO di JDS Development Group, noto per landmark architettonici come il 111 West 57th Street di New York, e Vacchi, un titano dei social media con oltre 47 milioni di follower che recentemente ha fatto notizia per aver venduto la sua partecipazione in IMA Group a una valutazione di 7 miliardi di dollari.

Progetti Emblematici

La loro partnership ha già lanciato due dei progetti immobiliari branded più ambiziosi di Miami:

888 Brickell Dolce&Gabbana

Questo sviluppo di lusso rappresenta il primo ingresso di Dolce&Gabbana nel mercato immobiliare statunitense. Il progetto diventerà la torre più alta di Miami, con:

  • 259 residenze
  • Sei punti di ristorazione
  • Un ristorante signature al piano terra
  • Due bar nella Grand Lobby
  • Un ristorante e bar Pool Club
  • Cucina dimostrativa e sale da pranzo private

Mercedes-Benz Places

Attualmente il più grande sviluppo multi-uso in costruzione a Miami, questo progetto di 67 piani include:

  • Oltre 130.000 piedi quadrati di servizi e spazi per l’ospitalità
  • 250.000 piedi quadrati di spazi commerciali
  • Un hotel da 174 camere
  • Spazi retail
  • Soluzioni di mobilità innovative
  • Il rinnovato Southside Park

Il progetto Mercedes-Benz ha già battuto i record di vendite di Miami, con oltre 100 condomini venduti in poche settimane dal lancio.

Portfolio Personale

Prima della sua importante partnership con Stern, Vacchi ha fatto significativi investimenti immobiliari personali a Miami. In una mossa notevole, ha acquisito una villa fronte mare a Miami Beach per 24,5 milioni di dollari dallo sviluppatore Valerio Morabito e dalla modella Vita Sidorkina-Morabito. La proprietà di lusso include:

  • 150 piedi di fronte mare
  • Sette camere da letto su 12.700 piedi quadrati
  • Una sala proiezioni
  • 7.400 piedi quadrati di spazio terrazza
  • Una piscina di 90 piedi
  • Piscine riflettenti che incorniciano l’ingresso
  • Una terrazza sul tetto con vista sull’oceano

La casa in teak, vetro e pietra rappresenta l’impegno di Vacchi per l’eccellenza architettonica. Il suo portfolio a Miami includeva precedentemente un attico di 7.000 piedi quadrati a Miami Beach, che ha messo in vendita per 10,9 milioni di dollari ad aprile.

Dalla Manifattura al Real Estate

L’ingresso di Vacchi nel settore immobiliare segue una traiettoria imprenditoriale impressionante. Durante il suo mandato in IMA Group, ha contribuito a far crescere l’azienda da 100 milioni a oltre 2,5 miliardi di dollari di vendite. Il suo primo acquisto immobiliare a Miami nel 2015 ha segnato l’inizio del suo investimento nella regione, operando attraverso GV Development Group, una divisione immobiliare statunitense della sua Cofiva Holding.

Oltre il Real Estate

La partnership si estende oltre lo sviluppo immobiliare tradizionale. Vacchi e Stern, insieme al partner Rafi Gibly, stanno lanciando Sunset Padel, un club indoor di padel riservato ai membri nel quartiere Sunset Harbour di Miami Beach, la cui apertura è prevista per la fine dell’estate 2024.

Espansione Futura

Il duo non sta limitando la sua visione al Sud della Florida. Sono in corso piani per annunciare ulteriori progetti a Miami entro quest’anno, con futuri sviluppi previsti a New York e sulla West Coast nei prossimi mesi.

Impatto sul Mercato

Situati nel distretto Brickell di Miami, questi progetti stanno trasformando quello che storicamente era un centro finanziario e commerciale in un vivace quartiere con stile di vita 24/7. Gli sviluppi hanno attirato un notevole interesse da parte di acquirenti locali, nazionali e internazionali, indicando una forte fiducia del mercato nella visione della partnership.

Prospettive Future

“La qualità della vita è impareggiabile rispetto a qualsiasi altro posto al mondo. La città sta crescendo e Michael ha la più grande visione per la città che amo,” ha spiegato Vacchi, sottolineando il suo impegno per il futuro di Miami. Con la loro esperienza combinata nello sviluppo, nel branding e nel lifestyle di lusso, Stern e Vacchi sono posizionati per influenzare significativamente il futuro del panorama immobiliare di Miami.

La loro partnership rappresenta un nuovo modello nello sviluppo immobiliare, che combina l’esperienza di sviluppo tradizionale con elementi moderni di branding e lifestyle. Mentre Miami continua la sua evoluzione verso una città globale, questa collaborazione tra un veterano delle costruzioni e un imprenditore esperto di media potrebbe ben stabilire il modello per future partnership di sviluppo.

Il Palagio: la rinascita di una tenuta storica. Sting e la moglie Trudie Styler tra le dolci colline della Toscana

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Adagiato tra le dolci colline della Toscana, a sud di Firenze, sorge Il Palagio – una tenuta del XVI secolo che fonde armoniosamente lo splendore rinascimentale con il lusso contemporaneo. Un tempo rifugio nobiliare, questa proprietà storica ha trovato nuova vita sotto la guida dell’icona della musica Sting e sua moglie Trudie Styler, che l’hanno trasformata in una fiorente fattoria biologica, una cantina di livello mondiale e una destinazione esclusiva per eventi.

Un Passato Illustre e un Acquisto Fortuito

Il capitolo moderno della tenuta inizia con uno stratagemma elaborato. Alla fine degli anni ’90, il Duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente, precedente proprietario, orchestrò quello che forse è stato uno dei più sofisticati inganni legati al vino della storia recente. Durante le trattative con Sting, il Duca offrì quello che sembrava essere un vino prodotto dalla tenuta—un calice che avrebbe definitivamente concluso l’affare. Solo successivamente Sting scoprì che il Duca gli aveva servito un pregiato Barolo invece del vino locale de Il Palagio, all’epoca non particolarmente eccellente.

“Quando servivamo il vino della tenuta ai nostri ospiti, vedevo che qualcuno vuotava il proprio bicchiere nelle aiuole,” ha ricordato Sting in un’intervista. Questa scoperta, invece di generare risentimento, ha acceso la determinazione di trasformare i vigneti de Il Palagio in qualcosa di straordinario.

Rinascita e Rinnovamento

Sotto la gestione di Sting e Styler, la tenuta di 350 ettari ha subito una notevole metamorfosi. La coppia ha meticolosamente restaurato non solo la villa principale, ma anche le case degli ospiti, i vigneti e gli uliveti. Il loro impegno nei metodi di agricoltura biologica ha rivitalizzato la terra, dando nuova vita alle antiche tradizioni.

I vigneti della tenuta, ripiantati dal 2000, si estendono ora su 11 ettari e producono circa 150.000 bottiglie all’anno. I vini de Il Palagio hanno ottenuto il plauso della critica, con il loro blend rosso di punta “Sister Moon”—che prende il nome da una delle canzoni di Sting—che si è guadagnato un posto tra i 101 migliori vini italiani secondo Wine Spectator. Il portfolio include quattro rossi distintivi: Message in a Bottle, Casino delle Vie, Sister Moon e When We Dance, ognuno dei quali riflette le caratteristiche uniche del terroir.

Oltre la Vite

Il rinascimento de Il Palagio si estende ben oltre la viticoltura. Gli uliveti secolari della tenuta producono un olio extravergine d’oliva eccezionale, spremuto a freddo da olive Leccino, Frantoio e Moraiolo. L’olio risultante cattura l’essenza della tradizione toscana—basso in acidità ma ricco di profondità e carattere.

Le attività apicole della proprietà sono altrettanto impressionanti. Sessanta famiglie di api producono una varietà di mieli, ognuno con note floreali distinte provenienti dalla campagna toscana circostante. Dal robusto castagno al delicato acacia, questi prodotti artigianali incarnano l’impegno de Il Palagio per l’eccellenza agricola.

Una Destinazione Moderna

Oggi, Il Palagio è molto più di un semplice rifugio privato. La tenuta si è evoluta in una location premium per eventi e una destinazione di lusso, aggiungendo recentemente una pizzeria biologica e un wine bar alla sua offerta. Durante i tempi difficili degli ultimi anni, Sting ha dimostrato l’impegno della tenuta verso la comunità culinaria mettendo all’asta degustazioni esclusive di vini, con i proventi destinati ai ristoratori statunitensi in difficoltà.

Per Sting, che scherza sul fatto di cantare ai suoi vini in cantina, Il Palagio rappresenta un’evoluzione personale. “Vengo dal Nord dell’Inghilterra. Nessuno in quelle parti beveva vino,” riflette, aggiungendo con un sorriso, “Sono diventato raffinato.” Questa trasformazione rispecchia Il Palagio stesso—una proprietà che onora le sue radici storiche abbracciando la sofisticatezza contemporanea.

La tenuta che un tempo faceva da sfondo a riunioni familiari intime e concerti privati ora accoglie i visitatori per far vivere loro la sua miscela unica di storia, lusso ed eccellenza agricola. Come nota lo stesso Sting, “Il Palagio è come entrare in un dipinto. Ed è uno dei miei luoghi preferiti sulla Terra. Spero che ve ne innamoriate tanto quanto me.”

Nel cuore del Chianti, Il Palagio si erge come testimonianza del fascino duraturo della cultura toscana e della possibilità di reinvenzione nel rispetto della tradizione. Dai suoi inizi ingannevoli al suo attuale status di faro dell’agricoltura biologica e dell’ospitalità, la tenuta incarna l’essenza stessa della Toscana moderna—dove passato e presente si fondono per creare qualcosa di veramente straordinario.

Investimenti immobiliari a Milano

Milano: la capitale del mercato immobiliare di lusso si conferma “Regina d’Italia”. Ecco perché investire ora

In un panorama immobiliare in continua evoluzione, Milano mantiene saldamente la sua posizione di leadership come mercato più attrattivo d’Italia, nonostante i prezzi record che, secondo le proiezioni di Immobiliare.it Insights, raggiungeranno i 5.700 euro al metro quadro entro la fine del 2025. Un trend che conferma il crescente appeal del capoluogo lombardo nel settore immobiliare di alto livello, un segmento in cui Columbus International si distingue con la sua presenza strategica.

Un Primato Incontestabile

Il Market Appeal Index, l’autorevole indicatore sviluppato da Immobiliare.it Insights per misurare l’attrattività dei mercati immobiliari, assegna a Milano il punteggio massimo di 100/100, confermando la sua posizione di vertice già registrata a gennaio 2024. Questo indice, che valuta fattori quali i volumi di offerta, le ricerche e i contatti ricevuti per gli annunci immobiliari, testimonia la robusta domanda che caratterizza il mercato milanese.

L’Effetto Milano sul Mercato Lombardo

L’influenza positiva di Milano si estende all’intera regione Lombardia, creando un ecosistema immobiliare particolarmente dinamico. Le città satellite come Monza, che ha conquistato il primato tra i capoluoghi di provincia con 94,3 punti, e Bergamo, che segue con 93 punti, beneficiano di questo effetto trainante. Como e Mantova mostrano performance altrettanto impressionanti, consolidando la supremazia lombarda nel settore immobiliare nazionale.

Un Mercato in Costante Evoluzione

Il successo di Milano non è casuale. La città continua ad attrarre investimenti nazionali e internazionali, grazie a:

  • Un tessuto economico-finanziario di primo livello
  • Un’offerta culturale e di intrattenimento di respiro internazionale
  • Infrastrutture moderne e efficienti
  • Una qualità della vita elevata che attrae professionisti e famiglie

L’Expertise di Columbus International

In questo contesto di mercato altamente competitivo, Columbus International si posiziona come punto di riferimento per chi cerca opportunità immobiliari di pregio a Milano. Con una presenza consolidata nelle principali piazze internazionali – da New York a Miami, passando per Firenze – l’agenzia vanta una profonda conoscenza del mercato milanese e delle sue dinamiche.

La nostra rete di agenti specializzati offre un servizio personalizzato che va oltre la semplice intermediazione, garantendo:

  • Una profonda conoscenza del territorio e delle sue zone più esclusive
  • Un’expertise consolidata nella valutazione degli immobili di prestigio
  • Un network internazionale che facilita le transazioni cross-border
  • Un approccio consulenziale orientato alle specifiche esigenze del cliente

Prospettive Future

Mentre Roma accorcia le distanze (86,1 punti) e Bologna mantiene la sua posizione sul podio (72,2 punti), Milano continua a distinguersi come hub immobiliare d’eccellenza. Le previsioni sui prezzi al metro quadro per il 2025 suggeriscono un ulteriore consolidamento di questa tendenza, confermando l’attrattività del capoluogo lombardo per investitori e acquirenti di immobili di prestigio.

In questo scenario, Columbus International si conferma partner ideale per chi cerca non solo un immobile, ma un investimento di valore in una delle città più dinamiche e promettenti d’Europa.

Il mercato immobiliare di Miami mostra segni di stabilizzazione nel 2025. Ecco perché investire sulla Magic City

Il mercato immobiliare residenziale di Miami sta attraversando cambiamenti significativi, con un aumento delle scorte e una stabilizzazione dei prezzi. L’inventario delle case unifamiliari è aumentato del 26% su base annua a 5.041 unità a dicembre 2024, mentre la disponibilità di condomini è balzata del 48% a 10.425 unità.

Nonostante l’aumento dell’inventario, i volumi delle transazioni sono diminuiti. Le vendite di case unifamiliari sono calate del 9,1% nel Q4 2024, mentre le vendite di condomini sono diminuite del 24%. Il prezzo mediano delle case unifamiliari è rimasto relativamente stabile a 660.000 dollari a novembre, in leggero calo rispetto al picco di luglio di 670.000 dollari. I prezzi dei condomini hanno registrato un calo più sostanziale, scendendo del 7,6% da 449.000 dollari a marzo a 415.000 dollari a novembre.

Il mercato mostra attualmente otto mesi di offerta di case unifamiliari, indicando equilibrio. Tuttavia, l’offerta di 18 mesi del mercato dei condomini suggerisce una saturazione, potenzialmente guidata dalla proprietà fortemente orientata agli investitori – solo il 35-40% dei proprietari di condomini occupa le proprie unità.

Il presidente di Berkshire Hathaway, Ron Shuffield, sottolinea la proposta di valore a lungo termine, notando che i prezzi mediani delle case unifamiliari di Miami sono quadruplicati dal 2011, passando da 150.000 a 650.000 dollari. L’aumento dell’inventario offre più scelte per gli acquirenti, contribuendo a stabilizzare i prezzi dopo l’impennata dell’era pandemica che ha visto l’offerta mensile scendere a 1-3 mesi.

I recenti cambiamenti nelle normative delle associazioni condominiali in tutta la Florida meridionale hanno influenzato l’interesse degli acquirenti per le proprietà multi-unità, contribuendo all’indebolimento delle vendite del settore nonostante la maggiore disponibilità.

Fonte: Miami Today News

New York sfida le tendenze nazionali degli affitti con un aumento del 5,6% mentre le altre città registrano cali

Sorprendente: il mercato degli affitti di New York City, area di riferimento di Columbus International, continua a tracciare il proprio percorso, registrando aumenti significativi mentre altre aree metropolitane principali sperimentano tassi in diminuzione.

Siete alla ricerca di un appartamento a New York, contattate Richard Tayar (info@columbusintl.com) CEO di Columbus International Real Estate. 

La Crescita Eccezionale della Grande Mela

Secondo l’ultimo rapporto di Realtor.com, mentre le prime 50 aree metropolitane degli Stati Uniti hanno registrato un calo medio dei tassi di affitto dell’1,1% da dicembre 2023, New York City ha dimostrato una notevole resilienza con un aumento del 5,6%. Questa divergenza sottolinea le dinamiche uniche del mercato immobiliare di New York, dove la limitata nuova costruzione nel denso panorama urbano della città contrasta nettamente con l’impennata nazionale dell’inventario abitativo.

Dietro i Numeri

L’affitto mediano nazionale richiesto è sceso a 1.695 dollari – il punto più basso da aprile 2022. Tuttavia, New York City racconta una storia diversa:

  • Affitto mediano cittadino per unità da 0-2 camere: 2.967 dollari
  • Affitto mediano a Manhattan: 4.487 dollari (aumento del 5,4% anno su anno)
  • Unità da 0-2 camere a Manhattan: 4.387 dollari (aumento del 9% anno su anno)
  • Unità da 3+ camere a Manhattan: 7.091 dollari (aumento dello 0,8% da dicembre 2023)

“Sembra esserci una tendenza delle unità più piccole a ricevere più domanda a Manhattan rispetto agli altri distretti più accessibili,” osserva Joel Berner, economista senior di Realtor.com. “Questo potrebbe essere un segno di un rinnovato interesse da parte dei giovani che si trasferiscono recentemente in città.”

Analisi per Quartiere

Il mercato mostra segni di equilibrio, con una crescita degli affitti in tutti e cinque i distretti a tassi più comparabili rispetto all’inizio del 2024. Tuttavia, il tempo di permanenza delle proprietà sul mercato è aumentato significativamente nella maggior parte delle aree:

  • Brooklyn: 48 giorni (aumento del 60% anno su anno)
  • Manhattan: 51 giorni (aumento del 104% anno su anno)
  • Queens: 46 giorni (aumento del 39%)
  • Staten Island: 36 giorni (aumento del 12,5%)
  • Bronx: 38 giorni (diminuzione dell’1,3%)

Dinamiche di Mercato

Manhattan mantiene la sua posizione come distretto più costoso, con affitti mediani richiesti che raggiungono i 4.530 dollari a dicembre 2024—rappresentando un aumento mensile del 2,1% e un aumento del 6,4% anno su anno. Brooklyn, il secondo distretto più costoso, ha registrato un aumento del 2,9% mese su mese e una crescita del 5,8% anno su anno.

È interessante notare che il Bronx, pur registrando la sua più bassa crescita degli affitti anno su anno (4%) da marzo 2022, mantiene ancora un notevole aumento del 46,2% rispetto ai livelli di dicembre 2019.

Guardando al Futuro

Le tendenze attuali suggeriscono una ricalibrazione del mercato, in particolare a Manhattan, dove le unità più piccole stanno registrando una maggiore domanda. Questo cambiamento potrebbe indicare una nuova fase nell’evoluzione del mercato degli affitti di New York City, mentre la città continua ad attirare giovani professionisti nonostante mantenga alcuni dei tassi di affitto più alti della nazione.

Fonte: New York Post

Il mercato verso un nuovo capitolo immobiliare: la seconda amministrazione Trump influenza il real estate

Mentre il mercato immobiliare americano entra in una fase di trasformazione, gli esperti del settore intravedono promettenti segnali di ripresa e rinnovamento. Nonostante le recenti sfide, la confluenza di nuove politiche e forze di mercato sta creando opportunità sia per gli acquirenti che per gli investitori, aprendo potenzialmente la strada a un panorama immobiliare più dinamico e accessibile.

Il settore immobiliare della nazione si trova in una posizione favorevole per un cambiamento positivo, con i primi indicatori che suggeriscono un mercato pronto a superare gli ostacoli recenti. “Guardo al prossimo anno con una prospettiva molto ottimistica”, affermano alcuni analisti, indicando il forte andamento del mercato azionario e i previsti cambiamenti politici come catalizzatori della crescita.

Questo ottimismo non è infondato. Dopo aver attraversato un periodo di condizioni di mercato senza precedenti, inclusi tassi ipotecari record e inventario limitato, il settore immobiliare sta mostrando una notevole resilienza. La California meridionale, spesso considerata un campanello d’allarme per le tendenze nazionali, offre segnali incoraggianti: la contea di Los Angeles ha iniziato a vedere una moderazione dei canoni di locazione, mentre i prezzi delle case, sebbene ancora elevati, hanno iniziato un graduale aggiustamento verso livelli più sostenibili.

La prospettiva dello sviluppo di terreni federali rappresenta una delle opportunità più promettenti all’orizzonte. Ed Pinto, co-direttore dell’Housing Center dell’American Enterprise Institute, vede questa iniziativa come un punto di svolta, in particolare per l’Ovest degli Stati Uniti. La potenziale apertura di terreni federali per lo sviluppo residenziale potrebbe creare nuovi corridoi abitativi in stati come Utah e Nevada, dove la domanda è aumentata mentre gli americani cercano alternative più accessibili ai mercati costieri.

Gli osservatori del mercato sono particolarmente incoraggiati dalle tendenze emergenti nei tassi ipotecari. Sebbene l’era dei tassi ultra-bassi possa essere alle spalle, gli esperti prevedono una stabilizzazione che potrebbe portare a un nuovo equilibrio nel mercato. La National Association of Realtors prevede che i tassi trovino un punto dolce tra il 5,5% e il 6,5%, un intervallo che potrebbe riaccendere il volume delle transazioni mantenendo la stabilità del mercato.

Anche il mercato degli affitti mostra segni di trasformazione positiva. I leader del settore stanno sostenendo una regolamentazione ponderata degli investitori istituzionali, mirando a creare più opportunità per i proprietari individuali. Debbas articola questa visione, suggerendo che una supervisione equilibrata potrebbe aiutare a preservare il sogno americano della proprietà immobiliare mantenendo al contempo dinamiche di mercato sane.

L’innovazione nella politica abitativa potrebbe sbloccare nuove possibilità per gli aspiranti proprietari di casa. L’espansione proposta dei programmi HUD rappresenta uno sviluppo particolarmente promettente. Ampliando i criteri di ammissibilità e offrendo condizioni di prestito più favorevoli, queste iniziative potrebbero aprire le porte alla proprietà immobiliare a una gamma più ampia di americani. Questa evoluzione della politica abitativa federale riflette un crescente riconoscimento che gli approcci tradizionali necessitano di un aggiornamento per adattarsi alle realtà attuali del mercato.

I mercati regionali stanno già mostrando segni di aggiustamento positivo. Nella California meridionale, il mercato ha iniziato una attenta ricalibrazione, con tre mesi consecutivi di moderazione dei prezzi che suggeriscono un percorso più sostenibile. Questo aggiustamento misurato, piuttosto che una correzione drastica, indica la forza e la resilienza sottostanti del mercato.

Il settore delle costruzioni è pronto a rispondere alle nuove opportunità. Mentre alcuni analisti esprimono preoccupazione per i potenziali cambiamenti nella forza lavoro, il settore ha storicamente dimostrato una notevole capacità di adattamento. La possibilità di sviluppare terreni federali potrebbe stimolare l’innovazione nei metodi di costruzione e nella pianificazione comunitaria, creando potenzialmente nuovi modelli per lo sviluppo sostenibile.

Guardando al futuro, la convergenza di iniziative politiche e forze di mercato suggerisce un settore immobiliare sull’orlo di un cambiamento positivo. Lawrence Yun, economista capo della NAR, vede particolare promessa nelle proposte per affrontare il deficit federale, che potrebbe aiutare a creare condizioni per tassi ipotecari più bassi. “Il potenziale di cambiamento positivo è significativo”, osserva, evidenziando la natura interconnessa della politica fiscale e della salute del mercato immobiliare.

Per gli stakeholder del settore, questo panorama in evoluzione presenta opportunità convincenti. Gli sviluppatori si stanno posizionando per esplorare nuovi territori, mentre le istituzioni finanziarie si preparano per un previsto aumento dell’attività di mercato. Il potenziale per lo sviluppo espanso di terreni federali potrebbe creare mercati completamente nuovi, in particolare negli stati occidentali dove la domanda di alloggi continua a crescere.

Mentre i mercati si adattano alle nuove direzioni politiche, l’interazione tra iniziative governative e forze di mercato appare sempre più probabile che produca risultati positivi per l’accessibilità degli alloggi in tutta l’America. Sebbene le sfide rimangano, il percorso futuro mostra promesse per un mercato immobiliare più equilibrato e accessibile.

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Appartamenti quartiere Harlem

Il mercato immobiliare di Harlem: lo storico quartiere di Manhattan emerge come oppportunità di investimento

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555 Lenox Avenue #4B New York

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Nel competitivo panorama immobiliare di Manhattan, Harlem si distingue come una destinazione d’investimento convincente, offrendo una rara combinazione di fascino storico, ricchezza culturale e significativo potenziale di crescita. All’inizio del 2025, il mercato immobiliare del quartiere dimostra una notevole solidità, con prezzi mediani che raggiungono gli 840.000 dollari – un robusto aumento del 5,1% rispetto all’anno precedente che segnala continue opportunità di apprezzamento.

A 896 dollari per piede quadrato, Harlem presenta una proposta di valore attraente per investitori e acquirenti che cercano di entrare nel mercato di Manhattan. Questo prezzo, sostanzialmente inferiore a quello di molti quartieri del centro, suggerisce un significativo potenziale di crescita, particolarmente in zone prestigiose come Striver’s Row, Hamilton Terrace e Convent Avenue, che hanno storicamente mantenuto il loro valore attraverso vari cicli di mercato.

La tesi d’investimento del quartiere è rafforzata dal suo ricco patrimonio architettonico, particolarmente evidente nelle sue splendide brownstone, molte delle quali risalgono agli anni 1890. Queste proprietà storiche, alcune valutate ben oltre il milione di dollari, rappresentano quel tipo di asset immobiliari unici che attirano costantemente acquirenti premium nel mercato di New York.

L’evoluzione di Harlem come mercato immobiliare risale a momenti trasformativi come la costruzione della metropolitana nel 1904 e l’arrivo dell’ufficio del Presidente Clinton sulla 125ma Strada nel 2001 – eventi che hanno catalizzato ondate di sviluppo e apprezzamento. Oggi, il quartiere continua questa traiettoria di cambiamento positivo, con nuovi sviluppi di lusso che completano il suo patrimonio immobiliare storico.

Le attuali dinamiche di mercato offrono molteplici punti di ingresso per gli investitori. Il divario tra i prezzi di listino (840.000 dollari) e i prezzi mediani di vendita (659.000 dollari) crea opportunità per gli acquirenti orientati al valore, lasciando spazio per l’apprezzamento. Questo spettro di prezzi, dove proprietà a pochi isolati di distanza possono variare da centinaia di migliaia a milioni di dollari, offre diverse strategie di investimento, dalla ristrutturazione con valore aggiunto allo sviluppo di lusso.

Guardando al futuro, diversi fattori sostengono la continua forza del mercato. L’incomparabile patrimonio culturale del quartiere, esemplificato da istituzioni come l’Apollo Theater, si combina con continui miglioramenti infrastrutturali e sviluppo commerciale per guidare una domanda sostenuta. Nuovi ristoranti, boutique e spazi culturali continuano a migliorare l’attrattiva dell’area sia per i residenti che per gli investitori.

Con l’evolversi del mercato, le iniziative del settore pubblico e privato stanno lavorando per garantire una crescita sostenibile. I legislatori statali stanno promuovendo misure per preservare l’accessibilità abitativa, mentre gli sviluppatori stanno creando nuovo stock abitativo che soddisfa vari segmenti di mercato. Questi sforzi aiutano a mantenere il carattere diversificato del quartiere supportando al contempo i valori immobiliari.

Per gli investitori, il mercato immobiliare di Harlem offre una combinazione convincente di valore immediato e potenziale di apprezzamento a lungo termine. Il patrimonio architettonico del quartiere, il significato culturale e il valore relativo rispetto ad altre aree di Manhattan lo posizionano per una continua crescita attraverso il 2025 e oltre. Che sia attraverso la proprietà diretta di immobili, progetti di sviluppo o riabilitazione abitativa, Harlem presenta molteplici percorsi per partecipare a uno dei mercati immobiliari più dinamici di New York.

Mentre Manhattan continua a evolversi, Harlem si distingue come un quartiere che bilancia con successo la conservazione storica con lo sviluppo moderno, creando opportunità uniche per gli investitori che ne riconoscono la duratura proposta di valore. Per coloro che cercano di capitalizzare sul potenziale di apprezzamento a lungo termine degli immobili di Manhattan mantenendo un punto di ingresso ragionevole, il mercato di Harlem merita seria considerazione.