Jennifer Lopez incassa: attico a Manhattan venduto per 23 milioni di dollari dopo 7 anni sul mercato (New York Post)

La pop star e imprenditrice Jennifer Lopez ha finalmente concluso la vendita del suo attico a Manhattan, incassando 23 milioni di dollari in un affare lungamente atteso che chiude un capitolo prolungato nel suo portafoglio immobiliare. La vendita dell’immobile a Madison Square Park, confermata dai registri comunali, arriva sette anni dopo la prima messa sul mercato da parte della poliedrica artista.

Il lussuoso duplex, situato al 21 East 26th Street, si estende su una superficie impressionante di 607 metri quadrati. Con quattro camere da letto e sei bagni e mezzo, il vero fiore all’occhiello della proprietà è il suo ampio spazio esterno: quasi 279 metri quadrati distribuiti su quattro terrazze su due livelli. Questo angolo di paradiso urbano vanta servizi unici come un campo da croquet, un giardino pensile e un putting green, offrendo una rara combinazione di spazio e privacy nel cuore di New York.

Lopez aveva acquistato l’immobile nel 2014 per 20,1 milioni di dollari, mettendolo inizialmente in vendita nel 2017 a 26,95 milioni. Il percorso verso la vendita è stato caratterizzato da alti e bassi del mercato, con l’attico che appariva e scompariva dagli annunci di due diverse agenzie immobiliari prima di trovare un acquirente.

L’attico si trova in un esclusivo palazzo neo-georgiano di sei piani che ospita solo quattro unità. Tra i vicini illustri figura Chelsea Clinton con la sua famiglia, che occupa il piano sottostante. L’edificio ha attirato altri residenti di alto profilo, tra cui il quattro volte campione NASCAR Jeff Gordon e il magnate dei media Dan Abrams.

I punti di forza architettonici della residenza di Lopez includono soffitti alti 3,8 metri, pavimenti in rovere bianco immacolato e un ascensore privato che si apre su un ampio soggiorno impreziosito da un lucernario e finestre in stile palladiano. Il piano principale vanta una cucina all’avanguardia, completa di bancone per la colazione e due cantinette per vini in grado di contenere oltre 100 bottiglie. Un’ala per gli ospiti con tre camere da letto con bagno privato completa questo livello.

Il piano superiore ospita la suite padronale, dotata di due bagni degni di una spa, un ampio spogliatoio e due terrazze private. Una sala multimediale con accesso alla terrazza aggiunge ulteriore fascino all’attico.

Questa transazione immobiliare di alto profilo coincide con le recenti voci sulla vita personale di Lopez, incluse le speculazioni sui cambiamenti nella sua relazione con Ben Affleck. Mentre la Lopez chiude questo capitolo immobiliare newyorkese, gli osservatori del settore sono curiosi di vedere dove l’astuta imprenditrice e artista investirà in futuro.

La vendita, entrata in contratto ad aprile e finalizzata lunedì, è stata riportata per la prima volta da Real Deal. Rappresenta una mossa significativa nel mercato immobiliare di lusso, dimostrando il fascino intramontabile delle proprietà di pregio di Manhattan nonostante le recenti sfide del mercato.

Mentre la Lopez continua a far parlare di sé sia professionalmente che personalmente, questa vendita sottolinea il suo status non solo di icona dello spettacolo, ma anche di abile giocatrice nel mondo ad alta posta dell’immobiliare di New York.

Fonte: New York Post
Per vedere le foto della proprietà: Brown Harris Stevens

La rivoluzione dello skyline di Miami. Nuove costruzioni ridefiniscono il vivere urbano (e di lusso). Leggete qui

Miami, rinomata per i suoi spazi vibranti e le spiagge pittoresche, sta attraversando un periodo di trasformazione che promette di ridefinire il concetto di vita urbana di lusso. Una serie di ambiziosi progetti di sviluppo non solo stanno rimodellando l’iconico skyline della città, ma stanno anche stabilendo nuovi standard globali per le esperienze residenziali e di ospitalità.

Dalle altezze record alle amenità senza precedenti, questi progetti stanno attirando l’attenzione internazionale e consolidando la posizione di Miami come destinazione principale per il settore immobiliare di alta gamma.

888 Brickell Avenue: Un Nuovo Apice del Lusso

In prima linea in questa trasformazione c’è 888 Brickell Avenue, un audace progetto nato dalla collaborazione tra JDS Development e Studio Sofield. Destinato a diventare l’edificio più alto di Miami con i suoi impressionanti 320 metri, questo complesso ibrido di hotel e condomini di lusso si appresta a rivoluzionare il panorama architettonico della città.

Traendo ispirazione da grattacieli modernisti iconici come il Seagram Building di New York e infuso con elementi del design milanese di metà secolo, 888 Brickell Avenue vanta una facciata sorprendente che combina travertino avorio, stucco bianco e travi d’acciaio nero opaco. Questa elegante composizione conferisce all’edificio un aspetto distintamente verticale, distinguendolo dai suoi vicini e creando un nuovo punto focale per lo skyline di Miami.

Una delle caratteristiche più distintive di 888 Brickell Avenue è la sua estetica a livello strada. Uno schermo dorato a perline avvolge più piani, emettendo un caldo bagliore dorato che è rapidamente diventato l’aspetto caratteristico della proprietà. Questo display abbagliante stabilisce il tono per l’esperienza lussuosa che attende all’interno, dove il servizio con i guanti bianchi e l’ospitalità cortese sono la norma.

Lo sviluppo è una testimonianza della reputazione di JDS Development Group nel spingere i confini dell’ingegneria e del design. Guidato da Michael Stern, il team porta una vasta esperienza da progetti di alto profilo come il 111 West 57th Street di New York e la Brooklyn Tower. Con 888 Brickell Avenue, non solo stanno continuando il loro record di creazione di torri residenziali altissime, ma stanno anche facendo il loro primo ingresso nel settore dell’ospitalità.

The Residences at 1428 Brickell: Elevare il Vivere sul Lungomare

Elevandosi per 70 piani sopra il quartiere di Brickell, The Residences at 1428 Brickell è destinato a diventare un altro elemento centrale iconico dello skyline in evoluzione di Miami. Questo capolavoro architettonico offre 189 case esclusive, ognuna progettata per massimizzare la qualità della vita dei suoi residenti.

Con unità che vanno dai 167 ai 372 metri quadrati per le residenze standard, e fino a 929 metri quadrati per gli attici, The Residences at 1428 Brickell si rivolge a coloro che cercano spazi abitativi spaziosi e lussuosi. Ogni casa in questa torre di 70 piani si affaccia direttamente sulla Baia di Biscayne, offrendo viste mozzafiato sull’acqua e attentamente progettata per massimizzare la luce naturale.

La posizione dello sviluppo all’incrocio tra Brickell Avenue e Southeast 14th Terrace lo colloca nel cuore di uno dei quartieri più desiderabili di Miami. La sua vicinanza alle Four Seasons Residences Miami consolida ulteriormente il suo status di proprietà immobiliare di primo piano nel mercato del lusso della città.

Mercedes-Benz Places: Il Lusso Automobilistico Incontra la Vita Urbana

In una mossa rivoluzionaria, Mercedes-Benz sta facendo il suo primo ingresso nel mercato residenziale in Nord America con Mercedes-Benz Places. Questa comunità visionaria a Brickell rappresenta una fusione unica di soluzioni abitative innovative e gli standard impareggiabili sinonimi del marchio Mercedes-Benz.

Sviluppato da JDS Development Group, il progetto riunisce un team di designer e architetti di prim’ordine. Il team di design Mercedes-Benz ha collaborato con i pluripremiati SHoP Architects (che lavorano insieme a ODP), mentre gli interni sono stati realizzati da Woods Bagot, e il paesaggio è sotto la guida esperta di Field Operations.

Lo sviluppo includerà residenze di lusso in condominio, spazi per uffici e benessere, un hotel di classe mondiale e un nuovo parco aperto progettato da Field Operations. Quest’ultima caratteristica è particolarmente degna di nota, poiché mira a creare un’oasi verde nel cuore del urbano Brickell, completa di sentieri sinuosi, flora e fauna locale, parchi giochi, campi sportivi e ampi spazi verdi.

Con 12.077 metri quadrati dedicati a servizi e spazi di ospitalità, Mercedes-Benz Places è progettato per essere più di una semplice residenza: è una destinazione lifestyle che combina sofisticatezza, comodità e vita sostenibile in una posizione straordinaria.

The Residences at Mandarin Oriental: Un Nuovo Punto di Riferimento nel Lusso sul Lungomare

The Residences at Mandarin Oriental rappresenta l’apice del lusso raffinato lungo il lungomare di Miami. Questo sviluppo riunisce un team di design globale altamente acclamato, ogni membro rinomato nel proprio campo, per creare un’esperienza di vita veramente unica.

Kohn Pederson Fox Associates (KPF) è responsabile dell’architettura esterna sorprendente che promette di ridefinire lo skyline della città. Gli interni delle Residences saranno infusi con la sofisticata visione estetica del designer parigino Tristan Auer, mentre la stimata Laura Gonzalez, presente nell’AD 100 e nella Elle Décor A-List, realizzerà gli interni dell’hotel. L’architettura del paesaggio, guidata dalla rinomata azienda tailandese Shma, completa questo team di classe mondiale.

A partire da 3,5 milioni di dollari, The Residences at Mandarin Oriental offre una gamma di servizi esclusivi che stabiliscono un nuovo standard per il vivere di lusso. I residenti godranno di viste panoramiche sulla Baia di Biscayne, accesso a piscine a sfioro paesaggistiche multilivello, cabane private, lounge di lavoro esecutive, sale da pranzo private con cucine dello chef, ristoranti di classe mondiale, una spa esclusiva e strutture per la salute e il benessere all’avanguardia.

Okan Tower: Al Crocevia del Futuro di Miami

Con la sua affascinante facciata curva e l’altezza vertiginosa, Okan Tower è progettata per essere l’elemento centrale drammatico dello skyline del centro di Miami. La sua posizione centrale mette i residenti nel cuore della vibrante scena culturale della città e dei crescenti distretti commerciali.

La posizione strategica della torre offre facile accesso alle principali rotte di trasporto, inclusi i loop del Metromover del centro e la stazione Metrorail del Government Center. Questa connettività, combinata con la vicinanza alle principali autostrade, alla stazione ferroviaria Brightline e a Port Miami, rende Okan Tower una base ideale per coloro che apprezzano sia la comodità locale che la connettività globale.

I residenti di Okan Tower si troveranno all’avanguardia di un’entusiasmante esperienza residenziale urbana, con facile accesso a parchi, negozi, ristoranti, musei, luoghi per eventi sportivi professionistici, concerti, centri per le arti performative, festival e vita notturna. La posizione della torre permette anche rapide fughe verso le acque della Baia di Biscayne o Miami Beach, offrendo un perfetto equilibrio tra energia urbana e relax costiero.

Villa Miami: Portando l’Eleganza Italiana nella Città Magica

Villa Miami introduce un concetto unico nel mercato immobiliare di lusso della città: un vivere arioso e in stile italiano alto sopra lo skyline di Miami. Sviluppato dallo studio di design newyorkese Charles & Co, gli interni delle residenze sposano una sofisticata sensibilità europea con un focus su calore, romanticismo e vita sul lungomare.

Ogni residenza a Villa Miami è progettata per evocare la sensazione di una tenuta di campagna europea, con la luce del sole che entra da tutte le direzioni, ampi soggiorni pensati per riunirsi e rilassarsi, e sale da pranzo costruite per l’intrattenimento. Il cuore di ogni casa è la cucina, equipaggiata con elettrodomestici di livello professionale e progettata da Mario Carbone di MFG, con forni e piani cottura della serie CornuFé di La Cornue, elettrodomestici Wolf e lavelli per la pasta.

Le suite delle camere da letto offrono viste senza fine sulla baia e sullo skyline di Miami, con planimetrie ampie che includono spogliatoi privati. I bagni sono un’estensione dei servizi di idroterapia dell’edificio, con vasche profonde e curve e finiture in marmo morbido, ottone e vetro scanalato ovunque.

Man mano che questi sviluppi si avvicinano al completamento, promettono collettivamente di trasformare non solo il paesaggio fisico di Miami, ma anche la sua reputazione sul palcoscenico globale. Combinando architettura all’avanguardia, servizi di classe mondiale e concetti abitativi innovativi, questi progetti stanno cementando lo status di Miami come leader nel vivere urbano di lusso. Per investitori, residenti e visitatori, la Città Magica sta entrando in una nuova età dell’oro di innovazione architettonica e di stile di vita, preparando il terreno per un futuro entusiasmante in una delle città più dinamiche d’America.

Foto via Villa Miami

La rinascita del retail a Manhattan. I negozi prosperano nonostante le sfide economiche (fonte ufficiale: REBNY)

Secondo un recente rapporto del Real Estate Board of New York (REBNY), il settore retail di Manhattan sta vivendo una robusta ripresa, dimostrando una notevole resilienza. La prima metà del 2024 ha visto un’impennata nell’attività dei negozi, in particolare nel mercato di piccole e medie dimensioni, con l’industria alimentare e delle bevande in prima linea.

Questa rinascita giunge come una notizia benvenuta per una città ancora alle prese con le conseguenze della pandemia. Nonostante gli affitti rimangano del 20-30% inferiori ai livelli pre-COVID, la domanda di spazi commerciali resta forte, trainata da una potente combinazione di turismo in ripresa e graduale ritorno dei lavoratori in ufficio.

Keith DeCoster, direttore dei dati di mercato e delle politiche del REBNY, osserva: “Il turismo in crescita ha rivitalizzato il retail di Manhattan nel 2022 e 2023”. Questa tendenza non mostra segni di rallentamento, con New York City che consolida la sua posizione come destinazione principale per il turismo sportivo, rafforzata da eventi come la Coppa del Mondo di Cricket 2024.

Il panorama retail si sta evolvendo, con aziende astute che si adattano alle nuove realtà di mercato. Mentre le location di pregio a SoHo e Madison Avenue diventano scarse, i rivenditori esplorano opportunità in corridoi meno tradizionali. Il Penn District e l’Avenue of the Americas beneficiano dell’aumento dell’attività degli uffici, mentre i quartieri residenziali come l’Upper East e West Side vedono un afflusso di attività diverse, dai negozi di abbigliamento ai comedy club.

Tuttavia, la ripresa non è uniforme in tutto il borgo. Times Square, un tempo cuore pulsante dell’economia turistica di New York, continua a faticare. DeCoster avverte: “Il turismo e il ritorno in ufficio rimangono al di sotto dei picchi pre-Covid, e i quartieri in ritardo e le sacche di spazi vuoti sottolineano la realtà che le imprese retail affrontano ancora ostacoli significativi”.

La città non resta inerte di fronte a queste sfide. Iniziative come il piano City of Yes: Economic Opportunity mirano a semplificare le norme urbanistiche e le ordinanze, potenzialmente accelerando l’occupazione dei negozi vuoti e rivitalizzando il paesaggio urbano.

Mentre il settore retail di Manhattan naviga in questo complesso panorama, una cosa è chiara: la leggendaria resilienza e adattabilità del borgo sono ancora una volta in piena mostra. Con continua innovazione e supporto, i negozi di New York sono pronti a scrivere il prossimo capitolo nella duratura storia retail della città.

L’impero immobiliare da 250 milioni di dollari di Tom Ford. Da Magnate della Moda a Tycoon Immobiliare

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il designer di moda diventato magnate immobiliare Tom Ford ha silenziosamente accumulato un portafoglio immobiliare del valore di oltre 250 milioni di dollari. In seguito alla vendita del suo marchio di moda omonimo a Estée Lauder per 2,8 miliardi di dollari all’inizio del 2023, Ford si è lanciato in una serie di acquisti immobiliari, aggiungendo almeno tre case trofeo alla sua già impressionante collezione.

“Ford presiede un impero immobiliare che include case a New York, Los Angeles, Palm Beach, Florida e negli Hamptons,” riporta il Wall Street Journal. La pubblicazione rivela anche che Ford ha recentemente acquisito una villa ad Aspen, Colorado, per 42,25 milioni di dollari in un affare precedentemente non divulgato.

La predilezione del designer per proprietà architettonicamente significative è evidente nel suo portafoglio. Il Wall Street Journal nota che Ford ha “comprato e venduto numerose case architettonicamente significative, tra cui proprietà a Londra e Parigi, un ranch progettato da Tadao Ando vicino a Santa Fe, New Mexico, e una casa mid-century a Los Angeles progettata da Richard Neutra.”

L’acume immobiliare di Ford può essere attribuito al suo background. Come riporta il Wall Street Journal, “Cresciuto a Santa Fe, i suoi genitori erano entrambi agenti immobiliari e in seguito ha studiato architettura d’interni alla Parsons School of Design di New York.”

Howard Morrel di Christie’s International Real Estate, che ha venduto a Ford l’iconica casa di Halston a Manhattan, descrive il portafoglio del designer come “sottile e sofisticato”, mescolando case storiche con proprietà architettoniche più moderne. “Non è ostentato, ma è ad alto impatto drammatico,” ha detto Morrel al Wall Street Journal.

Dalla moda alla regia cinematografica e ora all’immobiliare, Tom Ford continua a dimostrare il suo occhio acuto per lo stile e il valore in molteplici settori. Mentre il suo impero immobiliare cresce, è chiaro che l’acume imprenditoriale di Ford si estende ben oltre la passerella.

Foto via Instagram

Luisaviaroma si espande. Il gigante del lusso italiano conquista Manhattan con una mossa audace (fonte: CoStar)

Con una mossa strategica che sottolinea la resilienza del retail di lusso e l’intramontabile fascino di New York, il colosso italiano della moda Luisaviaroma ha inaugurato il suo primo negozio internazionale nel trendy quartiere NoHo di Manhattan.

Il flagship store di 1.050 metri quadrati, aperto lunedì al 1 di Bond Street, segna una pietra miliare significativa per l’azienda novantacinquenne, espandendo la sua presenza globale oltre l’iconica sede di Firenze. Questa espansione calcolata arriva in un momento in cui il panorama retail di Manhattan mostra forti segnali di ripresa post-pandemica, sostenuto dall’afflusso di turisti e dal graduale ritorno dei lavoratori in ufficio.

Brandon Singer, CEO e fondatore di Retail by MONA, la società di intermediazione dietro l’operazione, ha parlato a CoStar dell’importanza strategica della location. “Luisaviaroma ha riconosciuto l’incredibile slancio di Bond Street,” ha spiegato Singer. “NoHo si è rapidamente evoluto in uno dei quartieri più ambiti e alla moda di Manhattan, rendendolo la cornice perfetta per il debutto statunitense di questo marchio di lusso.”

L’immobile di pregio non viene a buon mercato, con un canone di locazione annuo richiesto di 3,2 milioni di dollari, riflettendo il premium posto sulle location ad alta visibilità nei corridoi del lusso di Manhattan. Tuttavia, per Luisaviaroma, l’investimento sembra ben calcolato. L’amministratore delegato Tommaso Andorlini aveva precedentemente rivelato a Women’s Wear Daily che gli Stati Uniti rappresentano un quarto delle vendite online dell’azienda, con New York City in testa come il suo mercato più grande.

Questa strategia di espansione fisica si allinea con una tendenza più ampia dei rivenditori digital-first che riconoscono il valore dei negozi fisici nella costruzione della brand awareness e nell’offrire esperienze di shopping immersive. Per Luisaviaroma, che ha costruito la sua reputazione sulla curatela di moda all’avanguardia dei top designer, il negozio di New York offre l’opportunità di mostrare la sua estetica unica e connettersi con la sua base di clienti americana in modo tangibile.

Mentre il settore retail di Manhattan continua la sua traiettoria ascendente, l’arrivo di Luisaviaroma sarà probabilmente osservato attentamente dagli addetti ai lavori e dai concorrenti. Non solo rappresenta un voto di fiducia nella ripresa economica della città, ma segnala anche l’importanza continua di New York come capitale globale della moda.

Con questa mossa audace, Luisaviaroma è pronta a capitalizzare sulla rinascita del retail di lusso e a cementare la sua posizione come attore chiave nel panorama della moda internazionale. Mentre l’azienda scrive il suo prossimo capitolo in terra americana, il successo di questa impresa potrebbe aprire la strada a ulteriori espansioni e ispirare altri marchi internazionali a seguire l’esempio.

CityLife Milano: ridefinire la vita urbana nel cuore della capitale della moda Italiana (Neighborhood Spotlight)

Nella frenetica metropoli di Milano, uno sviluppo urbano rivoluzionario sta ridisegnando lo skyline della città e ridefinendo il concetto di vita moderna. CityLife Milano, un progetto ambizioso che si estende su un’impressionante area di 366.000 metri quadrati, sta stabilendo nuovi standard nella pianificazione urbana e nell’innovazione architettonica.

Il Futuro dello Sviluppo Urbano

Nel suo nucleo, CityLife Milano rappresenta una visione audace per il futuro degli spazi urbani. Questo sviluppo meticolosamente pianificato fonde armoniosamente settori pubblici e privati, creando un ecosistema equilibrato che soddisfa le esigenze sia dei residenti che delle imprese. L’approccio innovativo del progetto sfida le norme tradizionali della pianificazione urbana, offrendo uno sguardo sul futuro dell’abitare in città.

Uno Skyline Trasformato

I gioielli della corona dello sviluppo sono tre imponenti strutture commerciali che dominano lo skyline di Milano. Questi prodigi architettonici servono a più che semplici spazi per uffici; sono il cuore pulsante di CityLife, attorno al quale ruota l’intero progetto. I loro design accattivanti non solo simboleggiano la modernità, ma fungono anche da faro per le ambizioni economiche di Milano.

Ridefinire l’Abitare Residenziale

Circondando questi giganti commerciali ci sono gruppi di edifici residenziali che ridefiniscono il concetto di abitare di lusso. Queste abitazioni non sono mere aggiunte, ma componenti integrali della visione di CityLife. Ogni complesso residenziale è una testimonianza del design contemporaneo, offrendo ai residenti un’esperienza abitativa unica che si integra perfettamente con gli spazi commerciali e pubblici dello sviluppo.

Spazi Verdi: I Polmoni di CityLife

In una rinfrescante deviazione dagli sviluppi urbani tipici, CityLife Milano pone una significativa enfasi sugli spazi verdi pubblici. Queste aree non sono solo aggiunte estetiche, ma sono cruciali per l’approccio olistico del progetto alla vita urbana. Parchi lussureggianti e giardini accuratamente paesaggistici fungono da ritiri comuni, offrendo ai residenti e ai visitatori una fuga tanto necessaria dalla vita cittadina.

Le Implicazioni Economiche

CityLife Milano è più di una semplice impresa architettonica; è un investimento strategico nel futuro di Milano. Il progetto è destinato ad attrarre imprese internazionali, rafforzando lo status economico già formidabile della città. Inoltre, è probabile che inneschi un boom immobiliare nelle aree circostanti, potenzialmente ridisegnando il mercato immobiliare di Milano.

Un Modello per le Città Future

Con la continua crescita delle popolazioni urbane a livello globale, sviluppi come CityLife Milano offrono preziose intuizioni sulla pianificazione urbana sostenibile. Il suo approccio integrato nel combinare spazi commerciali, residenziali e pubblici potrebbe servire da modello per futuri sviluppi urbani in tutto il mondo.

Il Bilancio Finale

CityLife Milano rappresenta un passo audace nel futuro dello sviluppo urbano. Reinventando la relazione tra spazi commerciali, aree residenziali e domini pubblici, stabilisce un nuovo standard per la pianificazione urbana. Mentre il progetto continua a evolversi, cementerà indubbiamente la posizione di Milano come leader nel design urbano innovativo e nella vita sostenibile.

Per investitori e urbanisti, CityLife Milano è un progetto da osservare attentamente. Potrebbe ben essere il precursore di una nuova era nello sviluppo urbano, una che privilegia esperienze di vita olistica rispetto alla mera funzionalità. Mentre le città di tutto il mondo affrontano le sfide dell’urbanizzazione, CityLife Milano si erge come un esempio brillante di ciò che è possibile quando la visione incontra l’esecuzione nel regno della pianificazione urbana.

Foto via City-Life

La proprietà di Manhattan di Ivana Trump: un’eredità dorata che affronta la realtà del mercato (New York Post)

Nel mondo degli immobili di lusso di New York, poche proprietà catturano l’immaginazione quanto la residenza sulla East 64th Street della defunta Ivana Trump. Due anni dopo la scomparsa dell’imprenditrice e socialite ceco-americana, la sua opulenta dimora di Manhattan rimane sul mercato, ora con un prezzo significativamente ridotto.

Secondo i recenti dati di StreetEasy, il prezzo richiesto per l’ex casa di Trump è stato ridotto a 19,5 milioni di dollari—un considerevole calo di 7 milioni rispetto alla quotazione iniziale di 26,5 milioni di dollari nel novembre 2022. Questo ultimo adeguamento segue una precedente riduzione a 22,5 milioni di dollari l’anno scorso, segnalando un panorama immobiliare di lusso in evoluzione in seguito alle incertezze economiche.

La casa in pietra calcarea di 811 metri quadrati, acquisita da Trump per 2,5 milioni di dollari nel 1992 dopo il suo divorzio ad alto profilo dall’ex presidente Donald Trump, si erge come testimonianza della sua personalità più grande della vita e dell’abbraccio senza scuse del lusso.

Entrare nella residenza di cinque camere da letto e 5,5 bagni è come entrare in una capsula del tempo degli eccessi degli anni ’80, reimmaginata attraverso la lente distintiva di Trump. L’ingresso principale, caratterizzato da un lampadario di cristallo e pannelli dorati su misura, dà il tono al resto della proprietà di 17 stanze.

Forse lo spazio più sorprendente è la biblioteca con stampa leopardata al terzo piano—una stanza che racchiude le audaci scelte estetiche di Trump. Qui, carta da parati e tappezzeria maculata creano uno sfondo drammatico per accenti dorati e ricordi personali, inclusa una fotografia di Trump con sua figlia Ivanka.

La sala da pranzo, descritta dalla stessa Trump come “come avrebbe vissuto Luigi XVI se avesse avuto soldi”, mostra pareti drappeggiare in tessuto dorato e un imponente lampadario. Questo spazio, insieme al resto della casa, ha ospitato numerosi incontri di alto profilo, con ospiti che andavano dalle star di Hollywood alla royalty.

Eric Trump, in una precedente intervista al Wall Street Journal, ha condiviso affettuosi ricordi della vita familiare nella residenza. “Mia madre amava assolutamente quella casa,” ha ricordato, notando che lui e i suoi fratelli hanno trascorso i loro anni formativi tra le sue pareti ornate.

Gli spazi esterni della proprietà offrono un sereno contrasto con gli interni sontuosi. Un giardino esposto a sud e una terrazza collegata alla camera da letto principale forniscono ritiri tranquilli nel cuore dell’Upper East Side di Manhattan.

Mentre il mercato immobiliare continua a evolversi, il futuro di questa proprietà iconica rimane incerto. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che la residenza di Manhattan di Ivana Trump rappresenta più di un semplice listino di lusso—è un capitolo dorato nella storia sociale di New York City, in attesa del suo prossimo custode.

Mentre la proprietà entra nel suo terzo anno sul mercato, gli osservatori del settore saranno ansiosi di vedere se questo ultimo adeguamento di prezzo attirerà finalmente un acquirente disposto ad abbracciare la stravagante visione di Trump della vita a Manhattan.

Fonte: New York Post
Foto/Copyright: Evan Joseph Photography | Evan Joseph | Interior and Architectural Photographer NYC | studio@evanjoseph.com | 646.515.0316

Il mercato immobiliare in Lombardia

Il mercato immobiliare di lusso in Italia: tendenze e prezzi. Milano e Roma in prima linea (analisi di Immobiliare.it)

Il panorama immobiliare di lusso in Italia mostra una concentrazione significativa nelle grandi città, con Milano e Roma in prima linea. Secondo un’analisi recente di Immobiliare.it, queste due metropoli raccolgono oltre un quarto dell’offerta di immobili di pregio del paese.

Milano emerge come leader indiscusso, con circa il 16% dello stock di lusso nazionale, un trend in crescita negli ultimi anni. Roma segue con quasi l’11%, ma mostra segni di contrazione. Firenze, pur essendo terza, rappresenta solo il 3% dell’offerta totale.

A livello regionale, Lombardia e Toscana dominano il mercato, con rispettivamente il 29% e il 22,4% dell’offerta di alta gamma. Il Lazio si posiziona terzo con il 14,8%.

Le località turistiche giocano un ruolo chiave nel segmento di lusso. Como ha visto un aumento dell’offerta, mentre destinazioni come Forte dei Marmi hanno registrato un calo.

In termini di prezzi, Portofino si distingue come il comune più costoso, con una media di 19.074 euro/mq. Seguono Villasimius in Sardegna e Capri. Le mete turistiche generalmente superano i grandi centri urbani per costi al metro quadro.

Tra le regioni, la Valle d’Aosta guida la classifica con prezzi medi di 9.173 euro/mq, seguita da Sardegna e Campania. La Lombardia, nonostante la forte presenza di immobili di lusso, si posiziona solo quinta in termini di prezzi medi.

Questa analisi evidenzia un mercato di lusso dinamico e geograficamente diversificato, con una chiara preferenza per le località costiere e turistiche in termini di valutazioni immobiliari.

Fonte: Monitor Immobiliare

Il miliardario Vladislav Doronin acquista il proprio attico Aman per 135 milioni di dollari (fonte: Wall Street Journal)

Il miliardario di origine russa Vladislav Doronin ha acquistato il gioiello della corona del suo stesso sviluppo immobiliare, l’attico dell’Aman New York, per 135 milioni di dollari. Questa rivelazione arriva cinque anni dopo che Doronin aveva inizialmente affermato che un acquirente asiatico avrebbe acquisito la proprietà per 180 milioni di dollari.

Il lussuoso attico, che occupa i cinque piani superiori dello storico Crown Building, vanta circa 1.229 metri quadrati di spazio interno e ulteriori 414 metri quadrati di aree esterne. Con sette camere da letto, l’unità è stata venduta in condizioni non finite, permettendo la personalizzazione da parte del suo nuovo proprietario.

L’OKO Group di Doronin ha guidato la conversione del Crown Building degli anni ’20, trasformando i suoi piani superiori in 22 unità condominiali esclusive. Il progetto, che ha iniziato le vendite nel 2018 e si è completato nel 2022, ha ora esaurito tutte le unità. Tra le transazioni notevoli, una residenza al 24° piano è stata venduta per 61,58 milioni di dollari a febbraio e un’unità al 20° piano è stata venduta per 75,8 milioni di dollari nel 2022.

A 61 anni, Doronin possiede già un impressionante portafoglio immobiliare, che include case a Miami Beach, Londra, Ibiza e una residenza progettata da Zaha Hadid vicino a Mosca. Nel 2019, aveva espresso interesse nell’acquistare un’unità all’Aman New York, citando il desiderio di avere servizi come un caminetto e una terrazza che mancavano nel suo appartamento nel Time Warner Center.

Sebbene non sia insolito per gli sviluppatori investire nei propri progetti, l’acquisizione di Doronin si distingue per la sua scala e il prezzo. Fonti vicine all’accordo indicano che un precedente accordo con un acquirente asiatico per un’unità completamente arredata è saltato, spiegando la differenza tra la cifra iniziale di 180 milioni di dollari e il prezzo finale di vendita di 135 milioni di dollari per lo spazio grezzo.

Doronin aveva riconosciuto nel 2019 di entrare in un mercato saturo di condomini di ultra-lusso, in particolare lungo la Billionaires’ Row di Manhattan. Tuttavia, è rimasto fiducioso nell’attrattiva unica del progetto, affermando la sua speranza che avrebbe “volato sopra le nuvole” nel competitivo panorama immobiliare di New York.

La mossa audace dello sviluppatore riflette la sua fiducia nel valore del progetto, facendo eco alla sua dichiarazione del 2019: “Se non si rischia, non si beve champagne.”

Al momento, né Doronin né i rappresentanti di Aman hanno risposto alle richieste di commento su questa significativa transazione.

Fonte: WSJ

Foto: Aman New York

Svolta orientale per il lussuoso progetto immobiliare nell’ex ospedale San Gallo di Firenze (da Repubblica di Firenze)

Il panorama immobiliare di Firenze sta per arricchirsi di un nuovo gioiello di lusso, con una svolta imprenditoriale che porta il profumo dell’Oriente nel cuore della città toscana. Come rivelato da un recente articolo di Matteo Lignelli e Ernesto Ferrara su Repubblica Firenze, il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare di San Gallo ha visto un significativo cambio di proprietà, con un gruppo di Singapore che ora detiene la maggioranza delle quote.

Il progetto, avviato a marzo scorso e ora entrato nella sua fase cruciale, prevede la creazione di un quartiere extralusso che, secondo le fonti, non avrà “nulla di popolare”. Il complesso ospiterà alberghi di altissima fascia, residenze di pregio e ristoranti esclusivi, trasformando radicalmente l’area dell’ex ospedale militare.

La novità più rilevante riguarda la proprietà e la gestione dell’operazione immobiliare. Il gruppo Gb Invest Holding, guidato dall’imprenditore toscano Stefano Nesti, noto nel settore delle scommesse online e oggi a capo di un impero nel settore alberghiero e della ristorazione, ha ridotto la sua partecipazione al 20% delle quote della San Gallo Development (Dvp), la società che gestisce l’investimento.

Il controllo maggioritario è passato nelle mani di un gruppo di Singapore, la “Liaigre Hospitality Ventures Limited”, che ha aumentato la sua partecipazione dall’iniziale 10% all’attuale 80%. Questo cambio di proprietà segna un’importante svolta nella direzione del progetto, portando una prospettiva internazionale e potenzialmente nuove risorse al tavolo.

L’ingresso massiccio di capitali asiatici in un progetto di tale portata nel centro storico di Firenze solleva interrogativi sulle future dinamiche del mercato immobiliare di lusso nella città. Potrebbe segnalare un crescente interesse degli investitori orientali per il patrimonio immobiliare italiano di pregio, aprendo potenzialmente la strada a ulteriori investimenti nel settore.

Mentre i lavori procedono, resta da vedere come questa nuova gestione influenzerà il progetto finale e quale impatto avrà sul tessuto urbano e sociale di Firenze. Ciò che è certo è che l’ex ospedale San Gallo si appresta a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama del lusso fiorentino, con un tocco distintamente internazionale.